La CGIL ha sempre espresso le proprie posizioni : in modo coerente nel tempo e presente in ogni momento significativo per la vita democratica dell’Ateneo. Queste posizioni sono state assunte dalla CGIL in maniera trasparente ed in totale autonomia rispetto ad ogni logica di schieramento, con un atteggiamento che non ha mai significato né estraneità né disimpegno.

La tutela dei diritti di chi vive ed opera nell’università richiede infatti una discussione forte ed obiettiva sulle prospettive di sviluppo dell’Ateneo, sulla definizione della sua stessa fisionomia e della sua proposta culturale nonché sulle scelte relative alla gestione delle risorse.

Nella scorsa tornata elettorale valutammo tale scadenza come un'occasione politica per determinare una possibile inversione di tendenza rispetto a quel sistema di potere che aveva gestito l’Ateneo fin dalla sua nascita e che, dietro una maschera di una perenne emergenza, aveva condizionato pesantemente e in senso negativo l’immagine dell’Ateneo, il suo stesso sviluppo, il ruolo delle sue rappresentanze democratiche.

La CGIL si espresse allora, chiaramente, contro il ritorno al passato, evidenziando nel contempo quei problemi che si chiedeva di risolvere con urgenza, sia per quanto riguarda le questioni strettamente contrattuali che per i problemi di indirizzo generale. Lo scontro di idee e di politiche, lo ricordiamo, non fu indolore e divise non poco la comunità universitaria e le stesse forze sindacali.

E’ da quel punto che la CGIL riparte oggi per riaprire la discussione con tutta la comunità universitaria e con il candidato Rettore.

In base alle risposte ottenute e agli impegni presi esprimeremo la nostra valutazione ed i nostri giudizi.

Non possiamo che segnalare oggi, in maniera sintetica, le questioni già oggetto delle nostre critiche durante la scarsa tornata elettorale ed ancora in attesa di risposte concrete.

  1. Relazioni Sindacali:
  2. Le relazioni sindacali sono lo specchio della trasparenza del dibattito in un' amministrazione pubblica. Nell’Ateneo di Tor Vergata le reazioni sindacali sono inesistenti. Le forze sociali non sono più chiamate a quel confronto su obiettivi strategici che è invece il sale stesso delle relazioni sindacali e della gestione democratica di un’istituzione pubblica. Una contrattazione decentrata costantemente frammentaria, confusa e inconcludente, costituisce di fatto un macigno sulla discussione di temi più importanti che interessano non solo il personale tecnico-amministrativo ma tutta la comunità Universitaria. Avevamo già segnalato, in occasione della scorsa tornata elettorale, tale problematica. A questa istanza non è stata fornita risposta. E’ oggi più che una semplice impressione che si tratti di un atteggiamento voluto e consapevole.

    Non è questa la sede per scendere in ulteriori dettagli. Lo faremo con comunicati e iniziative di merito nel tempo. La CGIL oggi si limita a segnalare l’estrema gravità del problema e su questo chiede una risposta ferma a chi assumerà la carica del Rettore.

  3. L’Ateneo:
  4. L’Università pubblica oggi e' sotto attacco da parte del governo, sia per l’intreccio tra i vincoli di bilancio e la mancata copertura degli aumenti retributivi, con la minaccia di trasformare le Università in fondazioni di diritto privato, sia per la scarsità crescente delle risorse destinate alla ricerca, sia per il disimpegno nei confronti della riforma. L’Università pubblica deve vivere. Nell’occasione delle prossime elezioni alla carica di Rettore dell’Università di Tor Vergata, occorre che chi aspira a guidare la comunità universitaria si impegni a difendere l’Ateneo e a gestirlo in coerenza con il suo carattere pubblico.

    In questa discussione indichiamo con convinzione l’obiettivo di un' ulteriore crescita del nostro Ateneo sia in termini di offerta formativa che di espansione dell’utenza studentesca.

    Per riaffermare il carattere pubblico dell’Università, la CGIL si esprime con convinzione contro l’introduzione del numero chiuso e il conseguente ricorso all’aumento delle tasse quale unico strumento per sopperire alle sempre più scarse risorse trasferite dallo stato.

    Con altrettanta decisione abbiamo detto e diciamo no ad ipotesi di fondazioni di diritto privato destinare a surrogare le funzioni fondamentali dell’Università Pubblica quale vogliamo che sia e resti l’Università di Tor Vergata.

    Sono queste scelte strategiche che non possono essere sottratte alla discussione con le forze sociali.

  5. Il Policlinico:

E’ l’altra tappa strategica fondamentale per lo sviluppo dell’Ateneo.

La CGIL ha sempre richiesto che tale struttura si caratterizzasse come un azienda universitaria fortemente orientata in senso sociale verso il territorio in cui è insediata e caratterizzata da un forte livello di innovazione. Per realizzare tale obiettivo è necessario marcare una decisa inversione di tendenza rispetto alla prima fase di avvio dell’azienda policlinico, che si e' caratterizzata in atteggiamenti e dichiarazioni d'intenti molto discutibili, tra cui :

- la volontà resa nota con dichiarazioni alla stampa di voler procedere alla costituzione di una fondazione di diritto privato cui affidare non solo la gestione dell’intera azienda ma gli stessi rapporti tra Università e Regione.

  1. Organici e occupazione:

La CGIL ha chiesto nella scorsa tornata elettorale e torna oggi a chiedere all’Università di procedere ad un piano triennale di assunzioni a tempo indeterminato coerente con un piano leggibile e condiviso di sviluppo dell’Ateneo, che sostituisca il proliferare di contratti a termine e atipici.

La situazione preesistente, già pesante, si è infatti aggravata negli ultimi anni in seguito al massiccio reclutamento di personale, operato in maniera unilaterale e discrezionale, per le esigenze dell’azienda policlinico con ricorso pressoché esclusivo al lavoro atipico.

Tali lavoratori oggi sono privi di diritti essenziali. La CGIL intende riaffermare e tutelare tali diritti.

Su questo problema la CGIL chiede l’apertura di un confronto sindacale che porti al riconoscimento di quella sfera di diritti, economici e normativi, essenziali per la tutela di tutti i lavoratori economicamente dipendenti. La finalità della CGIL è infatti quella della tutela dei diritti di tutti i lavoratori e della tutela dei diritti universali di cittadinanza dei lavoratori economicamente dipendenti, dei cittadini e degli studenti che utilizzano i servizi e gli strumenti che l’università offre.

In questo quadro la CGIL intende garantire regole e diritti e calibrare le proprie richieste.

Per tutte queste ragioni la CGIL chiede oggi con forza e convinzione che, di fronte all’aggregazione intorno alla candidatura del Rettore in carica di uno schieramento ampio ed articolato, espressione di diversi orientamenti, politici accademici e culturali, si realizzi non già una rimozione di quel confronto sulle opzioni diverse che sempre hanno diviso il nostro Ateneo, ma piuttosto l’apertura di una discussione vera, che non sia viziata in prima istanza da logiche e dinamiche di schieramento pregiudizialmente precostituite.

Roma, 18 settembre 2002

Il Comitato degli Iscritti SNUR CGIL "Tor Vergata"