
VERBALE DELLA
COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE
AFFARI STATUTARI E NORMATIVI
SEDUTA DEL 9 DICEMBRE 2005
Il giorno 9 dicembre alle ore 12.00, nei locali
dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata",
si riunisce la Commissione Affari Statutari e Normativi.
Sono presenti: il Prof. A. D'Atena, Presidente, il Prof. M. Rizzoni,
la Sig.ra A.M. Surdo ed il Sig. L. Cavaliere.
Sono assenti giustificati: il Prof. M. Perniola, il Prof. G. Santoni,
il Prof. C. F. Perno il Prof. U. Tarantino, il Prof. C. Schaerf,
il Prof. F. Maceri, la Sig.ra V. Vegna ed il Dott. S. Ciccone.
E', altresì, assente: il Sig. R. Iuppa.
Partecipano, inoltre, alla seduta: il Dott. M. De Rosa e la Dott.ssa
S. Ranelli, che funge da Segretario.
ORDINE DEL GIORNO
1) Comunicazioni;
2) Statuto della Scuola I.a.D.;
3) Varie, eventuali.
1) COMUNICAZIONI
Il Presidente comunica di aver ricevuto soltanto in questi giorni,
dagli uffici amministrativi, alcuni testi normativi da esaminare.
Si tratta, in particolare, oltre che degli emendamenti allo Statuto
della Scuola I.a.D. (già all'ordine del giorno):
- del Regolamento per il reclutamento di ricercatori a contratto,
ai sensi dell'art. 1, comma 14, della Legge 4.11.2005, n. 230;
- dello Statuto del Centro di servizio per la gestione delle biblioteche
d'area;
- della proposta di modifica del Regolamento sulla rilevazione delle
opinioni degli studenti in merito all'attività didattica
(D.R. n. 1156, del 24.4.2002).
Il Presidente chiede ai presenti di cercare di esaminare, in sede
di varie, anche i testi non all'ordine del giorno.
2) STATUTO DELLA SCUOLA I.A.D.
Si svolge un'approfondita discussione sugli emendamenti presentati
dalla direzione della Scuola, alla quale partecipa, fornendo gli
opportuni chiarimenti, il Dott. M. De Rosa.
Al termine della discussione, la Commissione, unanime, esprime il
proprio parere favorevole al testo di seguito riportato:
"STATUTO DELLA SCUOLA
I.A.D.
Articolo 1 (Principi)
1. L'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
svolge corsi a distanza.
2. L'insegnamento-apprendimento a distanza si fonda sulla sinergia
tra identità didattica della disciplina e identità
euristica del sapere, compresi modi forme e mezzi della comunicazione
didattica.
3. I corsi a distanza guardano all'evoluzione dei concetti di sapere
e di lavoro e alla domanda di istruzione e di formazione superiore
a carattere individualizzato, nonché al bisogno di favorire
il processo di allineamento agli standard europei in materia di
efficacia ed efficienza del sistema formativo.
Articolo 2 (Istituzione e finalità
della Scuola)
1. E' istituita la Scuola per i Corsi di studio a Distanza. La Scuola
è denominata "Scuola IaD".
2. Le finalità della Scuola sono:
a) la promozione della conoscenza del modello insegnamento-apprendimento
a distanza;
b) la realizzazione di corsi di studio anche riferiti al campo
della formazione permanente e ricorrente;
c) la formazione di personale specializzato nelle metodologie e
tecnologie della didattica a distanza;
d) la ricerca sui modi, forme e mezzi della comunicazione didattica
3. La Scuola esplica compiti scientifici, didattici e di servizio
e assicura le competenze metodologiche e tecnologiche precipue dell'istruzione
a distanza.
4. La Scuola può progettare, realizzare e gestire corsi di
studio ed altre iniziative di formazione, nonché svolgere
attività di ricerca in collaborazione con soggetti pubblici
e privati sulla base di convenzioni, contratti od accordi.
5. La Scuola ha autonomia didattica, scientifica, organizzativa,
nonché finanziaria, amministrativa e contabile, compresa
l'autonomia di spesa.
6. La Scuola è disciplinata dal Regolamento d'Ateneo per
l'Istruzione a Distanza, adottato con deliberazione del Senato Accademico,
previo parere del Consiglio di Amministrazione.
Articolo 3 (Organi)
1. Sono organi della Scuola:
a) il Presidente;
b) il Consiglio della Scuola;
c) il Direttore;
c bis) il Comitato di Gestione
d) il Collegio di Corso di studio didattico e scientifico.
Articolo 4 (Presidente)
1. Il Presidente sovrintende e vigila sulla regolare attuazione
delle deliberazioni adottate dal Consiglio in materia di attività
didattica, scientifica e di servizio della Scuola e sul regolare
svolgimento delle stesse attività. Il Presidente ha la rappresentanza
della Scuola. La carica di Presidente spetta al Rettore o ad un
suo delegato.
Articolo 5 (Consiglio della Scuola)
1. Il Consiglio delibera ogni anno il progetto formativo e scientifico
e il relativo piano delle attività della Scuola; quest'ultimo
contiene gli indirizzi, i criteri e le priorità anche in
ordine alla gestione amministrativa e finanziaria della Scuola.
In particolare:
a) determina i contenuti dei titoli di studio, culturali e professionali
e delle iniziative di aggiornamento, di perfezionamento, di formazione
e specializzazione professionale, che possono esser conseguiti tramite
corsi a distanza;
b) vaglia, ai fini del coordinamento dell'offerta formativa complessiva
e con riguardo ai fabbisogni stimati, le proposte istitutive di
corsi di studio presentate dalle strutture didattiche e scientifiche
o da gruppi di docenti dell'Università; le proposte assicurano
la disponibilità delle competenze disciplinari, dei mezzi
e delle risorse necessarie per la realizzazione e la gestione dei
corsi;
c) delibera l'attivazione dei corsi di studio, compresi quelli definiti
con la collaborazione di soggetti pubblici e privati;
d) delibera le forme di validazione e certificazione dei corsi di
studio attivati.
2. Il Consiglio entro tre mesi dal primo insediamento delibera una
proposta di Regolamento d'Ateneo per l'Istruzione a Distanza.
3. Il Consiglio è nominato dal Rettore ed è composto
da (un numero di docenti pari a non meno di 1 e a non più
di 3 per Facoltà; detto numero può essere pari a 5
nel caso delle Facoltà, i cui corsi di studio siano prioritariamente
rivolti alla formazione degli insegnanti delle scuole di ogni ordine
e grado. Alla composizione si provvede tramite designazione dei
Presidi delle Facoltà. L'afferenza alla Scuola non dà
luogo a modifiche relative all'organico della Università
e all'inquadramento per settore scientifico-disciplinare) 5
docenti di ruolo per ciascuna Facoltà. La partecipazione
al Consiglio della Scuola è compatibile con l'afferenza a
Consigli di corsi di studio in presenza o a distanza. Il Consiglio
è convocato dal Presidente almeno due volte l'anno.
Articolo 6 (Direttore)
1. Il Direttore della Scuola esercita le stesse funzioni del Presidente
dei Corsi di studio in presenza ed ha la responsabilità
del Centro di spesa autonomo IaD, disciplinato dal Decreto Rettorale
n. 2214 del 3 agosto 2000. Egli svolge altresì funzioni
di iniziativa, di promozione e di gestione nell'ambito delle deliberazioni
adottate dal Consiglio; in particolare:
a) istruisce il progetto formativo e scientifico e il relativo piano
delle attività della Scuola e gli altri atti da sottoporre
alla deliberazione del Consiglio;
b) dispone tutti gli atti amministrativi, finanziari e contabili
della Scuola in attuazione delle deliberazioni del Consiglio e
del Comitato di gestione, coadiuvato da un segretario amministrativo,
che ne controfirma gli atti e ne assume in solido la responsabilità;
c) attesta ed autorizza tutti gli atti di gestione, compresi quelli
inerenti la liquidazione delle spese
d) cura la gestione dei beni e dei servizi, nonché l'organizzazione
del lavoro della Scuola.
2. Il Direttore della Scuola è nominato dal Rettore tra i
componenti del Consiglio, previo parere del Senato Accademico e
del Consiglio di Amministrazione.
3. Il Direttore è affiancato da un Comitato di gestione,
nominato dal Rettore nel rispetto della procedura di cui all'art.
6 bis, comma 1. (con la procedura di cui al punto precedente.
Esso è composto da docenti dell'Università, che abbiano
eletto l'istruzione a distanza come terreno prioritario della propria
attività scientifica e didattica, nonché da altro
personale specialista delle metodologie e delle tecnologie pertinenti
alle finalità della Scuola; detto personale può non
appartenere ai ruoli universitari).
4. Il Direttore è responsabile delle banche dati relative
agli iscritti e alla gestione dei corsi della Scuola.
Articolo 6 bis (Comitato di Gestione)
1. Il Comitato di Gestione è composto dal Direttore, che
lo presiede, e da otto membri proposti dal Presidente quali esperti
nel campo della formazione continua a distanza, e nominati sulla
base del voto favorevole del Consiglio della Scuola IaD. Almeno
sei membri sono nei ruoli del personale docente dell'Università
e possono essere anche esterni al Consiglio della Scuola, purché
responsabili di corsi di insegnamento a distanza o afferenti alla
Scuola o comunque in possesso di qualificate esperienze nell'istruzione
a distanza. Non più di due membri possono essere esterni
all'Università e rappresentano enti pubblici e privati che
concorrono alla realizzazione delle attività della Scuola.
2. Il Comitato di Gestione approva i bilanci ed il piano delle attività
predisposte dal Direttore; esprime, a richiesta del Direttore, pareri
sulle materie di cui all'art. 6, comma 1.
3. E' facoltà del Direttore delegare l'esercizio di sue attribuzioni
a membri del Comitato di Gestione, con fissazione dei criteri della
durata e dei limiti.
Articolo 7 (Oneri amministrativi e tecnici)
1. La Scuola assolve i compiti amministrativi, tecnici e di segreteria
studenti e assume gli altri oneri che attengono al funzionamento
della Scuola medesima. L'utilizzo del personale amministrativo e
tecnico è disciplinato dal Regolamento, di cui all'articolo
2, comma 6.
Articolo 8 (Risorse finanziarie)
1. Le risorse finanziarie disponibili per il funzionamento della
Scuola sono costituite dal 90% delle somme derivanti dalle iscrizioni
ai Corsi di studio a Distanza attivati dall'Università in
proprio o in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati
e da eventuali convenzioni od accordi e contratti. La quota restante
è destinata al bilancio dell'Università.
2. Le somme di pertinenza della Scuola sono trasferite dalla Ragioneria
dell'Università alla segreteria amministrativa della Scuola.
3. La Scuola si avvale della collaborazione dei docenti e del personale
amministrativo e tecnico dell'Università. Detta collaborazione
può essere remunerata, entro i limiti di bilancio della Scuola,
sulla base dell'attività svolta nella misura prevista dal
Regolamento d'Ateneo per l'Istruzione a Distanza.
4. La Scuola, nei limiti del proprio bilancio, può stipulare
contratti di diritto privato per collaborazioni e prestazioni professionali
con studiosi ed esperti od altro personale esterno ai ruoli universitari.
Articolo 9 (Collegio di Corso di Studio)
1.(Il Collegio di Corso può essere costituito dai docenti
e da altro personale impegnato nella realizzazione e gestione di
un corso di studio a distanza) Il Collegio didattico e scientifico,
convocato almeno 2 volte l'anno dal Direttore, che lo presiede,
è composto da tutti i docenti responsabili di corsi d'insegnamento
od unità didattiche ed esprime pareri e proposte:
a) sulle attività di ricerca e sperimentazione;
b) sui modelli teledidattici adottati in specie con riguardo allo
svolgimento dei corsi e alle prove di valutazione, ecc.;
c) sull'efficacia e la qualità didattica delle tecnologie
e delle metodologie."
3) VARIE, EVENTUALI
Il presidente dichiara aperta la discussione
sul Regolamento per il reclutamento di ricercatori a contratto,
ai sensi dell'art. 1, comma 14, della Legge 4.11.2005, n. 230
Prende la parola il Prof. M. Rizzoni che, in considerazione dello
scarso tempo a disposizione per formulare le opportune valutazioni
sul Regolamento predetto, ritiene necessario soprassedere all'istruttoria
e propone al Presidente di rinviarne la discussione ad una successiva
seduta.
A tale richiesta si associa la Sig.ra A.M. Surdo.
Il Presidente, considerato che il punto relativo al Regolamento
in parola risulta essere inserito nell'o.d.g. della prossima seduta
del Senato Accademico, considerato conseguentemente che, se mancasse
l'istruttoria della Commissione, il testo del Regolamento potrebbe
essere sottoposto all'esame del Senato Accademico senza previa valutazione
tecnico-giuridca, chiede ai presenti di valutare la possibilità
di procedere ad un esame del regolamento in questa specifica prospettiva.
Il Prof. M. Rizzoni e la Sig.ra A.M. Surdo dichiarano che non vi
sono né le condizioni né i tempi per tale esame, neanche
nei termini richiesti dal Presidente.
Il Presidente, preso atto di quanto sopra,
dichiara tolta la seduta alle 13.40.
LETTO E APPROVATO SEDUTA STANTE
IL SEGRETARIO
Dott.ssa Simona Ranelli |
IL PRESIDENTE
Prof. ANTONIO D'ATENA |
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Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2005
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