Egregio
Professore,
come Ella certamente saprà, il giorno 22 dicembre u.s. le OO.SS.
d'Ateneo e l'Amministrazione hanno sottoscritto l'accordo integrativo
al Contratto Collettivo di Lavoro Nazionale.
A distanza di oltre cinque mesi dalla firma del citato accordo, l'intesa
raggiunta non viene applicata per la denunciata mancanza della necessaria
copertura finanziaria rappresentata dalla stessa Amministrazione.
La M.V. rammenterà che, nel corso dell'incontro avuto con le OO.SS.
d'Ateneo il giorno 8 maggio u.s., assicurò il proprio personale
impegno per il rispetto degli accordi sottoscritti, rassicurando, oltretutto,
circa gli aspetti finanziari derivanti dall'applicazione degli stessi.
Nel corso dell'incontro fu anche chiarito che i punti salienti dell'accordo
siglato prescindevano da qualsivoglia criterio di progressione nella carriera
per effetto di automatismi. Infatti, sia il contratto integrativo e sia
l'applicazione di norme a riguardo prevedono criteri di verifica e di
valutazione della situazione lavorativa di ogni dipendente. E' appena
il caso, in questa occasione, di rammentarLe che l'unica categoria lavorativa
che gode di meccanismi automatici, in termini economici e di carriera
(sia nel pubblico che nel privato), è quella da Lei autorevolmente
rappresentata.
Prendiamo atto che, nonostante le Sue ampie ed autorevoli rassicurazioni
in merito agli impegni sottoscritti, gli ultimi incontri di contrattazione
decentrata hanno segnato (per volontà da imputare solo ed esclusivamente
all'Amministrazione) notevoli e preoccupanti passi indietro rispetto ai
minimi e non esaustivi accordi fin lì raggiunti.
Riteniamo, pertanto, che la mancata applicazione dell'intesa nonché
le proposte alternative verbalmente sottoposte dall'Amministrazione rappresentino
una forma di rappresaglia contro i lavoratori che, con le proprie organizzazioni
sindacali, manifestano uno stato di disagio in modo democratico e civile
a sostegno dei propri diritti.
Auspichiamo che l'Amministrazione, nell'immediato futuro, sappia assumersi
le proprie responsabilità onorando gli impegni presi o trovando,
perlomeno, il coraggio delle proprie azioni ritirando la propria firma
dall'accordo sottoscritto con le dovute ampie ed esaustive motivazioni.
Roma, 31 maggio '01
F.to le OO. SS. D'Ateneo
CGIL, CISL, UIL e RDB-CUB
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