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VERBALE DELLA
COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE
AFFARI STATUTARI E NORMATIVI
SEDUTA DELL'11 FEBBRAIO 2010

Il giorno 11 febbraio 2010, alle ore 15:00, nei locali dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", si riunisce la Commissione Affari Statutari e Normativi. Sono presenti: il Prof. Antonio D’Atena, Presidente, il Prof. Severino Caprioli, il Prof. Ernesto Limiti, il Prof. Fabrizio Cacciafesta, il Prof. Marco Rizzoni e il Dott. Giancarlo Di Santi.
Sono assenti giustificati: il Prof. Giampiero Milano, il Prof. Umberto Tarantino, il Prof. O. Aurelio Simone, il Prof. Carlo Schaerf e la Dott.ssa Alessandra Filabozzi.
Sono, altresì, assenti: il Sig. Francesco Posca, il Dott. Rocco Stelitano, il Sig. Giuseppe Fortugno, la Sig.ra Sandra Silvestri, il Sig. Francesco Lettieri, il Sig. Stefano De Cristofaro e il Sig. Francesco Di Ludovico.
Partecipano alla seduta: il Dott. M. De Rosa, la Dott.ssa S. Poggialini e la Dott.ssa Paola Calvitti, che funge da Segretario.

ORDINE DEL GIORNO


1. Comunicazioni;
2. Modifica regolamento Master;
3. Modifica regolamento Comitato Pari Opportunità;
4. Modifica dello Statuto dell'Ateneo, in relazione alla Scuola IaD;
5. Statuto del Centro Studi e Documentazione “Linguaggio e Pensiero” (CELP);
6. Statuto Centro Studi e Documentazione su Religioni e Politica nella Società Post-Secolare;
7. Statuto Nast;
8. Varie eventuali.

 

1) COMUNICAZIONI
Il Presidente preannuncia ai presenti che sarà ufficialmente incaricato dal Rettore di avviare, con la Commissione, una riflessione sulla disciplina della partecipazione dei rappresentanti dei dottorandi ai Consigli di Dipartimento, per razionalizzarla ed evitare incertezze interpretative.
Comunica altresì che i punti 3 e 7 dell’ordine del giorno sono cancellati, avendo ad oggetto atti non ancora maturi.

2. MODIFICA REGOLAMENTO MASTER
Sulla base di approfondita discussione, la Commissione esprime parere favorevole in ordine agli emendamenti del Regolamento master riportati di seguito. Gli emendamenti aggiuntivi sono in carattere grassetto, gli emendamenti soppressivi sono in carattere barrato.

Art. 6 - Organi del Master universitario
1. Sono organi del Master universitario: il Consiglio del Master e il Direttore.
2. Il Consiglio del Master è costituito dai docenti di ruolo dell’Ateneo che siano titolari di insegnamenti impartiti nel corso o di altre attività di insegnamento esplicitamente previste dallo statuto del master. Alle sedute del Consiglio partecipano, senza che la loro presenza concorra alla formazione del numero legale e senza diritto di voto, i docenti esterni.
3. Il Direttore dura in carica, di norma, 3 anni ed è nominato dal Consiglio di Facoltà.
4. Il Consiglio del Master può nominare un Comitato scientifico composto da personalità particolarmente esperte nel settore.
5. Ai fini di quanto disposto dal presente articolo, ai docenti di ruolo dell’Ateneo sono equiparati i docenti dell’Ateneo collocati a riposo, se titolari di un contratto d’insegnamento con l'Ateneo stesso.

Art. 12 Modalità per l’istituzione

OMISSIS

5. La proposta di istituzione di un Master universitario dovrà essere corredata da una scheda di fattibilità, in cui devono essere indicate le risorse fisiche, le risorse strutturali e le risorse finanziarie disponibili senza oneri aggiuntivi a carico dell’Ateneo, di cui il Master universitario si avvarrà; e da un piano economico che indichi la percentuale di ripartizione delle risorse finanziarie tra i vari costi di produzione. Contestualmente dovrà essere compilato on line un modulo notizie al fine di aggiornare la base dati dei master universitari.

Art. 13 - Riattivazione del Master universitario
1. Una volta istituito, il Master universitario può essere riattivato ogni anno accademico, con decreto del Rettore, su proposta del Direttore del Master, approvata dal Consiglio di Facoltà e dal Nucleo di valutazione dell’Ateneo.
Le delibere dei Consigli di Facoltà con le proposte di riattivazione dei Master universitari, unitamente alle delibere di approvazione del Consiglio di Facoltà e del Nucleo di valutazione, devono pervenire all’Amministrazione entro il termine del 31 marzo dell’anno accademico precedente a quello in cui si intende riattivare il Master universitario.

3) MODIFICA REGOLAMENTO COMITATO PARI OPPORTUNITÀ; (CANCELLATO)

4) MODIFICA DELLO STATUTO DELL'ATENEO, IN RELAZIONE ALLA SCUOLA IAD
Sulla base di un’approfondita discussione, la Commissione esprime parere favorevole in ordine alla delibera di modifica statutaria di seguito riportata:

IL RETTORE

Vista la legge n. 169 del 1989;
Vista la legge n. 341 del 1990;
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, pubblicato in G.U. n. 77 del 2 aprile 1998, ed in particolare gli artt. 5, 6 e 53;
Visto il Decreto 17 aprile 2003 emanato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro per l’innovazione e le tecnologie;
Visto il Decreto 22 ottobre 2004, n. 270, emanato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
Visto il Decreto 27 gennaio 2005, n. 15, emanato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ed in particolare l’art. 2, secondo comma, ai sensi del quale “per i corsi di studio in teledidattica […] in via di prima applicazione, i requisiti minimi di docenza di ruolo sono quelli riportati” nell’allegato 1 al Decreto stesso;
Vista la tabella 1 riportata nel predetto allegato 1 al Decreto n. 15 del 2005, ed i relativi indici di “numerosità minima della docenza di ruolo per tipologia di corso di studio”, con particolare riguardo ai “corsi di laurea e di laurea magistrale in teledidattica”;
Visto il Decreto 31 ottobre 2007, n. 544, emanato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ed in particolare il preambolo, ai sensi del quale “ai corsi di laurea on line […] continua ad applicarsi quanto previsto dal D.M. n. 15/2005”;
Visto lo Statuto della Scuola Istruzione a Distanza (Scuola IaD) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, pubblicato in G.U. del 16 novembre 1999 n. 269, ed in particolare l’art. 1, ai sensi del quale “l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata svolge corsi a distanza” attraverso la Scuola IaD;
Considerato che l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con delibera del Senato Accademico (14 marzo 2000) ha proceduto alla nomina del Direttore e del Comitato di Gestione della Scuola IaD) e con Decreto Rettorale n. 2214 del 3 agosto 2000 ha adottato il Regolamento d'Ateneo per la Scuola IaD, dotandola del Centro di spesa IaD;
Considerato che con delibere del Senato Accademico (3 febbraio 2004 e 6 aprile 2004) e del Consiglio di Amministrazione (7 aprile 2004), l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata si espressa favorevolmente in ordine alla conferma della Scuola IaD al termine dei quattro anni della sua fase sperimentale;
Considerato che sin dalla sua istituzione della Scuola IaD ha ininterrottamente realizzato ed erogato attività didattiche al servizio dell’Università in modalità teledidattica, con l’utilizzo di tecnologie infotelematiche;
Considerato che la Scuola IaD ha recentemente completato il processo di adeguamento agli standard di cui all’Allegato tecnico del Decreto 17 aprile 2003, emanato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro per l’innovazione e le tecnologie, nonché agli standard internazionali propri della Distance Education, dell’e-Learning e del LifeLong Learning;
Ravvisata l’opportunità che la Scuola IaD venga fatta figurare in apposita tabella allegata allo Statuto dell’Ateneo, da aggiungere alle tabelle esistenti;

DECRETA

Lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata è così ulteriormente modificato:

Articolo unico

Allo Statuto è allegata un’ulteriore tabella, contrassegnata dal n. 5 ed intitolata “Altre strutture dell’Università”, nella quale viene inserita la Scuola d’Istruzione a Distanza (Scuola IaD).

5) STATUTO DEL CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE “LINGUAGGIO E PENSIERO” (CELP);
Sulla base di approfondita discussione, la Commissione esprime parere favorevole in ordine allo Statuto del Centro di Studi e Documentazione “Linguaggio e pensiero” (CELP), nel testo di seguito riportato.


Statuto
del Centro Studi e Documentazione “Linguaggio e pensiero” (CELP)

Art.1
Istituzione
È istituito il Centro Studi e Documentazione “Linguaggio e Pensiero” (CELP) dell’Università degli Studi di Roma. Il Centro ha sede nello studio I 22 della Facoltà di Lettere e Filosofia e dispone di una biblioteca e di un archivio.

Art.2
Finalità e funzioni
Il Centro organizza, promuove, coordina, nell’ambito dei propri fini, attività di formazione e di ricerca scientifica di carattere interdisciplinare, riguardanti l’implicazione reciproca tra linguaggi, pensiero e società. Esso propone e coordina a tali fini progetti di collaborazione con Università, Aziende, Enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri.

Art.3
Membri
1. Possono essere ammessi al Centro i professori e i ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata” la cui attività in tutto o in parte, abbia per oggetto lo studio del rapporto tra linguaggio e pensiero, secondo metodologie che integrino la ricerca filosofica con i campi delle scienze umane (tra cui la linguistica generale, l’antropologia, la sociologia, le scienze dell’educazione e dello spettacolo), della letteratura e delle arti.
2. Possono essere altresì ammessi al Centro scienziati di chiara fama ed esperti delle materie di cui al comma precedente.
3. L’appartenenza al Centro è disposta dal Rettore, che provvede con decreto, su domanda motivata dell’interessato, acquisito il parere favorevole del Consiglio del Centro.

Art. 4
Amministrazione e conto terzi
1. La gestione contabile del Centro è svolta dall’Amministrazione Centrale nell’ambito del bilancio d’Ateneo.
2. Il Centro può svolgere attività per conto terzi a livello nazionale e internazionale.

Art. 5
Organi
1. Sono organi del Centro il Consiglio ed il Direttore del Centro.
2. Il Consiglio del Centro può nell’ambito dei propri fini, ed eventualmente in settori più circoscritti, deliberare la costituzione di commissioni scientifiche con funzioni consultive, composte anche da studiosi e esperti non appartenenti all’Università di “Roma Tor Vergata” e su proposta del direttore, designarne i responsabili.

Art. 6
Il Consiglio
1. Il Consiglio è composto da tutti i membri del Centro.
2. Il Consiglio ha la gestione scientifica del Centro, ne determina e ne organizza l’attività, approva annualmente il programma di attività del Centro e la relativa relazione consuntiva, promuove e stipula convenzioni e formula pareri nell’ambito degli obiettivi del Centro.
3. In via di prima applicazione, il Rettore, sentito il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia procede alla nomina del Direttore e dei due primi membri del Consiglio, scegliendogli tra i soggetti di cui all’art. 3, comma 1 e 2.

Art. 7
Il Direttore
1. Il Direttore del Centro è designato dal Consiglio nel proprio seno ed è nominato con decreto del Rettore per un triennio
2. Il Direttore del Centro presiede i lavori del Consiglio, dispone l’attuazione del programma dell’attività del Centro del quale ha la rappresentanza, prepara annualmente la relazione consuntiva di attività, adotta in caso di urgenza ogni provvedimento necessario, da sottoporre a successiva ratifica.
3. In via di prima applicazione, il Direttore è nominato ai sensi dell’art. 6, comma 3, e dura in carica un triennio.

6) STATUTO CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE SU RELIGIONI E POLITICA NELLA SOCIETÀ POST-SECOLARE
Sulla base di approfondita discussione, la Commissione esprime parere favorevole in ordine allo Statuto del Centro Studi e Documentazione su Religioni e Politica nella società post-secolare, nel testo di seguito riportato.

STATUTO CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE SU RELIGIONI
E POLITICA NELLA SOCIETÀ POST-SECOLARE

Art. 1
Istituzione
È istituito il Centro Studi e Documentazione su Religioni e politica nella società post-secolare dell’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’.

Art.2
Finalità e funzioni
Il Centro organizza, promuove, coordina, nell’ambito dei propri fini, attività di ricerca scientifica e di formazione nel campo dell’analisi dei rapporti tra religione e politica, diritto, scienza, arte, nel contesto di società post-secolari, secondo criteri di interdisciplinarità, propone e coordina a tali fini progetti di collaborazione con Università, Aziende, Enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri.

Art. 3
Membri
1. Possono essere ammessi al Centro i docenti dell’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ la cui attività, in tutto o in parte, abbia per oggetto il ruolo delle religioni nelle società contemporanee, il rapporto tra religioni e istituzioni dello Stato liberale democratico, religioni e forme dell’integrazione sociale, sapere scientifico, organizzazioni politiche ed economiche, mass media.
2. Possono essere, altresì, ammessi al Centro studiosi di chiara fama ed esperti nelle aree di cui al comma precedente.
3. L’appartenenza al Centro è disposta dal Rettore, che provvede con decreto, su domanda motivata dell’interessato, acquisito il parere favorevole del Consiglio del Centro.

Art. 4
Amministrazione e conto terzi
1. La gestione contabile del Centro è svolta dall’Amministrazione Centrale, nell’ambito del bilancio dell’Ateneo.
2. Il Centro può svolgere attività per conto terzi a livello nazionale ed internazionale.

Art. 5
Organi
1. Sono organi del Centro il Consiglio e il Direttore del Centro
2. Il Consiglio del Centro può, nell’ambito dei propri fini, ed eventualmente per settori più circoscritti, deliberare la costituzione di commissioni scientifiche con funzioni consultive, composte anche da studiosi non appartenenti all’Università di Roma ‘Tor Vergata’ e, su proposta del Direttore, designarne i responsabili.

Art. 6
Il Consiglio
1. Il Consiglio è composto da tutti i membri del Centro.
2. Il Consiglio ha la gestione scientifica del Centro, ne determina e organizza l’attività, approva annualmente il programma di attività del Centro e la relativa relazione consuntiva, promuove la stipula di convenzioni e formula pareri nell’ambito degli obiettivi del Centro.
3. In via di prima applicazione il Rettore, sentito il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, procede alla nomina del Consiglio.

Art. 7
Il Direttore
1. Il Direttore del Centro è designato dal Consiglio nel proprio seno ed è nominato con decreto del Rettore per un triennio.
2. Il Direttore del Centro presiede i lavori del Consiglio, dispone l’attuazione del programma dell’attività del Centro del quale ha la rappresentanza, prepara annualmente la relazione consuntiva di attività, adotta in caso di urgenza ogni provvedimento necessario da sottoporre a successiva ratifica.

7) STATUTO NAST (CANCELLATO)

8) VARIE EVENTUALI
Il Prof. F. Cacciafesta rappresenta l’esigenza che intervenga una normativa di Ateneo per uniformare, o quanto meno ravvicinare, le normativa elettorali delle strutture.
La Commissione prende atto.

Alle ore 16:00 la seduta è tolta.

LETTO E CONFERMATO SEDUTA STANTE

 

IL SEGRETARIO
Dott.ssa Paola Calvitti
IL PRESIDENTE
Prof. Antonio D'Atena

Webmaster: Paola Calvitti
Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento: 12 febbraio 2010

 
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