
VERBALE DELLA COMMISSIONE
CONSULTIVA
PERMANENTE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
SEDUTA DEL 12 LUGLIO 2001
Il giorno 12 luglio 2001, alle ore 12.30
- presso la stanza n. 624 - VI piano - edificio Romanina - si riunisce
la Commissione Consultiva Permanente Programmazione e Sviluppo per
discutere su tutti i punti iscritti all'o.d.g.
La Commissione è composta da: Prof. A. M. Picardello, Prof.
C.U. Casciani e Prof.ssa A.. Rosselli.
ORDINE DEL GIORNO
1) Comunicazioni;
2) Budget dei professori a contratto e supplenze e.f. 2002;
3a) Fondi di incentivazione per i professori - anno accademico 1999/2000;
3b) Fondi di incentivazione per i professori - anno accademico 2000/2001;
3c) Regolamento di ripartizione fondi incentivazione professori
- anno accademico 2000/2001;
4) Varie ed eventuali.
IL COORDINATORE
A.M. PICARDELLO
f.to A.M. Picardello
1) COMUNICAZIONI
Il Presidente informa che è stato approvato il verbale della
seduta precedente.
2) BUDGET DEI PROFESSORI A CONTRATTO E
SUPPLENZE E.F. 2002
La Commissione prende atto che nell'ultima seduta il Senato Accademico
ha approvato la ripartizione fra le Facoltà del budget dei
contratti che la Commissione stessa aveva proposto. La Commissione
pertanto stabilisce di presentare all'esame del Senato nella seduta
26 luglio p.v. i criteri di ripartizione per il budget complessivo
per supplenze + contratti: in fase di ripartizione della quota supplenze
si provvederà alle eventuali necessarie compensazioni. Si
riportano qui di seguito i criteri di ripartizione complessiva proposti
dalla Commissione:
- una quota del 60% del budget complessivo viene ripartito fra le
Facoltà in proporzione al numero delle supplenze effettivamente
coperte nello scorso anno accademico nei corsi di laurea e di diploma,
pesando la metà quelle gratuite: le supplenze gratuite vengono
contate di meno assumendo che alcune di esse rivestano minore importanza
(supplenze interne, corsi con minor numero di studenti); non si
tiene conto dei corsi di perfezionamento e di specializzazione i
quali ricevono direttamente una elevata percentuale delle tasse
e contributi dei propri studenti;
- una quota del 25% del budget complessivo viene ripartito fra le
Facoltà in proporzione al rapporto tra studenti equivalenti
e docenti (I e II fascia): tale rapporto è un indicatore
dell'affollamento effettivo in classe;
- una quota del 15% del budget complessivo viene ripartito fra le
Facoltà per tenere conto di nuovi corsi di laurea che richiedono
un'alta percentuale di competenze esterne. In particolare l'attivazione
di molti nuovi e affollati corsi di laurea presso le Facoltà
di Scienze e di Economia, molti dei cui insegnamenti non sono copribili
con le attuali competenze dell'Ateneo; la transizione da diploma
a laurea per il corso di Infermieri della Facoltà di Medicina;
il completamento dei corsi di laurea del DAMS e di Ingegneria Medica.
In relazione a queste esigenze si suggerisce di ripartire la suddetta
quota del 15% nelle proporzioni seguenti: medicina 10%, scienze
30%, ingegneria 10%, giurisprudenza 5%, lettere 15%, economia 30%
Conglobando le proposte di ripartizione per
le varie quote si ottiene la ripartizione complessiva seguente:
Proposta di ripartizione del budget complessivo
di supplenze e contratti
medicina |
12,6% |
scienze |
18,1% |
ingegneria |
24,6% |
giurisprudenza |
9,0% |
lettere |
14,9% |
economia |
20,8% |
3a) RIPARTIZIONE FONDI INCENTIVAZIONE
PROFESSORI - ANNO ACCADEMICO 1999/2000
La Commissione ribadisce che la ripartizione
in oggetto è stata già deliberata dal Senato nella
seduta del 25 gennaio 2000, in quanto in quella data il Senato deliberò
le regole di ripartizione per la prima erogazione dei finanziamenti,
sulla base di apposito Regolamento che si allega al presente verbale
(si veda anche il verbale della riunione congiunta delle Commissioni
Didattica e Ricerca e Programmazione e Sviluppo in data 1 marzo
2001, anch'esso qui allegato, nella quale si conferma la stessa
cosa e si acclude la tabella di ripartizione per Facoltà
che qui di seguito viene riportata:
Ripartizione per Facoltà dei fondi
incentivazione docenti 1999/2000.
medicina |
161
|
scienze |
183
|
ingegneria |
211
|
giurisprudenza |
356
|
lettere |
230
|
economia |
320
|
TOTALE |
1462
|
3b) RIPARTIZIONE FONDI INCENTIVAZIONE
PROFESSORI - ANNO ACCADEMICO 2000/2001
La Commissione osserva che all'art. 6 del
Regolamento di Ripartizione dei fondi di incentivazione docenti,
approvato dal Senato Accademico nella seduta del 25 gennaio 2000
e qui allegato, si stabilisce esplicitamente che tale ripartizione
si applica solo alla prima erogazione, come già osservato
nel punto precedente di questo verbale. Occorre pertanto proporre
una versione aggiornata del Regolamento di ripartizione per la seconda
erogazione, cioè per i fondi dell'anno accademico 2000/2001.
La Commissione recepisce vari suggerimenti, discussi dalla Commissione
Senatoriale Didattica e Ricerca nella riunione congiunta del 1 marzo
2001, intesi a dar luogo a una ripartizione meno sbilanciata di
quella che fu applicata per la prima erogazione. In particolare,
in riferimento ai criteri di quest'ultima ripartizione, esposti
nel Regolamento qui allegato, la Commissione ritiene opportuno che
la quota dei finanziamenti da distribuire fra le Facoltà
in maniera proporzionale vada intesa come proporzionale alla consistenza
delle suddetta Facoltà in termini di docenti e ricercatori
a tempo pieno (a norma del decreto Ministeriale, solo i docenti
e i ricercatori a tempo pieno possono fruire delle incentivazioni);
che la quota da distribuire commisuratamente al rapporto studenti/docenti
vada intesa nel senso del rapporto fra studenti equivalenti e docenti,
il quale misura con maggior precisione l'affollamento dei corsi;
ed infine che i tre parametri numerici individuati dal Regolamento
- rapporto studenti/docenti, ritardo medio nel conseguimento della
Laurea e consistenza del corpo docente - debbano essere pesati in
misura paritetica, cioè 1/3 ciascuno. In tal modo si ottiene
sia una formulazione aggiornata del Regolamento, proposta qui di
seguito nel punto 3c)
3c) REGOLAMENTO DI RIPARTIZIONE FONDI
INCENTIVAZIONE PROFESSORI - ANNO ACCADEMICO 2000/2001
La Commissione sulla base del dibattito presentato
al punto precedente formula la seguente proposta:
Regolamento per l'assegnazione
di compensi di incentivazione a
professori e ricercatori, ex Art. 4 Legge 19.10.1999 n.370
Art. 1. Sulla base dell'Art. 4 Legge 19.10.1999
n.370, vengono assegnati compensi di incentivazione a professori
e ricercatori che, nell'anno accademico 2000-2001, abbiano soddisfatto
i seguenti prerequisiti:
- abbiano optato per il tempo pieno;
- abbiano svolto eventuali attività professionali unicamente
intra moenia;
- non abbiano svolto attività didattica retribuita presso
altre università od istituzioni pubbliche o private.
Art. 2. I compensi saranno assegnati ai professori
o ricercatori di cui all'Art.1, sulla base di documentata domanda,
a fronte dello svolgimento delle seguenti attività:
a) aver dedicato, in ogni tipologia di corsi di studio universitario,
nonchè in attività didattiche nel campo della formazione
continua, permanente e ricorrente, in presenza e a distanza, non
meno di 120 ore (in aggiunta al numero minimo di ore previste dalla
legge) a lezioni, esercitazioni o seminari, nonché ad ulteriori
specifici impegni orari per l'orientamento, l'assistenza ed il tutorato,
la programmazione e l'organizzazione didattica, e l'accertamento
dell'apprendimento, svolgendo attività didattica con continuità
per tutto
l'anno accademico.
b) aver elaborato e realizzato:
i) progetti di miglioramento qualitativo della didattica dal punto
di vista dell'innovazione tecnologica o metodologica;
ii) progetti mirati ad attività formative propedeutiche,
integrative o di recupero.
Le domande possono essere presentate da singoli professori per quanto
riguarda i corsi da essi tenuti individualmente, o da gruppi di
professori per quanto riguarda progetti articolati in più
insegnamenti all'interno di un corso di studio. Sono ammessi a concorrere
progetti che riguardano insegnamenti impartiti in corsi di Laurea,
corsi di Diploma, scuole di Perfezionamento, scuole di Specializzazione,
corsi di Dottorato di Ricerca e corsi di formazione permanente.
Art. 3. Il Senato Accademico suddivide i
finanziamenti fra le Facoltà, al fine di realizzare i seguenti
obiettivi:
a) favorire la riduzione del rapporto studenti/docenti (inteso come
rapporto fra il numero di studenti e le ore di docenza, esercitazioni,
assistenza, tutorato, orientamento ed accertamento del profitto),
in relazione ai carichi didattici da parte del personale docente
e ricercatore afferente alle aree e Dipartimenti interessati;
b) migliorare l'efficacia degli studi, diminuendo il ritardo medio
con cui gli studenti portano a termine il proprio corso di studi;
c) realizzare progetti di miglioramento qualitativo della didattica
dal punto di vista dell'innovazione metodologica e tecnologica;
d) favorire attività formative propedeutiche, integrative
o di recupero.
I coefficienti di ripartizione sono calcolati come segue:
i) una quota pari a 1/3 dell'importo complessivo viene
suddivisa fra le Facoltà in parti proporzionali ai numeri
di docenti e ricercatori a tempo pieno ad esse afferenti;
ii) una quota pari al a 1/3 dell'importo complessivo
viene suddivisa proporzionalmente ai rapporti medi studenti equivalenti/docenti
nei corsi di Laurea attivati presso le Facoltà (il numero
di studenti equivalenti è inteso nel senso stabilito e calcolato
periodicamente dal Nucleo di Valutazione);
iii) una quota pari a 1/3 viene suddivisa proporzionalmente
al rapporto fra la durata media degli studi ed il numero di anni
previsto dal rispettivo curriculum per i corsi di Laurea attivati
presso le Facoltà.
Le Facoltà ripartiscono i finanziamenti ricevuti, sentiti
i Corsi di Studio delle discipline di competenza, inclusi tutti
quelli di cui al precedente Art. 2. Le Facoltà sono autonome
nell'individuazione dei criteri di ripartizione al proprio interno.
I criteri seguiti saranno illustrati in una relazione che viene
acclusa alla documentazione da inviare alle Commissioni responsabili
della valutazione di cui al successivo Art. 4, voce (b).
Art. 4. Le attività didattiche descritte
nei progetti incentivati vengono sottoposte a duplice monitoraggio:
a) da parte degli studenti frequentanti, che inviano alle rispettive
Facoltà appositi moduli di valutazione per ciascuna attività
didattica, incluse le attività di orientamento, assistenza,
tutorato ed accertamento dell'apprendimento, con particolare riferimento
alla continuità e assiduità dell'attività didattica;
tali moduli saranno resi disponibili solo ad appropriate commissioni
di valutazione nominate dalle Facoltà, ed alla commissione
di cui al successivo punto (b);
b) da parte di una commissione nominata dal nucleo di valutazione
di Ateneo, che include anche un rappresentante degli studenti; tale
commissione, presa visione della documentazione di cui al precedente
punto a) esamina, mediante appropriati indicatori, l'efficacia dei
programmi didattici. Per tale valutazione la Commissione acquisisce
i pareri delle Facoltà e dei Corsi di Studio interessati.
Le incentivazioni sono erogate solo in seguito a valutazioni positive
per i punti a) e b). Le valutazioni negative vengono comunicate
ai docenti e ricercatori interessati, i quali possono richiedere
di essere ascoltati e possono presentare ricorso al Rettore.
Art. 5. Il presente Regolamento e la lista
dei professori o ricercatori proposti per l'incentivazione vengono
affissi all'albo e pubblicati sul sito telematico dell'Ateneo. Per
ciascun docente/ricercatore o progetto incentivato, viene pubblicata
sul sito telematico d'Ateneo, con accesso riservato solo ai docenti
e ricercatori dell'Ateneo, una sintesi della relazione della commissione
di valutazione di cui al punto (b) del precedente Art.4.
Non essendoci altri punti in discussione
alle ore 14.30 la seduta è tolta.
IL COORDINATORE
Prof. A.M. Picardello
Il presente verbale si intenderà approvato
se non perverranno modifiche entro il 25 luglio 2001.
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