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VERBALE DELLA
COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE
AFFARI STATUTARI E NORMATIVI
SEDUTA DELL'8 LUGLIO 2009

Ilgiorno 8 luglio 2009, alle ore 12.40, nei locali dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", si riunisce la Commissione Affari Statutari e Normativi. Sono presenti: il Prof. Antonio D’Atena, Presidente, il Prof. C. Schaerf, il Prof. O. Aurelio Simone, il Prof. Ernesto Limiti, il Dott. Giancarlo Di Santi ed il Dott. Rocco Stelitano.
Sono assenti giustificati: il Prof. Giampiero Milano, il Prof. Umberto Tarantino, il Prof. Marco Rizzoni, il Sig. Francesco Lettieri,, la Sig.ra Sandra Silvestri
Sono, altresì, assenti: il Sig. Francesco Posca, il Sig. Stefano De Cristofaro il Sig. Francesco Di Ludovico, il Sig. S. De Cristofaro.ed il Sig. Giuseppe Fortugno.
Partecipano alla seduta: il Dott. M. De Rosa e la Dott.ssa Simona Ranelli, che funge da Segretario.

ORDINE DEL GIORNO

 

1) Comunicazioni;
2) Modifiche Regolamento MC e IDEAS;
3) Modifiche Statuto scuola IAD;
4) Varie eventuali.

2) REGOLAMENTO RECANTE PROVVEDIMENTI DI STATO GIURIDICO RELATIVI AI VINCITORI DI SELEZIONI EUROPEE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA SCIENTIFICA D.R. N.1478 DEL 09/05/2008

La Commissione, esaminati gli emendamenti al testo del Regolamento in oggetto, dopo ampia discussione, esprime parere favorevole alle modifiche che vengono di seguito riportate in grassetto:

Art. 1 - Provvedimenti di stato giuridico dei dipendenti dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" vincitori di selezioni europee

1. Al dipendente dell'Ateneo aggiudicatario di finanziamenti nell'ambito dei Programmi-Quadro di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione dell'Unione Europea, dei Programmi-Quadro per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare della Comunità europea dell'energia atomica e del Joint Research Centre della Unione Europea per realizzare progetti di ricerca all'estero presso istituzioni di ricerca appartenenti o non a paesi dell'Unione Europea, si applica il pertinente istituto giuridico (fuori ruolo, aspettativa, distacco, ecc...), senza corresponsione degli assegni, fatta salva l’ipotesi contemplata nel successivo comma 1 bis.

1bis Qualora si tratti di “Marie Curie Actions”, il dipendente può optare per la formula “Fixed amount” mantenendo il godimento del proprio stipendio nei limiti in cui ciò è consentito dalla normativa europea.
2. Qualora il contributo comunitario destinato al dipendente debba essere corrisposto per il tramite dell'Ateneo, l'Amministrazione farà applicazione delle norme vigenti in materia fiscale e previdenziale.

Art. 2 - Ricercatori non dipendenti dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" vincitori di selezioni europee

1. Possono esser assunti con rapporto di lavoro subordinato tramite la stipula di contratto di diritto privato a tempo determinato i ricercatori che siano risultati vincitori delle selezioni per l'assegnazione di finanziamenti nell'ambito dei Programmi-Quadro della Unione Europea, della Comunità europea dell'energia atomica e del Joint Research Centre della Unione Europea.
2. I ricercatori che prestano servizio presso un soggetto italiano o straniero, sia pubblico che privato, sono tenuti a presentare, al momento della stipula del contratto, una dichiarazione del soggetto che attesti la loro messa in congedo, in aspettativa o altro pertinente istituto giuridico per la durata del contratto e che nello stesso periodo non percepiscono la retribuzione.
3. Al contratto si applica, in quanto compatibile, la disciplina dettata dal Regolamento per il reclutamento di ricercatori a contratto, emanato con D.R. n. 1848 del 17/07/2006.

3) PROPOSTA DI MODIFICA DELLO STATUTO DELLA SCUOLA IAD

Il Presidente dà la parola al Prof O. A. Simone, Direttore della Scuola IAD, il quale sottolinea l’esigenza che la Scuola IAD venga dotata di un proprio organico docente di ruolo. Il Prof. O. A. Simone pone in evidenza che, in mancanza di questo requisito, alla Scuola IAD non sarebbe consentito di competere efficacemente sul mercato dell’e-Learning. A suo giudizio, il requisito predetto costituisce una condicio sine qua non ai fini della stessa prosecuzione della Scuola IAD.
Si svolge un’approfondita discussione, al termine della quale la Commissione, considerato che la questione involge valutazioni di pertinenza del Senato Accademico, delibera di offrire il proprio supporto tecnico, mediante la redazione di un emendamento funzionale allo scopo indicato.
Si tratta del seguente emendamento aggiuntivo:

Art. 8bis - Risorse umane
Per far fronte ai suoi oneri scientifici, didattici e di servizio, riferiti alle competenze professionali proprie della Distance Education, dell'e-Learning e del Lifelong Learning, conformemente agli standard internazionali, la Scuola IaD è dotata di un organico docente di ruolo. Detto organico si costituisce tramite fondi esterni provenienti da aziende, enti o istituzioni e tramite proventi determinati dalle attività scientifiche, didattiche e di servizio della Scuola.

4. VARIE EVENTUALI - STATUTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE

La Commissione, udita la relazione del Dott. M. De Rosa, esamina lo Statuto del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Malattie Rare del Polmone e, constatato che corrisponde agli standard usuali, lo valuta conforme allo Statuto di Ateneo, nella versione che, di seguito, si riporta

STATUTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE

Articolo 1. Istituzione e sede
È istituito presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata il “Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Malattie Rare del Polmone”, di seguito denominato “Centro”. Il Centro ha sede presso il Dipartimento di Medicina Interna (malattie dell’apparato respiratorio) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Articolo 2. Finalità
Il Centro ha le seguenti finalità istituzionali:
1. promuovere la ricerca clinica e di base sulle malattie rare del polmone;
2. ideare e condurre protocolli diagnostici, terapeutici ed assistenziali per le malattie rare del polmone;
3. sviluppare la formazione universitaria e post-universitaria multidisciplinare nel campo delle malattie rare del polmone.

Articolo 3. Regime amministrativo contabile
Il Centro ha autonomia finanziaria, contabile ed amministrativa ed è sottoposto alla disciplina contabile alla quale sono assoggettati i Dipartimenti.
Al Centro è assegnato un segretario amministrativo che coadiuva il Direttore negli adempimenti di natura contabile ed amministrativa, controfirmandone gli atti ed assumendone in solido la responsabilità. Il Segretario Amministrativo partecipa alle riunioni del Consiglio con funzioni di verbalizzante e con voto consultivo.

Articolo 4. Organi del Centro
Sono organi del Centro:
a) il Direttore;
b) il Consiglio Direttivo;

Articolo 5. Direttore del Centro
Il Direttore è eletto dal Consiglio tra i Professori di prima fascia componenti il Consiglio del Centro, è nominato con Decreto del Rettore, dura in carica tre anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta.
In caso di indisponibilità di Professori di ruolo di prima fascia può essere eletto Direttore del Centro un professore di seconda fascia.
Per quanto concerne le modalità di elezione ed il regime di compatibilità, si fa rinvio a quanto previsto in materia dallo Statuto dell’Ateneo.
In caso di dimissioni del Direttore, di suo trasferimento ad altra Università o di altro impedimento permanente, il Decano del Consiglio convoca, entro quindici giorni dall’evento, il corpo elettorale, nel rispetto dello Statuto dell’Ateneo, per procedere a nuove elezioni.

Articolo 6. Compiti del Direttore
Il Direttore del Centro:
1. ha la rappresentanza del Centro e tiene i rapporti con gli organi accademici;
2. assume per conto del Centro tutti gli impegni, compatibilmente con il grado di autonomia amministrativo-contabile del Centro;
3. convoca il Consiglio del Centro e lo presiede, curando l’attuazione delle delibere;
4. designa, nell’ambito dei professori di ruolo componenti il Consiglio del Centro, un vicedirettore incaricato della sua sostituzione in caso di assenza o di impedimento, dandone comunicazione al Rettore cui spetta il potere di nomina;
5. predispone annualmente una relazione sui risultati delle attività del Centro e, previa approvazione del Consiglio del Centro, la trasmette al Nucleo di Valutazione di Ateneo ed al Consiglio di Amministrazione;
6. vigila sull’osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti vigenti nell’ambito delle attività del Centro;
7. predispone, coadiuvato da un Segretario Amministrativo, il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo, nei tempi previsti dalla vigente normativa, allegandovi una relazione illustrativa, li sottopone all’approvazione del Consiglio del Centro e li trasmette all’ Amministrazione centrale;
8. adempie tutti gli altri compiti non espressamente previsti dal presente regolamento che sono demandati dalla legge, dagli statuti e dai regolamenti.

Articolo 7. Consiglio del Centro
Il Consiglio del Centro è composto da:
1. il Direttore che lo presiede;
2. un rappresentante, professore di ruolo o ricercatore, per ciascuno dei Dipartimenti che partecipano al Centro, designato dai rispettivi Consigli di Dipartimento;
3. un rappresentante del personale tecnico amministrativo del Centro, eletto secondo i limiti e le modalità previste dallo Statuto di Ateneo per l’elezione dei rappresentanti del personale nei Consigli di Dipartimento.
4. All’atto dell’approvazione del presente Statuto, i Dipartimenti partecipanti al Centro e che, di conseguenza, sono rappresentati nel Consiglio del Centro, sono i seguenti:
Dipartimento di Medicina Interna
Dipartimento di Biopatologia
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche

Articolo 8. Nuove partecipazioni e rinunce
I Dipartimenti interessati a partecipare al Centro inviano al Rettore e, per conoscenza, al Direttore del Centro, apposita richiesta, approvata dal Consiglio di Dipartimento e motivata da esigenze di ricerca.
Sulla richiesta di partecipazione deliberano il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, previa acquisizione del parere del Consiglio del Centro.
I Dipartimenti partecipanti, con specifiche delibere dei loro Consigli, possono rinunciare alla loro partecipazione inviando apposita comunicazione scritta indirizzata al Rettore ed al Direttore del Centro.

Articolo 8. Nomine e decorrenze
1. I componenti del Consiglio del Centro restano in carica per tre anni accademici.
2. Nel caso di dimissioni, trasferimento o altro impedimento permanente di un componente del Consiglio, il Direttore del Centro provvede entro quindici giorni a dar corso agli adempimenti ai fini della sua sostituzione ed il nuovo nominato resta in carica fino al compimento del mandato del Consiglio.

Articolo 9. Riunioni
1. Il Consiglio è convocato dal Direttore con comunicazione scritta dell’ordine del giorno, inviata tramite il servizio universitario di posta interna, ovvero per posta elettronica con avviso di ricevimento, almeno cinque giorni prima della riunione, salvo i casi di comprovata urgenza nei quali la convocazione può essere inviata mediante telefax o posta elettronica, con un preavviso di almeno ventiquattro ore.
2. Le delibere sono prese a maggioranza dei votanti, in caso di parità di voti prevale quello del Direttore.
3. Non sono ammesse deleghe da parte dei componenti del Consiglio.
4. Il Consiglio è convocato dal Direttore almeno due volte ogni anno: in particolare, per discutere ed approvare i piani di sviluppo, per discutere ed approvare rispettivamente la relazione previsionale/bilancio preventivo e la relazione consuntiva/bilancio consuntivo sulla gestione dei fondi.
5. Il Consiglio è inoltre convocato ogni qualvolta il Direttore lo ritenga opportuno o ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi membri.

Articolo10. Attribuzioni del Consiglio del Centro
Il Consiglio del Centro:
1. detta criteri generali per l’utilizzazione dei fondi assegnati al Centro per le sue attività e per l’uso coordinato del personale, dei mezzi e degli strumenti in dotazione;
2. delibera, a maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio, le modifiche da apportare allo Statuto del Centro;
3. approva i contratti e le convenzioni di ricerca e di consulenza secondo le regole fissate per i Dipartimenti ed esprime il proprio parere per quelli di competenza del Consiglio di Amministrazione;
4. elegge il Direttore con le modalità previste dallo Statuto di Ateneo;
5. approva il bilancio preventivo ed il conto consuntivo predisposti annualmente dal Direttore entro i termini previsti dal Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità;
6. esprime parere e delibera sugli argomenti di cui sia investito dal Direttore;
7. esprime parere sulle richieste di partecipazione dei Dipartimenti al Centro ed adotta le conseguenti deliberazioni in caso di rinuncia degli stessi alla partecipazione al Centro;
8. per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, il Consiglio del Centro esercita ogni altra attribuzione che gli sia demandata dallo Statuto, dalle leggi e dai regolamenti.

Articolo 11. Verbali
Delle riunioni del Consiglio del Centro è redatto verbale. I verbali sono resi pubblici mediante affissione alla bacheca del Centro e tramite pubblicazione sul sito Internet del Centro.

Articolo 12. Comitato Scientifico del Centro
1. È costituito un Comitato Scientifico, con funzioni consultive e di orientamento relativamente alle iniziative e ai programmi di ricerca del Centro.
2. Il Comitato Scientifico è composto da professori di ruolo e ricercatori aderenti al Centro fino ad un massimo di dieci membri; i componenti sono nominati dal Consiglio del Centro e restano in carica per un triennio accademico. Il Comitato Scientifico può cooptare come membri personalità scientifiche nazionali ed internazionali ed esperti nel settore specifico.

Articolo 13. Risorse finanziarie
1. Il Centro opera con finanziamenti provenienti dai Dipartimenti partecipanti, ed eventualmente dall’Ateneo, da Enti pubblici e da privati.
2. Gli utili provenienti da attività per conto terzi (convenzioni, contratti, prestazioni a pagamento) sono utilizzati per contribuire alle spese di gestione e sviluppo del Centro, nell’interesse generale del medesimo.

Articolo 14. Norma di rinvio
1. Per quanto non espressamente previsto si rinvia alle disposizioni dello Statuto di Ateneo e, in quanto applicabili, del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, compatibilmente con il grado di autonomia amministrativo-contabile del Centro.

Alle ore 14.45 la seduta è tolta.

IL SEGRETARIO
Dott.ssa Simona Ranelli
IL PRESIDENTE
Prof. ANTONIO D'ATENA

Webmaster: Paola Calvitti
Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento: lunedì 13 luglio 2009

 
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