Dalla Commedia dell’arte a Peppino De Filippo: il gesto e la parola sulla scena dello spettacolo

Presupposti: Il lavoro di Peppino De Filippo e le sue connessioni con la Commedia dell'Arte permettono di sondare un modo di fare teatro che unisce la parola letteraria al gesto teatrale quanto cinematografico. (vedi Metamorfosi di un suonatore ambulante e le farse recitate a soggetto).

Metodologia: Il lavoro del laboratorio si baserà su un duplice percorso parallelo, da una parte un momento di riflessione teorica sui testi da prendere in considerazione, le problematiche proposte e le questioni di definizione terminologica; dall’altra il coinvolgimento pratico degli studenti nella realizzazione di un prodotto creativo, prima narrativo, poi teatrale, infine cinematografico.

Tempi: Si prevedono, anche allo scopo di rispettare i criteri dell’attribuzione dei crediti, 30 ore di incontri con gli studenti presso l’università che si svolgeranno nel II semestre (venerdì ore 14.00-16.00 P24) e si articoleranno in 15 ore di impostazione ed elaborazione del progetto (fase teorica e lettura dei testi) e 15 ore di realizzazione in sede di laboratorio dei testi creativi (narrativo, teatrale, cinematografico). Si prevede inoltre, nella seconda fase, un momento di lavoro parallelo della classe in gruppi di studenti che si occuperanno di uno specifico codice e quindi potranno lavorare in contemporanea e non solo in sede di laboratorio, ma in gestione autonoma (20 ore).

Articolazione del progetto:

Fase teorica:

  1. Analisi delle maschere della Commedia dell’Arte.
  2. La recitazione all’improvviso.
  3. Difficoltà e problemi della transcodificazione.
  4. Specificità dei codici espressivi (Letteratura, Teatro, Cinema).

Fase pratica:

  1. Analisi di alcuni testi di Peppino De Filippo.
  2. Analisi di alcuni testi e temi della Commedia dell'Arte.
  3. Scrittura di un testo narrativo originale tratto dai suddetti temi.
  4. Transcodificazione del testo narrativo in una sceneggiatura teatrale.
  5. Transcodificazione del testo narrativo in una sceneggiatura cinematografica.
  6. Realizzazione  di un breve spettacolo teatrale.
  7. Realizzazione di un cortometraggio.

Partecipazione degli studenti: Si prevede, perché il lavoro sia ben articolato e gestibile una distribuzione del lavoro per campi secondo il seguente schema: a) produzione narrativa, 2/3 studenti; b) produzione teatrale, 8/10 studenti; c) produzione cinematografica, 8/10 studenti. Un numero superiore di adesioni permetterà di ampliare il campo del laboratorio anche alla realizzazione di scene, costumi o quanto altro l’iniziativa degli studenti indirizzerà.

Nota: Vista la convergenza di tematiche tra il progetto suddetto e quello coordinato dalla Dott.ssa Pamela Parenti, si prevede una interazione delle attività, potendo persino giungere a un a comune performance finale.

Prof.ssa Florinda Nardi