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VERBALE DELLA COMMISSIONE SENATORIALE
PER LA DIDATTICA E RICERCA
RIUNIONE DELL'8 APRILE 2008

Il giorno 8.4.2008, alle ore 10,30, presso la Sala delle riunioni del Prorettore al VII piano dell’edificio del Rettorato dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, si è riunita la Commissione Didattica e Ricerca del Senato Accademico.
Sono presenti: il prof. Francesco Carlo Gandolfo, il prof. Severino Caprioli, il prof. Ernesto Limiti, il prof. Pietro Guerrieri, il prof. Antonio Palleschi.
Sono assenti giustificati: la prof. Simonetta Antonaroli.
Sono assenti:, il prof. Francesco De Antoni,.il prof. Marco Rizzoni, il prof. Massimo Picardello, il prof. Antonio Volpi, il prof. Aurelio Simone, la dott.ssa Francesca Dragotto, il sig. Simone Amati, il dott. Rocco Stelitano, il Sig. Adriano Barba, la Sig.ra Sara De Rosa, il sig. Giuseppe Fortugno, il sig. Francesco Posca, la sig.ra Chiara Ricagni e il Sig. Marco Siclari.
Partecipano, inoltre, alla seduta la dott.ssa Simonetta Poggialini e dalle ore 12,00, la dott.ssa Daniela Carnicelli.
Il prof. Gandolfo assume la presidenza, la dott.ssa Poggialini assume le funzioni di segretario.

ORDINE DEL GIORNO

1) Adeguamento del Regolamento didattico d'Ateneo;
2) Varie ed eventuali.

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1) Adeguamento del Regolamento didattico di Ateneo

La Commissione procede ad una lettura corale dell’articolo 4 del Regolamento didattico di Ateneo e, dopo un’ampia e approfondita discussione, formula la seguente nuova stesura dell’articolo 4 che, se approvata dal Senato Accademico, sostituirà la versione vigente dell’articolo stesso.
Art. 4 - Esami ed altre verifiche del profitto
1. Le Facoltà ed i Corsi di Studio rendono noti al pubblico con adeguato anticipo i periodi in cui si svolgono gli esami di profitto, nonché gli esami finali per il conseguimento dei titoli di cui all’art. 1.
2. Gli esami di profitto si svolgono al termine dei rispettivi corsi, con cadenze distanziate e rese note secondo modalità determinate, per ciascun Corso di Studio, dalle competenti strutture didattiche. Queste ultime, in funzione della specificità dei rispettivi percorsi formativi, possono anche prevedere un limitato numero di appelli collegati allo svolgimento del corso e l’obbligo di ripetere il corso stesso in caso di mancato superamento dell’esame negli appelli predetti. Le prove possono essere scritte, pratiche in laboratorio od orali, oppure prevedere più di una tra tali modalità. Le prove scritte possono consistere in elaborati, questionari a risposta multipla, etc. Le prove orali sono pubbliche. La valutazione finale, espressa in trentesimi, è individuale e tiene conto anche dei risultati delle eventuali prove periodiche di valutazione. L’esame si intende superato con votazione minima di 18/30. Qualora si raggiunga il punteggio massimo, la Commissione esaminatrice può, a giudizio unanime, attribuire la lode.
3. Le date della prima prova di un esame di profitto non possono essere anticipate rispetto alle date pubblicizzate. Ad eventuali motivate posticipazioni deve essere garantita adeguata e tempestiva pubblicità e piena compatibilità con il calendario delle attività dei Corsi di Studio.
4. Per sostenere un esame di profitto, necessariamente e preliminarmente inserito nel suo Piano di Studi, lo studente deve risultare in regola con le norme relative all’iscrizione e con l’accertamento della frequenza, se obbligatoria in base a delibera del competente Consiglio di Corso di Studio.
5. La composizione della commissione preposta ad un esame di profitto è disciplinata dagli Ordinamenti Didattici adottati dai Consigli di Corso di Studio. Tali Ordinamenti fissano il numero dei componenti, che devono essere tratti, di regola, dal personale docente afferente ai Corsi di Studio medesimi. Quando gli esami di profitto prevedano anche prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati, i docenti titolari degli insegnamenti o moduli coordinati partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente.
6. Per sostenere gli esami di Laurea e di Laurea Magistrale lo studente deve avere superato tutti gli esami di profitto relativi agli insegnamenti inclusi nel proprio Piano di Studi, le eventuali prove di idoneità ed essere in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti. Il Consiglio di Facoltà, con delibera motivata e su conforme parere del Consiglio di Corso di Studio, può autorizzare gli studenti che abbiano completato il proprio curriculum didattico ad anticipare l’esame di Laurea o di Laurea Magistrale, di regola, di non più di una sessione rispetto alla durata normale del Corso.
7. Gli esami di Laurea e di Laurea Magistrale sono pubblici. La votazione finale è espressa in centodecimi. L’esame si intende superato con votazione minima di 66/110. Qualora si raggiunga il punteggio massimo, la Commissione esaminatrice può, a giudizio unanime, attribuire la lode. I criteri per la determinazione della votazione finale sono esplicitamente fissati negli Ordinamenti Didattici adottati dai Consigli di Corso di Studio.
8. La composizione della Commissione preposta all’esame conclusivo per il conseguimento dei titoli di Laurea e Laurea Magistrale è disciplinata dagli Ordinamenti Didattici adottati dai Consigli di Corso di Studio. I componenti devono essere tratti, di regola, dal personale docente afferente ai Corsi di Studio medesimi. I componenti effettivi e supplenti sono nominati dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio con provvedimento che va comunicato al Rettore.
9. Il numero dei componenti la Commissione preposta all’esame conclusivo per il conseguimento del titolo di Laurea è disciplinato dagli Ordinamenti Didattici adottati dai Consigli di Corso di Studio. Il numero dei componenti la Commissione preposta all’esame conclusivo per il conseguimento del titolo di Laurea Magistrale è, di regola, pari a 11, e può essere ridotto, in caso di necessità, fino a 7.
10. Oltre al diploma di ciascun titolo di studio, senza oneri aggiuntivi per lo studente, sarà rilasciato un certificato che dovrà riportare le indicazioni analitiche relative al curriculum specifico seguito per conseguire il titolo. Tale documento, emesso dalle Segreterie studenti sulla base delle indicazioni fornite dai competenti Corsi di Studio e redatto in lingua italiana e in lingua inglese, è conforme al modello sviluppato in ambito internazionale e recepito dalla normativa italiana.
11. Trascorso dalla immatricolazione un numero di anni pari al doppio della durata normale del Corso di Studio senza il conseguimento del titolo corrispondente, il Consiglio di Corso di Studio può disporre una verifica dello stato di studente. Tale verifica può comportare una valutazione della cultura e delle capacità acquisite e, in caso di esito non positivo, la richiesta di riqualificazione di crediti.

Alle ore 12,50 il Presidente, non essendoci altri argomenti da discutere, chiude la seduta.

IL SEGRETARIO
Dott.ssa Simona Poggialini
IL PRESIDENTE
Prof. Francesco Maria Gandolfo

 

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Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento:
28 aprile 2008

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