DIVISIONE IV - RIPARTIZIONE II

8.3) CONCESSIONARIA: FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA -COLLAUDO ATTO INTEGRATIVO N.29.

Il Presidente comunica che, con nota del 21.4.1998, il Presidente della Commissione di Collaudo ha inviato la "Relazione e Certificato di collaudo", dal quale risulta che le opere sono state realizzate in conformità del progetto e delle varianti approvate e che la loro ultimazione è avvenuta nei termini contrattuali, unitamente a n.63 verbali di visita in corso d’opera, relativi alla costruzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Con nota del 3.11.1998, ha rimesso altresì la relazione sulle riserve inserite dalla Concessionaria in numero di sei.
Nella seguente esposizione si riassume in primo luogo l’iter procedimentale che ha riguardato l’affidamento dell’opera (cfr. la Relazione da p. 12 a p. 70).
A) L’ITER. Si ricorda dunque che con Atto Integrativo n.29 stipulato in data 3/10/1990 rep.240, fu affidata alla Concessionaria l'esecuzione del I stralcio dei lavori per la costruzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia con annesso Policlinico, per l'importo di £.119.998.106.353 di cui £.88.061.552.844 per lavori a misura e £.31.936.553.509 quali somme a disposizione.
Con il I Atto Aggiuntivo all'Atto Integrativo n.29 del 2/12/1991 rep.305 - delibera del Consiglio dell'11/2/1992 - venne recepita una perizia di variante, senza aumento di spesa.
Con il II Atto Aggiuntivo all'Atto Integrativo n.29 del 22/5/1992 rep.338 - delibera del Consiglio del 30/9/1991 - venne recepita la seconda perizia di variante, senza aumento di spesa.
L’Atto Integrativo n.40 del 24/6/1992 rep.342, pur indicato nella successione cronologica degli atti, formalmente non interessa il collaudo perchè relativo al Policlinico: peraltro, il relativo importo è stato poi assorbito nel III Atto Aggiuntivo e parzialmente poi riversato in quello della Facoltà al momento della redazione della Perizia di Assestamento.
Con il III Atto Aggiuntivo all'Atto Integrativo n.29 del 23/11/1992 rep.355 - delibera del Consiglio del 24/7/1992 - fu recepita la perizia di accorpamento e di variante della Facoltà con il Policlinico (II stralcio) e furono affidati alla Concessionaria i relativi lavori, per un importo globale di £.657.361.532.040 (a lordo delle somme a disposizione), includente l’importo originario di £.119.998.106.353 e quello aggiuntivo di £.537.363.425.687 relativo al Policlinico, deliberato dal Consiglio e ritenuto congruo dal C.T.A. L’Atto Aggiuntivo conteneva un quadro di spesa relativo al finanziamento disponibile per il quale si affidavano i lavori di £.184.998.081.715 (a lordo delle somme a disposizione), all’interno del quale fu individuato quello relativo alla sola Facoltà di Medicina, dell’importo di £.154.883.206.897 (a lordo del ribasso) più alto di quello originario (la Relazione indica le cause della lievitazione del costo - cfr. pp. 42 ss.).
Con il IV Atto Aggiuntivo all'Atto Integrativo n.29 del 3/8/1993 rep.392 - delibera del Consiglio del 16/6/1993, venne recepita una perizia di variante e suppletiva dei lavori del I e II stralcio individuati al precedente Atto. Il quadro economico complessivo lievitava a £.188.498.081.715, mentre quello della sola Facoltà a £.157.787.452.467 (a lordo del ribasso d’asta - il netto non è esplicitato ma ammonta a £.113.433.399.579).
Gli Atti Aggiuntivi dal V al IX qui non interessano perchè ineriscono ad una maggiore spesa per il Policlinico, come già detto non preso in considerazione dal collaudo in parola.
Con la Perizia di Assestamento finale della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 6/9/1994 i lavori della Facoltà suddetta furono presi in considerazione separatamente da quelli relativi al Policlinico, considerato il forte divario, in termini temporali, tra le previsioni di erogazione dei finanziamenti occorrenti ed il loro reale approvvigionamento.
A precisazione di quanto affermato nella Relazione a pag.56, solo in termini descrittivi può affermarsi che la Perizia abbia determinato la separazione fra i lavori della Facoltà e quelli del Policlinico, mentre tecnicamente non vi è stato fin qui alcuno scorporo, in quanto esso non è stato sancito da alcun Atto aggiuntivo che le parti che abbiano stipulato (ciò che è dovuto al fatto che non è stato ancora calcolato il valore definitivo della Perizia, a seguito della ricontrattazione dei prezzi). Implicitamente ciò è riconosciuto dalla stessa Commissione, la quale, pur effettuando il collaudo a seguito di scambio di corrispondenza con l’Ateneo, alle pagg.69 e 70, riconosce la necessità di stipulare un Atto contrattuale che recepisca la Perizia, Atto che sarebbe idoneo a fornire un fondamento pattizio allo scorporo. La distinzione è rilevante al fine di stabilire se possa configurarsi tecnicamente un ritardo nelle operazioni di collaudo e quindi responsabilità con maturazione di interessi.
La Perizia fu sottoposta al Consiglio nelle sedute del 20.12.1994, del 12.01.1995 e del 15.02.1995: l’Assemblea concluse per la sua approvazione "in via di massima" e subordinatamente al parere del C.T.A.
Essa è del 6.9.1994 e si riferisce a lavori ultimati nel precedente mese di aprile. Vi risultano stralciate le previste opere, sia strutturali che di finitura, dell'edificio denominato "H" (stabulario) per l'importo di £.4.477.531.104.
Pertanto le opere relative all'intera Facoltà sono passate da £.113.433.399.579 (comprensive dell'integrale realizzazione del fabbricato "H" per quanto previsto nel IV Atto Aggiuntivo all'Atto Integrativo n.29) a £.108.955.868.475 (comprensive soltanto della parziale esecuzione dell'edificio "H"). Per effetto poi delle variazioni qualitative introdotte dalla Perizia stessa, l'importo dei lavori è passato da £.108.955.868.475 a £.110.956.005.081, con una maggiore spesa di £.2.000.136.606, che comunque rientra nel limite di spesa sopra citato ed approvato con il IV Atto Aggiuntivo, rispetto al quale si ha un’economia di £.2.477.394.498.
Quanto sopra riguarda i lavori. Le somme a disposizione hanno viceversa presentato un esubero di £.21.306.978.199. Ne consegue che la Perizia di Assestamento presenta un saldo passivo di £.18.829.583.701 (salve successive modeste correzioni). Le principali voci per le quali si è riscontrato il superamento della spesa autorizzata sono state la revisione prezzi (£.16.070.206.534), le progettazioni, contabilità e DD.LL. (£.2.836.873.165) e gli allacciamenti ad enti erogatori (£ 472.123.312).
Il C.T.A., cui l’Ing. Capo sottopose la Perizia, con il voto reso in data 2.10.1995 n.1287, rilevò la mancata applicazione ad essa dell’art.8 di Convenzione. In occasione peraltro della successiva stipula dell’Atto Ricognitivo e Integrativo in data 8.5.1996, i s.a.l. della Perizia non furono esaminati e dunque il rimborso convenuto in favore dell’Università di £.17.095.993.973, delle quali £ 2.073.032.501 da imputarsi all’edificazione della Facoltà, non teneva conto dell’ulteriore credito dell’Università, da tramutare in minor esborso, che sarebbe derivato dall’applicazione dell’Atto R.ed I. anche alla Perizia.
Lo stesso C.T.A., nell’esprimere poi, il 27.2.1997, parere favorevole sulla Perizia, calcolata in £.183.454.635.242, non si avvedeva dell’equivoco di ritenere la somma di £.2.073.032.501 comprensiva del ribasso da applicare sulla Perizia (cfr. p. 68 della Relazione).
Il Consiglio, nella seduta dell’11.6.1997, nelle more dell’acquisizione del testo del voto del C.T.A., deliberò di corrispondere intanto la somma di £.14.849.127.810.
Con rettorale del 25.3.1998 prot.10144 l’Università comunicò alla Commissione di Collaudo di concordare con Essa sulla necessità di concludere le operazioni di collaudo e la invitò a quantificare in forfettarie £.1.500.000.000 il credito per applicazione dell’Atto R. e I. alla Perizia di Assestamento.
B) LE CONCLUSIONI. Detta Commissione ha effettuato la revisione contabile ed ha corretto l’importo netto complessivo dei lavori in £.111.150.572.959. La collaudazione ha per oggetto i lavori, mentre per la revisione prezzi e le altre componenti delle somme a disposizione nella Relazione è contenuto un richiamo. Circa la Perizia di Assestamento, che riguarda le somme a disposizione, la Commissione, con nota del 16.12.1997, ha fatto presente che essa non rientra nel suo esame, ha preso atto della volontà dell’Amministrazione di quantificare per il momento il suo credito in £.1.500.000.000 ed ha concluso per riconoscere alla Concessionaria un saldo per lavori di £.2.537.653.171.
Quanto all’affermazione conclusiva della Commissione (p. 260), per la quale è fatto salvo il riaccreditamento alla Concessionaria delle £.2.073.032.504, trattenute dall’Università in virtù della riduzione dei prezzi convenuta con l’Atto R. ed I., qui si precisa che tale importo già è stato accreditato all’Ateneo tramite mancato pagamento di alcuni s.a.l. di lavori diversi. A tal punto il saldo per la Facoltà di Medicina va appunto computato al lordo della detrazione predetta.
Il saldo riconosciuto dalla Commissione differisce inoltre dalla situazione debitoria di cassa. Aggiungendo ad esso infatti il citato riaccreditamento di £.2.073.032.504 e la trattenuta di £.1.499.911.900 operata sul certificato di pagamento n. 45 si ottiene un debito complessivo di £ 6.110.597.575; da esse vanno detratte £.5.555.168.298 già pagate a titolo di svincolo ritenute a garanzia su fidejussione e pertanto rimangono da pagare solo £.555.429.277 (corrispondenti a quelle di cui si lamenta il ritardo di pagamento alla riserva n.6) + IVA, ossia £.610.972.205.
Rimane da affrontare il tema del saldo per la Perizia di Assestamento. Pagato infatti il citato importo di £.14.849.127.810, detratto poi l’importo predetto di £.1.500.000.000, rispetto alle £.17.841.480.033 (a cui si era ridotto l’originario importo della Perizia), restano da corrispondere, sempre sul presupposto che l’importo di £.1.500.000.000 sia attendibile, £.1.492.352.223. Su tale ultimo esborso occorre attendere i conteggi conclusivi della Ragioneria. Intanto si ravvisa l’opportunità di pagare le progettazioni relative alla Perizia, di cui al certificato di pagamento n. 54 del 31.5.1997 dell’importo di £ 1.082.417.297 + IVA (ossia £ 1.298.900.756 IVA compresa).
C) LE RISERVE ED ALTRE NOTAZIONI. Circa gli inconvenienti riscontrati, essi vengono esplicitati alle pp. 229 ss. e per ognuno si dà conto anche dei rimedi apprestati dalla Concessionaria.
Circa il Certificato di Prevenzione Incendi, risulta che la Concessionaria ha chiesto la visita di collaudo per gli edifici A, B, E, F, L, M, N. I VV.F. hanno intanto rilasciato il C.P.I. per gli impianti ascensori delle torri (cfr. p. 169).
Circa le riserve, quelle che riguardano la Facoltà, inscritte con lo stato finale, sono le nn.2, 3 e 4 e sono state tutte respinte dalla Direzione Lavori; in sede poi di certificazione di collaudo sono state inserite le riserve nn.5 e 6.
La n.2 attiene al mancato aggiornamento dell’anticipazione ricevuta secondo prezzi storici in data 6.8.1990. La somma chiesta ammonta a £.5.419.805.448 oltre la rivalutazione monetaria. La Commissione ha giustamente avanzato il dubbio che la richiesta dovesse formare oggetto di riserva e pertanto si è astenuta dal prendere posizione.
Con la n.3 la Concessionaria intende addossare all’Università la responsabilità (quantificabile in £.3.515.038.722) per mancato pagamento della Perizia di Assestamento dopo la data della sua pretesa approvazione del 15.2.1995. La Commissione respinge la riserva perchè la domanda riguardava somme non liquide ed esigibili (e potrebbe aggiungersi che non ricorrono gli estremi per una riserva in senso tecnico).
Con la n.4 la Concessionaria ha chiesto £.5.399.799.002 per pretesa erronea applicazione del ribasso d’asta al rimborso spese professionali ed al compenso a percentuale. La Commissione ha ritenuto ammissibile la richiesta per le spese ma non anche per gli onorari.
Con la n.5 la Concessionaria ha riproposto la sua nota tesi, per la quale l’Atto R. ed I. avrebbe natura transattiva: da ciò deriverebbe l’impossibilità per l’Università di riconsiderare l’argomento dell’applicazione del ribasso dei prezzi alla Perizia di Assestamento e così applicare la più volte citata ritenuta di £.1.500.000.000. La Commissione ha respinto la pretesa per essere infondata la premessa sulla quale fa leva.
Con la n.6 la Concessionaria chiede gli interessi (di £.172.487.976), oltre la rivalutazione monetaria, sull’importo di £.555.516.830 per trattenute a garanzia fino a collaudo, perchè quest’ultimo sarebbe intempestivo. La Commissione la respinge sul rilievo che non si ravvisano ritardi da parte dell’Ateneo.
Terminata l'esposizione il Presidente dichiara aperta la discussione.

……….OMISSIS……….

 IL CONSIGLIO

 

- Ascoltata la relazione del Presidente;
- Visti la Relazione ed il Certificato di Collaudo relativo all'Atto Integrativo n.29 redatto dalla Commissione di collaudo in corso d'opera e finale;
- Considerate le proprie delibere del 20.12.1994, del 12.01.1995, del 15.02.1995 e dell’11.6.1997;
- Vista la Relazione Riservata sulle maggiori richieste della Concessionaria e condivise le conclusioni su di esse della Commissione di collaudo;
- Ritenuto opportuno deferire alla Commissione Tecnico-consultiva la soluzione delle questioni da risolvere circa l’entità delle somme da riconoscerle ai sensi delle riserve nn.2 e 4;
- con l'astensione dei Consiglieri C. Lisi e A. M. Surdo;

DELIBERA

- di approvare il certificato di collaudo in corso d'opera e finale relativo all'Atto Integrativo n.29;
- di autorizzare il pagamento alla Concessionaria della somma di £.555.430.109 + IVA 10% pari a £.610.972.205 IVA compresa a titolo di saldo sui lavori a misura di cui all'Atto Integrativo suddetto;
L'ammontare predetto rientra in stanziamenti già deliberati dal Consiglio di Amministrazione relativamente al contratto in parola.
- di pagare alla Concessionaria il s.a.l. n. 54 dell’importo di £.1.082.417.297 + IVA (ossia £.1.298.900.756 IVA compresa) corrispondente alle progettazioni della Perizia di assestamento.
La Ragioneria è autorizzata a far gravare la spesa sul Tit.II Ctg.10 Cap.4 (fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature).
- ogni decisione sulle riserve apposte sul certificato di collaudo verrà assunta previo pronunciamento della Commissione Tecnico-consultiva.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.

 

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

IL RETTORE

 

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