II DIVISIONE - IV DIVISIONE

4.3) REGOLAMENTO GENERALE DI ATENEO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA'.

Il Presidente sottopone all'approvazione del Senato Accademico il Regolamento Generale d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità, elaborato dalla Commissione istruttoria del S.A.I. integrata dai Dirigenti, Vice dirigenti, Responsabili delle Ripartizioni dell'Amministrazione nonché dai Direttori di Dipartimento e dai rappresentanti dei Segretari di Dipartimento.
Il Presidente ricorda che lo Statuto dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", pubblicato sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile 1998, all'art. 59, comma 1 così recita: "Il Regolamento Generale d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità è deliberato dal Consiglio di Amministrazione a maggioranza assoluta dei suoi componenti, sentiti il Senato Accademico, le Facoltà ed i Dipartimenti".
Ricorda, altresì, che le Facoltà, la Conferenza dei Direttori di Dipartimento, sentiti i rispettivi Dipartimenti, ed il Senato Accademico hanno espresso parere favorevole sul testo del Regolamento Generale d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità. Solo per quanto riguarda l'art. 46: " Contratti e convenzioni per prestazioni in collaborazione e per conto terzi", il Senato, considerato che non si è raggiunto un accordo sulla ripartizione dei corrispettivi derivanti dalle prestazioni, ha proposto lo stralcio del suddetto articolo ed un rinvio ad una apposita regolamentazione.
Il rinvio per tale materia consentirebbe, inoltre, nell'eventualità di modifiche nel tempo, di adottare procedure più snelle.
Il Regolamento in discussione disciplina i criteri della gestione e le relative procedure amministrativo-finanziarie in modo da assicurare rapidità ed efficienza nell'erogazione delle spese e le procedure contrattuali e l'amministrazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare dell'Ateneo.
I principali aspetti innovativi del Regolamento riguardano i seguenti punti:
- il bilancio dell'Ateneo è costituito da un bilancio consolidato (art. 2) risultante dall'aggregazione del bilancio dell'unità amministrativa centrale e dei bilanci delle unità amministrative a cui è riconosciuta autonomia contabile;
- la possibilità per le unità amministrative decentrate di adottare un bilancio di competenza (art. 2);
- l'adozione di un bilancio pluriennale con funzioni di programmazione(art. 4) in cui sono indicati gli obiettivi che l'Ateneo intende perseguire in termini di servizi erogati, i tempi di esecuzione di tali obiettivi, gli indicatori di efficacia e di efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati ottenuti;
- l'aumento dei limiti di spesa delegabili dal Consiglio di Amministrazione al Rettore e al Direttore Amministrativo (art. 14);
- l'introduzione della possibilità di effettuare pagamenti mediante carte di credito ed analoghi strumenti (art. 21);
- la possbilità di discarico dei beni mobili a seguito di trasferimento dei beni stessi nell'ambito dei Centri di spesa dell'Ateneo (art. 36);
- l'aumento dell'importo della fornitura da acquisire mediante trattativa privata (art. 42);
- l'aumento dell'importo per le spese da effettuare in economia (art. 43);
- la previsione di un apposito regolamento per determinare le modalità per la presentazione di brevetti per le invenzioni industriali realizzate a seguito di attività di ricerca scientifica svolta in Ateneo (art. 47);
- regolamentazione dei proventi derivanti dall'attività professionale intramurale di cui all'art. 91 dello Statuto (art. 49);
- la definizione delle competenze in materia contrattuale (artt. 52-53-54);
- l'individuazione degli organi a cui è attribuita l'indennità di carica di cui all'art. 15, comma 2 - lettera n dello Statuto (art. 60).
Terminata l'esposizione; il Presidente dichiara aperta la discussione.

………OMISSIS………

IL SENATO

- rinvia l'argomento alla prossima seduta del Senato Accademico.

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL RETTORE

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