Federazione Lavoratori della Conoscenza di Roma e del Lazio

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Al Presidente della Regione Lazio

All’Assessore alla Sanità della Regione Lazio

Al Rettore dell’Università degli Studi Tor Vergata

Al Personale dell’Università degli Studi Tor Vergata

 

 

  

 

Il 16 febbraio 2005, con una delle ultime deliberazioni adottate dal Consiglio Regionale, la Giunta Storace ha fatto approvare dalla sua maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione,  il Protocollo di Intesa con l’Università  Tor Vergata per la istituzione della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata.

L’11 marzo 2005, a pochi giorni dal voto, davanti ad un notaio, l’ex Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace e il Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata hanno formalizzato l’istituzione della Fondazione PTV, ratificato lo statuto e contestualmente nominato i membri del Consiglio di Amministrazione, i membri del Collegio dei revisori dei conti ed indicato il nominativo del Direttore Generale della Fondazione.

Come già ripetutamente affermato, la FLC CGIL ribadisce  la  sua netta  contrarietà alla cessione a soggetti di diritto privato, quale è la Fondazione  PTV, di attività come la formazione, la ricerca e l’assistenza sanitaria.

Inoltre, come emerge persino  dalle “finalità della sperimentazione gestionale” della Fondazione, appaiono oltremodo  deboli,   poco aderenti alla realtà e contraddittorie, le argomentazioni addotte circa la necessità dell’apporto dei privati e il loro stesso  ruolo, mentre risulta ben più fondata l’ipotesi che eventuali economie possano derivare da alcune prerogative che lo status di Fondazione consentirebbe più facilmente, quali la compressione dei diritti degli addetti e la cessione a terzi di parte delle attività, con tutto quello che ne consegue anche in termini di qualità del servizio e costi per gli utenti.

Questa operazione  nei fatti è tutt’altro che una valorizzazione del Policlinico Tor Vergata ed è determinata principalmente dalla volontà dell’Università di tirarsi indietro rispetto al progetto iniziale che ha dato vita al Policlinico, mascherando così anche le proprie  responsabilità nella gestione politica ed economico-amministrativa dello stesso.

Per portare a termine questo disegno il Rettore, attualmente anche Presidente della Fondazione, ha di fatto inginocchiato l’Università ai tempi e alle esigenze della Giunta Storace: l’Università è arrivata in questi ultimi mesi al protocollo di intesa con la Regione Lazio e a questa Fondazione PTV con una forte accelerazione, rifiutando qualsiasi confronto con il Sindacato, esautorando di fatto anche il Senato Accademico rispetto al suo ruolo statutario di indirizzo nelle scelte di governo dell’Ateneo, mettendolo di fronte al fatto compiuto di una delibera del Consiglio di Amministrazione.

Queste scelte del Rettore si sono saldate, con gli interessi della Giunta Storace, rappresentati dall’ex assessore alla sanità Verzaschi, oggi membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione PTV.

Anche in questa vicenda l’ex assessore e l’ex presidente hanno  evidenziato i tratti salienti e l’irresponsabilità che ha caratterizzato  tutta la politica sanitaria della  loro giunta, spesso piegata a interessi di bottega e tornaconti elettorali ai danni del diritto alla salute dei cittadini: un fallimento bocciato sonoramente lo scorso aprile dal voto dei cittadini del Lazio.

Una politica che ha tra l’altro penalizzato anche i lavoratori del settore, spesso costretti a operare in condizioni  difficili per poter fornire un servizio di qualità e nel caso specifico del PTV, le condizioni di difficoltà e disagio dei lavoratori dipendenti, sono aggravate dal quadro di incertezza rispetto all’unicità e al riferimento normativo pubblico del contratto di lavoro che inevitabilmente la costituzione della Fondazione determina.

Tutto ciò ha prodotto un risultato finale disastroso, un Policlinico universitario destinato probabilmente ad essere più un poliambulatorio che un ospedale, che affitta a privati i suoi locali appena costruiti e che,  primo in Italia, viene trasformato in corsa e di corsa  in una   Fondazione con il miraggio di attrarre  un 30% di apporto di capitali di privati benefattori e con l’idea di “ottimizzare i risultati gestionali attraverso l’inserimento di logiche e di metodiche imprenditoriali, favorite dalla partecipazione, in quota minoritaria, di partner privati alla gestione della Fondazione”.

Regalo finale per l’Azienda Ospedaliera Universitaria PTV  è stato sicuramente quello di averla trasformata in Fondazione proprio a ridosso delle elezioni regionali, adottando una soluzione che a questo punto si vorrebbe imporre in extremis nei termini ed anche negli uomini ad una nuova Giunta Regionale, espressione di uno schieramento politico che ha già votato contro questa scelta.

 

La FLC CGIL

 

si opporrà a questa svendita inaccettabile ed a questo fallimento annunciato con tutti gli strumenti e le iniziative proprie del sindacato e promoverà, con tutte le organizzazioni e associazioni  interessate, la costruzione e gestione , nella più ampia unità possibile, di una piattaforma per la difesa ed il rilancio del Policlinico Tor Vergata, che può rivestire un ruolo importante per la formazione e la ricerca in campo sanitario oltre a rappresentare un punto di fondamentale importanza strategica  per qualsiasi politica di tutela della salute nella zona Sud di Roma e nell’intera area dei Castelli romani.

 

Alla  nuova Giunta Regionale chiede, intanto:

 

·        che fermi immediatamente la “macchina” messa in moto per la costituzione della Fondazione PTV.

·        che apra subito un serio ed ampio confronto sul futuro dell’Azienda Ospedaliera Universitaria  Policlinico Tor Vergata.

 

Roma, 12 maggio 2005

 

F.to

FLC CGIL di Roma e del Lazio

G. Di Lullo