I Provisini


I tipi di provisini di Champagne, battuti dai conti Tebaldo II (1125- 52), Enrico I (1152-1180) ed Enrico II (1180-1197) recano sul diritto il nome del conte e nel campo un pettine da lana, derivato da un monogramma deformato. Di questi denari, detti per questo a "pettine", ne sono stati ritrovati parecchi esemplari nelle varie regioni d'Italia. Secondo alcuni pettine, in francese peigne, derivava da un gioco di parole sul nome Champagne.

Il loro corso legale a Roma e` dato sia dalla corrente migratoria provocata dalle crociate, sia dai censi pagati dalla Francia alla Chiesa romana.

I provisini si conoscono dai documenti dal 1155; il loro successo e` rapido, tanto che quando la zecca di Roma sara` riaperta nel 1176- 1177 i primi denari saranno ad imitazione di questi, anche se di qualita` inferiore.

I provisini sono considerati come pecunia romana. Si è cercato di capire perche` i romani hanno dato alla loro moneta spicciola un oscuro castello dello Champagne. La spiegazione viene dal fatto che il castello di Provins e` in quel tempo famoso anche in Italia per la fabbricazione dei panni. Si è dedotto che con l'introduzione di quella merce si sono messe in corso anche le monete che si coniano in quella regione.