DIVISIONE IV - RIPARTIZIONE II - SETTORE EDILIZIA UNIVERSITARIA
8.3) CONCESSIONARIA - COMPLETAMENTO EDIFICAZIONI NEL COMPRENSORIO UNIVERSITARIO - FINANZIAMENTO.
Il Presidente ricorda che il reperimento di idonei finanziamenti per il
completamento del Campus universitario costituisce interesse primario dellAteneo,
con priorità per ledificazione del Policlinico, per via degli evidenti risvolti
sociali e per la sua complementarità con la funzionalità della Facoltà di Medicina, e
per ledificazione della Facoltà di Lettere, a causa dellelevato costo della
locazione ENASARCO (oltre 1.500 milioni annui).
Quanto alla Facoltà di Lettere, già nella seduta del 25.6.1997 il
Consiglio ebbe ad affrontare il tema del reperimento dei necessari fondi; mise allora a
confronto la possibilità di accendere un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti - ai
sensi dellart.3 della legge 23.12.1991 n.430 - con quella di rivolgersi al mercato
attraverso lesperimento di una gara europea e si risolse per la seconda soluzione.
Quanto al Policlinico, si ricorda che, dei quattro lotti previsti, il primo è stato
interamente finanziato (209,359 mld.) mentre per quelli successivi (di complessive
£.280,1 mld.) è stato raggiunto laccordo di programma del 13.11.1997, con cui il
M.U.R.S.T. e lUniversità hanno convenuto un contributo ministeriale di 14 miliardi
lanno per 10 anni, ossia per la metà del fabbisogno globale (per laltra metà
lAteneo dovrà provvedere con risorse proprie o comunque altrimenti reperite).
Poiché, in costanza di finanziamenti, è previsto che il Policlinico venga ultimato nel
2002 (entro dunque il primo quinquennio), si pone il problema di reperire finanziamenti
per 210,1 miliardi, dei quali 140,1 costituiscono il restante 50% mentre 70 miliardi sono
da anticipare rispetto allerogazione che di essi effettuerà il M.U.R.S.T. nel
quinquennio 2003/2007.
Ciò posto, lAmministrazione da una parte ha preso contatti con listituzione
comunitaria più rappresentativa in materia creditizia a lungo termine (la Banca Europea
degli Investimenti) e dallaltra ha atteso lemissione delle nuove disposizioni
della Cassa DD.PP., già annunciate, le quali presumibilmente, stante la tendenza al
ribasso del T.U.S. e degli altri tassi, avrebbero comportato ulteriori miglioramenti
percentuali.
La B.E.I., con nota del 12.5.1998, nel prendere in considerazione il solo finanziamento
del Policlinico, ha comunicato di essere disponibile (di concerto con lIstituto
intermediario) a praticare un tasso indicativo del 5,40%, variabile secondo
levolversi del mercato e quindi secondo landamento dei tassi; "in
applicazione del predetto tasso limporto del mutuo permesso della rata di rimborso -
costituita dagli stanziamenti previsti nellaccordo di programma - risulterebbe
intorno ai 105/106 miliardi" per dieci anni. Finanziamenti di durata superiore ad
anni dieci richiederebbero "lidentificazione delle fonti di rimborso per il
periodo eccedente il decimo anno". Emerge chiaramente dallofferta della B.E.I.
lottica di rapportare il finanziamento allaccordo di programma:
questultimo infatti prevede il rimborso per somme "già" erogate alla
Concessionaria e dunque "presuppone" una precedente disponibilità di fondi: i
rimborsi ministeriali costituiscono dunque la garanzia che la B.E.I. chiede per erogare il
credito, ciò che pure si desume dal fatto che lerogazione dei fondi B.E.I. avviene
"su stati di avanzamento lavori", secondo lo stesso criterio adottato dal
M.U.R.S.T., che pagherà solo dietro certificazione dei lavori effettuati e pagati.
In una diversa ottica, che prende in considerazione anche la facoltà di Lettere, la Cassa
DD.PP., con nota prot. univ. del 12.5.1998, ha invece quantificato il mutuo massimo
erogabile in 200 miliardi circa, da rimborsare in "venti" anni al tasso del 5,5%
annuo, con impegno annuale di £.16.999.999.252, con rata semestrale posticipata e con
tasso di ammortamento annuo pari all8,306302%.
In caso di contrazione del mutuo con la Cassa, il mutuo sarà restituito in quaranta rate
semestrali comprensive del capitale e dellinteresse al saggio che sarà stato
convenuto. Le rate di ammortamento per i primi dieci anni saranno a carico del M.U.R.S.T.
per 14 miliardi annui e dellUniversità per la rimanente somma necessaria al
raggiungimento dellimporto di ciascuna rata, così come sarà stata definita in base
al tasso. Per i secondi dieci anni, il mutuo sarà tutto a carico dellistituenda
Azienda Policlinico.
Le "istruzioni generali per laccesso al credito" sono recentemente state
rielaborate e sono contenute nella circolare n.1227 del febbraio 1998.
Per completezza di esposizione e per riprendere il tema dellapplicazione del citato
D.Lgs. 157/1995 in principio richiamato, giova riportare la posizione assunta dalla Cassa
DD.PP. di fronte al quesito posto da altra Amministrazione, la quale si chiedeva quale
residua possibilità vi fosse di ricorrere al credito della Cassa quando ormai
laccesso al credito veniva regolato dalla disciplina comunitaria: "si ritiene
che le amministrazioni (...) che intendano contrarre mutui con la Cassa DD.PP. non siano
obbligate ad esperire le procedure previste dalla direttiva n.92/50, in quanto
laccesso al credito della Cassa non avviene su base negoziale ma è interamente
disciplinato da disposizioni di legge e regolamentari".
Ciò premesso, il Consiglio è invitato a deliberare in merito.
Terminata lesposizione, il Presidente dichiara aperta la discussione.
...........OMISSIS..........
IL CONSIGLIO
- ascoltata la relazione del Presidente;
- visto laccordo di programma stipulato col M.U.R.S.T. in data
13.11.1997 relativamente al finanziamento della costruzione del Policlinico;
- vista lofferta del mutuo formulata dalla B.E.I. con nota del 12.5.1998;
- vista lofferta di mutuo formulata dalla Cassa Depositi e Prestiti con nota prot.
univ. del 12.5.1998, la quale indica fra laltro quali clausole richiede debbano
deliberarsi da parte del Consiglio per potersi accedere al credito;
- vista la nota del 16.12.1997 prot.671 con la quale la Cassa DD.PP. ha illustrato le
ragioni che legittimano il ricorso al credito della Cassa, pur in presenza della
disciplina di cui al D.lgs. 157/1995;
- ritenuto maggiormente rispondente ad esigenze di certezza e di programmazione delle
opere edificatorie dellAteneo assumere un mutuo a tasso fisso, come proposto dalla
Cassa DD.PP., anziché variabile, come proposto dalla B.E.I. che prende in considerazione
anche la facoltà di Lettere;
- considerato che, successivamente allultima proposta formulata dalla Cassa, i tassi
dinteresse sul mercato sono stati ulteriormente abbattuti;
- considerato lart.3 della legge 23.12.1991 n.430;
- con il voto contrario dei Consiglieri F. Ranalli e V. Santaniello e con l'astensione
dell'Ing. T. Sinibaldi;
DELIBERA
di autorizzare il Magnifico Rettore a negoziare con la Cassa Depositi e Prestiti un mutuo ventennale di circa £.200 mld. per la costruzione del Policlinico universitario e della facoltà di Lettere. Il Rettore è delegato a negoziare il tasso dinteresse più favorevole di quello indicato nella nota della Cassa prot. univ. del 12.5.1998. Il mutuo sarà restituito in quaranta rate semestrali comprensive del capitale e dellinteresse al saggio che verrà convenuto. Le rate di ammortamento per i primi dieci anni sono a carico del M.U.R.S.T. per 14 miliardi annui e dellUniversità per la rimanente somma necessaria al raggiungimento dellimporto di ciascuna rata, così come sarà stata definita in base al tasso. Per i secondi dieci anni, il mutuo sarà tutto a carico dellistituenda Azienda Policlinico.
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO |
IL RETTORE |
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