A/1) COMUNICAZIONI: BILANCIO DI PREVISIONE 1998.
In riferimento agli interventi del Consigliere Ing. T. Sinibaldi, nelle
sedute del 19 dicembre 1997 e 23 gennaio 1998, aventi ad oggetto il bilancio di previsione
per il 1998, si precisa che, a norma dell'art. 5 del Regolamento per l'amministrazione e
la contabilità generale dell'Università, detto documento contabile mette a confronto gli
stanziamenti proposti per il nuovo esercizio, con quelli dell'esercizio in corso definiti
al momento della redazione del preventivo.
Nel rispetto di tale disposizione il bilancio per il 1998 indica le
previsioni di entrata e di spesa per il 1997, assestate al 30 settembre 1997, con le
proposte di variazione in entrata ed in uscita per l'anno 1998.
L'articolo 7 del citato Regolamento prevede poi che come prima voce di bilancio sia
riportato l'avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'anno in corso. Ciò
comporta la compilazione di una tabella dimostrativa di detto avanzo presunto che, nel
caso specifico, considerate le somme riscosse e quelle pagate al 30 settembre 1997 nonché
le riscossioni ed i pagamenti previsti fino al 31 dicembre 1997, indica un avanzo presunto
di L. 14 miliardi circa.
Al riguardo va considerato che per effetto del comma 214 dell'art. 3 della L. 662/1996
(collegato alla finanziaria per l'anno 1997) , i pagamenti dello Stato a favore
dell'Università, sono stati disposti solo ad avvenuto accertamento che la disponibilità
sul conto corrente di Tesoreria, si era ridotta al di sotto del 20% della disponibilità
rilevata al 1 gennaio 1997. Ciò ha comportato, necessariamente, la progressiva riduzione
del fondo di cassa esistente all'inizio dell'esercizio 1997 (L. 153 miliardi circa), onde
consentire l'afflusso di ulteriori finanziamenti statali.
Per quanto riguarda la Categoria 10, Titolo II "Acquisto di beni di uso durevole ed
opere immobiliari", si fa presente che, trattandosi di bilancio di previsione, i dati
esposti si riferiscono soltanto alle previsioni di spesa relative ad affidamenti certi. In
particolare alle poste previste all'inizio del 1997 (L. 200 milioni) si sono aggiunte le
variazioni di bilancio avvenute nel corso dell'esercizio, pari a L. 72,511 miliardi, il
che ha determinato l'assestamento della categoria a L. 72,7 miliardi, con riferimento,
sempre, al 30 settembre 1997. Quest'ultimo importo costituisce il dato contabile rispetto
al quale sono state indicate le previsioni di spesa (positive e negative) per il 1998.
La rendicontazione dell'attività del 1997 (impegni, pagamenti e residui) sarà oggetto
del relativo consuntivo, che sarà sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione
entro il termine previsto dal Regolamento di contabilità.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO