Sciopero generale 26 marzo 2004
Le modalità

Lo sciopero di quattro ore di venerdì 26 marzo 2004, deciso questa mattina (10 marzo 2004) dall’Assemblea dei quadri e dei delegati di Cgi, Cisl e Uil, per protestare contro le decisioni assunte dal Governo di procedere alla modifica del sistema previdenziale italiano e per sostenere la piattaforma rivendicativa sui temi dello sviluppo, della politica dei redditi, degli ammortizzatori sociali, del Mezzogiorno e delle politiche sociali.
Le modalità di svolgimento e di articolazione oraria e territoriale dello sciopero sono così definite:
·le strutture territoriali definiranno, entro venerdi 12 marzo, la collocazione oraria delle 4 ore in relazione alle scelte di svolgimento delle manifestazioni;
·i lavoratori del Pubblico Impiego, delle Regioni, delle Autonomie Locali, della sanità pubblica e privata, del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo, degli enti previdenziali privatizzati, di Federcasa sciopereranno nel rispetto dei servizi minimi essenziali, per l’intera giornata o turno di lavoro;
·
i lavoratori della scuola, dell’Università e della ricerca sciopereranno per l’intera giornata o turno di lavoro;
·i lavoratori di Poste Italiane SpA, delle aziende del gruppo Poste e del settore degli appalti e dei recapiti postali, sciopereranno per l’intera giornata o turno di lavoro;
·i lavoratori del Credito e della Riscossione Tributi sciopereranno per l’intera giornata o turno di lavoro;
·nei settori del trasporto con impatto nazionale: i lavoratori del trasporto ferroviario e delle attività collegate e di supporto sciopereranno dalle ore 9,01 alle ore 13,00, nel settore del trasporto marittimo pubblico e privato i lavoratori sciopereranno per 4 ore, ritardando di pari durata la partenza delle navi;
·i lavoratori del trasporto pubblico locale sciopereranno, nell’ambito delle 4 ore, con modalità decise a livello locale;
·i lavoratori delle attività portuali (pilotine, rimorchiatori, guardie ai fuochi) delle autostrade e dell’ANAS sciopereranno per 4 ore a fine di ciascun turno di lavoro;
·i lavoratori dei settori dei trasporti, non direttamente connessi con la mobilità delle persone, effettueranno lo sciopero con le modalità che saranno comunicate dalle rispettive categorie;
·i lavoratori di tutti gli altri settori od attività regolamentati dalla legge 146/90 e 83/2000 sciopereranno per 4 ore con modalità, che saranno comunicate dalla rispettive categorie a livello nazionale o territoriale.
Per quanto riguarda la Sicilia e il Lazio, Regioni in cui Cgil, Cisl e Uil avevano già deciso di proclamare scioperi a carattere regionale, lo sciopero generale avrà la durata di otto ore.