R.D.L. 21 gennaio 1935, n. 58.

Classificazione dei regi istituti e delle regie scuole d'arte.

 

Pubblicato nella Gazz. Uff. 18 febbraio 1935, n. 41. Convertito in legge dalla L. 11 aprile 1935, n. 617.

 

1. La classificazione attualmente vigente per le regie scuole ed i regi istituti d'arte è quella stabilita nell'elenco annesso al presente decreto e vistato d'ordine nostro, dai due Ministri proponenti.
Il presente decreto sarà presentato al parlamento per la conversione in legge. Il Ministro proponente è autorizzato alla presentazione del relativo disegno di legge.

Classificazione da attribuirsi alle regie scuole e ai regi istituti d'arte

Gruppo primo

Regi istituti d'arte (ovvero scuole di terzo grado):

1. Firenze, regio istituto d'arte;

2. Lucca, regio istituto d'arte;

3. Massa, regio istituto d'arte;

4. Modena, regio istituto d'arte;

5. Napoli, regio istituto d'arte;

6. Palermo, regio istituto d'arte;

7. Parma, regio istituto d'arte;

8. Perugia, regio istituto d'arte;

9. Urbino, regio istituto d'arte per la decorazione e la illustrazione del libro con annessa scuola d'arte del legno e del ferro;

10. Venezia, regio istituto d'arte.

Gruppo secondo

Regie scuole artistico-industriali (ovvero scuole di secondo grado):

1. Cortina d'Ampezzo, regia scuola industriale;

2. Fano, regia scuola artistico-industriale;

3. Firenze, regia scuola industriale femminile;

4. Isernia, regia scuola artistico-industriale;

5. Lecce, regia scuola artistico-industriale;

6. Macerata, regia scuola professionale di tirocinio;

7. Mariano del Friuli regia scuola d'arte industriale;

8. Ortisei Gardena, regia scuola professionale;

9. Padova, regia scuola artistico-industriale;

10. Pesaro, regia scuola artistico-industriale;

11. Sassari, regia scuola di tirocinio per arti edili e fabbrili;

12. Selva Gardena, regia scuola professionale;

13. Volterra, regia scuola artistico-industriale per l'alabastro.

Gruppo terzo

Regie scuole d'arte (di carattere popolare operaio ovvero scuole di primo grado):

1. Comiso, regia scuola d'arte;

2. Galatina, regia scuola popolare per arti e mestieri;

3. Grottaglie, regia scuola per la ceramica;

4. Lanciano, regia scuola professionale;

5. Penne, regia scuola popolare operaia per arti e mestieri;

6. Sorrento, regia scuola per la tarsia e l'ebanisteria.

Gruppo quarto

Scuole varie sinora mai classificate (sia di carattere operaio, sia di perfezionamento).
A) A contributo variabile:

1. Anagni, regia scuola professionale;

2. Avellino, regia scuola per l'arte della ceramica;

3. Bologna, regia scuola per industrie artistiche;

4. Cantù, regia scuola professionale del mobile e del merletto;

5. Cascina, regia scuola del legno;

6. Castellamonte, regia scuola professionale;

7. Castelli, regia scuola d'arte applicata alla ceramica;

8. Castelmassa, regia scuola professionale per le arti edili e fabbrili;

9. Cefalù, regia scuola professionale;

10. Chiavari, regia scuola di disegno professionale;

11. Civitacastellana, regia scuola professionale per l'arte della ceramica;

12. Faenza, regia scuola di ceramica;

13. Mirino, regia scuola professionale;

14. Pietrasanta, regia scuola professionale;

15. Roma, regio museo artistico industriale;

16. Sciacca, regia scuola professionale;

17. Sesto Fiorentino, regia scuola d'arte ceramica;

18. Siracusa, regia scuola d'arte applicata all'industria;

19. Sulmona, regia scuola professionale;

20. Tolmezzo, regia scuola d'arte professionale carnica;

21. Torre del Greco, regia scuola d'incisione sul corallo e di arti decorative affini;

22. Velletri, regia scuola professionale.

B) A contributo fisso:

23. Acqui, regia scuola per artieri;

24. Cagli, regia scuola d'arte applicata all'industria;

25. Mantova, regia scuola d'arte applicata all'industria;

26. Nove, regia scuola di disegno applicato alla ceramica;

27. Sansepolcro, regia scuola d'arte applicata all'industria;

28. Verona, regia scuola d'arte applicata all'industria;

29. Vercelli, regia scuola professionale.