COMUNICATO:
Oggi
(21.2.2005)una folta delegazione di professori, ricercatori, precari e studenti
ha occupato simbolicamente e pacificamente gli uffici del rettorato, inviando
ai gruppi parlamentari della maggioranza e dell'opposizione e ai principali
organi di stampa il documento di seguito riportato, nel quadro delle iniziative
di lotta previste contro il ddl Moratti, da oggi (21.2.2005) in discussione
in Aula alla Camera; si ricordano
gli appuntamenti e l’invito della FLC CGIL a partecipare per oggi 22.2.2005 al il sit in a piazza
Montecitorio , a partire dalle ore 10, e lo sciopero dei docenti universitari
del 2/3 p.v. con la manifestazione nazionale; per la preparazione dello sciopero
la FLC-CGIL sta organizzando un'assemblea d'Ateneo dei docenti con la presenza
di un componente della segreteria nazionale della FLC-CGIL.
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Al Presidente della Camera dei Deputati
On.
Pier Ferdinando Casini,
ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari,
al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
On.
Letizia Moratti.
I docenti di ruolo, i ricercatori, i docenti a
contratto, i funzionari tecnici e quelli amministrativi, gli studenti, i
dottorandi, i borsisti, i titolari di assegno di ricerca dell’Università di
Roma “Tor Vergata”, riuniti oggi al Rettorato,
esprimono la
loro netta opposizione
al Disegno di legge-delega sullo stato giuridico dei
docenti universitari, che arriva oggi in discussione alla Camera. In particolare,
non può essere in alcun modo accettato:
-
che
si voglia affrontare il tema dello stato giuridico con lo strumento della
legge-delega;
-
che
si voglia porre mano a una riforma dell’ordinamento universitario, escludendo
programmaticamente qualsiasi incremento delle risorse;
-
che
si miri ad estendere il lavoro precario nelle Università italiane;
-
che
si intenda abolire il ruolo dei ricercatori;
-
che
si punti ad eliminare la distinzione tra tempo pieno e tempo definito;
-
che
l’autonomia universitaria venga posta in discussione;
-
che
le Università e gli Istituti di ricerca vengano posti nelle condizioni di non
poter operare;
-
che
siano state bloccate le assunzioni dei giovani ricercatori e tutte le procedure
concorsuali, mediante provvedimenti amministrativi in contrasto con le norme
vigenti in materia.
Auspicano
pertanto:
-
che
il disegno di legge-delega venga ritirato e si proceda piuttosto con una legge
ordinaria;
-
che
tutte le componenti universitarie vengano consultate e vengano democraticamente
coinvolte nel processo di riforma;
-
che
all’Università e agli Istituti di ricerca venga restituito il prestigio che
loro compete in un Paese civile e avanzato;
-
che
le Università e gli Istituti di ricerca italiani vengano posti nelle condizioni
di bene operare, grazie all’incremento delle risorse e agli interventi che sono
stati da tempo previsti congiuntamente, a livello europeo;
-
che
si dia immediatamente corso ad un programma organico di assunzioni e di
progressione delle carriere;
-
che
il lavoro svolto dai ricercatori venga adeguatamente riconosciuto;
-
che
il lavoro svolto a tempo pieno per la didattica e per la ricerca scientifica
venga premiato;
-
che
l’autonomia delle Università venga in ogni caso salvaguardata, nell’ambito di
un programma organico di promozione della cultura, di sviluppo della ricerca,
di potenziamento della formazione professionale, di rafforzamento della
competitività del Paese.
Università di Roma “Tor Vergata”, 21 febbraio
2005