Aureliano prese dei provvedimenti che delineavano una nuova organizzazione nel panorama geografico delle zecche.
Alcuni di questi provvedimenti furono già avviati nel 271 d.C, dopo la rivolta dei monetieri, e completati in occasione della riforma del 274 d.C. Si assiste così ad un potenziamento degli officine ed al conseguente decentramento delle emissioni.
Di conseguenza, si registrò un aumento della massa monetaria circolante.
Si diffonde anche l'uso del marchio di zecca spesso affiancato dall'indicazione dell'officina di provenienza. Questo sistema permetteva un più facile controllo sull'operato delle zecche e delle officine.