DICHIARAZIONE A VERBALE N. 2

La delegazione del Sindacato CISAL-Ricerca, esaminate le proposte, formulate dalla Direzione dell'ENEA, per i Contratti relativi alle tre aree (apparentemente due) in cui si intende dividere il personale, rileva quanto segue :

1. Rimane irrisolta e ingiustificata, in un Ente pubblico come l'ENEA, la presenza, non residuale ma soggetta ad incremento, di un cospicuo gruppo di dirigenti cosiddetti "industriali" superpagati ed esenti da regole per quanto concerne le nomine, mentre per il resto del personale devono essere rispettate le norme e le limitazioni dei Contratti del Pubblico Impiego.

2. Appare assurda e ingiustificata l'introduzione di forme di retribuzione indennitaria per incarichi di lavoro attribuiti senza alcuna forma di controllo e di trasparenza quando le declaratorie dei livelli retributivi prevedono già lo svolgimento di tali mansioni.

3. Manca il recupero salariale, indispensabile per le retribuzioni più basse, soprattutto dopo l'abrogazione dell'indennità di contingenza, mentre è evidente la volontà di allargare scandalosamente il ventaglio salariale del personale ENEA.

4. Non si sono voluti introdurre nei Contratti gli elementi qualificanti richiesti dalla CISAL quali i percorsi di carriera base con sviluppi predeterminati per tutto il personale delle diverse aree con valutazioni obbligate a cadenze prefissate ed esclusioni con motivazione. L'ostinata opposizione a questa proposta, alternativa alle attuali "dinamiche", clientelari e paralizzanti, discrimina il personale inquadrato nella cosiddetta Area Tecnico Amministrativa e danneggia in particolare tutto il personale diplomato.

5. E' evidente la volontà di penalizzare i dipendenti che avevano raggiunto le qualifiche apicali quando l'Ente faceva parte del Pubblico Impiego e che sono stati ricacciati indietro con il contratto "privatistico" prevedendo per questi una ennesima "valutazione" anche per un inquadramento assai inferiore a quello precedente.

Il Sindacato ritiene comunque inevitabile firmare i Contratti allo scopo di non infliggere ai lavoratori ulteriori danni economici, di mantenere la possibilità di una presenza sindacale libera ed autonoma sui posti di lavoro e di esercitare una azione di controllo sulle parti discrezionali dei Contratti.