ESTRATTO DEL
SENATO ACCADEMICO
SEDUTA DEL'11 OTTOBRE 2006

Il Presidente comunica che la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane è stata ascoltata dalla Commissione Bilancio di Camera e Senato in ordine alla Legge Finanziaria 2007. A seguito dell’incontro ha licenziato il documento che viene qui di seguito integralmente riportato:
“La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), di fronte alla situazione descritta nel d.d.l., ritiene indispensabile una vera e propria revisione di rotta. Così come è oggi formulata la finanziaria appare onerosa e mortificante per il sistema universitario italiano. La parte propriamente finanziaria del d.d.l. è assolutamente insufficiente, di gran lunga inferiore alle aspettative e in palese contraddizione con i punti più qualificanti del programma elettorale dell’attuale coalizione di governo.

Quattro le proposte di revisione avanzate dalla CRUI:
1. incrementare la consistenza del Fondo di Finanziamento Ordinario (FF0) in tabella C (per un totale almeno pari 530 milioni di euro);
2. prevedere un Fondo unico per l’edilizia universitaria di entità adeguata (almeno 150 milioni di euro, con previsioni di crescita per gli anni successivi);
3. svincolare le Università dai meccanismi che legano le assunzioni al solo tura over in quanto in violazione con l’autonomia universitaria ed esclusiva conferma dei vincoli già in atto e derivanti dalle leggi 449/97, 311/2004 e 43/2005 e dalla normativa relativa al personale di area sanitaria;
4. escludere le Università dalla riduzione delle spese di funzionamento (legge 4 agosto 2006, n. 248, Decreto Bersani).
La CRUI è cosciente dell’importanza di raggiungere gli obiettivi fissati dal governo per il contenimento della spesa e il risanamento dei bilancio pubblico. Allo stesso tempo ribadisce che indebolire il sistema universitario significa minare alla base proprio quei saperi che costituiscono la nostra identità culturale e la nostra vitalità economica. Avere un’Università competitiva è determinante per la nostra capacità di interlocuzione non subalterna nel contesto internazionale.
La CRUI riconosce la presenza di alcuni elementi positivi nel provvedimento. In particolare la costituzione dell’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario (art. 36 D.L. 262/2006) e l’avvio di un piano straordinario di reclutamento per i giovani ricercatori (art. 70,c. 4 del d.d.l. C1746).
Ciononostante i Rettori sottolineano, fra le altre, la contraddizione più grave contenuta nel provvedimento. Per la prima volta nei confronti di personale pubblico, viene introdotto un taglio pari al 50% della misura delle classi di stipendio e degli aumenti periodici biennali del personale docente. Ciò a fronte di una crescita del FF0 delle Università statali di gran lunga inferiore rispetto alla dinamica delle retribuzioni nonché all’indice dell’inflazione. Fatto 100 il FF0 del 2001, il rapporto tra il 2001 cd il 2006 è salito a 112,4. Mentre fatto 100 il livello degli emolumenti fissi per il personale universitario nel 2001, nel 2006 l’indice è salito a circa 124. Il disallineamento a carico esclusivo degli Atenei è palese.

IL SENATO ACCADEMICO

- approva incondizionatamente il documento della CRUI, alla quale esprime il suo pieno sostegno.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.