Familia monetalis


La menzione del titolo AAAFF, presente nelle emissioni monetarie dal 70 a.C. sino a 4d.C., scompare definitivamente dalle monete sia d'oro che d'argento che di bronzo. L'esistenza di questa carica, sino alla metà del III secolo d.C., ci è testimoniata, però, dalla documentazione epigrafica. Forse la sparizione dalle monete potrebbe essere legata alle riforme di Augusto, per cui questa carica sarebbe stata solo onorifica. La documentazione parla di una familia monetalis con una gerarchia al suo interno. Al vertice, nel III d.C. vi era il procurator a rationibus o rationalis il quale era incaricato dell'amministrazione dei beni dell'imperatore, del controllo delle ricchezze prodotte da tette le provincie e delle spese di tutto l'impero con il particolare compito di notificare alle zecche i quantitativi di monete da coniare. Essi erano generalmente liberti o dell'ordine equestre.
A capo della zecca vi era il procurator monetae (di rango equestre) dal quale dipendevano tutta una serie di persone: