
VERBALE DELLA
COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE
AFFARI STATUTARI E NORMATIVI
SEDUTA DEL 22 LUGLIO 2003
Il giorno 22 luglio 2003, alle ore 09.30,
presso i locali dell'Università degli Studi di Roma "Tor
Vergata", si riunisce la Commissione consultiva permanente
Affari statutari e normativi.
Sono presenti: il Prof. A. D'Atena - Presidente, il Prof. F. Chiomenti,
che funge da Segretario, il Dott. C. Monti ed il Sig. A. Sena.
Sono assenti giustificati: il Prof. G. Santoni, il Prof. A. M. Picardello,
il Prof. U. Tarantino, il Prof. O.A. Simone, il Dott. M. Di Cicco,
la Sig.ra A. M. Surdo ed il Sig. A. De Luna.
E' assente il Sig. A. Papitto.
Partecipano altresì alla seduta la Prof.ssa Morana e la Dott.ssa
S. Ranelli.
ORDINE DEL GIORNO
1) Comunicazioni;
2) Istruttoria per ricorso dello studente Emiliano Coha avverso
la decisione della Commissione Elettorale Centrale sulla elezione
rappresentante studenti in C.d.A.
3) Varie, eventuali.
1) COMUNICAZIONI
Il Presidente comunica che, a seguito della delibera del Senato
Accademico del 3 luglio u.s., la Commissione è stata investita
dell'istruttoria per il ricorso dello studente Emiliano Coha. Comunica,
altresì, che, ai sensi del Regolamento elettorale, ha provveduto
ad invitare per l'audizione, ex art. 11, comma 3, del Regolamento
elettorale, il Presidente della Commissione Elettorale Centrale,
prof. Paolo Papanti-Pelletier, ed il firmatario del ricorso, lo
studente Emiliano Coha, precisando che, se fossero stati impossibilitati
a partecipare ed avessero ritenuto di far pervenire alla Commissione
elementi ulteriori rispetto a quelli in atti, avrebbero dovuto provvedervi
per iscritto. A tal proposito, informa la Commissione che il Prof.
P. Papanti Pelletier, Presidente della Commissione Elettorale Centrale,
ha comunicato la sua impossibilità a partecipare, precisando
di non dover nulla aggiungere a quanto disposto nel provvedimento
della Commissione Elettorale Centrale del 2 luglio u.s. Comunica,
infine, che ai fini dello studio della questione è stato
validamente coadiuvato dalla Prof.ssa Donatella Morana, afferente
al Dipartimento di Diritto Pubblico, che ha pregato anche di partecipare
all'odierna seduta.
2) ISTRUTTORIA PER RICORSO DELLO STUDENTE
EMILIANO COHA AVVERSO LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
CENTRALE SULLA ELEZIONE RAPPRESENTANTE STUDENTI IN C.D.A.
Il Presidente, prima dell'inizio dei lavori, fa presente che sui
componenti della Commissione che hanno interesse diretto alla procedura
incombe l'obbligo di astensione dai lavori. Precisa che tale obbligo
vale, in primo luogo, nei confronti del Senatore C. Monti, ricorrente
innanzi alla Commissione Elettorale Centrale. Ritiene, altresì,
che, quanto meno per ragioni di opportunità, debba, altresì,
astenersi il Senatore A. Sena, Presidente del Consiglio degli Studenti
che ha proceduto alla procedura elettorale in questione. Ritiene,
pertanto, che tali componenti della Commissione possano presenziare
all'audizione del ricorrente ma debbano assentarsi nel momento successivo
in cui la Commissione elaborerà le proposte da sottoporre
al Senato Accademico.
Il Senatore C. Monti domanda al Presidente se, ritirando il proprio
ricorso, potrebbe essere sciolto dall'obbligo di astensione.
Prende la parola il Prof. F. Chiomenti il quale rileva che, una
volta presentato il ricorso si è evidenziato un interesse
differenziato del ricorrente, interesse, che non viene meno per
effetto del ritiro del ricorso stesso. Di qui, a suo avviso, il
dovere non partecipare alle decisioni sulle contestazioni.
Il Presidente dichiara di aderire a tale prospettazione.
Entra nella Sala il Prof. O. A. Simone.
Prende la parola il Senatore C. Monti, che fa notare, senza voler
entrare nel merito, che lo Statuto dell'Ateneo stabilisce che qualsiasi
decisione presa dalla Commissione Senatoriale Affari Statutari e
Normativi e dal Senato Accademico, a norma del Regolamento elettorale,
debba prevedere, nel caso di esito positivo del ricorso, il ritorno
della pratica alla Commissione Elettorale Centrale per la proclamazione
degli eletti e le successive fasi normative.
Successivamente, invitato dal Presidente, entra lo Studente E. Coha
per la prescritta audizione.
Prende la parola lo Studente E. Coha, che si riporta anzitutto ai
motivi illustrati nel ricorso. Sottolinea, inoltre, l'urgenza che
in Consiglio di Amministrazione sieda anche un rappresentante degli
studenti, soprattutto in considerazione delle imminenti decisioni
in materia di tasse universitarie. Aggiunge che la mancata reintegrazione
di uno studente in Consiglio di Amministrazione si è protratta
per un lungo periodo: sia perché nelle prime due sedute del
Consiglio degli Studenti non si è potuto procedere alle elezioni,
per mancanza del quorum; sia perché, tra la data delle elezioni
(22 maggio 2003) e quella della decisione della Commissione Elettorale
Centrale (2 luglio 2003), è passato più di un mese.
Rileva, infine, che in passato la procedura elettorale oggi annullata
era stata ritenuta legittima dalla Commissione Elettorale Centrale,
che, sulla sua base, aveva proceduto alla proclamazione dell'eletto.
Il Senatore C. Monti fa presente che la differenza tra le due situazioni
risiederebbe nel fatto che solo nel secondo caso vi sarebbero stati
ricorsi volti a contestare la regolarità del procedimento
elettorale.
Il Senatore A. Sena osserva che, per valutare la portata dei precedenti,
sarebbe anche il caso di verificare se, nella scorsa tornata elettorale,
vi siano stati ricorsi relativi alle elezioni della componente studentesca
nell'ADISU e nel C.d.A., e come siano stati eventualmente decisi.
Il Senatore C. Monti dichiara, concludendo, quanto segue:
a) che il richiamo dei precedenti ricorsi sarebbe pertinente, solo
ove essi fossero fondati sulle medesime motivazioni avanzate nella
procedura in atto;
b) che, quand'anche il Senato Accademico accogliesse il ricorso
dello Studente E. Coha, quest'ultimo non potrebbe partecipare alla
seduta del C.d.a. del 28 luglio p.v., essendo necessaria la proclamazione
dell'eletto ed i successivi tempi tecnici.
Escono dalla sala gli studenti E. Coha e C. Monti.
Il Senatore A. Sena fa presente che, in qualità di Presidente
del Consiglio degli Studenti, nella convocazione dell'elezione,
si è attenuto rigorosamente alle precedenti e che, attesa
l'urgenza delle elezioni, ha posto la discussione del Regolamento
di funzionamento del Consiglio degli Studenti all'o.d.g. della prima
seduta successiva.
Esce dalla sala lo studente A. Sena.
Successivamente si svolge un' approfondita discussione, al termine
della quale la Commissione perviene alla determinazione di seguito
riportata.
LA COMMISSIONE
Vista la delibera del 3 luglio 2003 con cui
il Senato Accademico la ha incaricata dell'istruttoria relativamente
al ricorso presentato dallo studente Emiliano Coha, avverso la decisione
della Commissione Elettorale centrale del 2 luglio 2003, che ha
dichiarato la illegittimità della procedura seguita dal Consiglio
degli studenti per l'elezione del rappresentante nel C.d.A.;
Visto lo Statuto dell'Ateneo;
Visto il Regolamento elettorale dell'Ateneo (D.R. n. 2242 del 12.10.1998):
Viste le note in data 15 luglio 2003, con cui il prof. A. D'Atena
ha convocato il Presidente della Commissione elettorale centrale
ed il ricorrente per un'audizione, comunicando loro che, se fossero
stati impossibilitati ad intervenire ed avessero inteso inviare
osservazioni e considerazioni ulteriori rispetto a quelle risultanti
dai loro atti, avrebbero dovuto farlo per iscritto;
Vista la lettera 16 luglio 2003 con cui il Prof. P. Papanti Pelletier,
Presidente della Commissione elettorale centrale, ha comunicato
la sua impossibilità ad intervenire, precisando di non avere
nulla da aggiungere rispetto a quanto disposto nel provvedimento
del 2 luglio 2003 della Commissione da lui presieduta;
Udito il ricorrente, sig. Emiliano Coha, che ha illustrato le ragioni
da lui esposte nel ricorso presentato avverso la decisione della
Commissione Elettorale Centrale;
Visto il ricorso predetto;
Visti i verbali delle sedute della Commissione Elettorale Centrale
in data 11 luglio e 2 luglio 2003 (quest'ultimo contenente la decisione
impugnata);
Vista la predetta decisione e visti gli atti da questa presupposti;
Preso atto delle risultanze dell'odierna audizione;
RILEVA QUANTO SEGUE
FATTO
· in data 22 maggio 2003 il Consiglio degli studenti ha proceduto
all'elezione del rappresentante degli studenti nel C.d.A., dalla
quale è risultato eletto il sig. Emiliano Coha:
· in data 29 maggio 2003, lo studente Carmine Manuti, membro
del Consiglio degli Studenti, ha proposto ricorso avverso il risultato
dell'elezione;
· in data 11 giugno 2003 la Commissione Elettorale centrale,
preso atto della presentazione del ricorso predetto, ha sospeso
la proclamazione del risultato dell'elezione:
· in data 18 giugno 2003 lo studente Carlo Monti, membro
del Consiglio degli studenti, ha proposto ricorso avverso il risultato
dell'elezione;
· in data 2 luglio 2003 la Commissione Elettorale Centrale,
accogliendo, relativamente all'elezione del rappresentante degli
studenti nel C.d.A., i ricorsi, ha annullato la procedura elettorale;
· in data 3 luglio 2003 lo studente Emiliano Coha ha proposto
ricorso al Senato Accademico avverso la decisione predetta.
DIRITTO
Il ricorrente presenta i seguenti motivi di ricorso:
· Primo motivo: i ricorsi proposti dagli studenti
Carmine Manuti e Carlo Monti avrebbero dovuto "essere dichiarati
irricevibili, in quanto presentati prima della proclamazione degli
eletti, e quindi in violazione del procedimento previsto dall'art.
11 del regolamento elettorale d'Ateneo";
· Secondo motivo: la decisione sarebbe viziata, fondandosi
sull'erroneo presupposto "che la procedura da seguire per l'elezione
del rappresentante degli studenti in Consiglio di amministrazione
da parte del Consiglio degli Studenti dovesse essere quella prevista
dal titolo I del regolamento elettorale d'Ateneo". Diversamente,
il Consiglio degli Studenti - sostiene il ricorrente - "è
un organo collegiale previsto dall'art. 22 dello Statuto, il cui
funzionamento dovrebbe essere fissato da un apposito regolamento":
in assenza di quest'ultimo, la normativa applicabile dovrebbe essere
"quella prevista dall'art. 79 dello Statuto, che disciplina
l'attività degli organi collegiali".
Entrambi i motivi appaiono
fondati.
E' fondata la censura di irricevibilità
dei due ricorsi. Essi, infatti, sono stati presentati anteriormente
alla proclamazione ed alla pubblicazione dei risultati dell'elezione,
e non dopo, secondo quanto prevede l'art. 11, comma 2, del Regolamento
elettorale d'Ateneo, che fa decorrere il termine per la presentazione
del ricorso dalla pubblicazione dei risultati elettorali.
E' fondata anche la seconda censura. Non deve, infatti, dimenticarsi
che l'elezione del rappresentante degli studenti nel C.d.A. è
una elezione di secondo grado, affidata ad un organo collegiale:
il Consiglio degli studenti. Ciò si ricava con chiarezza
dall'art. 14, comma 1, lett. d) dello Statuto, che usa la seguente
dizione: "un rappresentante degli studenti eletto dal Consiglio
degli Studenti". A tale elezione, quindi, in attesa del regolamento
di cui all'art. 22, comma 1, dello Statuto (che deve essere deliberato
dallo stesso Consiglio degli Studenti, sentito il Senato Accademico),
si applica la generale disciplina statutaria relativa al funzionamento
degli organi collegiali (art. 79).
Diverso sarebbe stato il discorso, se lo Statuto non avesse demandato
l'elezione al Consiglio degli studenti, in quanto tale, ma ai suoi
componenti, come è avvenuto per l'elezione del Rettore, cui
partecipano, con diritto di voto, "i componenti del Consiglio
degli studenti", secondo quanto precisa l'art. 10, comma 2,
lett. d), dello Statuto. Ma non è stata questa la soluzione
adottata dallo Statuto per il rappresentante degli studenti nel
C.d.A.
La relativa fattispecie presenta spiccatissimi punti di contatto
con quella di cui all'art. 14, comma 1, lett. c) dello Statuto.
Tale norma contempla la preposizione all'ufficio di quattro membri
del C.d.A. proposti dal Rettore e nominati "sulla base del
voto favorevole espresso su ciascuno, a scrutinio segreto, dal Senato
accademico". Anche in questo caso, alla votazione è
chiamato il collegio, che ad essa procede secondo le regole proprie
del funzionamento degli organi collegiali.
P.Q.M.
la Commissione per gli Affari statutari e
normativi esprime l'avviso che il ricorso vada accolto.
La seduta è tolta alle ore 10.55.
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE
IL SEGRETARIO
prof. Filippo Chiomenti
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IL PRESIDENTE
Prof. ANTONIO D'ATENA |
Webmaster: Paola Calvitti
Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento: 24 luglio 2003
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