DIVISIONE I

2.1) ISTITUZIONE D.U. IN SCIENZA DEI MEDIA E DELLA COMUNICAZIONE.

Il Consiglio di Facoltà di SCIENZE M.F.N., nella seduta del 21/4/1998 ha proposto l’istituzione presso questo Ateneo del D.U. in Scienza dei Media e della Comunicazione il cui ordinamento didattico è allegato al presente verbale e ne costituisce parte integrante.
Nell’evidenziare, in proposito, che, pur essendo innegabile una forte richiesta di formazione didattica nel settore specifico, non esiste l’ordinamento didattico nazionale del suddetto diploma, il Presidente suggerisce che, qualora il Consiglio di Amministrazione intendesse aderire alla proposta di istituzione, si potrebbe far luogo all’inserimento della stessa nel documento di programmazione triennale dell’Ateneo.
Il Senato Accademico ha già espresso parere favorevole in merito, nella seduta del 17.6.1998.
Terminata la relazione il Presidente dichiara aperta la discussione.

.…….OMISSIS……….

IL CONSIGLIO

- udita la relazione del Presidente;
- vista la delibera del Consiglio di Facoltà di Scienze M.F.N. del 21.4.1998;
- considerata la forte richiesta di formazione didattica nel settore specifico;
- Vista la delibera del Senato Accademico del 17.6.1998;
- con voto unanime espresso nelle forme di legge

DELIBERA

di approvare la proposta di istituzione del D.U. in Scienza dei Media e della Comunicazione presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, secondo l’ordinamento didattico allegato, che fa parte integrante della presente delibera.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.

 

IL DIRETTORE AMMMINISTRATIVO

IL RETTORE

DIPLOMA DI LAUREA
Di Tecnica
in
Scienze dei media e della comunicazione
(Scienza e tecnologia della comunicazione ipermediale)

 CONSIDERAZIONI GENERALI SULL'AUTONOMIA UNIVERSITARIA

Considerato che dal rapporto sull'Autonomia didattica e innovazione dei corsi di studio di livello universitario e post-universitario si evince:
- "l'importanza del diploma triennale con funzioni prevalentemente professionalizzanti come percorso separato, ma dal contenuto recuperabile grazie al sistema dei crediti";
- l'importanza del principio della diversificazione competitivo (non esiste un'offerta simile sul bacino territoriale regionale e nazionale ad eccezione del corso di Diploma universitario in Tecnico Audiovisivo e multimediale, a carattere prevalentemente umanistico, istituito presso l'Università di Ferrara);
- l'importanza del principio di flessibilità circolare intesa a "facilitare l'adeguamento dell'offerta formativa ai cambiamenti nel mondo del lavoro e delle condizioni di vita [...] all'interno di una attenzione allo sviluppo dei settori innovativi che tengono conto della pluralità delle culture e delle conoscenze"
- l'utilità di introdurre crediti riutilizzabili
- l'utilità di introdurre un primo anno propedeutico comune ad una vasta area didattica.
Considerata, inoltre, la forte richiesta di formazione didattica proveniente dalla società nel settore specifico, viene proposta l'attivazione del corso di diploma in "Scienze e tecnologia dei media e della comunicazione" nella forma più oltre descritta.

MOTIVAZIONI E FINALITA' DEL CORSO

In questi ultimi anni abbiamo assistito a profonde mutazioni che hanno interessato tutti i settori della "comunicazione". Il "paradigma digitale" per il quale ogni codice linguistico può essere ridotto ad un codice minimale di tipo binario ha trasformato profondamente il mondo dell'editoria, della fotografia, del cinema favorendo il generarsi di nuovi mondi espressivi che trovano nell'ipertestualità la loro naturale base linguistica. L'invasione dei nuovi codici linguistici è divenuta vera e propria rivoluzione con il recentissimo sviluppo e diffusione della "comunicazione" via rete. In poco tempo tutti i codici linguistici della nostra tradizione (scrittura, fotografia, filmato, musica, etc...) si sono contratti in un dominio spazio-temporalmente immanente la cui base tecnologica, di contro, evolve con una velocità "disarmante".
La portata di questa rivoluzione appare, in tutta la sua rilevanza se si riflette sul crescente espandersi del numero di attività commerciali ed istituzionali che traggono beneficio dall'utilizzo dei "new media". Comprendere e sapere usare le nuove tecnologie dell'informazione è oggi un "passaporto" quasi indispensabile per entrare nel mercato del lavoro.
Mentre la trasformazione della società dell'informazione avanza a passi da gigante, le istituzioni universitarie fanno fatica a tenere il passo con i tempi e non prevedendo un'offerta pubblica alternativa a quella dei privati, lasciano i nuovi diplomati delle scuole superiori in balia di corsi professionalizzanti privati di costi elevatissimi, troppo spesso caratterizzati da gestioni approssimative e da contenuti discutibili.
E' per porre un argine a questa situazione che è stato progettato questo Diploma di Laurea, che crediamo essere in perfetta sintonia con i nuovi criteri concernenti l'autonoma didattica universitaria e con un modello di Ateneo capace di far sentire la propria presenza sul territorio e di rispondere alle esigenze di formazione professionalizzante che la società sta esprimendo. L'obiettivo è, dunque, quello di offrire alla società uno strumento "pubblico" che, a costi contenuti, possa formare tecnici della comunicazione ipermediale in possesso di solide basi scientifico-tecnologiche, in grado, cioè, di utilizzare con consapevolezza tutti gli strumenti hardware e software impiegati nell'odierno "comunicare".
Si ritiene altresì che la Facoltà di Scienze, per la sua capacità di formare "'problem solvers" e persone con spiccati interessi multidisciplinari possa rappresentare uno degli ambiti più consoni per la realizzazione di un corso che, a differenza dei diplomi previsti presso le Facoltà di Lettere e di Scienze della Comunicazione, non intende limitarsi prevalentemente alla comprensione degli schemi linguistici ma intende dare al Diplomando una profondo conoscenza degli strumenti con cui opera.

DESCRIZIONE DEI CONTENUTI

Il corso è suddiviso in un anno propedeutico e in un biennio professionalizzante. L'anno propedeutico ha la funzione di non spingere lo studente ad una troppo veloce scelta curricolare e permette un facile raccordo a molti dei corsi di laurea e di diploma proposti dalle Facoltà di SMFN e Ingegneria.
I contenuti didattici dell'anno propedeutico definiscono in maniera chiara le differenze tra il corso di diploma qui proposto e quello di Tecnico Audiovisivo e Multimediale istituito presso le Facoltà di Lettere e Scienze della Comunicazione. L'intento di questo corso, infatti, è quello di formare una figura consapevole non solo degli aspetti linguistico-strategici della comunicazione ipermediale ma anche degli strumenti hardware e software utilizzati nel comunicare.
Il biennio professionalizzante prevede due indirizzi: un primo indirizzato ad un pieno controllo elettronico-informatico delle "strutture" che permettono di comunicare, anche per fini didattici; un secondo indirizzato maggiormente verso la comprensione, il controllo e la gestione dei flussi ipermediali con particolare attenzione alle interfacce della comunicazione e agli aspetti archivistici.

 Art. 1

 Istruzione ed accesso

Il diploma di tecnico in Scienza dei media e della comunicazione è istituito nelle Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e nelle Facoltà di Ingegneria.
Il titolo di ammissione al corso è quello previsto dal primo comma dell'art. 1 della legge n.910/1969. I consigli delle strutture didattiche competenti annualmente, potranno proporre ai consigli di facoltà la programmazione degli accessi. In tal caso il numero dei posti disponibili sarà deliberato dal Senato Accademico, sentito il consiglio di Facoltà.

Art. 2

 Finalità e durata del corso di diploma

Il corso di diploma ha durata triennale e si articola in un anno propedeutico e in un biennio professionalizzante. Il corso di diploma ha lo scopo di fornire gli strumenti tecnico-scientifici e metodologici per operare consapevolmente all'interno dei nuovi territori della comunicazione globale. Si intende provvedere alla formazione di tecnici specializzati in grado di controllare a pieno il processo produttivo e comunicazionale legato all'uso dei nuovi media. Attraverso l'acquisizione di solide metologie fisico-matematiche e tecnico-informatiche, la conoscenza organica dei Linguaggi e della loro veicolazione mediatica; la sperimentazione creativa su tali linguaggi in chiave ipermediale, i diplomati di questo corso potranno collocarsi come esperti di "new media e comunicazione" in tutti gli organismi pubblici e privati in cui si intende sviluppare o far uso di strumenti ipermediali "on- e off-line" per la comunicazione, l'editoria, lo spettacolo, la didattica, la documentazione archivistica.

Art. 3

Manifesto degli studi

All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i consigli delle strutture didattiche determineranno, con apposito regolamento, quanto espressamente previsto dal secondo comma dell'art.11 della legge n.341/1990.
In particolare, il consiglio di facoltà:
definisce, su proposta del consiglio di corso di diploma, il piano di studi ufficiale del corso di diploma, comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare;
stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento che costituiscono le singole annualità corrispondenti, i cui nomi saranno desunti dai settori scientifico-disciplinari;
i crediti formativi associati alle unità didattiche del corso di Diploma.
I consigli delle strutture didattiche competenti potranno sostituire gli insegnamenti indicati negli indirizzi qui di seguito riportati con altri strettamente affini, con identiche finalità ed analogo contenuto culturale, e comunque entro lo stesso settore scientifico-disciplinare.

Art. 4

Organizzazione degli studi

Il corso degli studi è composto da 15 annualità (corrispondenti a 180 crediti didattici).

Anno propedeutico

1) Fisica Generale F 20530 settore BO1A
2) Matematica M 31300 settore A02A
3) Disegno industriale per la comunicazione visiva I 14216 settore HO9C
(dedicato alla modellazione e al CAD 3D)
in alternativa
(Disegno automatico 14012 settore H11X)
4) Laboratorio di programmazione e calcolo M 27238 settore A04A
(dedicato alle basi della programmazione ad oggetti)

5) Esperimentazioni di fisica F 18890 settore B01A
(laboratorio di elettronica)

Biennio professionalizzante

I consigli delle strutture didattiche competenti potranno sostituire gli insegnamenti indicati qui di seguito con altri strettamente affini con identiche finalità ed analogo contenuto culturale, e comunque entro lo stesso settore scientifico-disciplinare
6) Storia dell'Arte Contemporanea L 47000 settore L25C
(dedicato alla Storia dei linguaggi ed all'evoluzione
delle strategie di comunicazione in arte)
7) Metodi numerici per la grafica M 33022 settore A04A
(teoria e tecnica delle elaborazione delle immagini)

in alternativa
(Teoria e tecniche di elaborazione dell'immagini (I) 57274 ettore KO5A
Elaborazioni di immagini (I) 16459 settore K05C Elaborazione e trasmissioni delle immagini (I) 16445 settore K03X)
8) Teoria e tecnica dei nuovi media S 57256 settore Q05B
(volta alle realizzazioni ipermediali)
9) Gestione dell'informazione aziendale I 23682 settore I27X
(pubbliche e private)
in alternativa
(Economia e tecnica della comunicazione aziendale
(E) 15825
settore P02B
Organizzazione ed economia dello spettacolo (L) settore L26B)
10) Diritto della comunicazione G ?

indirizzo I

11) Matematica applicato M 3131 0 settore A04A
(volto alla studio della statistica e dell'elaborazione dei segnali)
12) Laboratorio di fisica generale F 27258 settore B01A
(informatica ede elettronica applicata al controllo
di istallazioni ipermediali)
in alternativa
(Sistemi adattivi (I) 43622 settore K04X)
13) Laboratorio di fisica della materia F 27298 settore B03X
(ottica, sensoristica e materiali utilizzati nei processi di comunicazione)
14) Reti di calcolatori I 42115 settore KO5A
(con particolare riferimento alla trasmissione ipermediali)
in alternativa
(Reti di telecomunicazioni
(I) 42120 settore K03X
Sistemi di comunicazione (I) settore K03X)
15) Preparazione di esperienze didattiche F 38760 settore BO1C
(volto all'insegnamento a distanza)

indirizzo II

11) Elaborazione elettronica di segnali ed immagini I 16449 settore KO1X
(volta al trattamento dei segnali sonori digitali ed al
loro inserimento in installazioni ipermediali)
in alternativa
(Musica elettronica
(L) 35016 settore L27B)
12) Basi di dati I 3981 settore KO5A
13) Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico L 57129 settore L26B
(e videografico)
in alternativa
(semiologia del cinema e degli audiovisivi
(L) 43132 settore L26B)
14) Storia e tecnica dei linguaggio fotografico L 50893 settore L26B
15) Teoria e tecnica della comunicazione di massa S 57269 settore Q05B
L'attività didattica comprende inoltre due prove di lingua:
una di lingua inglese ed un'altra a scelta tra francese, tedesco, spagnolo.
Gli studenti potranno chiedere al consiglio del corso di riconoscimento dei crediti didattici relativi ad altre attività formative svolte entro e fuori delle Università. Sull'ammissibilità delle richieste delibera il consiglio di facoltà su proposta del consiglio del corso.

Art. 5

Tirocini professionali e stages

Il consiglio della struttura didattica dovrà prevedere al terzo anno di corso attività seminariali aggiuntive, stagies presso settori audiovisivi di imprese, o imprese audiovisive, pubbliche e private, attraverso convenzioni e consorzi, rivolti anche ad offrire un possibile sostegno al corso in risorse e attrezzature. Nel manifesto degli studi annuale saranno resi noti i crediti didattici associati a tali attività.

Art. 6

Esame finale di titolo di studio rilasciato dal corso di diploma

L'esame finale consiste nella discussione di un progetto realizzato dallo studente ed assegnatogli dalla struttura didattica competente, tenuto conto del percorso formativo e dell'attività didattica di tirocinio svolta dallo studente.
Lo studente è ammesso a sostenere l'esame finale quando ha accumulato un totale di 180 crediti formativi.
Il titolo di studio rilasciato è il diploma universitario di tecnico in Scienza dei media e della comunicazione.
Su richiesta dello studente saranno rilasciati, anche se il corso di diploma non viene completato, certificati che attestino il numero di crediti didattici già acquisiti e le materie ad essi relativi.

Art. 7

Proseguimento degli studi

Il diploma si raccorda con i corsi di laurea istituiti presso le facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ed Ingegneria.
Ai fini del conseguimento delle lauree previste dalle facoltà di cui al comma precedente, sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di diploma seguito con esito positivo in relazione al sistema dei crediti didattici determinato a norma dell'art.1 comma II, della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con i piani di studio approvati dal competente organismo didattico per il corso di studi al quale si chiede l'iscrizione.

 torna all'o.d.g.  

vai al successivo