L’Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici convocata dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie per prendere conoscenza delle comunicazioni fornite dall’Amministrazione sull’applicazione della Legge 63 bis,

RESPINGE

l’intendimento dichiarato in merito dall’amministrazione che si considera del tutto destituito di fondamento e

RIAFFERMA

che il personale risultato idoneo ha acquisito il diritto all’inquadramento superiore che non può essere soggetto a scelte discrezionali dell’Amministrazione.

CHIEDE

l’immediato inquadramento nelle qualifiche conseguite con decorrenza 15.3.1989 o dal superamento del periodo di prova come previsto dalla normativa e come recepito dal Decreto Rettorale del 29.7.1996 di avvio delle procedure di applicazione della Legge nell’Ateneo.

DIFFIDA

l’Amministrazione da intraprendere ogni azione che pregiudichi i diritti dei lavoratori proponendo loro la firma di contratti o lettere-contratto che prevedano la sottoscrizione da parte di questi di decorrenze diverse da quella spettante loro per Legge

CHIEDE

il ritiro della delibera del CdA in merito comunicata alle RSU e di eventuali atti che indichino la decorrenza giuridica ed economica diversa da quella prevista dalla Legge e chiede inoltre all’Amministrazione di poter disporre del documento che l’Amm. Intende sottoporre ai lavoratori per dar seguito all’inquadramento superiore e copia della delibera del CdA citata per eventuale impugnazione.

L’assemblea decide di continuare la mobilitazione e l’iniziativa di tutela dei diritti dei lavoratori con le seguenti iniziative:

- dare mandato alle organizzazioni sindacali di presentare unitariamente immediata diffida all’Amministrazione dal porre in essere atti che pregiudichino i diritti acquisiti dai lavoratori;

- nel caso in cui l’amministrazione non provveda entro cinque giorni all’avvio delle procedure per l’inquadramento dei lavoratori secondo quanto richiesto, procedere alla presentazione di una denuncia contro l’amministrazione per omissione di atti d’ufficio;

- contestualmente e in collaborazione con gli uffici legali delle organizzazioni sindacali verrà predisposta la consulenza e tutela legale per i singoli lavoratori.

L’adozione delle azioni legali non può significare l’accettazione dei tempi di un lungo contenzioso con l’Amministrazione e dunque l’Assemblea chiama tutti i lavoratori alla mobilitazione perché nell’ateneo venga complessivamente ripristinato il rispetto dei diritti dei lavoratoti contro l’arbitrio e la discrezionalità dell’amministrazione.

Convoca per lunedì 10 alle ore 10 presso l’edificio "Romanina" un’assemblea di tutto il personale a cui si chiede la presenza del Rettore e del Direttore Amministrativo.

L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del 5.2.2003,

le RSU di Ateneo e le OO.SS. CGIL CISL UIL RdB

Roma, 5 febbraio 2003