Al Magnifico Rettore

Al Direttore Amministrativo

Al Delegato del Rettore

Ai Direttori di Dipartimento

E p.c. Ai Lavoratori

Loro Sedi

 

In data 18 ottobre 2001 le OO.SS. e le R.S.U. hanno sottoscritto in via definitiva l’accordo sull’applicazione del nuovo ordinamento professionale introdotto dal CCNL, ed in particolare dell’art. 74.

In tale accordo dopo interminabili discussioni si era individuata, per il personale che ha svolto e svolge incarichi di particolare responsabilità la verifica della sussistenza di due condizioni:

  1. Appartenere alle categorie ex VII e VIII con almeno 5 anni di anzianità di ruolo alla data del 9 agosto 2000, senza essere incorsi in sanzioni disciplinari;
  2. Svolgere incarichi di particolare responsabilità conferiti con atto formale.

Su tale ultimo punto la discussione in sede di contrattazione è stata molto approfondita e la dizione usata nel testo finale non può che essere considerata, da ambo le parti, frutto di una accurata mediazione.

Purtroppo l’esito di tale discussione è stato vanificato dall’ennesimo atto di sciattezza dell’Amministrazione che, in fase di emanazione del bando relativo ha unilateralmente reintrodotto la dizione contestata da tutte le OO.SS. e dalle R.S.U. di incarichi "Conferiti con atto formale dal Rettore e dal Direttore Amministrativo", stravolgendo di conseguenza la forma e il contenuto dell’accordo raggiunto a fatica ed in extremis.

Non è questa la sede per discutere del futuro delle relazioni sindacali che comunque non potranno certo essere idilliache a fronte di atteggiamenti unilaterali ed arroganti da parte dell’amministrazione.

Vogliamo invece sottolineare l’errore in cui, nella foga di colpire i lavoratori e il sindacato che li rappresenta, è incorsa l’Amministrazione.

Con la dizione "Atto formale del Rettore e del Direttore Amministrativo" si escludono volutamente gli atti emanati da altre strutture dell’Ateneo come ad esempio i Dipartimenti, negando in questo caso al Direttore del Dipartimento l’esercizio stesso di quelle funzioni sancite nello Statuto dell’Ateneo.

L’art. 41 dello Statuto, alla lettera e), prevede infatti che il Direttore di Dipartimento deve "Assicurare, sulla base degli indirizzi fissati dal Consiglio di Dipartimento l’organizzazione del lavoro del personale tecnico-amministrativo ed assicurare una corretta gestione secondo principi di efficienza e responsabilità".

Per l’esercizio di tali funzioni statutariamente previste il Direttore di Dipartimento può adottare atti formali a carattere organizzativo che come tali debbono essere necessariamente considerati.

Questo è tanto più vero quando (e siamo in grado di esibire idonee documentazioni) i Direttori stessi abbiano trasmesso all’Amministrazione tali atti formali senza ricevere dalla stessa alcun rilievo né formale né sostanziale, così da configurare un vero e proprio "silenzio assenso".

Per questi motivi invitiamo l’Amministrazione universitaria a garantire regole e diritti ripristinando la lettera dell’accordo sindacale e accogliendo di conseguenza tutti gli atti legittimamente emanati.

Invitiamo i Direttori di Dipartimento a pronunciarsi in merito ad atteggiamenti ed atti lesivi dello Statuto stesso.

Invitiamo i lavoratori interessati a verificare le eventuali lesioni dei propri diritti rispetto alle quali il nostro sindacato è disponibile a sostenere ogni legittima azione di rivalsa.

Il segretario Regionale RSU CGIL

Pietro Rosati