Restauro monete


  


        Le monete recuperate nell'ottobre del 1987 sono per lo piu' in cattivo stato di conservazione e, per la lunga permanenza in acqua, sono quasi sempre ricoperte da spesse incrostrazioni. E' necessario, quindi, per poterle studiare, un lavoro di pulitura.

         Più problematica risulta la pulitura di monete di bronzo, che essendo costituite da metalli non nobili, sono più soggette alla corrosione. Queste si presentano ricoperte sia da patine, prodotte dalla corrosione, che da incrostazioni; per eliminarle è necessaria un'azione meccanica con un ablatore ad ultrasuoni o con un trapano a punta diamantata, che permettono di frantumare le incrostazioni ed i loro aggregati. Si prosegue con una pulitura manuale con il bisturi.

        Per eliminare i residui delle patine più morbide e le polveri che possono essersi formate con le puliture meccaniche e manuali, si usano sabbie abrasive finissime e spazzoline.

        Infine si eliminano i sali residui con acqua deionizzata in un termoagitatore magnetico per tre - quattro giorni. Alla fine la moneta viene asciugata con una lampada ad infrarossi.

         Si può così passare alla fase finale della conservazione: la moneta viene ricoperta da un sottile strato di resina, il paraloid, sciolto in tricloretano.



Foto: esempi di monete prima della pulitura