DIVISIONE I - RIPARTIZIONE II
2.3) CORSO DI PERFEZIONAMENTO (MASTER) IN "GESTIONE DEL RISPARMIO": MODIFICHE ALLO STATUTO DEL CORSO
.OMISSIS
.
DELIBERA
Di approvare le modifiche apportate allo Statuto del Corso di Perfezionamento in "Gestione del Risparmio" nel testo che segue, costituente parte integrante della presente delibera segnalando all'Amministrazione di verificare la conformità alla disciplina vigente dell'impianto regolamentare in particolare per quanto riguarda l'art. 8.
Corso di Perfezionamento (Master) in
Gestione del risparmio
Regolamento
Art. 1 - Norme di carattere generale
E' istituito a partire dall' a.a. 1999/2000 presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", un corso di perfezionamento in "gestione del risparmio", per rispondere ad esigenze di approfondimento culturale e di aggiornamento e qualificazione professionale. Il presente Regolamento viene predisposto in conformità al regolamento per l'attivazione e l'organizzazione dei Corsi di perfezionamento, di cui al D.R. 3372 del 30 settembre 1999.
Art. 2 - Destinatari
Il Corso si rivolge a laureati/diplomati in Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche (o in altri Corsi di Laurea che il Consiglio del Corso giudichi idonei), al fine di formarli allo sviluppo di professionalità nello specifico campo della gestione del risparmio.
Art. 3 - Organi del Corso
Organi del Corso sono:
Il Direttore;
Il Consiglio del Corso, composto dai docenti dei Corso stesso, designati dai
rispettivi Consigli di facoltà su proposta del promotore.
Il Consiglio del Corso elegge il Direttore tra i propri membri, purché
facenti parte del corpo docente dell'Ateneo. Il direttore rimane in carica tre
anni e può essere rieletto.
Il Consiglio del Corso può nominare un Comitato Scientifico composto
da personalità particolarmente esperte nel settore di riferimento del
Corso.
Art. 4 - Compiti del Consiglio del Corso
Il Consiglio del Corso ha compiti di indirizzo programmatico,
sovraintende al coordinamento delle attività didattiche e determina inoltre,
nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, il compenso per i docenti
interni ed esterni, le spese per seminari, conferenze e convegni ed ogni altro
costo di gestione, predisponendo preventivamente un piano di spese.
Può proporre di attivare, sentita la Facoltà, convenzioni con
lo Stato, la Regione, il Comune ed altri enti pubblici e privati e in particolare
associazioni, fondazioni ed imprese con o senza scopo di lucro, con i quali
puo' instaurare rapporti di collaborazione anche al di fuori delle convenzioni.
Può proporre altresì, sentita la Facoltà, di accettare
liberalità da parte di soggetti pubblici, privati e da persone fisiche.
Art. 5 - Compiti del Direttore del Corso
Il Direttore ha la responsabilità didattica
del Corso, sovraintende al suo funzionamento, coordina le attività e
cura i rapporti esterni.
Attesta ed autorizza tutti gli atti di gestione anche inerenti la liquidazione
delle spese.
Può, su delega del Consiglio del Corso, espletare parte dei compiti propri
del Consiglio.
Al termine del Corso riferisce al Consiglio circa le iniziative effettuate.
Art. 6 - Durata e articolazione del Corso
La durata del Corso e' di un anno, corrispondente
allo svolgimento delle attività necessarie per la maturazione di 60 crediti
formativi.
Le aree tematiche del Corso sono le seguenti:
Analisi ambientale e regolamentazione.
Struttura e funzionamento del mercato della gestione del risparmio.
Asset allocation e valutazione della performance.
Assetti istituzionali, organizzazione e distribuzione.
Gestione delle relazioni con la clientela.
Il Corso e' orientato ad un approccio di formazione a distanza, basato sull'utilizzo
di reti di comunicazione e di tecniche multimediali, che affianca la tradizionale
formazione d'aula e lo svolgimento di stages e progetti sul campo.
Art. 7 - Sistema di valutazione
Il Consiglio del Corso può proporre alla Facoltà di appartenenza di valutare l'attività' didattica svolta ai fini dei curricula.
Art. 8 - Relazioni con i corsi di dottorato
Il Consiglio del Corso può proporre che l'attestato
previsto dal Corso venga attribuito ai partecipanti ad un Corso di Dottorato,
in un settore di studio strettamente connesso a quello del Corso di perfezionamento,
che, sulla base delle prove d'esame eventualmente sostenute e/o sulla base di
particolareggiate relazioni sull'attività di studio e ricerca, siano
stati ammessi dal Collegio dei docenti del Dottorato al secondo anno del Corso
di Dottorato.
Analogamente, il Consiglio del Corso può prendere atto che il Collegio
dei Docenti di un Corso di Dottorato, in un settore di studio strettamente connesso
a quello del Corso di Perfezionamento, può deliberare l'ammissione al
secondo anno di corso del dottorato di partecipanti al Corso di perfezionamento
che, avendo seguito le lezioni ed adempiuto agli obblighi previsti, abbiano
conseguito l'attestato previsto dal Corso di perfezionamento.
Art. 9 - Modalità di ammissione e adempimenti degli iscritti al Corso
Gli aspiranti alla partecipazione al Corso, in regola
con quanto disposto dall'art. 2 del presente Regolamento, vengono sottoposti
ad una selezione per titoli ed a una prova scritta a cura di una Commissione
giudicatrice composta da docenti e ricercatori di ruolo nell'ambito del Consiglio
del Corso.
Gli iscritti sono tenuti al pagamento di una quota di iscrizione (tassa e contributo),
nella misura e con le scadenze prefissate dal Consiglio del Corso. Per il primo
anno di attivazione del Corso la quota di iscrizione è fissata in lire
7.000.000 (sette milioni).
La frequenza al Corso, secondo le modalità fissate dal Consiglio del
Corso, e' obbligatoria.
A conclusione del Corso, agli iscritti che abbiano seguito con profitto l'attività
didattica prevista viene rilasciato un certificato di frequenza comprovante
l'esito di una prova finale e la relativa valutazione, firmato dal Rettore e
dal Direttore del Corso.
Art. 10 - Risorse finanziarie
Le risorse finanziarie per il funzionamento del
Corso sono costituite dai proventi delle iscrizioni, tolto il 10% per iscritto,
e dagli eventuali contributi derivanti da convenzioni con gli enti di cui al
precedente art.4 o da liberalità degli enti medesimi o persone fisiche.
Il Consiglio del Corso può stabilire un compenso per i docenti esterni;
per i docenti interni può essere stabilito un compenso qualora superino
i limiti dell'impegno orario previsto complessivo per i professori ed i ricercatori
dalle rispettive norme, previa dichiarazione in tal senso del docente interessato.
Può essere altresì previsto dal Consiglio del Corso un compenso
per l'attività di progettazione, l'organizzazione e la direzione del
Corso stesso.
Possono inoltre essere stipulati, nei limiti delle risorse disponibili, contratti
di diritto privato con qualificati studiosi ed esperti esterni per incarichi
di insegnamento, seminari e conferenze.
Possono infine essere attivate borse di studio per i più meritevoli o
per coloro che versano in situazioni di disagio economico.
Art. 11 - Procedure contabili
Al Bilancio dell'Ateneo e' destinato il 10% della quota dì iscrizione; il residuo viene trasferito dalla Ragioneria al centro di spesa presso il quale il Corso ha la sua sede amministrativa.
Art. 12 - Modalità istitutive
Il Corso viene istituito con Decreto del Rettore,
su proposta della Facoltà, previo parere favorevole del Senato Accademico
e del Consiglio di Amministrazione.
Il numero massimo di partecipanti al Corso e' pari a 70 (settanta).
L'attività didattica nonché l'organizzazione ed il coordinamento
del Corso si terranno presso la Facoltà di Economia dell'Università
di Roma "Tor Vergata", in via di "Tor Vergata". La sede
amministrativa del Corso e' presso il Dipartimento SEFEMEQ della Facoltà
di Economia.
Per motivi logistici e connessi ad un efficace apprendimento ed al funzionamento
dell'attività didattica il Consiglio del Corso può decidere di
volta in volta l'effettuazione in altre sedi di particolari attività
connesse al Corso.
Art. 13 - Rinnovo
Una volta istituito, il Corso viene attivato ogni anno accademico con decreto rettorale, su proposta del Consiglio di Facoltà.
Art. 14 - Relazioni sull'attività svolta
All'inizio di ogni anno, il Direttore del Corso presenta al Consiglio di Facoltà i programmi di attività ed alla fine dell'anno elabora una relazione sul lavoro realizzato ed i risultati conseguiti, per una opportuna valutazione.
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.
IL VICE DIRIGENTE |
IL PRO - RETTORE |
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