Contrattazione decentrata del 23 Novembre 1999

Nel corso dell'incontro di Contrattazione Decentrata tenuto il 23 Novembre 1999, la controparte dell'Amministrazione ha reso noto alla stessa attraverso un durissimo comunicato, che di seguito riportiamo, tutta l'insoddisfazione per come l'Amministrazione ha gestito e continua a gestire le relazioni sindacali, cercando sempre di sottrarsi agli impegni riguardanti il personale.

Finalmente le molteplici constatazioni e dure critiche più volte espresse dalla CISL diventano oggetto di riflessione comune tra tutte le componenti sindacali.
Anche se tardivamente, ci si è resi conto che la politica della contrapposizione fine a se stessa ha (come più volte da noi denunciato) facilitato soltanto una volontà dell'Amministrazione tesa a disconoscere, con ogni mezzo, i diritti dei lavoratori di Tor Vergata.
A questo punto riteniamo che, la riformulazione di un protocollo riguardante quelle che dovranno essere le corrette relazioni sindacali sia diventato, per coscienza comune, l'unico strumento in grado di dare risposte concrete alle tante aspettative finora eluse dall'Amministrazione.

In conclusione dell'incontro, tutte le parti hanno concordato un calendario di incontri su argomenti prioritari.
Pertanto nella prossima contrattazione concordata per il 1 Dicembre p.v. verrà discussa DEFINITIVAMENTE l'applicazione della legge 63/bis, e definizione formazione professionale. Speriamo in tale occasione di riuscire a far superare all'Amministrazione le ultime riserve in merito alle categorie di personale avente diritto.

Un secondo appuntamento avverrà il 16 Dicembre p.v. e riguarderà l'equiparazione salariale per il personale strutturato con il Servizio Sanitario Nazionale e l'applicazione della norma riguardante i Tecnici Laureati (Legge 4/99 e 396/99).

La CISL "Tor Vergata"





Comunicato inviato dall'RSU di Ateneo all'Amministrazione

Le RSU Università di "Tor Vergata"
CISL - UIL - CGIL - RdB

La Rappresentanza Sindacale Unitaria dell'Università degli Studi di Roma comunicano, dopo l'ultima convocazione di contrattazione decentrata prevista per oggi (dopo quattro mesi di silenzio), di non essere disposti a contrattare su un OdG assolutamente insufficiente e non rispondente alla richiesta che le RSU avevano inoltrato a codesta Amministrazione in data 21 Settembre u.s.
Le RSU denunciano la pervicace ed ostinata incapacità da parte della controparte di costruire e gestire relazioni sindacali serie, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei (pochi) accordi presi.
In particolare le RSU stigmatizzano il comportamento dell'Amministrazione riguardo meterie estremamente importanti per i lavoratori, a cominciare dalla cosiddetta "63/bis". A fronte di impegni e scadenze assunti dall'Amministrazione per chiudere la vicenda entro settembre, siamo al 23 Novembre senza nessuna decisione formale sulla materia.
Ma l'elenco delle mancanze sarebbe troppo lungo. Le contrattazioni vengono convocate senza una calendarizzazione chiara e definita, la negoziazione viene svolta con metodi assembleari dove troppo spesso i sindacalisti sono costretti a discutere con i colleghi preposti ai vari uffuci, invece di contrattare con la controparte: il Direttore Amministrativo ed il Delegato del Rettore. Le commissioni, particolarmente quelle relative ad aspetti importanti della nostra vita lavorativa, come "mobilità" e "formazione", invece di essere un utile strumento istruttorio e deliberatorio su meterie specifiche, sono messe in condizioni di non funzionare. Non si convocano, non si fanno lavorare. Senza contare i numerosi argomenti, come la pianta organica di Ateneo o l'organizzazione degli uffici, su cui molto più semplicemente ci si rifiuta di discutere.
Di una sede per le RSU, ad un anno dalla loro elezione, neanche a parlarne. Non si sa mai: messe in condizione di gestire il proprio ruolo con spazi e strumenti efficaci, potrebbero anche riuscire a svolgere efficacemente la loro funzione. Questa situazione ha francamente raggiunto il suo punto limite.
Ora, a fronte della rielezione del rettore e di tre anni di lavoro futuro, chiediamo un cambio di mentalità e di metodo. Il personale tecnico-amministrativo è componente fondamentale, come riconosciuto dallo stesso Rettore, per la definitiva affermazione del nostro Ateneo, e deve essere quindi messo in condizione di lavorare in un ambiente governato da regole chiare e concordate. Sarebbe un errore da parte di questa Amministrazione sottovalutare il segnale che stiamo lanciando. E' un segno del malessere di tutto il personale.
Chiediamo, quindi, per ricomporre questa grave frattura, innanzitutto un intervento chiarificatore del Magnifico Rettore, affinchè instauri un nuovo corso nelle relazioni sindacali, basato su un regolamento che ne disciplini lo svolgimento e per la seduta odierna che tra le parti deleganti sia decisa una programmazione dei prossimi incontri di trattativa, con l'indicazione delle date (ravvicinate nei tempi, per poter ovviare ai mesi di inattività) e degli argomenti all'ordine del giorno.
Le RSU, comunque, si riservano di comunicare ai lavoratori lo stato delle relazioni sindacali e decidere insieme a loro eventuali iniziative più radicali.