PARTE GENERALE

I. Strutture e ruoli organizzativi - Organizzazione del lavoro

L'ENEA considera la risorsa del personale un patrimonio essenziale per il perseguimento dei propri obiettivi programmatici particolarmente nell'attuale fase di consolidamento con il Piano Triennale '96 - '98 del processo di trasformazione delle finalità e del modo di operare dell'Ente avviato con la legge di riforma del 1991.

E' necessario quindi proseguire nell'adeguamento delle strutture organizzative alle esigenze di sviluppo delle attività, al fine di accrescere la produttività del lavoro, di favorire la crescita e la migliore utilizzazione delle capacità professionali e di migliorare l'efficienza e le condizioni di lavoro, confermando ed estendendo le scelte già adottate di decentramento della gestione delle risorse umane, di trasparenza e di flessibilità.

Un più organico rapporto dialettico a tutti i livelli tra OO.SS. ed Ente costituisce un elemento importante per realizzare una effettiva partecipazione del personale alle scelte organizzative, con particolare riferimento alle forme di organizzazione del lavoro all'interno delle strutture, nel quadro del nuovo modello generale di relazioni sindacali che si è venuto a configurare nel sistema pubblico nell'ultimo periodo.

Tale modello si incentra sull'articolazione delle forme negoziali modulate a seconda delle materie in discussione, e per l'ENEA fondate sull'idea centrale di verifica e valutazione conclusiva fra le parti come modalità principale della contrattazione.

In tema di azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro l'ENEA ribadisce l'impegno di favorire, in applicazione delle normative nazionali e comunitarie ed in coerenza con i principi contenuti negli accordi internazionali sottoscritti dal Governo Italiano, l'adozione di misure volte a realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro al fine di rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità.

II. Occupazione, rapporto con il sistema delle imprese, territorio

E' ormai completata la fase di fisiologico ridimensionamento degli organici degli ultimi anni, principalmente legata a parametri anagrafici, e accompagnata da una piena integrazione e maturità professionale e produttiva del personale acquisito intorno alla metà degli anni '80.

Si pone ora l'esigenza di acquisire giovani, soprattutto ad elevati livelli di qualificazione in coerenza con i piani di attività dell'Ente e la natura delle diverse azioni, dalla ricerca strategica alle collaborazioni con le imprese per il trasferimento e la diffusione delle tecnologie, alla prestazione di servizi tecnologici alle imprese e alla Pubblica Amministrazione.

Accanto alle assunzioni a tempo indeterminato dovrà essere considerata l'adozione di forme flessibili di impiego quali i contratti a termine e i rapporti di lavoro a tempo parziale sia orizzontale sia verticale, anche in considerazione del contenimento già avvenuto in misura rilevante del ricorso al lavoro straordinario.

Dovrà avere ulteriore sviluppo anche l'azione indiretta dell'ENEA a favore della crescita dell'occupazione attraverso i suoi interventi per:

- l'aumento della competitività delle imprese, in primo luogo le Piccole e Medie Imprese derivante dalla diffusione di nuove tecnologie, dall'adozione di sistemi integrati di qualità;

- la realizzazione di infrastrutture tecnico-scientifiche;

- la crescita della domanda e dell'offerta di servizi avanzati.

Oltre all'incremento dell'occupazione presso gli operatori con i quali l'Ente interagisce nel contesto di programmi di collaborazione, sarà perseguito lo sviluppo delle iniziative già in corso per la costruzione di una rete di strutture tecnico - scientifiche finalizzata alla qualificazione e all'innovazione tecnologica specie nel Mezzogiorno, realizzata in collaborazione con altri operatori di ricerca, con organismi associativi delle imprese, con singoli imprenditori.

Più in generale l'ENEA dovrà rafforzare la propria presenza nel territorio partendo dagli insediamenti già operanti (i propri Centri e la partecipazione a strutture associative di varia natura) e dalle collaborazioni in atto.

La nuova politica dell'occupazione sarà legata alla costruzione di un sistema integrato ricerca - tecnologia - produzione con solide basi territoriali che valorizzino realtà e potenzialità di risorse umane e imprenditoriali: le esperienze già acquisite dall'ENEA in tal senso giustificano l'assunzione di più impegnativi obiettivi.

Sulla politica di sviluppo dell'occupazione interna ed esterna all'Ente e sull'evoluzione territoriale della presenza ENEA verrà annualmente effettuato un confronto con le Organizzazioni Sindacali in ordine ai risultati raggiunti ed ai programmi da attivare.

III. Qualificazione e formazione professionale

Iniziative sistematiche di formazione, addestramento ed aggiornamento hanno un grande rilievo, sia nei riguardi del personale, nell'ottica della sua crescita professionale, sia nei riguardi dell'Ente, nell'ottica di migliorare le risorse umane e quindi la capacità di conseguire gli obiettivi istituzionali e di migliorare la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Una più ampia utilizzazione del potenziale formativo dell'Ente potrà avere risultati positivi in favore, in particolare, dell'incremento delle possibilità di occupazione, attraverso la formazione di competenze con riferimento alla applicazione di nuove tecnologie ed alle professioni emergenti. Le attività di formazione avranno particolare attenzione agli aspetti riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori così come previsto dal Dl.gs 626/94 e successive modificazioni.

L'ENEA svolge inoltre, in sinergia con altri operatori del settore, un programma articolato di formazione finalizzato a promuovere l'inserimento di nuove professionalità nel mondo delle imprese e dei servizi. Tale programma è anche mirato a creare nuova occupazione nelle aree in cui sono disponibili contributi comunitari per interventi di formazione.

Dovranno essere sviluppate le iniziative intraprese per ampliare le possibilità di inserimento di portatori di handicap nel mondo del lavoro, basati sull'approntamento di specifiche strumentazioni di supporto e la formazione per il loro uso.

Le parti, in relazione ai processi organizzativi ed ai conseguenti effetti di mobilità ed eventuali esigenze di riqualificazione, concordano che i programmi generali nonché i criteri di predisposizione dei piani formativi a breve e medio temine saranno stabiliti, con particolare riferimento alla realizzazione degli obiettivi programmatici, d'intesa con le OOSS firmatarie il presente CCL. In ogni caso le parti, quanto alle modalità, convengono sull'esigenza di :

attivare i processi decentrati di definizione di bisogni di formazione che tengano conto di fattori quali:

- lo sviluppo del potenziale e della mobilità professionale del personale;

- la criticità delle posizioni di lavoro per i loro obiettivi progettuali o per la funzionalità di Unità di supporto;

- le esigenze connesse a situazioni che richiedono iniziative di arricchimento professionale;

- le esigenze di formazione del personale neoassunto;

- le esigenze e possibilità di formazione "esterna";

realizzare processi di controllo dell'efficacia della formazione e dell'addestramento.

In tale contesto assume particolare rilievo l'ulteriore utilizzo delle borse di studio come strumento di preparazione di personale con modalità tali da garantire un adeguamento e graduale inserimento nelle strutture di ricerca ed industriali con particolare riferimento ai settori di interesse istituzionale dell'Ente.

IV. Mobilità

Anche se un'ampia mobilità interna all'Ente è stata tra gli strumenti che hanno consentito la riconversione programmatica dell'ENEA, esistono ancora spazi per migliorare la congruenza fra esigenze di sviluppo professionale del personale e le necessità di una corretta assegnazione delle competenze disponibili nell'Ente, nel quadro di una sempre più funzionale organizzazione del lavoro e di una ottimizzazione delle risorse impiegate. Quanto alla mobilità esterna da e verso l'ENEA, è prevedibile che l'argomento sia oggetto di interventi di Governo e Parlamento nel quadro di un ridisegno complessivo del sistema di ricerca e sviluppo nazionale. Le norme del presente contratto tendono a rendere più agevole e funzionale tale mobilità nel senso di codificare e precisare inquadramenti e figure professionali anche con riferimento al altri contratti giuridico - normativi di riferimento.

Data la criticità della mobilità interna ed esterna per lo sviluppo professionale del personale, saranno definiti, con le Organizzazioni Sindacali, criteri e procedure atti a garantire equilibri nella offerta di occasioni di sviluppo della professionalità dei dipendenti.