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VERBALE DELLA
COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE
AFFARI STATUTARI E NORMATIVI
SEDUTA DEL 13 GIUGNO 2001

Il giorno 13 giugno 2001, alle ore 10.00, presso i locali dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", si riunisce la Commissione consultiva permanente Affari statutari e normativi, regolarmente convocata in data 30 maggio u.s.
Sono presenti: il Prof. A. D'Atena, Presidente, il Prof. F. Chiomenti (che funge da Segretario), il Prof. U. Tarantino, la Dott.ssa M.C. Pietrini ed i Sigg. G. Bianchi e S. Tuosto.
E' assente giustificato il Prof. G. Santoni.
Sono altresì assenti: il Prof. O.A. Simone ed il Sig. C. Manuti.
Partecipano alla seduta i Senatori Proff. S. Nicosia, G. Perone e sig. A. Sena.

ORDINE DEL GIORNO

1) Comunicazioni;
2) Approvazione del verbale della seduta del 9 maggio 2001
3) Modifiche di Statuto;
4) Varie ed eventuali.

1) COMUNICAZIONI
Il Presidente dà notizia che il Prof. Raffaello Lupi, ordinario di diritto tributario nella Facoltà di Giurisprudenza, a seguito della richiesta di collaborazione indirizzatagli ai fini dell'istruttoria sulla Fondazione Tor Vergata, ha trasmesso la nota che di seguito si riporta:
"Mi sembra che l'intenzione sia quella di costituire alcune società controllate dalla fondazione, per esercitare attività strumentali alla medesima.
L'esercizio di attività commerciali da parte delle fondazioni bancarie per il tramite di società per così dire "strumentali" è consentito dalla legislazione, ma non vi si accompagna una estensione alle società strumentali delle agevolazioni fiscali previste per le fondazioni.
Per quanto riguarda le fondazioni universitarie, non mi risulta neppure una previsione di utilizzabilità di società strumentali per raggiungere i fini istituzionali. Ne discende che tali società non potrebbero fruire di alcuna agevolazione tributaria.
Anche l'esercizio diretto di attività da parte della fondazione, pur beneficiando di sgravi fiscali, sarebbe effettivamente conveniente solo qualora portasse ad un reddito positivo ai fini Irpeg, e ad un debito di imposta sul valore aggiunto, circostanze da acclarare, vista la mole di costi istituzionali che è possibile contrapporre alle varie attività commerciali gestite dai vari dipartimenti dell'università, e che le mandano pressoché istituzionalmente in perdita. Non credo poi che le operazioni suddette risolverebbero il nostro problema dei redditi immobiliari del patrimonio universitario, in quanto si tratterebbe comunque di redditi fondiari, imponibili anche in capo alla fondazione come in capo all'università."
Successivamente, il Presidente comunica ai presenti di avere incontrato il Rettore, per rappresentargli l'esigenza che in Senato vengano messe in discussione numerose proposte di emendamento, da tempo elaborate dalla Commissione, le quali, per il loro carattere eminentemente tecnico, non dovrebbero dar luogo a particolari difficoltà, come le proposte relative ai centri interdipartimentali di servizi e quelle in materia di attività didattica. Riferisce che il Rettore ha mostrato di condividere l'esigenza.

La Commissione decide di anticipare la trattazione del terzo punto all'o.d.g.: Modifiche di statuto.

3) MODIFICHE DI STATUTO
Il Presidente, ricordato che alla presente riunione sono stati invitati tutti i componenti del Senato Accademico, ringrazia i Senatori che hanno accolto l'invito.
Introduce, successivamente, il tema principale della seduta, costituito dalle norme statutarie sulle elezioni della rappresentanza studentesca nel Senato Accademico, nei Consigli di Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio, ricordando che su esse la Commissione si è già espressa in precedenti sedute, e che - secondo i voti del Senato - la seduta odierna dovrebbe servire ad un ulteriore approfondimento dei problemi sul tappeto, con il contributo anche di Senatori estranei alla Commissione stessa..
Si svolge, quindi, un'ampia ed approfondita discussione, cui partecipano tutti i presenti. Al termine della discussione, su un punto si registra unanime convergenza: sull'esclusione del ricorso ad elezioni suppletive per la sostituzione degli studenti in caso di anticipata cessazione del mandato. Il Senatore G. Bianchi precisa che - limitatamente, peraltro, al Senato Accademico - il suo consenso si riferisce all'attuale sistema elettorale e non all'ipotesi che nel Senato sia garantita la rappresentanza degli studenti di ciascuna Facoltà.
Entra il prof. M. Picardello,
La Commissione, conviene che, nell'ambito del sistema attuale, dovendosi assicurare un meccanismo elettorale di tipo proporzionale, l'alternativa sia tra il voto di lista ed il voto individuale con preferenza singola. Preso, tuttavia, atto che in ordine a tale alternativa si registrano opinioni divergenti tra i componenti, delibera di sottoporre la questione al plenum del Senato,
In coerenza con quanto sopra, la Commissione, delibera, all'unanimità, proposte alternative di emendamenti agli artt. 30 e 33, le quali rispettivamente, si riferiscono all'ipotesi del voto individuale ed a quella del voto di lista.
Tali proposte di emendamento sono riportate di seguito.

Emendamento all' art. 30
· aggiungere un 3° comma del seguente tenore: "Nel caso di anticipata cessazione di un rappresentante degli studenti, per portare a termine il mandato interrotto subentra il primo dei non eletti"

oppure

aggiungere un 3° comma del seguente tenore: "Nel caso di anticipata cessazione di un rappresentante degli studenti, per portare a termine il mandato interrotto subentra il primo dei non eletti della lista del componente cessato".

Emendamento all'art. 33
aggiungere un 3° comma del seguente tenore: "Nel caso di anticipata cessazione di un rappresentante degli studenti, per portare a termine il mandato interrotto subentra il primo dei non eletti"


oppure

aggiungere un 3° comma del seguente tenore: "Nel caso di anticipata cessazione di un rappresentante degli studenti, per portare a termine il mandato interrotto subentra il primo dei non eletti della lista del componente cessato".

La Commissione, inoltre, in considerazione dell'intervenuta rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari e della nuova definizione delle relative declaratorie, ai sensi dell'art. 2 del decreto ministeriale del 23 dicembre 1999, prega il Prof. S. Nicosia, che accetta, di adeguare a tale rideterminazione il testo dell'art. 12 dello Statuto di autonomia dell'Ateneo, formulando un apposito emendamento da trasmettere al Presidente.

La Commissione, infine, su proposta del Senatore G. Bianchi - ravvisata l'opportunità di adeguare la durata del mandato degli studenti presenti in Senato Accademico a quella del mandato degli studenti presenti nei Consigli di Facoltà e nei Consigli di Corso di Laurea - delibera di sottoporre al Senato Accademico il seguente emendamento all'art. 12, comma 4, Statuto:

Emendamento sostitutivo
I primi due periodi dell'art. 12, comma 4, sono sostituiti dal testo che segue:
"I membri di cui alle lettere d) e g) durano in carica 3 anni accademici. I membri di cui alla lettera f) durano in carica 2 anni accademici. L'elezione dei membri di cui alle lettere d), f) e g) è disciplinata da un Regolamento di Ateneo".

Esce il prof. S. Nicosia.

2) APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 9 MAGGIO 2001.
Il processo verbale è approvato a maggioranza, con le astensioni del Sig. G. Bianchi e della Dott.ssa M.C. Pietrini, perché assenti nella relativa seduta.
In sede ai approvazione, si precisa quanto segue:
- che nel verbale stesso vanno riportati, oltre agli assenti giustificati, gli altri assenti;
- che, nella proposta di regolamento per la valutazione degli studenti, all'art. 1, comma 3, deve intendersi aggiunta, in fine, la seguente formula: ", il cui numero risulta da apposita ricevuta".


4) VARIE ED EVENTUALI

Il Presidente fa entrare il Dott. Francesco Oliva, specializzando di Medicina, che - d'intesa con il Prof. U. Tarantino - ha ritenuto opportuno far ascoltare alla Commissione.
Il Dott. Oliva rappresenta l'esigenza che i 700 specializzandi in Medicina possano avere una veste istituzionale ulteriore rispetto a quella costituita dalla presenza di loro rappresentanze nei Consigli delle Scuole di Specializzazione. Ricorda in questo senso, tra l'altro, il precedente costituito dallo Statuto dell'Università di Genova.
Si svolge un'ampia discussione, nel corso della quale vengono toccati alcuni temi connessi: come quello dell'equilibrio tra le diverse aree culturali dell'Ateneo e quello dell'eventuale rappresentanza di altre figure (dottorandi di ricerca, assegnisti di ricerca, lettori di madrelingua, etc.).
Al termine della discussione, la Commissione, ritenuta la necessità di ulteriori elementi istruttori, invita il Dott. F. Oliva a raccogliere la documentazione utile e ad elaborare proposte che la Commissione stessa si riserva di esaminare.

La seduta è tolta alle ore 13.25

Il Presente verbale si compone di 4 fogli, incluso il presente.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE

IL SEGRETARIO
PROF. F. CHIOMENTI

IL PRESIDENTE
PROF. ANTONIO D'ATENA

   

 

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