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Malaria: tra biologia e sanità
Sebbene sia scomparsa dall'Italia e dalla maggior parte dei paesi temperati, la malaria resta ancora una delle principali cause di mortalità nelle popolazioni dei paesi tropicali. L'Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce, infatti, che su un totale di 400 milioni di casi annui di malaria, il numero di morti supera i 2 milioni.
Come è noto, la malaria è un insieme di malattie caratterizzate da periodiche crisi febbrili, dovure all'azione di protozoi, sporozoi del genere Plasmodium , che penetrano nel nostro corpo attraverso le punture di zanzare infettate appartenenti al genere Anopheles . La scoperta dei vettori (le zanzare) è avvenuta un secolo fa ad opera di un inglese, Sir Donald Ross (all'epoca Maggiore medico delle truppe coloniali dell'India britannica) e di un italiano, Giovanni Battista Grassi (professore all'Università di Roma). Furono queste scoperte a porre le basi di un'organizzazione razionale delle misure di lotta antimalarica, che nel nostro Paese portarono all'arresto della mortalità per malaria in soli cinquant'anni.
La ricerca scientifica sulla malaria, mossa da ovvi fini applicativi, ha prodotto un'enorme quantità di conoscenze sulla morfologia, la genetica, l'ecologia delle zanzare, dei protozoi e sulla biologia dell'uomo. Tra gli scienziati che indagano l'evoluzione biologica, l'insieme dei reciproci adattamenti tra Uomo, Anofele, Sporozoo viene infatti considerato uno dei casi meglio studiati di evoluzione darwiniana in cui il processo e il risultato della selezione naturale sono mirabilmente illustrati.
La mostra è articolata in quattro sezioni:
la sezione biomedica tratta le principali caratteristiche delle Anopheles, degli sporozoi parassiti e della malattia;
la sezione evoluzionistica documenta gli aspetti ecologici ed evolutivi della malaria;
la sezione storica tratteggia la storia della malaria dalle origini alle prime scoperte scientifiche, alla sua scomparsa dallItalia;
la sezione attualità informa sulla situazione attuale, nonchè sui metodi di profilassi e sui rischi di reintroduzione della malattia nel nostro paese.
A complemento della mostra documentaria, basata su pannelli illustrativi, preparati microscopici osservabili da parte del pubblico, materiale vivo, filmati, testimonianze della cultura materiale collegata alla lotta antimalarica, sono previsti incontri pomeridiani e serali con biologi, medici, storici, giornalisti ospitati nello spazio espositivo o collegati in videoconferenza. In queste occasioni i visitatori potranno liberamente interagire con gli ospiti e navigare in rete tra i siti Internet dedicati al tema della mostra. Sono previste visite guidate giornaliere.
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Responsabilità scientifica: Prof. Guido Modiano, Dip. Biologia - Univ. Roma "Tor Vergata", Prof. Mario Coluzzi, Istituto di Parassitologia - Univ. Roma "La Sapienza"
Coordinamento: Dott. Saverio Forestiero, Dip. Biologia, - Univ. Roma "Tor Vergata"
Siti su "Malaria": http://www.brown.edu/Courses/Bio_160/malaria/