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VERBALE DELLA
COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE
AFFARI STATUTARI E NORMATIVI
SEDUTA DEL 15 GENNAIO 2010

Il giorno 15 gennaio 2010, alle ore 15,00, nei locali dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", si riunisce la Commissione Affari Statutari e Normativi. Sono presenti: il Prof. Antonio D’Atena, Presidente, il Prof. Severino Caprioli, il Prof. Ernesto Limiti e la Dott.ssa Alessandra Filabozzi.
Sono assenti giustificati: il Prof. Giampiero Milano, il Prof. Umberto Tarantino, il Prof. O. Aurelio Simone, il Prof. Carlo Schaerf, il Prof. Marco Rizzoni, il Dott. Rocco Stelitano, il Dott. Giancarlo Di Santi ed il Sig. C. Mosconi.
Sono, altresì, assenti: il Sig. Francesco Posca, il Sig. Giuseppe Fortugno, la Sig.ra Sandra Silvestri, il Sig. Francesco Lettieri, il Sig. Stefano De Cristofaro e il Sig. Francesco Di Ludovico.
Partecipano alla seduta: il Dott. Giovanni La Rosa le la Dott.ssa Simona Ranelli che funge da Segretario.

ORDINE DEL GIORNO


1. Comunicazioni;
2.Accertamento consitenza Regolamento Dottorati - art. 3;
3. Modifiche Statuto del Centro Interdipartimentale di Studi sulla Pubblica Amministrazione (C.I.S.P.A.);
4. Varie, eventuali

1) COMUNICAZIONI
Il Presidente rende noto ai presenti che, a seguito delle esigenze manifestate da più parti nell’Ateneo, è necessario mettere allo studio una disciplina avente ad oggetto la condizione di quanti svolgono attività di ricerca nell’Ateneo in qualità di ospiti di gruppi di ricerca.
Il Collegio prende atto.

2. ACCERTAMENTO CONSISTENZA REGOLAMENTO DOTTORATI – ART. 3

Il Presidente ricorda che, nell'ultima seduta del Senato, la Commissione è stata incaricata di accertare la consistenza letterale del regolamento dottorati (Regolamento per l'istituzione e l'organizzazione dei dottorati di ricerca).
Ricorda, inoltre, che questa esigenza di accertamento è stata determinata dalla circostanza che alcune copie del Regolamento predetto circolate nell'Ateneo, a differenza del documento risultante dal Bollettino ufficiale informatico, non contengono il III e IV comma dell'art. 3, ai sensi dei quali rispettivamente: “Il Coordinatore ha la responsabilità didattica e scientifica del corso, ne sovraintende il funzionamento, coordina le attività e cura i rapporti esterni. Il Coordinatore attesta ed autorizza tutti gli atti di gestione anche inerenti la liquidazione delle spese. Il Coordinatore redige la relazione particolareggiata sullo stato del corso di cui all'art.13”e “Il rappresentante degli iscritti viene eletto annualmente fra tutti gli iscritti al corso e partecipa, con funzioni consultiva, alle riunioni del Consiglio del centro di spesa preso il quale il corso ha la propria sede amministrativa e la sede delle attività didattiche”.
Il Presidente comunica, altresì, che sulla questione ha ricevuto una lettera del prof. Severino Caprioli, il quale pone in luce il rilievo che – a suo avviso – il superamento delle incertezze di cui sopra presenterebbe in relazione alla recente elezione del Direttore di un Dipartimento dell'Ateneo. Tale lettera è distribuita ai presenti.
Il Presidente comunica, infine, che, per mettere la Commissione in condizione di espletare l'incarico conferitole, ha chiesto agli uffici di fornirgli la documentazione dell'originaria adozione del regolamento e di tutti gli interventi emendativi di cui esso è stato fatto oggetto, per verificare se oggi il comma appena citato sia, o meno, parte del Regolamento vigente.

Da tale documentazione risulta quanto segue:

•  che il regolamento è stato adottato dal Senato accademico nella seduta del 21 luglio 1998, in un tenore letterale comprensivo delle disposizioni predette;

•  che un primo intervento emendativo è intervenuto nella seduta del Senato accademico del 26.7.2001 ed ha avuto ad oggetto le seguenti disposizioni:

•  art. 1, comma 2 (emendamento aggiuntivo, con slittamento della numerazione dei commi successivi)

•  art. 5, comma 2 (emendamenti aggiuntivi e sostitutivi)

•  art. 5, comma 3 (emendamento aggiuntivo, con slittamento della numerazione del comma successivo)

•  art. 6, comma 1 (emendamento aggiuntivo, con slittamento della numerazione dei commi successivi)

•  art. 6, comma 2 (emendamento aggiuntivo e soppressivo)

•  art. 6, comma 4 (emendamento parzialmente sostitutivo)

•  art. 6, comma 6 (emendamento aggiuntivo e parzialmente sostitutivo)

•  art. 9, comma 1 (emendamento aggiuntivo)

•  art. 10, comma 3 (emendamento sostitutivo)

•  art. 10, commi 4-9 (emendamento aggiuntivo, con slittamento della numerazione dei commi successivi)

•  art. 10, comma 10 (emendamento sostitutivo dell'originario comma 5)

•  art. 11, comma 1 (emendamento parzialmente sostitutivo)

•  art. 14, (emendamento sostitutivo)

•  che un secondo intervento emendativo è intervenuto nella seduta del Senato accademico del 27 maggio 2008 ed ha avuto ad oggetto le seguenti disposizioni:

•  art. 1, comma 3 (emendamento sostitutivo)

•  art. 3, comma 2 (emendamenti sostitutivi)

•  art. 4, comma 1 (emendamenti aggiuntivi)

•  art. 5, comma 1 (emendamenti aggiuntivi)

•  art. 5, comma 2 (emendamenti sostitutivi ed aggiuntivi)

•  art. 5, comma 3 (emendamento aggiuntivo)

•  art. 6, comma 4 (emendamento aggiuntivo)

•  art. 6, commi 5 e 6 (emendamenti sostitutivi)

•  art. 10, comma 1 (emendamento sostitutivo)

•  art. 10, comma 4 (emendamento sostitutivo)

•  art. 11, comma 1 (emendamento sostitutivo)

•  art. 13, comma 1 (emendamento soppressivo)

•  art. 13, comma 2 (emendamenti soppressivi ed aggiuntivi)

•  che un terzo intervento emendativo è intervenuto nella seduta del 16 dicembre 2009 ed ha avuto ad oggetto l'art. 3, al quale ha aggiunto un comma finale, contrassegnato dal n. 5.

La Commissione , dopo approfondita discussione, preso atto di quanto sopra e constatato che i commi 3 e 4 dell'art. 3 non hano mai formato oggetto di emendamenti di alcuna natura, dà atto che, nel testo vigente del regolamento dottorati, figurano i commi 3 e 4 dell'art. 3., i quali presentano, rispettivamente, il seguente tenore letterale: “Il Coordinatore ha la responsabilità didattica e scientifica del corso, ne sovraintende il funzionamento, coordina le attività e cura i rapporti esterni. Il Coordinatore attesta ed autorizza tutti gli atti di gestione anche inerenti la liquidazione delle spese. Il Coordinatore redige la relazione particolareggiata sullo stato del corso di cui all'art.13” e “Il rappresentante degli iscritti viene eletto annualmente fra tutti gli iscritti al corso e partecipa, con funzione consultiva, alle riunioni del Consiglio del centro di spesa presso il quale il corso ha la propria sede amministrativa e la sede delle attività didattiche”.

La Commissione , inoltre, dà atto che esula dal mandato conferitole ogni valutazione in ordine alle implicazioni segnalate dal Prof. Caprioli.

La Commissione , infine, rilevato che, per effetto di un evidente errore materiale, nel testo del citato comma 4 figura la formula “funzioni consultiva” (con sostantivo al plurale ed aggettivo al singolare), propone che si proceda alla correzione, utilizzando il plurale: “funzioni consultive”.

 

2) MODIFICHE STATUTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI STUDI SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (C.I.S.P.A.);

La Commissione esamina gli emendamenti allo Statuto del Centro, trasmessi dallo stesso Centro e, dopo approfondita discussione, esprime parere favorevole al loro accoglimento.
La Commissione , inoltre, rilevata una ripetizione nello Statuto, propone l'eliminazione di uno dei due periodi identici (quello al comma 3 dell'art. 1).
Il testo risultante da questi interventi è riportato di seguito. Le aggiunte sono in carattere grassetto, mentre le soppressioni sono in carattere barrato

STATUTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI STUDI SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (C.I.S.P.A)

Art. 1

È istituito il Centro Interdipartimentale di Studi sulla Pubblica Amministrazione (d'ora in poi Centro) che ha come scopo quello di creare i presupposti culturali e tecnici perché all'interno della Pubblica Amministrazione si realizzino processi di innovazione che facciano leva sulle interazioni tra i diversi portatori di conoscenze.
In particolare sono obiettivi specifici del Centro:
•  la promozione, lo sviluppo ed il coordinamento di programmi di ricerca in materia di diritto, organizzazione e management degli enti, aziende ed amministrazioni pubbliche, collaborando in attività di ricerca e sperimentazione di soluzioni innovative, partecipando a progetti scientifici nazionali e internazionali, assumendo incarichi di ricerca, formazione e consulenza da enti e soggetti pubblici e privati, italiani, internazionali ed esteri;
•  la creazione di una comunità ristretta ( network ) di innovatori che, con riferimento alle problematiche gestionali e giuridiche delle amministrazioni pubbliche, operano (manager e dipendenti pubblici), ricercano e insegnano (professori e ricercatori universitari anche di altre facoltà), promuovono (responsabili di agenzie promozione dell'innovazione pubblica), sperimentano (manager e consulenti) soluzioni innovative.
•  la sistematizzazione e la valorizzazione della conoscenze e delle esperienze di chi già opera sulla frontiera dell'innovazione;
•  la sperimentazione di nuove logiche gestionali e di nuovi strumenti innovativi insieme ad amministrazioni pubbliche ed ai vari soggetti coinvolti;
•  la promozione del dibattito sul tema dell'innovazione della Pubblica Amministrazione ed il confronto a tutti i livelli (nazionale ed internazionale, accademico e professionale, ecc.);
•  la diffusione dei risultati ottenuti nel Centro attraverso pubblicazioni, convegni, seminari, web, ecc.
I dipartimenti di riferimento del Centro sono il Dipartimento di Diritto Pubblico ed il Dipartimento di diritto e procedura civile della Facoltà di Giurisprudenza. Il centro non è dotato di autonomia finanziaria e di spesa e la sua gestione è affidata al Dipartimento di Diritto Pubblico.

Art. 2

Nell'ambito dei propri fini, il Centro organizza, promuove e coordina attività scientifiche, didattiche e culturali, con preferenza per quelle ad alto contenuto interdisciplinare, che abbiano come base d'interesse lo studio dell'innovazione nella Pubblica Amministrazione.
I temi culturali e scientifici sono caratterizzati da un elevato livello di interdisciplinarità e richiedono il contributo scientifico di più Dipartimenti e Facoltà dell'Università di Tor Vergata. Possono essere stipulati accordi di collaborazione con altre Università e altri Enti specificamente qualificati.
Nell'ambito del Dipartimento di Diritto pubblico, cui è affidata la gestione, il Centro può promuovere collaborazioni con Istituzioni pubbliche e private e può svolgere attività di ricerca, consulenza e formazione in conto terzi.

Art. 3

Il Centro si costituisce quale polo di aggregazione culturale aperto agli studiosi, agli operatori ed agli esponenti professionali interessati al settore pubblico, le cui attività di ricerca scientifica o promozione culturale, in tutto o in parte, abbiano anche temporaneamente per oggetto temi e problemi attinenti alle attività svolte dal Centro.

Art. 4

Sono organi del Centro: L'Assemblea degli aderenti, il Consiglio Direttivo, il Comitato Scientifico e il Direttore. Gli aderenti sono docenti e ricercatori dei Dipartimenti dell'Università interessati stabilmente alle attività e tematiche di cui all'art. 1, nonché studiosi, operatori e professionisti ammessi a norma dell'art. 5.

Art. 5

L'ammissione al Centro, su domanda motivata dell'interessato, è deliberata dal Consiglio Direttivo del Centro a maggioranza assoluta. Gli aderenti al Centro hanno diritto a partecipare alle iniziative statutarie e all'Assemblea degli aderenti.
Possono altresì aderire nei termini di cui al precedente art. 4, studiosi e personalità straniere o di altri atenei che sono ammessi su delibera del Consiglio Direttivo a maggioranza di due terzi.
Gli aderenti sono tenuti al rispetto delle norme statutarie e a prestare la propria collaborazione nei termini stabiliti dagli organi direttivi.
La qualifica di aderente si perde, oltre che per dimissioni, per gravi violazioni delle norme statutarie o per inadempimenti rilevanti nelle obbligazioni assunte. La delibera relativa è adottata dal Consiglio Direttivo a maggioranza di due terzi.

Art. 6

Il Direttore del Centro è designato dal Consiglio Direttivo nel proprio seno con delibera a maggioranza assoluta ed è nominato con decreto del Rettore per un triennio. Può essere rieletto per non più di due volte consecutive.
Il Direttore ha la rappresentanza del Centro nei rapporti con i terzi; presiede il Consiglio e l'Assemblea; vigila sull'osservanza dello statuto e dei regolamenti e sulla corretta esecuzione delle delibere del Consiglio; adotta, in caso di urgenza, ogni provvedimento, da sottoporre a ratifica del Consiglio nella prima seduta utile; presenta la relazione annuale sull'attività svolta al Consiglio; esercita tutte le attribuzioni che gli sono devolute dallo statuto e dai regolamenti.
Per lo svolgimento delle proprie funzioni il Direttore può avvalersi di un Vice Direttore esecutivo, individuato tra i docenti e ricercatori aderenti al Centro e nominato dal Consiglio Direttivo.
In caso di assenza od impedimento del Direttore, il Vice Direttore Esecutivo può assumere le funzioni di Direttore Vicario.
In caso di assenza od impedimento del Direttore, le sue funzioni sono esercitate da un Vicario da lui nominato. Può, altresì, delegare l'esercizio di proprie competenze ad altri membri del Consiglio, secondo modalità stabilite con regolamento deliberato dal Consiglio stesso a maggioranza assoluta.

Art. 7

Il Consiglio è composto da 7 membri di cui 5 eletti in rappresentanza degli aderenti di prima e seconda fascia e 2 in rappresentanza dei ricercatori. I rappresentanti sono eletti a scrutinio segreto dalla maggioranza assoluta degli aventi diritto; i professori di prima e seconda fascia esprimono 3 preferenze e i ricercatori 1. Risultano eletti i primi 5 votati tra i professori di prima e seconda fascia e i primi due votati tra i ricercatori. I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica un triennio e possono essere rinnovati.
Il Consiglio Direttivo
•  promuove e coordina le attività del Centro;
•  approva il programma delle attività del Centro e la relazione consuntiva;
•  promuove la stipula di convenzioni del Centro con altre Università, enti, istituti e soggetti pubblici e privati nonché l'attivazione di corsi di formazione, corsi di Perfezionamento (Masters) e dottorati, ecc.
•  adotta, a maggioranza assoluta, il regolamento del centro;
•  formula pareri nell'ambito degli obiettivi del Centro;
•  esercita le funzioni non attribuite ad altri organi del Centro.
Il Consiglio può delegare proprie attribuzioni al Direttore, con determinazione dell'oggetto, con fissazione del termine e con eventuale indicazione dei principi e criteri direttivi.

Art. 8

L'Assemblea, composta da tutti gli aderenti, si riunisce almeno due volte l'anno ed è presieduta dal Direttore del Centro. Propone iniziative scientifiche, culturali, formative e divulgative e, ove investita, dal Consiglio Direttivo svolge le attività affidatele.

Art. 9

Il Comitato Scientifico è composto da professori universitari, anche collocati in aspettativa senza assegni, e da persone di riconosciuta competenza nominati dal Consiglio Direttivo in numero massimo di 5 membri. I componenti del Comitato Scientifico durano in carica fino a revoca da parte del Consiglio Direttivo o dimissioni.
Il Consiglio Direttivo nomina all'interno del Comitato Scientifico un Presidente.
Il Comitato Scientifico è presieduto dal Presidente, che lo convoca almeno due volte l'anno; la convocazione può essere richiesta inoltre da un terzo dei suoi membri, dal Direttore o dal Consiglio Direttivo.
Il Comitato Scientifico collabora alla definizione del piano di attività annuale ed esamina le proposte portate alla sua attenzione dal Consiglio Direttivo o dal Direttore, concorrendo a impostare la metodologia delle attività di ricerca, formazione e sperimentazione e collaborandovi attivamente mediante la valutazione e il controllo delle fasi di lavoro, collegialmente o tramite il suo Presidente. Il Comitato Scientifico valuta gli studi principali anche al fine della loro pubblicazione.

  Art. 10

Il Centro non è dotato di autonomia finanziaria e di spesa e la sua gestione è affidata al Dipartimento di Diritto Pubblico. Nella prima applicazione del presente Statuto, il Centro sarà ospitato dal Dipartimento di Diritto Pubblico, nei limiti consentiti dalle esigenze della propria azione istituzionale. Il Centro inoltre potrà aprire per esigenze operative sedi locali a livello sia nazionale che internazionale. In particolare, le funzioni di segretario amministrativo sono svolte dal segretario del Dipartimento di Diritto Pubblico. L'Ateneo comunque non assume impegno di fornire risorse finanziarie, strutture, spazi o personale ulteriori.

Art. 11

Lo scioglimento del Centro è proposto dal Consiglio Direttivo a maggioranza dei due terzi e decretato dal Rettore.

Art. 12

Le proposte di modifica dello statuto devono essere approvate dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta.

Per quanto non previsto dal presente statuto si applicano le norme dello Statuto dell'Università.

 

4) VARIE EVENTUALI – MODIFICA REGOLAMENTO DOTTORATI DI RICERCA

La Commissione , vista la corrispondenza messa a disposizione della Scuola di Dottorato, constatato che l'attuale disciplina dell'obbligatorietà del deposito online delle tesi di dottorato, nella sua rigidità, crea alcuni problemi ai dottori di ricerca dell'Università, ravvisa l'opportunità di renderla derogabile secondo gli emendamenti di seguito riportati:

Regolamento Dottorati di Ricerca

- Art. 6, comma 6 (testo vigente)

Il rilascio della certificazione del conseguimento del titolo è subordinato al deposito, da parte dell'interessato, della tesi finale nell'archivio istituzionale ad accesso aperto dell'Ateneo, che ne garantirà la conservazione e la pubblica consultabilità. Sarà cura dell'Università effettuare il deposito a norma di legge presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze.

EMENDAMENTI:

•  Aggiungere, dopo “consultabilità”: “Deroghe a tale disciplina possono essere concesse, su motivata istanza degli interessati, da una Commissione costituita dal Presidente della Scuola di dottorato e dai due Coordinatori di Sezione del Comitato esecutivo della Scuola”.

•  Spostare l'ultimo periodo del comma in un comma autonomo, contrassegnato dal numero 6 bis.

Alle ore 16:00 la seduta è tolta.

LETTO E CONFERMATO SEDUTA STANTE

 

IL SEGRETARIO
Dott.ssa Simona Ranelli
IL PRESIDENTE
Prof. ANTONIO D'ATENA

Webmaster: Paola Calvitti
Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2010

 
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