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I DIVISIONE

4.1) ISTITUZIONE DEL CENTRO STUDI GIURIDICI DI-CON-PER DONNE

………OMISSIS………

ESPRIME

parere favorevole alla istituzione del Centro Studi Giuridici Di-con-per Donne ed al relativo Statuto secondo il testo qui di seguito riportato:

Centro Studi Giuridici Di-con-per Donne

STATUTO

Articolo 1 – Denominazione e sede
E’ istituito il Centro Studi Giuridici Di-con-per Donne (di seguito denominato Centro), la cui sede viene individuata presso locali della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, siti in via Bernardino Alimena n. 5 – 00173 Roma.

Articolo 2 – Finalità e scopi
1. Il Centro è una struttura interdipartimentale, non ha finalità di lucro, non ripartisce utili ed è a carattere volontario. È un’Istituzione culturale e scientifica apartitica, apolitica e aconfessionale, con funzioni di studio e promozione della ricerca sulla presenza e sull’apporto delle donne nel settore giuridico nonché nei connessi ambiti sociali, politici e culturali.
2. Il Centro intende divenire un punto di riferimento nel panorama culturale, un luogo di dialogo tra Università, Istituzioni e territorio, tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale. In particolare si propone come scopo di:

  1. sottoscrivere accordi inter-universitari (che potranno riguardare docenti, ricercatori, dottorandi e studenti);
  2. prendere parte e promuovere progetti di ricerca;
  3. partecipare all’istituzione di Borse di studio, Masters, Scuole di specializzazione e perfezionamento, Corsi post-laurea e Dottorati di ricerca;
  4. organizzare giornate di studio, summer school,  stages presso Enti Locali nazionali ed esteri, seminari e convegni;
  5. svolgere attività di orientamento didattico;
  6. creare una rivista scientifica nella quale pubblicare atti, documenti e risultati delle ricerche;
  7. realizzare una biblioteca tematica di settore sia cartacea che telematica;
  8. realizzare un archivio telematico grazie al quale rendere facilmente fruibili atti, documenti e sentenze che riguardano le donne, i loro diritti e – più in generale – i diritti fondamentali delle persone;
  9. sostenere e sviluppare la ricerca scientifica di settore, promuovendo e favorendo la cooperazione didattica e l’elaborazione teorico-interdisciplinare.
  10. incentivare la partecipazione della comunità accademica italiana a congressi, seminari ed iniziative a livello internazionale nel campo degli studi di afferenza, in modo da agevolare i contatti e lo scambio interculturale con esperti e studiosi stranieri.

Articolo 3 – Gestione contabile e amministrativa
1. La gestione contabile e amministrativa del Centro è svolta dall’Amministrazione Centrale nell’ambito del bilancio dell’Ateneo.
2. Per lo svolgimento delle sue attività, il Centro si avvale dei locali e del materiale tecnico e di cancelleria messi a disposizione dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Articolo 4 – Collaborazioni, accordi, adesioni e finanziamento
1. Il Centro collabora e sottoscrive accordi con strutture didattiche, di ricerca e di servizi sia interni sia esterni all’Università.
2. Il finanziamento del Centro può avvenire attraverso:

  1. risorse da concordare con le strutture che collaborano con il Centro e/o con cui il Centro sottoscrive accordi;
  2. eventuali proventi derivanti dalle iniziative promosse dal Centro, come pure da donazioni occasionali e/o istituzionali.

Articolo 5 – Organi
Sono organi del Centro:

  1. il Consiglio del Centro;
  2. il Direttore;
  3. il Comitato scientifico;

Articolo 6 – Consiglio del Centro
1. Il Consiglio è composto da tutti gli afferenti al Centro. Possono aderire al Centro docenti, ricercatori, dottori di ricerca, dottorandi, assegnisti, che ne facciano richiesta e che intendano collaborare con il Centro in relazione a tutte le attività elencate all’art. 2 e/o usufruire dei servizi offerti e delle attività proposte.
2. Il Consiglio predispone, promuove e coordina le attività del Centro ed approva la relativa relazione consuntiva annuale. Inoltre, il Consiglio stipula convenzioni e formula pareri nell’ambito degli obiettivi del Centro.
3. Tutte le deliberazioni del Consiglio – ove non altrimenti previsto – vengono assunte a maggioranza semplice dei presenti.

Articolo 7 – Modalità di convocazione del Consiglio del Centro
1. Il Consiglio del Centro si riunisce di norma ogni volta che il Direttore (di cui all’art. 8) ne ravvisi la necessità e comunque almeno una volta l’anno.
2. Il Direttore convoca il Consiglio per via telematica, indicando l’ordine del giorno.
3. Il Direttore, inoltre, procede senza indugio alla convocazione del Consiglio allorquando un quarto dei componenti del Consiglio medesimo ne faccia motivata richiesta.

Articolo 8 – Il Direttore
1. Il Consiglio elegge, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, il Direttore del Centro; dopo la terza votazione, è sufficiente la maggioranza semplice.
2. Il Direttore è il legale rappresentante del Centro, convoca il Consiglio e il Comitato Scientifico e ne presiede i lavori. Egli cura l’attuazione del programma annuale delle attività predisposto dal Consiglio e adotta, in caso di urgenza, ogni provvedimento necessario, da sottoporre a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio del Centro, inoltre – per un lasso temporale circoscritto – può delegare lo svolgimento di specifici atti ad altri membri del Consiglio.
3. Da ultimo, il Direttore coordina la predisposizione della relazione consuntiva annuale da sottoporre all’approvazione del Consiglio.

Articolo 9 – Il Comitato Scientifico
1. All’atto della costituzione, il Comitato Scientifico sarà composto dai promotori del Centro.
2. A regime, i componenti del Comitato scientifico (in numero non superiore a nove) vengono designati dal Consiglio del Centro, il loro mandato ha durata pari a tre anni ed è rinnovabile.
3. Il Comitato Scientifico coadiuva il Consiglio nella programmazione delle attività del Centro, esprime valutazioni sulle attività svolte e coopera alle iniziative del Centro per la migliore riuscita delle scelte. Esso si riunisce in seduta straordinaria a richiesta di almeno tre dei suoi componenti.
4. Il Direttore provvede alla convocazione per via telematica e alla stesura dell’ordine del giorno.

Articolo 10 – L’Ufficio Segreteria
1. Nominati dal Direttore, i membri dell’Ufficio Segreteria assistono quest’ultimo nell’esecuzione di tutti i suoi compiti. Nello specifico, l’Ufficio provvede all’espletamento delle diverse mansioni di carattere amministrativo e contabile necessarie allo svolgimento delle attività del Centro.

Articolo 11 – Personale
1. Il Centro si avvale della collaborazione di docenti, ricercatori, dottori di ricerca e assegnisti, nonché di quella del personale tecnico-amministrativo in servizio presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, previo nulla osta della Facoltà di appartenenza laddove necessario.
2. La collaborazione di docenti, ricercatori, dottori di ricerca, assegnisti non prevede alcun compenso, ad eccezione del rimborso delle spese sostenute, se autorizzate ed adeguatamente documentate.
3. Il personale tecnico-amministrativo interno all’Università mantiene la propria retribuzione e non percepisce alcun compenso dal Centro.

Articolo 12 – Revisione dello Statuto
Il presente Statuto può essere modificato con una deliberazione del Consiglio appositamente convocato a tale scopo, anche dietro proposta del Direttore.

Articolo 13 – Cessazione dell’attività del Centro
1. L’attività del Centro può cessare per volontà unanime del Consiglio, per il venir meno dello scopo o per impossibilità sopravvenuta.
2. I beni che residuano dopo la cessazione dell’attività del Centro verranno devoluti alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. In nessun caso, ancorché in sede di scioglimento, possono essere distribuiti beni, utili e riserve ai membri del Centro.

Articolo 14 – Impiego delle tecnologie informatiche e telematiche di comunicazione
Gli organi ed il personale del Centro possono fare ricorso, nell’ambito dello svolgimento delle proprie attività, ogni volta che ciò risulti utile ed opportuno, ed anche in sede deliberativa, organizzativa o consultiva, all’utilizzo di idonee tecnologie informatiche e telematiche di comunicazione quali, a titolo esemplificativo, posta elettronica, siti internet e sistemi di videoconferenza, ovvero ogni altro mezzo tecnologico adeguato all’atto o alle attività da compiere.

Articolo 15 – Clausola di rinvio
Per quanto non previsto dal presente Statuto si applicano le disposizioni del codice civile e le norme vigenti in materia di Associazioni.

4. VARIE EVENTUALI
Dopo approfondita discussione, la Commissione, unanime, invita il Presidente a segnalare al Rettore l’esigenza che alla Commissione Affari Statutari e Normativi e al Senato Accademico vengano garantiti tempi sufficienti all’esame del testo in vista della sua approvazione, alla luce dell’art 2, comma 1, L. n. 247/2010, che impone alle università di “modificare” i propri statuti, in tema di articolazione interna nel termine di sei mesi.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.

DIRETTORE AMMINISTRATIVO

IL PRO-RETTORE VICARIO

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