Nell'ambito delle manifestazioni organizzate dall'Università degli Studi di

Roma Tor Vergata

per l'Estate Romana un grande spazio è stato riservato

alla musica 'colta', tradizionale e non, con ben quindici concerti. I

criteri di scelta sono stati molteplici. In primo luogo è sembrato opportuno

istituire una serie di collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali

operanti sul territorio, quali ad esempio il Conservatorio di musica "Santa

Cecilia", l'Orchestra Regionale del Lazio, l'Associazione " Roma

Sinfonietta", la Scuola di danza "la Piroetta" e il Festival della Rotonda

di Albano Laziale. Per quanto concerne il repertorio si è cercato di offrire

agli ascoltatori un ventaglio quanto mai ampio sia sul piano storico che su

quello della tipologia, ventaglio che va da Palestrina e Monteverdi fino

alla musica d'avanguardia elettronica e sperimentale, dai "classici" ai

musicisti più recenti , dalla musica "colta" a quella "popolare

tradizionale" al Jazz e agli spirituals, dalla musica sinfonica a quella da

camera, dalla musica vocale polifonica a quella per strumento solista e

infine dalla danza alla musica scenica . Largo spazio è stato riservato ai

giovani musicisti nonché ai complessi formati principalmente da giovani

esecutori. Da segnalare anche l'apporto proveniente dalle forze culturali

e scientifiche presenti nell'Ateneo, quali le elaborazioni elettroacustiche

dal vivo del maestro Giorgio Nottoli, sulla base di una strumentazione

tecnica realizzata nell'ambito della Facoltà di Ingegneria i cui principi

teorico-matematici saranno illustrati al pubblico dal Professor Picardello.

Molto significativo è anche il ruolo svolto dalla cattedra di Storia della

musica moderna e contemporanea che ha promosso il " Laboratorio Musicale di

Tor Vergata", nel cui ambito sono da ricondurre il concerto del coro

"Claudio Casini", i concerti pianistici di Alessandra Torchiani e Claudio

D'Antoni, il duo per pianoforte a quattro mani formato da Immacolata

Battista e Debora Varesco ed infine il duo Barbara Lazotti e Giorgio

Sanguinetti. Tra i complessi più noti segnaliamo oltre a quelli già citati

l' Ensemble di percussioni "Ars ludi" (col violoncellista Luigi

Lanzillotta), il Trio diretto da Corrado Galzio, il Quintetto di Ambrogio

Sparagna, l' Ensemble di Ilio de Paola ed il gruppo strumentale "Gli Affetti

Musicali" diretto da Paola Ghigo. Molto significativo è anche l'apporto del

Conservatorio romano di "Santa Cecilia" che presenterà due famose

composizioni del musicista spagnolo Manuel De Falla. Tra i musicisti che

saranno presentati nella rassegna ricordiamo Arcadelt, Palestrina,

Monteverdi, J.S. Bach, W.A. Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin, Brahms,

Rachmaninov, Debussy, Gershwin, De Falla e Nino Rota.