Titolatura imperiale
sesterzio di Traiano che al D/ presenta tutti
gli elementi propri della titolatura imperiale, zecca di Roma, 111 d.C.
L'elencazione di cariche,
poteri e titoli di cui era insignito l'imperatore compare sempre sulla
moneta, anche se non sempre è completa, e ci permette, spesso, di
datare la moneta stessa.
Elementi costanti, accanto al nome dell'imperatore,
sono:
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IMP (Imperator): indica la funzione di capo militare dell'imperatore;
-
CAE o CAES o CAESAR: era il cognomen di Cesare
e viene ripreso dai successori per indicare una certa continuità
con Cesare, che pur non essendo stato imperatore nel senso dei suoi successori,
fu il fondatore del nuovo assetto statale;
-
AVG (Augustus) : indica il titolo conferito per la prima
volta ad Ottaviano nel 27 a.C. dal Senato. Significa "elevato, innalzato";
il detentore di questo titolo è al di sopra degli uomini, ma non
è un dio. Inoltre il termine allude all'importanza della funzione
augurale nella nascita di Roma attraverso Romolo; l'imperatore si collega,
così, al mitico fondatore di Roma.
Possono poi seguire i
cosiddetti cognomina ex virtute; questi soprannomi sono conferiti
all'imperatore, generalmente dal senato, per motivi particolari come
successi militari ( ad esempio di Traiano DACICVS e GERMANICVS) oppure
come riconoscimento di sue particolari qualità (ad esempio Antonino
detto PIVS).
Successivamente vengono elencate le "cariche"
proprie dell'imperatore:
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TRIBVNICIA POTESTAS ( generalmente abbreviata in TRIB POT, TR POT,
TRP oTP). Non si tratta di una magistratura vera e propria. L'imperatore
possedeva le prerogative e le funzioni di un' importante magistratura repubblicana,
il tribunato della plebe. Queste prerogative erano: l' inviolabilità
personale, il diritto di convocare il Senato e di controllarne i dibattiti,
di presiedere alle elezioni nelle assemblee, di nominare e proporre propri
candidati, di opporre il veto agli atti di qualsiasi magistrato e di interferire
nell'amministrazione della giustizia. Generalmente si assumeva la potestà
tribunizia al momento dell'assunzione dell'Impero, anche se nel tempo si
sono avute alcune modifiche, Questa carica veniva rinnovata automaticamente
ogni anno: proprio per questo, l'indicazione, sulle monete cos' come su
epigrafi ecc., della potestà tribunizia seguita da un numerale ci
permette di datare con precisione l'emissione;
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PONTIFEX MAXIMVS (spesso abbreviato in PON MAX, PON M o PM): Era
la carica sacerdotale più alta del mondo romano e veniva conferita
all'imperatore, in quanto supremo capo religioso;
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PATER PATRIAE (PP). E' un titolo che veniva dato dal senato all'imperatore.
Con questo titolo l'imperatore era padre della patria, curava e tutelava
la res publica;
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CONSUL (abbreviato: COS): l'imperatore assumeva spesso il consolato,
la mgistratura repubblicana di maggiore importanza. L'indicazione è
spesso affiancata da un numerale, che indica quante volte l'imperatore
ha ricoperto tale carica
esempio di titolatura completa, dedica ad
Adriano, 136 d.C., Roma, Palazzo dei Conservatori