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Il giorno 19
settembre 2002 alle ore 15.00
si é riunita, nella sala del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo,
la Conferenza dei Direttori di Dipartimento, regolarmente convocata, per
e-mail, in data 9 settembre c.a., per discutere e deliberare sul seguente
ordine del giorno:
1) Comunicazioni
2) Intervento della Conferenza dei Direttori alla riunione del Corpo Accademico
del 23 settembre.
3) Varie ed eventuali
Sono presenti i seguenti Direttori di Dipartimento:
Prof. F. Autuori, Prof. R. Pretagostini, Prof. G. Galloni, Prof. A. Egidi,
Prof. F. Giannini, Prof.ssa M.G. Marciani, Prof.ssa M. A. Cavallaio, Prof.
M. Lo Cascio
Sono, inoltre, presenti il Prof. F. Gauzzi e il Prof. E. Presutti in rappresentanza,
rispettivamente, del Prof. V. Rocco e della Prof.ssa M. W. Baldoni.
Hanno giustificato la propria assenza il Prof. S. Martellucci e il Prof.
G. Palleschi.
Assume la Presidenza il Prof. F. Autuori. Funge da Segretario il Dott. M.
De Rosa.
Il Presidente dichiara aperta la seduta, al cui ordine del giorno figura
al 1° punto - Comunicazioni -
Non vi è alcuna comunicazione da fare.
Si passa, quindi, al 2° punto all'ordine del giorno - Intervento
della Conferenza dei Direttori alla riunione del Corpo Accademico del 23
settembre.
Il Presidente legge l'intervento che intende fare, a nome della Conferenza
dei Direttori, nel corso della riunione del Corpo Accademico del 23 settembre
2002.
Il contenuto dell'intervento, esaminato scrupolosamente in ogni suo punto
viene totalmente condiviso dai presenti che, pertanto, danno mandato al
Presidente di leggerlo nella riunione suddetta.
Il testo dell'intervento (all. 1) costituisce parte integrante del
presente verbale.
Sul punto 3) all'ordine del giorno il Presidente informa che non
risultano varie ed eventuali da esaminare.
Non essendovi altro su cui discutere o deliberare, la seduta è tolta
alle ore 17.00
Il
Segretario (Dott. Maurizio De Rosa) |
Il
Presidente (Prof. Francesco Autuori) |
Allegato
1
INTERVENTO
DI F. AUTUORI
PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO
Caro Alessandro,
è chiaro che non intervengo qui a titolo personale, perchè la mia adesione alla lettera, con la quale è stata avanzata la tua candidatura a Rettore della nostra Università per il prossimo triennio, significa chiaramente che io giudico in modo positivo il tuo operato negli anni precedenti ed auspico che tu possa continuare nella tua opera. Dello stesso avviso è anche la grande maggioranza dei colleghi Direttori, che pure hanno proposto la tua candidatura. E a questo proposito sono stato incaricato di dirTi che se non sono tutti presenti qui oggi lo si deve ad improcrastinabili impegni accademici.
Tuttavia, come Presidente della Conferenza dei Direttori di Dipartimento devo sottoporre alla tua attenzione alcuni problemi emersi nelle discussioni collegiali svoltesi nella Conferenza stessa.
Come è noto la Conferenza
dei Direttori è nata spontaneamente, come sono sempre nati i Sindacati,
ed infatti poteva all'inizio essere a buon diritto considerata un vero e proprio
Sindacato dei Direttori e devo ammettere (avendo vissuto la prima fase della
sua vita) che la sua azione non è mai stata tanto efficace come allora.
Ora è un organo istituzionale previsto dall'art. 21 dello Statuto dell'Università,
che ha codificato i suoi compiti esclusivamente consultivi e di proposta.
Ciò costituisce,
a nostro avviso, una vera e propria sottostima della importanza dei Dipartimenti,
in quanto, se è vero che essi sono componenti universitarie essenziali
per le attività didattica e di ricerca (vedi i commi a,c,d,e dell' art.
38 dello Statuto), parrebbe altrettanto vero che il peso della Conferenza nella
vita della Università dovrebbe essere di gran lunga maggiore.
Nessun Rettore infatti potrebbe ragionevolmente fare a meno della collaborazione
fattiva dei Dipartimenti in qualsivoglia aspetto della vita universitaria, anche
se nel recente passato, non sempre i pareri e le iniziative della Conferenza
dei Direttori sono state tenute nella dovuta considerazione, lasciando di fatto
irrisolti alcuni seri problemi,ai quali accennerò sia pure brevemente.
1) Noi abbiamo più volte richiesto che ai Dipartimenti fosse riconosciuta la qualifica di struttura complessa, come è stato fatto per le Biblioteche. Malgrado il notevole volume di lavoro che ogni Dipartimento svolge giornalmente, per tutto l'anno, e che comporta l'assunzione di oggettive responsabilità, la nostra richiesta non è stata accolta.
2) La Conferenza
dei Direttori ha studiato a fondo, acquisendo anche il parere di esperti qualificati,
la possibilità di adottare opportuni accorgimenti tecnici al fine di
ottenere sostanziali risparmi nei consumi. Le nostre proposte a tutt'oggi non
sono state prese in seria considerazione, ad eccezione di una, cioè l'assegnazione
ai Dipartimenti del fondo per la manutenzione, che dopo anni di sofferenze e
brutte figure ci consente oggi di eseguire una manutenzione pronta, efficace
e ed economica.
Si spera che detto fondo sia sollecitamente reintegrato in seguito alla presentazione
di un corretto rendiconto.
3) Dall'anno 2000 non è stato corrisposto ai Dipartimenti il contributo ordinario con pesanti ripercussioni sulle nostre attività. Spero vivamente che nessuno pensi che il fondo per la manutenzione, ora ricordato, possa sostituire il fondo ordinario, che ha ovviamente tutt'altro significato.
4) Le funzioni del Comitato per la ricerca scientifica, di cui all'art. 17 dello Statuto coincidono nei fatti, sia pure in piccola parte, con quelli della Conferenza dei Direttori di Dipartimento, integrata da tre Rappresentanti eletti dai Ricercatori. In attesa che una adeguata modifica del citato articolo dello Statuto risolva il problema, noi ci impegnamo a designare, come rappresentati dei Dipartimenti nel Comitato gli stessi Direttori.
5) Assai problematica per gli inevitabili conflitti di attribuzione, che ne deriverebbero, ci appare la proposta della istituzione del Centro di Servizi per le Facoltà e le Biblioteche d'area, della quale abbiamo avuto notizia per puro caso, in aperta violazione dello spirito, se non della lettera, del comma 2 dell'Art. 49 dello Statuto.
6) In ottemperanza
dell'Art. 59 dello Statuto la Conferenza dei Direttori si è impegnata
al massimo per
la redazione del Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità.
Dopo ben due anni di assiduo lavoro (e qui permettetemi di rivolgere un sentito
ringraziamento al collega Claudio Franchini per il prezioso aiuto che ci ha
sempre fornito con cortesia e competenza) il testo da noi proposto è
stato approvato dal Senato Accademico (nella seduta del 5/3/02) ed è
ora all'approvazione del C.d.A.. In detto Regolamento con decisione quasi unanime
i Direttori hanno optato per l'adozione del solo bilancio di cassa per i Dipartimenti.
Orbene del tutto inopinatamente il 1/7/02 è comparsa un'altra versione
dello stesso Regolamento (che, ripeto, era stato già approvato dal Senato
Accademico nella nostra stesura) nella quale si introduce per i Dipartimenti
anche un bilancio di competenza.
Per concludere vorrei sottoporre all'attenzione dei presenti un lucido.
In conclusione, caro candidato
Rettore, nell'augurarTi buon lavoro per il prossimo triennio, noi auspichiamo
che la collaborazione con la Conferenza dei Direttori sia sempre da Te tempestivamente
ricercata e soprattutto che le nostre istanze e le nostre proposte trovino nell'Amministrazione
orecchie più attente di quanto è avvenuto in passato.