APPELLO AL MONDO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Noi che svolgiamo la nostra attività di ricerca e insegnamento nelle Università e negli Enti Pubblici di Ricerca del Lazio, invitiamo tutti i cittadini ad aderire alla raccolta di firme organizzata alla CGIL per l’estensione del maggior numero possibile di diritti a chi oggi ne e’ privo (da ottenere con due leggi di iniziativa popolare) e contro la cancellazione del diritto al reintegro nel posto di lavoro dei lavoratori licenziati senza giusta causa o giustificato motivo per le aziende attualmente con meno di 15 addetti che superassero questa soglia (art. 18 dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori) e la diminuzione dei contributi previdenziali per i nuovi assunti (da ottenere con due successivi referendum abrogativi).

Siamo consapevoli che questa battaglia di civiltà per difendere i diritti e le libertà della persona lavoratrice è tesa a fermare i propositi del governo Berlusconi e della Confindustria ad affermare una prospettiva ingannevole di sviluppo fondata sulla compressione dei diritti e dei redditi di chi lavora, sulla de-regolazione spinta fino all’elusione della legalità, abbandonando la strada maestra della qualità (ricerca, innovazione, formazione, valorizzazione del lavoro) come fattore decisivo dello sviluppo economico; quest’ultima è l’unica via percorribile perché il nostro Paese si affermi con e nell’Europa.

La battaglia della CGIL è quindi anche la nostra battaglia, che da mesi siamo impegnati nella denuncia della svalorizzazione, quando non della demolizione, delle attività e delle istituzioni della ricerca e dell’insegnamento pubblici (investimenti inesistenti, abbandono dei processi riformatori, smantellamento di istituzioni o loro minacciata trasformazione in fondazioni o in altre istituzioni private) che, in un quadro nazionale di frammentazione dei settori produttivi e di investimenti privati sulla ricerca di entità molto bassa, possono solo loro svolgere un ruolo di traino anche dei settori privati verso la qualità e l’innovazione.

Per questo aderiamo all’iniziativa della CGIL, convinti come siamo che unica è la battaglia che combattiamo e che l’alleanza fra lavoro e sapere è destinata a rinsaldarsi e ad essere un fattore decisivo per l’esito dello scontro in atto.

 

 

Roma, 19 Settembre 2002