DIVISIONE I - RIPARTIZIONE II
2.3) MODIFICA STATUTO: RIORDINAMENTO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MALATTIE DELLAPPARATO RESPIRATORIO
Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia,
nella seduta del 20/2/98, ha approvato allunanimità la proposta di modifica
dellordinamento didattico della Scuola di Specializzazione in Malattie
dellApparato Respiratorio, che è allegato al presente verbale e ne costituisce
parte integrante.
La modifica in argomento viene apportata in applicazione del D.M. 16/5/1997 (pubblicato
sulla G.U. n.236 del 9/10/1997).
Il Senato Accademico, nella seduta del 21/7/1998, ha approvato la proposta di modifica
dell'ordinamento didattico della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato
Respiratorio.
Terminata lesposizione, il Presidente dichiara aperta la discussione.
.OMISSIS .
IL CONSIGLIO
- udita lesposizione del Presidente;
- vista la delibera del C.d.F. di Medicina e Chirurgia del 20/2/98;
- vista la delibera del Senato Accademico in data 21/7/1998;
- ravvisata la necessita di provvedere al riordinamento dello Statuto della Scuola
di specializzazione in Malattie dellApparato Respiratorio;
- considerato che lordinamento didattico della suddetta scuola è conforme a quello
di cui al D.M. 16/5/1997;
- con voto unanime espresso nelle forme di legge;
DELIBERA
di approvare la proposta di riordinamento dello Statuto della Scuola di specializzazione in Malattie dellApparato Respiratorio secondo lordinamento didattico allegato, che costituisce parte integrante della presente delibera.
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO |
IL RETTORE |
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MALATTIE DELL'APPARATO
RESPIRATORIO
Art 1 (Istituzione, finalità, titolo conseguibile).
l.1 E' istituita la Scuola di Specializzazione in Malattie
dell'Apparato Respiratorio nella Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
1.2 La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale
delle malattie respiratorie comprensivo della prevenzione, fisiopatologia, semeiotica,
patologia, diagnostica clinica e strumentale, clinica, terapia e riabilitazione delle
malattie e delle emergenze respiratorie.
1.3 La scuola rilascia il titolo di specialista in malattie dell'apparato
respiratorio.
Art. 2 (Organizzazione, durata, norme di accesso).
2.1 Il corso degli studi ha la durata di quattro anni.
Ciascun anno di corso prevede un minimo di 200 ore di insegnamento (didattica formale e
seminariale) ed una attività di tirocinio guidato attraverso frequenza delle strutture
della scuola fino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale
medico a tempo pieno, operante nel Servizio Sanitario Nazionale.
2.2 La sede amministrativa della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato
Respiratorio è presso il Dipartimento di Medicina Interna.
Ai sensi della normativa generale concorrono al funzionamento della Scuola le seguenti
strutture universitarie (dipartimenti, istituti, ecc.). Le strutture ospedaliere
convenzionabili debbono rispondere, nel loro insieme, a requisiti di idoneità per
disponibilità di attrezzature e dotazioni strumentali, per tipologia dei servizi e delle
prestazioni eseguite, secondo quanto stabilito con le procedure del decreto
interministeriale 17 dicembre 1997, Gazz. Uff. 17 del 22/1/1998. Rispondono
automaticamente a tali requisiti gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,
operanti in settore coerente con quello della Scuola di Specializzazione. Le predette
strutture non universitarie sono individuate con i protocolli d'intesa di cui allo stesso
art. 6, comma 3, del decreto legge 30 dicembre 1992, n.502.
La formazione deve avvenire nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere
convenzionate, intese come strutture assistenziali tali da garantire un congruo
addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla
normativa comunitaria.
2.3 Tenendo presente i criteri generali per la regolamentazione degli accessi, di cui al
comma 4 dell'art.9 della legge n. 341/1990 ed in base alle risorse ed alle strutture ed
attrezzature disponibili, la Scuola è in grado di accettare un numero massimo di iscritti
determinato in 10 per ciascun anno di corso, con un massimo totale di 40 specializzandi.
Il numero effettivo degli iscritti è determinato dalla programmazione nazionale,
stabilita di concerto tra il Ministero della Sanità ed il Ministero dell'Università e
della Ricerca Scientifica, e dalla successiva ripartizione dei posti tra le università.
Il numero di iscritti a ciascuna Scuola non può superare quello totale previsto nello
statuto.
2.4 Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla Scuola coloro che siano in
possesso della laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresì ammessi al concorso coloro
che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Università straniere e
ritenuto equipollente dalle autorità accademiche italiane. L'abilitazione alla
professione di medico-chirurgo deve essere conseguita prima dell'inizio del secondo
semestre del primo anno.
2.5 Il concorso di ammissione alla Scuola è effettuato secondo le
norme concorsuali attualmente vigenti.
Art. 3 (Piano di studi di addestramento professionale).
3.1 Il consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso di
Specializzazione ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nei presidi diagnostici
e clinici, compresi quelli convenzionati.
Il consiglio determina pertanto:
- la tipologia delle opportune attività
didattiche, ivi comprese le attività di laboratorio, pratiche e di tirocinio;
- la suddivisione nei periodi temporali dell'attività didattica (teorico e seminariale) e
di quella di tirocinio, compresa quella relativa all'area specialistica comune a
specialità propedeutiche o affini.
3.2 il piano di studi e di addestramento professionale
è determinato dal Consiglio della Scuola sulla base degli obbiettivi generali e di quelli
da raggiungere nelle diverse aree degli obiettivi specifici e dei relativi settori
scientifico-disciplinari, che sono indicati nella tabella A.
Costituiscono apporti minimi obbligatori sia propedeutici che di approfondimento
scientifico-culturale, che infine di professionalizzazione, compresa quella relativa
all'attività comune a settori specialistici affini, quelli relativi ai settori seguenti:
E04B Biologia molecolare; E09A Anatomia umana; E09B Istologia; E06A Fisiologia umana; F04A
Patologia generale; F04B Patologia clinica; E05A Biochimica; FO5X Microbiologia e
microbiologia clinica; F06A Anatomia Patologica; F07A Medicina Interna; F07B Malattie
dell'Apparato Respiratorio; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia; F23A Scienze
infermieristiche generali e cliniche; L18C Linguistica inglese. Il piano dettagliato delle
attività formative dell'intero corso di formazione, comprese quelle di cui al precedente
comma, è deliberato dal consiglio della Scuola e reso pubblico nel manifesto annuale
degli studi; tale piano rispecchia i requisiti standard nazionali elaborati dai direttori
delle scuole ed approvati dal Consiglio Universitario Nazionale.
Art. 4 (Programmazione annuale delle attività e verifica tirocinio).
4.l All'inizio di ciascun anno di corso il consiglio della scuola
programma le attività comuni degli specializzandi, e quelle specifiche relative al
tirocinio; il consiglio concorda con gli specializzandi stessi la scelta di eventuali aree
elettive d'approfondimento opzionale, pari a non oltre il 25% dell'orario annuo, e che
costituiscono orientamento all'interno della specializzazione.
4.2 Il tirocinio è svolto nelle strutture universitarie ed in quelle
ospedaliere idonee convenzionate. Lo svolgimento dell'attività di tirocinio e l'esito
positivo dei medesimo sono attestati dai docenti ai quali è stata affidata la
responsabilità didattica ed in servizio nelle strutture presso le quali il tirocinio è
stato svolto. Ai fini dell'attestazione di frequenza il consiglio della scuola potrà
riconoscere utile, sulla base d'idonea documentazione, l'attività svolta all'estero in
strutture universitarie od extrauniversitarie.
Art. 5 (Esame di diploma).
5.1 L'esame finale consiste nella presentazione di un
elaborato scritto su una tematica clinica assegnata allo specializzando almeno un anno
prima dell'esame stesso. La commissione finale è nominata dal Rettore in relazione alla
vigente normativa.
5.2 Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve aver superato gli esami
annuali ed i relativi tirocini e deve aver condotto, con progressiva assunzione di
autonomia professionale, atti specialistici stabiliti secondo uno standard nazionale
specifico della scuola, volto ad assicurare il conseguimento di capacità professionali
adeguate allo standard europeo.
Art. 6 (Norme finali)
6. l Le tabelle relative allo standard nazionale (relativo agli obiettivi formativi e relativi settori scientifico-disciplinari di pertinenza, all'attività minima per l'ammissione all'esame finale, alle strutture minime necessarie per le strutture convenzionabili) sono fissate con le procedure indicate nel decreto interministeriale 17.12.97, Gazz. uff. 17 del 22.1.98. Gli aggiornamenti periodici sono disposti con le medesime procedure, sentiti i direttori delle Scuole di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Respiratorio.
Tabella A
AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE E RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI
A) - Area della medicina interna.
Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali
di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche
necessarie per il riconoscimento delle principali malattie che riguardano i diversi
sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche dei principali settori di diagnostica
strumentale e di laboratorio alle suddette malattie. Deve acquisire inoltre la capacità
di valutazione delle connessioni ed influenze intersistemiche.
Settori: E06 Fisiologia umana, F04B Patologia clinica, F07A Medicina
Interna, F18X Diagnostica per immagini.
B) - Area propedeutica.
Obiettivi: Lo specializzando deve perfezionare le conoscenze
fondamentali di morfologia e fisiologia dell'apparato respiratorio allo scopo di acquisire
ulteriori nozioni sulle basi biologiche, sulla fisiopatologia e clinica delle malattie
respiratorie; deve inoltre acquisire capacità di valutazione per le connessioni e le
influenze fra problemi respiratori e problemi di altri organi ed apparati; e deve inoltre
acquisire padronanza di strumenti idonei per il rinnovamento delle proprie conoscenze
professionali:
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F04A patologia generale, L18C Linguistica inglese, FLI8C Informatica,
F07B Malattie dell'apparato respiratorio.
C) - Area di fisiopatologia respiratoria.
Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate sui
meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie dell'apparato
respiratorio e deve acquisire conoscenze di fisiopatologia clinica.
Settori: E04B Biologia molecolare, F05X Microbiologia e microbiologia
clinica, F04A Patologia generale, F07B Malattie dell'apparato respiratorio.
D) - Area di laboratorio e diagnostica strurnentale.
Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le conoscenze tecniche e
teoriche in tutti i settori di laboratorio applicati alle malattie respiratorie con
particolare riguardo alla citoistopatologia, alle tecniche immunoallergiche, alle tecniche
di valutazione della funzione dei vari tratti dell'apparato respiratorio e della
cardioemodinamica polmonare; deve acquisire conoscenze e capacità interpretative nella
diagnostica per immagini e nelle varie tecniche diagnostiche di pertinenza delle malattie
dell'apparato respiratorio; deve altresì saper eseguire alcune tecniche diagnostiche,
seguendo le norme di buona pratica clinica.
Settori: F06A Anatomia patologica, F07B Malattie dell'apparato
respiratorio, F18X Diagnostica per immagini, F04B Patologia Clinica.
E) - Area dell'endoscopia
Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le conoscenze tecniche e la
pratica clinica relativa alla diagnostica endoscopica pleurica e bronchiale, alla terapia
endobronchiale; deve saper eseguire le tecniche endoscopiche secondo le norme di buona
pratica clinica e deve saper applicare tali norme in studi clinici.
Settori: F06A Anatomia patologica, F07B Malattie dell'apparato
respiratorio, F18X Diagnostica per immagini.
F) - Area delle emergenze respiratorie.
Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e la
pratica clinica necessaria a trattare le principali patologie che costituiscono condizione
di emergenza respiratoria.
Settori: F21X Anestesia e rianimazione, F07X Farmacologia, F07B Malattie
dell'apparato respiratorio.
G) - Area della tubercolosi, delle malattie infettive dell'apparato respiratorio.
Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche
necessarie per la valutazione epidemiologica, la prevenzione, la diagnostica
microbiologica ed immunologica, la diagnostica clinico-strumentale, la terapia e la
riabilitazione della tubercolosi e delle malattie infettive dell'apparato respiratorio;
deve conoscere e saper applicare le relative norme di buona pratica clinica e profilassi.
Settori: F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F07I Malattie infettive,
F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F07X Farmacologia, F23A Scienze
infermieristiche, CHCO1 Igiene e tecnica ospedaliera.
H) - Area della clinica delle malattie respiratorie.
Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire tutte le conoscenze per la
valutazione epidemiologica, prevenzione, diagnostica clinico-strumentale, terapia e
riabilitazione delle malattie respiratorie nelle sue varie problematiche cliniche, deve
conoscere le norme di buona pratica clinica e deve saperle applicare in studi clinici
controllati.
Settori: F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F23A Scienze
infermieristiche, F01X Statistica medica, F04C Oncologia medica, F07X Farmacologia, F08D
Chirurgia Toracica, F19A Pediatria.
Tabella B
REQUISITI MINIMI DI APPRENDIMENTO PROFESSIONALE DELLO SPECIALIZZANDO
Lo specializzando viene ammesso all'esame finale di diploma se
documenta oggettivamente che:
a) ha seguito almeno 200 casi di patologia respiratoria, 60
almeno dei quali di natura neoplastica, partecipando attivamente alla raccolta dei dati
anamnestici ed obiettivi, alla programmazione degli interventi diagnostico e terapeutici
razionali, ed alla valutazione critica dei dati clinici: ha presentato almeno 10 casi
negli incontri formali della scuola;
b) ha seguito in videoendoscopia almeno 200 broncoscopie, e ne ha eseguite
personalmente almeno 30 con prelievi bioptici appropriati;
c) ha dimostrato una capacità di sintesi e di presentazione della propria esperienza
fisiopatologica e clinica specialistica, nel quadriennio, con almeno due comunicazioni
presentate alla società scientifica nazionale;
d) ha adempiuto ad una delle attività di perfezionamento opzionali seguenti;
1) Allergologia respiratoria: lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno
100 tests cutanei con contemporanea valutazione dei tests diagnostico in vitro e del
comportamento della funzione respiratoria (compresi almeno 50 tests di provocazione
bronchiale) e almeno 100 interventi di terapia iposensibilizzante specifica.
2) Broncologia: Lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 50 endoscopie
bronchiali, con relativi prelievi bioptici, unicamente alla valutazione radiologica dei
casi in esame; deve aver eseguito almeno 50 interventi di terapia bronchiale; deve aver
eseguito almeno 50 tests di broncoreattività aspecifica e deve altresì aver eseguito
tutte le manovre di studio sulle secrezioni bronchiali (citoistologia, reologia,
batteriologia, ecc.) relativi ai casi in studio.
3) Fisiopatologia polmonare: Lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 100
indagini di valutazione della funzionalità polmonare, test funzionari respiratori e di
cardioemodinamica polmonare.
4) Oncologia polmonare: Lo specializzando deve aver seguito personalmente almeno 100 casi
di neoplasie maligne, sia nella fase dell'iter diagnostico che nelle applicazioni
terapeutiche, in particolare terapia citostatica e radiante.
5) Insufficienza respiratoria cronica: Lo specializzando deve aver seguito personalmente
almeno 30 casi di insufficienza respiratoria cronica grave nelle sue varie fasi
clinico-evolutive con acquisizione delle relative pratiche terapeutiche e di
riabilitazione, comprese quelle di terapia intensiva e semi-intensiva.