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VERBALE DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA
PERMANENTE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
SEDUTA DEL 14 NOVEMBRE 2002

Il giorno 14 novembre 2002, alle ore 12.00 - presso la stanza n. 624 - VI piano - edificio Romanina - si riunisce la Commissione Consultiva Permanente Programmazione e Sviluppo per discutere su tutti i punti iscritti all'o.d.g.

La Commissione è composta da: Prof. M. Casalboni, Prof. E. Limiti, Prof. A. M. Picardello, e Prof.ssa A. Rosselli. Presiede il Coordinatore, Prof. Picardello.

BILANCIO PREVENTIVO 2003

La Sig.ra Pistoia informa che non e’ ancora disponibile la bozza di bilancio preventivo 2003.

RIPARTIZIONE DEL BUDGET PER CONTRATTI DIDATTICI E SUPPLENZE E.F. 2002

La Commissione riesamina la ripartizione proposta nella precedente seduta, tenendo conto del fatto che sono pervenuti dati più precisi riguardo i corsi attivati per contratto. La Commissione applica i seguenti criteri di ripartizione strettamente ispirati a quelli approvati dal Senato l’anno precedente:

una quota del 60% del budget complessivo viene ripartito fra le Facoltà in proporzione al numero delle supplenze effettivamente coperte nello scorso anno accademico nei corsi di laurea, pesando la metà quelle gratuite: le supplenze gratuite vengono contate di meno assumendo che alcune di esse rivestano minore importanza (supplenze interne, corsi con minor numero di studenti); non si tiene conto dei corsi di perfezionamento e di specializzazione i quali ricevono direttamente una elevata percentuale delle tasse e contributi dei propri studenti; vengono contabilizzati alla stregua di supplenze retribuite gli affidamenti retribuiti; non vengono contabilizzati gli affidamenti gratuiti, poiché di solito essi vengono assegnati a professori che non completerebbero altrimenti gli obblighi di 250 ore di didattica previsti dalla legge;

una quota del 25% del budget complessivo viene ripartito fra le Facoltà in proporzione al rapporto tra studenti equivalenti e docenti (I e II fascia): tale rapporto è un indicatore dell’affollamento effettivo in classe;

una quota del 15% del budget complessivo viene ripartito fra le Facoltà per tenere conto di nuovi corsi di laurea che richiedono un’alta percentuale di competenze esterne. Vengono contabilizzate tutte le nuove lauree triennali che non sono adattamento al nuovo ordinamento di lauree o diplomi già esistenti; vengono contate con peso pari al 50% tutte le nuove lauree specialistiche; il peso inferiore e’ legato al fatto che le lauree specialistiche hanno numeri di studenti molto minori di quelle triennali, e più insegnamenti a carattere non strettamente obbligatorio.

Vengono usati i più recenti dati consolidati disponibili per il rapporto fra studenti attivi e docenti di prima e seconda fascia. Viene esaminata la lista dei corsi di laurea attivati il 1.11.2001. Vengono considerati i contratti, gli affidamenti retribuiti e le supplenze bandite nell’anno accademico 2001-02. Si osserva che la Facoltà di Lettere ha bandito solo tre supplenze retribuite, e vari contratti a gravare sul budget per supplenze e contratti ripartito nell’estate 2001. Un ulteriore gruppo di 18 contratti è stato bandito da questa Facoltà a gravare su un finanziamento speciale concesso dal C.d.A. come supporto alle attività didattiche concernenti il DAMS, per un importo aggiuntivo rilevante, pari a L. 232 milioni (Euro 119.818)

La Commissione dibatte se si debba scorporare questo gruppo ulteriore di contratti, in quanto finanziati su un capitolo di spesa diverso. Non e’ chiaro se queste ulteriori attività rappresentino una esigenza transitoria di prima attivazione bensì una esigenza stabile. Nell’ipotesi da verificare in Senato che l’esigenza sia stabile, la Commissione formula il parere che queste esigenze didattiche debbano essere contabilizzate, in quanto non e’ noto se l’Ateneo erogherà ulteriori finanziamenti speciali. Il Presidente esprime perplessità di fronte a questo ulteriore esempio di finanziamento da parte del C.d.A. che aggira le ripartizioni pianificate dal Senato, organo competente per la programmazione finanziaria.

La Commissione contabilizza i contratti di insegnamento in misura proporzionale al numero di ore previste in ciascun contratto, e contabilizza alla stessa maniere le supplenze, calcolando di massima 50 ore di insegnamento per ciascuna supplenza.

Il numero di supplenze dell’anno accademico 2001-02, pesate come sopra indicato, per ciascuna Facoltà è il seguente:

Conglobando le proposte di ripartizione per le varie quote si ottiene la ripartizione complessiva seguente:

Economia

63.5

Giurisprudenza

10

Ingegneria

99

Lettere

3

Medicina

0

Scienze

47

Numero di ore svolte tramite contratto:

Economia

390

Giurisprudenza

48

Ingegneria

1258

Lettere

1890

Medicina

4178

Scienze

399

Conglobando questi dati e quelli sul rapporto studenti attivi/docenti, si perviene alla seguente

proposta di ripartizione del budget complessivo di supplenze e contratti

Economia

€ 128,938,63

17.1%

Giurisprudenza

€ 74,648,68

9.9%

Ingegneria

€ 242,796,72

32.2%

Lettere

€ 77,664,79

10.3%

Medicina

€ 119,136,28

15.8%

Scienze

€ 110,841,97

14.7%

La Commissione constata che la retribuzione di ciascuna ora di insegnamento per contratto varia considerevolmente da una Facoltà ad un’altra. Questa è la retribuzione oraria relativa al budget messo a bilancio per supplenze e contratti. Nell’ultima colonna figura la retribuzione oraria per la Facoltà di Lettere tenendo conto non solo del finanziamento a bilancio ma anche dell’erogazione speciale straordinaria da parte del C.d.A. La Commissione constata che la retribuzione oraria sui fondi di questo finanziamento speciale e molto superiore a quella ordinaria (che è assai ridotta), e si ripromette di chiedere chiarimenti al Preside della Facoltà di Lettere.

Retribuzione oraria per i contratti

Economia

€ 34.43

Giurisprudenza

€ 143.70

Ingegneria

€ 17.17

Lettere

€ 12.44

€ 68.86 con il finanziamento aggiuntivo

Medicina

€ 14.59

Scienze

€ 19.42

 

VARIE ED EVENTUALI

La Professoressa Rosselli propone di considerare l’opportunità di finanziare corsi di recupero per studenti che hanno difficoltà a superare gli esami, da impartire alla fine di agosto-prima metà di settembre. Il finanziamento potrebbe essere fatto gravare su una piccola quota supplementare di tasse e contributi studenteschi, a tale scopo vincolata e da richiedere a tutti gli iscritti, non solo a quelli che fruiranno dei corsi di recupero. La Commissione valuta con interesse la proposta, e suggerisce di discuterla in Senato o in apposite riunioni congiunte con la Commissione Ricerca e Didattica ed altre persone interessate. Il Prof. Picardello osserva che per una adeguata incisività di tale eventuale iniziativa, e per valutare correttamente la quota aggiuntiva da richiedere agli studenti, e’ necessario un monitoraggio del tasso di successo degli studenti per ciascun insegnamento, e che a suo avviso il Centro di Calcolo di Ateneo non e’ ancora in grado di fornire tali dati.

Non essendoci altri punti da discutere, alle ore 13.45 la seduta e’ sciolta.

Il Presidente (A.M.Picardello) Il Segretario (D.Vinciguerra)

Webmaster: Paola Calvitti
Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento: 27 novembre 2002

 

 

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