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VERBALE DELLA
COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE
AFFARI STATUTARI E NORMATIVI
SEDUTA DEL 13 NOVEMBRE 2009

Il giorno 13 novembre 2009, alle ore 15:00, nei locali dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", si riunisce la Commissione Affari Statutari e Normativi. Sono presenti: il Prof. Antonio D’Atena, Presidente, Prof. Marco Rizzoni, il Prof. Severino Caprioli, il Prof. Massimo Picardello, il Prof. Ernesto Limiti, la Dott.ssa Alessandra Filabozzi e il Sig. Carlo Mosconi.
Sono assenti giustificati: il Prof. Giampiero Milano, il Prof. Carlo Schaerf, il Prof. Umberto Tarantino, il Prof. O. Aurelio Simone e il Dott. Giancarlo Di Santi.
Sono, altresì, assenti: il Dott. Rocco Stelitano, il Sig. Francesco Posca, il Sig. Giuseppe Fortugno, la Sig.ra Sandra Silvestri, il Sig. Francesco Lettieri, il Sig. Stefano De Cristofaro e il Sig. Francesco Di Ludovico.
Partecipano alla seduta: il Dott. Maurizio De Rosa, la Dott.ssa Daniela Carnicelli, la Dott.ssa Silvia Quattrociocche, la Sig.ra Daniela Vinciguerra, la Dott.ssa Simonetta Poggialini, il Dott. Salvatore Pinca, la Dott.ssa Francesca Dominici, il Dott. Danilo Aceto e la Dott.ssa Paola Calvitti, che funge da Segretario.

ORDINE DEL GIORNO


1. Comunicazioni;
2. Permanenza in servizio oltre i limiti di età;
3. Professori a contratto;
4. Statuto del Centro di Matematica e Fisica Teorica “Tullio Levi-Civita”;
5. Regolamento sulle attività eseguite nell’ambito dei programmi comunitari ed internazionali;
6. Regolamento studenti impegnati a tempo parziale;
7. Varie, eventuali

1) COMUNICAZIONI
Il Presidente ringrazia anzitutto i Dott. Silvia Quattrociocche, Daniela Carnicelli, Danilo Aceto, Maurizio De Rosa, Francesca Dominici, Salvatore Pinca, Simonetta Poggialini, Daniela Vinciguerra, che assicurano il supporto tecnico della loro compe tenza alla seduta.
Ricorda, inoltre, al Collegio che il Senato, accogliendo una sollecitazione in questo senso espressa dalla Commissione per gli Affari Statutari e Normativi, ha incaricato la Commissione stessa di elaborare dei criteri anche in vista della concessione del biennio ulteriore al personale non docente.

2) PERMANENZA IN SERVIZIO OLTRE I LIMITI DI ETÀ;
Relativamente ai criteri da elaborare ai fini dell’accoglimento o della reiezione delle domande di permanenza in servizio del personale docente, la Commissione ravvisando l’esigenza di una maturazione anche in confronto con i Presidi dell’Ateneo e considerato che la questione non presenta un’urgenza immediata, delibera di rinviare la trattazione ad altra seduta.

3) PROFESSORI A CONTRATTO
La Commissione prende atto che la I Divisione ha in corso di elaborazione un nuovo regolamento per la disciplina dei professori a contratto, rivolto ad adeguare la normativa interna dell’Ateneo alle modifiche intervenute a livello nazionale e delibera di rinviarne la trattazione ad una successiva seduta.
Il Presidente comunica ai presenti che, per far fronte ad esigenze che presentano carattere di maggiore urgenza ha elaborato due proposte di emendamento, rispettivamente, riferite al regolamento per la disciplina dei professori a contratto e al regolamento per l’istituzione e l’organizzazione dei corsi di dottorato di ricerca.
Quanto al primo emendamento, la Commissione esprime all’unanimità parere favorevole sul seguente testo:
Aggiungere all’art. 7, il comma 6: “I docenti dell’Ateneo collocati a riposo, se titolari di un contratto d’insegnamento, hanno titolo all’accesso ai fondi erogati dall’Ateneo per il finanziamento della ricerca scientifica”.
Quanto al secondo emendamento, la Commissione, dopo approfondita discussione, preso atto che sull’emendamento stesso sussistono disparità di vedute, delibera che la questione vemga rimessa alla valutazione del Senato. L’emendamento presenta il seguente tenore:
All’art. 3 aggiungere il comma 3: “Ai fini di quanto disposto dal precedente comma 2, ai docenti di ruolo e fuori ruolo sono equiparati i docenti collocati a riposo, se titolari di un contratto d’insegnamento con l’Ateneo”.

4) STATUTO DEL CENTRO DI MATEMATICA E FISICA TEORICA “TULLIO LEVI-CIVITA”;
Si svolge un’ampia ed approfondita discussione al termine della quale la Commissione esprime all’unanimità parere favorevole sul testo che di seguito si riporta:

Statuto del
Centro di Matematica e Fisica Teorica
“Tullio Levi-Civita”

Art. 1
È istituito il Centro Interdipartimentale di Matematica e Fisica Teorica intitolato a Tullio Levi-Civita, brevemente Centro di Matematica e Fisica Teorica “Tullio Levi-Civita”. Il Centro ha come scopo di promuovere e realizzare la ricerca scientifica di eccellenza con problematiche di ampio spettro interdisciplinare di comune interesse per la Matematica e la Fisica Teorica. Il Centro fa altresì opera di promozione culturale in questo contesto.

Art. 2
Il Centro organizza, promuove e coordina iniziative scientifiche come seminari, convegni, congressi, simposi, periodi di ricerca su tema, inviti a scienziati e altre ritenute idonee dal Consiglio Scientifico. Esso, inoltre promuove e coordina accordi di collaborazione con altre istituzioni scientifiche e centri di ricerca a livello internazionale. Il Centro attribuisce borse di studio, assegni di ricerca, posizioni post-doc e può elargire premi scientifici.

Art. 3
Sono organi del Centro: il Consiglio Scientifico, il Direttore e uno o due Segretari Scientifici.

Art. 4
1 - Il Direttore del Centro, professore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, viene designato dal Consiglio Scientifico nel proprio seno fra i professori dell’Università di Roma “Tor Vergata”, con elezione a maggioranza assoluta in prima votazione ed a maggioranza semplice nella successiva, ed è nominato con decreto del Rettore per un triennio. Il Direttore ha la rappresentanza del Centro nei rapporti con i terzi, presiede il Consiglio Scientifico, provvede all'amministrazione ed adotta, in via d’urgenza, atti di competenza del Consiglio scientifico, da sottoporre senza indugio alla successiva ratifica di questo.
2 - Il Direttore nomina uno o due Segretari Scientifici a cui può delegare funzioni di sua pertinenza. Il Direttore può anche delegare il compimento di specifici atti ad altri membri del Consiglio Scientifico.

Art. 5
1 - Il Consiglio Scientifico è composto da eminenti personalità scientifiche negli ambiti disciplinari di pertinenza. Esso consta di almeno 7 e non di più di 19 membri. Esso è presieduto dal Direttore del Centro e, in caso di assenza o di impedimento di questo, da un Vicario da lui designato tra i componenti del Consiglio Scientifico e nominato con Decreto del Rettore.
2 – La decisione in ordine alle domande e alle proposte di ammissione di nuovi componenti del Consiglio spetta al Consiglio stesso, che delibera a maggioranza assoluta.
3 - Il Consiglio Scientifico approva il programma delle attività del Centro e il consuntivo delle attività svolte ogni anno. Promuove la stipula di convenzioni e formula pareri nell'ambito degli obiettivi del Centro ed in ordine all’utilizzazione dei fondi a disposizione del Centro stesso.
4 – Le delibere del Consiglio Scientifico possono essere prese anche per via telematica.
5 – In sede di prima attuazione del presente statuto, il Consiglio Scientifico risulta composto dai fondatori del Centro: i matematici e fisici Corrado de Concini, Sergio Doplicher, Giovanni Jona-Lasinio, Giovanni Gallavotti, Francesco Guerra, Roberto Longo, Rossana Marra, Fabio Martinelli, Giorgio Parisi, Claudio Procesi, Errico Presutti, John Roberts.

Art. 6
1 - Il Consiglio Scientifico può nominare un Comitato consultivo composto di personalità di altissimo prestigio scientifico internazionale a cui chiedere pareri in merito alle iniziative scientifiche del Centro. Al rinnovo dei componenti del Comitato consultivo si procede secondo modalità stabilite dal Consiglio.

Art. 7
1 - Il Centro ha come ente di riferimento il Dipartimento di Matematica e la gestione amministrativa viene svolta da questo Dipartimento.
2 - Il Centro ha sede presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Roma "Tor Vergata".

Art. 8
1 - Lo scioglimento del Centro è proposto dal Consiglio Scientifico su delibera assunta a maggioranza dei due terzi e decretato dal Rettore, che determina la destinazione del patrimonio del Centro.

Art. 9
1 - Le proposte di modifiche dello statuto devono essere deliberate dal Consiglio Scientifico a maggioranza assoluta e sottoposte per l’approvazione al Senato Accademico.
2 - Per quanto non previsto dal presente statuto, si applicano le norme dello statuto dell'Università.

5) REGOLAMENTO SULLE ATTIVITÀ ESEGUITE NELL’AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI;
Si svolge un’ampia ed approfondita discussione al termine della quale la Commissione esprime all’unanimità parere favorevole sul testo che di seguito si riporta:

Regolamento sulle attivita’ eseguite
nell’ambito dei programmi comunitari ed internazionali

Articolo 1
Partecipazione ai Programmi comunitari ed internazionali

1 In attuazione di quanto previsto dall’art. 28, Titolo III Attività Negoziale del “Regolamento di Ateneo per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità”, l’Ateneo pone in essere tutti i contratti necessari e/o opportuni per il miglior conseguimento delle proprie finalità istituzionali ed in particolare atti unilaterali, contratti e convenzioni.
2 L’Ateneo stipula contratti nell’ambito di Programmi comunitari e internazionali cui partecipa per il tramite dei propri Centri di Spesa.
I Centri di Spesa svolgono le attività connesse alla fase progettuale, negoziale e gestionale dei progetti nel rispetto della base giuridica degli stessi programmi e della normativa nazionale e di Ateneo.

Articolo 2
Funzioni dell’Amministrazione Centrale nell’ambito della partecipazione ai programmi comunitari ed internazionali

1 All’amministrazione Centrale di ATENEO, per il tramite dell’Ufficio Speciale per le Relazioni Internazionali – Progetti Europei ed Internazionali, competono le seguenti funzioni:
a) gestione dei rapporti e delle interazioni con le Istituzioni comunitarie ed internazionali finanziatrici;
b) stipula dei contratti con l’Istituzione attuatrice e dei contratti collegati e/o consequenziali da sottoporre alla firma del Rettore;
c) assistenza tecnica ai progetti e diramazione delle istruzioni amministrative e contabili per la partecipazione ai programmi comunitari ed internazionali, in particolare per quel che concerne le regole di rendicontazione e contabilizzazione;
d) formazione professionale, anche in presenza, del personale relativamente alla partecipazione ai programmi comunitari ed internazionali;
e) gestione della Banca Dati dei Progetti comunitari e internazionali;
f) mediazione tra i Centri di Spesa in caso di compensazione operate sui finanziamenti erogati dagli Enti finanziatori;
g) supporto ai Centri di Spesa in caso di Audit contabile sui progetti finanziati da parte degli Enti finanziatori;

Articolo 3
Funzioni dei Centri di Spesa nell’ambito della partecipazione ai Programmi comunitari ed internazionali

1 I Dipartimenti ed i Centri di Spesa ad essi equiparati progettano, eseguono e gestiscono i progetti nell’ambito dei Programmi comunitari ed internazionali. La progettazione consiste nell’ideazione dell’attività da svolgersi e nella preparazione del contenuto del progetto e delle relative proposte o offerte. L’esecuzione dei progetti consiste nell’adempimento delle obbligazioni derivanti dai contratti con le Istituzioni attuatrici e dai contratti collegati e/o consequenziali. La gestione consiste nel compimento di tutti gli atti necessari per regolare gli aspetti amministrativi, finanziari e legali relativi al progetto e nella contabilizzazione, documentazione e rendicontazione.
2 Il personale abilitato a presentare il progetto è il personale dipendente o comunque collegato a vario titolo all’Ateneo tramite incarico o contratto.
Nei Dipartimenti e nei Centri di Spesa, in particolare:
a) viene predisposta la proposta di progetto, garantendone la fattibilità in termini di disponibilità di risorse umane, finanziarie e strutturali indispensabili per la sua realizzazione;
b) viene approvato il responsabile del progetto e viene individuato il personale amministrativo e scientifico coinvolto;
c) viene predisposta la documentazione necessaria ai fini della rendicontazione delle spese, secondo le regole dei programmi, nonché secondo la normativa nazionale ed i regolamenti interni;
d) si propone la ripartizione degli avanzi per gli eventuali compensi incentivanti di cui al presente Regolamento, da corrispondere tramite l’Ufficio Stipendi.
3. Relativamente alla rendicontazione, il personale docente, tecnico e amministrativo coinvolto si impegna alla predisposizione dei “diari delle attività” (Time Sheets integrati) secondo il modello allegato per il calcolo del relativo costo.

Articolo 4
Responsabilità e sanzioni

1 I Dipartimenti e i Centri di Spesa sono obbligati al rimborso delle somme eventualmente richieste dagli Enti finanziatori e al pagamento delle eventuali sanzioni contrattuali e amministrative derivanti dalla violazione della base giuridica dei Programmi comunitari e internazionali e dalla violazione delle clausole dei relativi contratti. Le responsabilità di ordine amministrativo, civile e contabile sono regolate dalla normativa nazionale.
2 In caso di compensazioni finanziarie operate dalla Commissione Europea per loro inadempienze i Centri di Spesa sono tenuti a rimborsare tempestivamente le somme dovute all’Amministrazione Centrale, che provvederà a trasferirle alla struttura che ha subito la decurtazione.

Articolo 5
Proprietà intellettuale ed Industriale

1 La titolarità dei diritti sui risultati derivanti dall’esecuzione del progetto appartiene all’Ateneo e/o agli altri soggetti partecipanti al progetto, secondo quanto previsto dalla base giuridica del Programma, nonché dalla normativa comunitaria, nazionale ed interna dell’Ateneo.
2 I Dipartimenti e i Centri di Spesa devono tutelare gli interessi dell’Ateneo, legati alla proprietà intellettuale, nel rispetto delle regole interne in materia.
3 La tutela si realizza con la pubblicazione, la segretezza o riservatezza, con la brevettazione, e con tutte le forme di tutela di volta in volta ritenute più opportune, compatibilmente alla base giuridica del Programma. Tale materia è regolata nell’ambito dei Progetti comunitari ed internazionali mediante la stipula di contratti collegati (e.g. Consortium Agreement).
4 L’Amministrazione Centrale, di concerto con il Responsabile scientifico partecipa alla redazione dei contratti collegati. Il Responsabile Scientifico è tenuto a sottoscrivere una Dichiarazione di presa visione del contenuto dei contratti collegati (modello in Allegato I).

Articolo 6
Gestione finanziaria

1 Il finanziamento del progetto, così come trasferito dall’Ente finanziatore ai Dipartimenti e ai Centri di Spesa, è soggetto ad un prelievo destinato al Bilancio d’Ateneo pari al 5% del totale incassato nel caso di progetti che prevedano costi indiretti (Overheads) così ripartito:
a) 3% destinato alle spese generali di Ateneo;
b) 1% destinato al miglioramento del servizio dell’Ufficio Speciale per le Relazioni Internazionali – Progetti Europei ed Internazionali, su un apposito capitolo da istituire.
2 I Dipartimenti e i Centri di Spesa interessati procedono al trasferimento all’Ateneo delle somme dovute a seguito di ogni singolo incasso.
3 L’Amministrazione provvede ad accertare le somme da incassare su cui viene effettuato il prelievo.
4 La percentuale del contributo destinato al Bilancio dell’Ateneo può essere rideterminata dal Consiglio d’Amministrazione, di norma, con cadenza triennale.

Articolo 7
Compensi incentivanti al personale

1 Il presente Regolamento prevede la possibilità di attribuire compensi incentivanti al personale di Ateneo direttamente coinvolto nei progetti comunitari ed internazionali.

Articolo 8
Copertura finanziaria dei compensi incentivanti al personale

1 I compensi incentivanti di cui all’Articolo 8 sono corrisposti alla chiusura del progetto1 , a valere anche sui costi indiretti.
2 Tali compensi possono essere attribuiti nel limite massimo complessivo del 100% della retribuzione annua lorda per anno solare.

___________________________________________________
1 In base al quadro normativo di riferimento, si considera chiuso il progetto quando sono stati adempiuti tutti gli obblighi contrattuali (Report Scientifico finale, Report Finanziario finale, Audit finanziario, riscontro dall'Ente finanziatore).

Articolo 9
Erogazione dei compensi incentivanti al personale a fine progetto

1 Il pagamento di compensi incentivanti al personale può essere erogato solo dopo il ricevimento del saldo relativo all’ultima rendicontazione all’Ente finanziatore dei costi sostenuti.

Articolo 10
Iter per il pagamento dei compensi incentivanti

1 I compensi incentivanti saranno erogati per il tramite dell’Ufficio Stipendi di ATENEO in base alla seguente procedura:
a) trasferimento degli importi da erogare a titolo di compenso incentivante da parte dei Dipartimenti e dei Centri di Spesa all’Amministrazione Centrale;
b) invio di una copia del mandato di cui al punto a) all’Ufficio Speciale per le Relazioni Internazionali;
c) invio di un prospetto riepilogativo predisposto dai Dipartimenti e dai Centri di Spesa firmato dal Responsabile Scientifico del progetto e dai Direttori dei Dipartimenti e dei Centri di Spesa, previa approvazione del competente organo deliberante, contenente i seguenti elementi:
i) riferimenti contrattuali (numero di contratto con l’ente finanziatore del progetto, titolo e acronimo del progetto, durata del progetto (data di inizio e data di fine);
ii) importo dell’avanzo di cassa rilevato alla chiusura del progetto;
iii) elenco del personale che ha partecipato al progetto;
iv) proposta di ripartizione dei compensi incentivanti;
v) numero del mandato di trasferimento dai Dipartimenti e dai Centri di spesa all’Ateneo delle somme da erogare a titolo di compensi incentivanti, con relativo importo.
I compensi incentivanti percepiti dal personale nell’ambito dei progetti non saranno in alcun caso oggetto di rendicontazione all’Ente finanziatore.


Allegato I

Magnifico Rettore
SEDE

Oggetto: Progetto UE del VII PQ n° - Consortium Agreement

Il/La sottoscritto/a …………………. in qualità di Professore ………, del Dipartimento di ……………. presso la Facoltà di ………….. e Responsabile scientifico dell’unità di ricerca nell’ambito del seguente progetto UE del VII PQ:
- acronimo “…………..”
- titolo “………………….“
- Grant Agreement n° …………………

DICHIARA

di aver preso visione del corrispondente Consortium Agreement - allegato in copia - e di concordare con le disposizioni in esso definite in ordine alla governance, alla ripartizione delle risorse finanziarie e alla proprietà intellettuale, incluse quelle relative al “Background” e al “Foreground”, e

CHIEDE

che tale documento sia firmato dal Rettore e trasmesso al Coordinatore del progetto.

Roma, ../../2009 Prof. ………………..

 

Si dà atto che con riferimento all’art. 7, comma 1, lett. A) e b), il Prof. Limiti, pur concordando sull’esigenza che alla percentuale destinata alle spese generali di Ateneo si affianchi la percentuale destinata al miglioramento del servizio, propone che la somma delle due percentuali sia contenuta nell’attuale limite del 3%.

6) REGOLAMENTO STUDENTI IMPEGNATI A TEMPO PARZIALE
Si svolge un’ampia ed approfondita discussione al termine della quale la Commissione esprime all’unanimità parere favorevole sul testo che di seguito si riporta:
Regolamento per gli studenti impegnati a tempo parziale

Art.1
1. Il presente regolamento concerne gli studenti dei corsi di laurea o di laurea specialistica/ magistrale o di laurea specialistica/ magistrale a ciclo unico che intendano fruire dell’impegno a tempo parziale.
2. Nei Corsi di studio ove tale possibilità sia consentita, lo studente può concordare all’atto dell’immatricolazione un percorso formativo della durata maggiore di quello normale, ma non superiore al doppio di questa.
3. All’atto dell’iscrizione ad anni successivi al primo, lo studente può concordare un percorso formativo di durata non superiore al doppio degli anni residui previsti normalmente per il conseguimento del titolo.

Art.2
1. L’opzione formulata per la scelta del regime a tempo parziale non può modificare la durata normale del corso per il riscatto degli anni a fini pensionistici: sui certificati verrà, quindi, indicata la durata “normale” del corso valida ai fini giuridici e la durata “ concordata” del corso che riguarda l’organizzazione didattica del corso stesso Viene consentito per una sola volta, il passaggio dal regime a tempo parziale a quello pieno e viceversa.
2. L’opzione non è reversibile in corso d’anno.

Art.3
1. Lo studente che modifica il proprio impegno da tempo parziale a tempo pieno deve corrispondere al momento della successiva iscrizione la differenza della contribuzione studentesca per gli anni pregressi.
2. Lo studente che opta per il tempo parziale per anni successivi al primo non ha diritto al rimborso di tasse precedentemente versate.
3. La dichiarazione di opzione per il regime a tempo parziale deve essere presentata contestualmente all’iscrizione.

Art.4
1. I Consigli delle strutture didattiche competenti ricevono le dichiarazioni di opzione per il tempo parziale degli studenti e ne definiscono il percorso formativo anche mediante l’eventuale predisposizione di adeguati piani di studio.
2. L’organizzazione didattica del tempo parziale è autonomamente stabilita dalle singole Facoltà che indicano per quali corsi è consentita compatibilmente con gli obiettivi formativi e la programmazione didattica.
3. In caso di passaggio ad altro corso di laurea dell’Ateneo, lo status di studente a tempo parziale rimane sospeso, nel senso che l’interessato dovrà fare nuova richiesta al Consiglio della struttura didattica del nuovo corso di laurea, qualora per la Facoltà di arrivo sia previsto il tempo parziale; in caso contrario lo studente perde il diritto al tempo parziale.

Art.5
1. Lo studente, fermo restando l’obbligo del pagamento della prima rata, paga i contributi universitari in misura ridotta.
2. La percentuale di riduzione della contribuzione annua è fissata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Senato Accademico, sulla base del numero degli anni concordati.
3. Il contributo complessivo dovuto dallo studente per il periodo concordato non può essere inferiore a quello complessivo stabilito per gli studenti a tempo pieno per la durata normale degli studi.
4. Il beneficio è valido solo per il periodo concordato, e si applica dall’anno della opzione..
5. Nel caso in cui lo studente vada fuori corso rispetto alla durata concordata, perde il beneficio e deve da quel momento in poi versare le tasse nella misura prevista dalla norma generale.
6. In tal caso lo studente viene iscritto all’anno di corso al quale si troverebbe come normale studente a tempo pieno rispetto alla data di prima immatricolazione.
7. Lo studente può conseguire il titolo di studio anche prima della scadenza del periodo concordato, ma per sostenere l’esame finale deve comunque aver versato la differenza fra quanto versato e quanto avrebbe versato qualora fosse stato sempre a tempo pieno.
8. Analogamente lo studente a tempo parziale che si trasferisce ad altro Ateneo deve versare la differenza fra quanto versato e quanto avrebbe dovuto versare qualora fosse stato sempre a tempo pieno.

La commissione delibera altresì di proporre al Consiglio di Amministrazione la riduzione dei contributi studenteschi per gli studenti che optano per il tempo parziale per l’anno accademico 2009/2010 così come indicata nella seguente tabella:

 

Opzione per il tempo parziale

Percentuale di riduzione

all'atto dell'immatricolazione

30%

all'iscrizione al II anno

20%

all'iscrizione al III anno e successivi

10%

7. Varie eventuali
La Commissione, considerato che il Regolamento di cui al punto 5 all’o.d.g. sostituisce la disciplina posta dall’art. 1 del Regolamento recante provvedimenti di stato giuridico relativi ai vincitori di selezioni europee per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica (D.R. n. 1474 del 9.05.2008), delibera di proporre l’abrogazione espressa di questo.

Questa la formulazione della delibera regolamentare proposta:

L’art. 1 del Regolamento recante provvedimenti di stato giuridico relativi ai vincitori di selezioni europee per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica (D.R. n. 1474 del 9.05.2008) è abrogato a far data dall’entrata in vigore del Regolamento sulle attività eseguite nell’ambito dei programmi comunitari ed internazionali.

Alle ore 19:00 la seduta è tolta.

LETTO E CONFERMATO SEDUTA STANTE

 

IL SEGRETARIO
Dott.ssa Paola Calvitti
IL PRESIDENTE
Prof. ANTONIO D'ATENA

Webmaster: Paola Calvitti
Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento: 17 novembre 2009

 
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