COSTRUZIONI IDRAULICHE

Dipartimento di Ingegneria Civile

Svolgimento estensivo, 1° + 2° semestre

Titolare del Corso Prof.Guglielmo SILVAGNI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Il corso si prefigge lo scopo di preparare l'allievo a sviluppare la progettazione delle principali infrastrutture idrauliche a tale scopo si illustrano i diversi problemi, si espongono i criteri seguiti per risolverli e si descrivono le opere tipo.

Programma

1. INTRODUZIONE AL CORSO. Le opere idrauliche ed il loro sviluppo-iterazione tra le opere idrauliche ed il territorio.

2. CENNI DI IDROLOGIA. Le pioggie definizioni, rilevamento, distribuzione. Deflussi fluviali definizione, formazione. Bilancio idrologico annuo e di piena.

3. ACQUEDOTTI. Generalitą compiti, evoluzione, tipologia - Evoluzione della richiesta, consumi e dotazioni - Qualitą delle acque naturali e loro reperimento.

Condotte in pressione. Moto uniforme formule sperimentali - Problemi di verifica - Problemi di progetto - Condotte semplici - Condotte complesse.

Acquedotto esterno. Tracciato - Profilo - Schema e calcolo idraulico - Opere d'arte.

Reti di distribuzione interna. Generalitą - Metodi di proporzionamento e di verifica - Serbatoi di accumulo.

4. FOGNATURE Generalitą compiti, evoluzione, tipologia.

Correnti a pelo libero moto stazionario a portata costante - Equazione specifica - Carico totale -Spinta totale - Stato critico - Profili di corrente.

Reti di drenaggio urbano. Schemi funzionali fogne miste e fogne separate - Calcolo delle portate fecali - Calcolo delle portate pluviali motodo cinematico - Criteri di progetto - Dimensionamento degli spechi e loro tipologia - Opere connesse al convogliamento.

Derivatori. Luci a battente effetto di contrazione e relativo coefficiente - Luci in parete sottile.

Scaricatori. Luci a stramazzo - Stramazzo Bazin, stramazzo a vena accompagnata - Progetto di uno scaricatore di piena.

5. IRRIGAZIONE compiti, evoluzione e tipologie - schemi funzionali e dimensionamento reti di distribuzione a pelo libero ed in pressione.

6. BONIFICHE Definizioni, compiti - Schemi funzionali - Spechi e canali.

Pre-requisiti

Idraulica

Modalitą di esame

Gli elaborati progettuali svolti durante l'anno saranno parte integrante dell'esame.

Testi consigliati

G. Ippolito Appunti di Costruzioni idrauliche (agg. '93), ed. Liguori

A. Frega Acquedotti e fognature, ed. Liguori

F. Arredi Costruzioni Idrauliche, vol. I - IV, ed. UTET

COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE

Dipartimento di Ingegneria Civile

Svolgimento estensivo, 1° + 2° semestre

Titolare del corso Prof. Giorgio LANNI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Il corso, oltre ad approfondire le problematiche tipiche delle costruzioni in zona sismica come da allegato programma, si propone di sviluppare un'esperienza di tipo professionale consistente nella costruzione di un programma di calcolo automatico e nella successiva realizzazione di un progetto esecutivo delle strutture di un edificio antisismico in cemento armato.

Programma

Elementi fondamentali di sismologia propagazione di onde in mezzi elastici; onde sismiche; registrazione del moto del suolo; misura dei terremoti. Dinamica dei sistemi elastici; sistemi a uno o pił gradi di libertą; analisi modale; spettri di risposta.

Calcolo degli edifici; ripartizione delle spinte sui controventi; analisi statica, analisi dinamica. Edifici in cemento armato tipologie, dettagli costruttivi, fondazioni, riparazioni e adeguamento antisismico. Duttilitą strutturale duttilitą nel cemento armato, duttilitą e verifiche sismiche. Riferimenti normativi norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche.

Pre-requisiti Tecnica delle costruzioni - Teoria delle strutture

Modalitą di esame

L'esame č esclusivamente orale e prevede, oltre a una serie di domande sugli argomenti del corso, la discussione del progetto sviluppato durante l'anno.

Testi consigliati

M. Como, G.Lanni, Elementi di costruzioni antisismiche - Edizioni Scientifiche A. Cremonese.

DISEGNO

Dipartimento di Ingegneria Civile

Svolgimento estensivo, 1°+ 2° semestre

Titolare del Corso Prof. Adriana SOLETTI

Collaboratori arch. Rodolfo Strollo, arch. Giuseppina E.Cinque

Obiettivi del Corso

Il corso intende fornire la conoscenza teorica e gli strumenti critici ed applicativi del disegno per dare un contributo fondativo alla formazione culturale dell'ingegneria civile ed edile.

In particolare si ritiene che lo studente debba, come esito del corso, conseguire la capacitą di leggere ed interpretare geometricamente lo spazio a tutte le scale, dall'oggetto al territorio, ed apprendere le possibilitą di trasposizione degli enti a tre dimensioni nelle immagini e viceversa mediante la conoscenza degli aspetti teorici ed applicativi della geometria descrittiva.

Programma

Oggetto delle lezioni:

La rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente. Ruolo ed implicazioni metodologiche della Geometria Descrittiva. Comune genesi delle proiezioni parallele e delle proiezioni centrali. Elementi di proiettiva. Correlazioni tra i metodi di rappresentazione. Prospettiva a quadro inclinato, verticale, orizzontale. Assonometria obliqua, cavaliera, ortogonale. Proiezioni ortogonali di Monge.

La misura nella prospettiva a quadro inclinato, (rette ed angoli), a quadro verticale accindentale e frontale, e a quadro orizzontale. La misura nell'assonometria.

Classificazione proiettiva e metrica delle assonometrie. Costruzione delle ombre proprie e portate in prospettiva ed in assonometria.La fotografia, analogie proiettive.

Cenni sulla restituzione prospettica.

Proiezioni ortogonali. Condizioni generali di appartenenza. Condizioni generali di parallelismo e di perpendicolarietą. Cenni sull'omologia . Ombre nel metodo di Monge. Cenni sulle coniche.

Saranno oggetto delle esercitazioni di base gli argomenti trattati nelle lezioni, sarą sviluppata inoltre una esercitazione a carattere pił vasto a compendio dell'intero corso.

Pre-requisiti

Modalitą di esame

L'esame consisterą in una prova scritta ed una prova orale avente per oggetto gli argomenti teorici trattati nel corso e la discussione delle esercitazioni. Il superamento delle revisioni generali e degli esoneri consentirą l'accesso diretto alla prova orale.

 

Testi consigliati

"Il disegno dell'architettura" R. de Rubertis, La nuova Italia Scientifica, Roma 1994.

"La doppia proiezione ortogonale" R. de Rubertisi, A. Soletti, Galeno Editrice, Perugia 1992

"I mezzi della conoscenza Lettura storica della rappresentazione Geometrica" G.E.Cinque, UNIVERTA, Trento 1996

"Normazione e Disegno" R.M. Strollo ,ARACNE, ROMA 1995

DISEGNO EDILE

Dipartimento di Ingegneria Civile

Svolgimento intensivo, 2° semestre

Titolare del Corso Prof. Rodolfo Maria STROLLO

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Poichč la notevole importanza assunta dal recupero delle costruzioni del passato, l’aggiornamento scientifico e la nuova definizione teorico - metodologica acquisita negli ultimi anni, hanno fatto del rilevamento architettonico ed urbano una delle discipline pił interessanti e pił promettenti, dal punto di vista professionale e della ricerca, specie per lo specifico settore dell’ingegneria edile, l’accento dell’intero insegnamento č posto proprio sul Rilievo dell’Architettura. Il Corso, quindi, intende porre gli allievi in grado di comprendere, studiare e restituire graficamente una qualsiasi architettura, mediandte l’uso integrato del rilevamento diretto e indiretto.

Programma

Informazioni di carattere generale. Materiali e strumenti. Simbologia e convenzioni. Concetti fondamentali del rilevamento architettonico. Il rilevamento architettonico nella Storia. Rilevamento architettonico e rilevamento dei centri storici. Cenni sull’uso della cartografia storica. Disegno dal vero, rilevamento a vista ed eidotipo. Elementi di teoria degli errori. Cenni sulle unitą mensorie del passato. Cenni sull’ordine architettonico e sulle modanature. Fondamenti teorici del rilevamento architettonico. Rilevamento planimetrico e altimetrico. Rilevamenti finalizzati a specifici settori di ricerca. Il progetto di rilevamento. Integrazione dei vari metodi di rilevamento. Il rilevamento diretto: La strumentazione; i metodi e la conoscenza dell’opera da rilevare. Il rilievo e il disegno degli elementi costituenti l’edificio e dei particolari costruttivi.

Il rilievo indiretto: gli strumenti e le tecniche di rilevamento. L’ausilio delle immagini fotografiche. Raddrizzamento delle immagini fotografiche; il metodo ottico meccanico; i metodi analitici. La fotogrammetria per il rilevamento architettonico la fotogrammetria elementare. La ripresa e la restituzione fotogrammetrica. Vari tipi di restitutori. Cenni di aerofotogrammetria. Nuove metodologie per il rilevamento e la diagnostica. Tecnologie non distruttive. Rilevamento e norme. Conveznzioni grafiche e simbologia. Proposte di normativa esistenti. Capitolati e disciplinari.

Pre-requisiti

Disegno

Modalitą di esame

Discussione sugli elaborati grafici relativi al tema affrontato durante il Corso e sulle conoscenze in essi espresse; la prova verterą poi sulla teoria, sulle applicazioni pratiche e sulla storia del rilevamento.

Testi consigliati

"Manuale di rilevamento architettonico", M. Docci - D. Maestri, Editori Laterza, Bari 1994;

"Storia del rilevamento architettonico e urbano",M. Docci - D. Maestri,Editori Laterza, Bari 1993;

" Trattato di fotogrammetria urbana e architettonica", M. Fondelli, Editori Laterza, Bari 1992.

"Normazione e disegno", R.M. Strollo, Aracne, Roma 1994.

DISEGNO DI MACCHINE

Dipartimento di Ingegneria Meccanica

Svolgimento intensivo, 2° semestre

Titolare del Corso Prof.Eugenio PEZZUTI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Fornire agli allievi le capacitą di "leggere" ed eseguire un disegno "a norma" di un complessivo o di particolari meccanici, completo di tutte le indicazioni necessarie per la costruzione ed il collaudo. Far conoscere le tipologie e gli impieghi dei principali componenti meccanici.

Programma

Disegno di macchine e sua funzione. L'unificazione e il suo ruolo. Presentazione dei disegni formati, caratteri e cifre, tipi e grossezze delle linee, scale metriche. Metodi di rappresentazione proiezioni ortogonali, assonometrie e proiezioni prospettiche. Sezioni, tratteggi, regole pratiche per l'esecuzione dei disegni. Numeri normali. La quotatura di un pezzo meccanico in relazione ai processi di fabbricazione e alle metodologie di collaudo. La quotatura funzionale. I principi fondamentali della quotatura e sua esecuzione grafica. Errori dimensionali e errori geometrici tolleranze dimensionali dei pezzi lavorati; tolleranze angolari; tolleranze di forma e di posizione; errori microgeometrici e rugositą. Principio del massimo materiale. Criteri probabilistici per il calcolo delle tolleranze . Tolleranze di minimo costo. Costruzioni saldate, costruzioni chiodate e incollaggi. Collegamenti filettati. Elementi di macchine viti, dadi, bulloni, prigionieri, rosette di appoggio, spine, dispositivi antisvitamento per viti e dadi, chiavette, linguette, profili scanalati, snodi, cuscinetti volventi, cuscinetti radenti (cenni cuscinetti idrodinamici, idrostatici, pneumostatici e magnetici), ingrassatori, oliatori, tenute, anelli elastici, molle, ruote dentate, catene, pulegge, cinghie etc. Materiali per bulloneria. Materiali da costruzione. Designazione dei materiali metallici e non metallici. Principi generali della progettazione funzionale di un gruppo meccanico e schemi funzionali. Cenni al disegno di macchine assistito da calcolatore.

Pre-requisiti

Modalitą di esame

Esecuzione di un disegno di un complessivo meccanico (Prova Scritta) e successiva prova orale.

Testi consigliati

Norme Uni per il Disegno Tecnico Vol.I, II

Manuale per il Disegno Tecnico E. Chirons, V. Vullo ed. SEI

Appunti del corso.

DISPOSITIVI ELETTRONICI

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof. Arnaldo D'AMICO

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

Elementi di meccanica statistica classica, semiclassica, quantistica. Condizioni di equilibrio termodinamico. Materiali per dispositivi elettronici conduttori, semiconduttori, isolanti. I termistori. Il drogaggio dei materiali semiconduttori. Il processo di diffusione. Richiami sulla teoria delle bande di energia nei solidi. Contatti tra metalli, semiconduttori. Le termocoppie. la fotoconducibilitą dispositivi fotoconduttori. Contatti ohmici. La giunzione pn. Proprietą fenomenologiche dei semiconduttori. Equazione del trasporto di Boltzman. Modello matematico della teoria dei dispositivi. Condizioni di equilibrio per drogaggio non uniforme Giunzione p-n all'equilibrio. Dispositivi fotovoltaici. Tipi di diodi Schott-ky, tunnel, impatt... Teoria del transistore bipolare. Ossido ideale e reale. Dispositivi MIS (metallo-isolante semiconduttore), MOS (metallo-ossido-semiconduttore) MES (metallo-semiconduttore) Transitori di corrente in strutture MIS, MOS, Curve C/V. G/V, Dispositivi FET tipo J FET, MOSFET, MESFET. Tecnologie dei dispositivi. Dispositivi submicrometrici. Sensori fisici e chimici. Sensori intelligenti. Mixers. Emettitori di luce (LASER, LED). Il rumore nei dispositivi elettronici. Esercitazioni.

Letture e commento di uno o pił articoli presi dalla letteratura specializzata afferenti ad uno degli argomenti del corso.

Pre-requisiti

Modalitą di esame

Testi consigliati

S.M. Sze, Physics of Semiconductor devices.

E. De Castro, Teoria dei dispositivi a semiconduttore.

Alcuni gruppi di dispense relativi a particolari argomenti saranno a cura del titolare del corso.

ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione

Svolgimento intensivo, 2° semetre

Titolare del Corso Prof. Agostino LA BELLA

Collaboratori A. Nastasi - M. Gastaldi - P. Mancuso

Obiettivi del Corso

Introduzione alle nozioni di base di micro e macroeconomia - esplicitazione degli aspetti economici e finanziari, valutazione e scelta degli investimenti nelle opere di ingegneria

 

Programma

Parte prima-Fondamenti di macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia ed alla contabilitą nazionale. Il ciclo economico, la produzione e la domanda aggregata. La moneta, i tassi di interesse e la domanda aggregata. Relazioni economiche internazionali.Equilibrio generale.

Parte seconda-Fondamenti di microeconomia

Teoria della domanda ed equilibrio del consumatore. Teoria della produzione, analisi dei costi ed equilibrio dell'impresa. Struttura di mercato ed obiettivi dell'impresa.

Determinazione dei prezzi e dei livelli della produzione. Sistema dei prezzi, concorrenza ed efficienza.

Parte terza - Analisi degli investimenti

Reddito contabile e cash flow. Formule di interesse ed equivalenza e metodi di ammortamento. La valutazione dei progetti di investimento in condizioni di certezza. Valutazione degli investimenti nel settore pubblico.Introduzione alla valutazione dei progetti di investimento in condizioni di incertezza ed alle tecniche di analisi per il rimpiazzo del capitale fisso.

Pre-requisiti

Analisi Matematica I

Modalitą di esame esame orale - esercitazioni scritte durante il corso fortemente consigliate.

Testi consigliati

G.J.THUESEN e W. J. FABRYCKY - Economia per Ingegneria - Il Mulino (BO).

R. DORNBUSCH e S. FISCHER - Macroeconomia - Il Mulino (BO).

W.J. BAUMOL - Teoria Economica ed Analisi Operativa - F. Angeli (MI).

ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione

Svolgimento intensivo, 2° semetre

Titolare del Corso Prof. Nathan LEVIALDI GHIRON

Collaboratori - M. Gastaldi - P. Mancuso

Obiettivi del Corso

Introduzione alle nozioni di base di micro e macroeconomia - esplicitazione degli aspetti economici e finanziari, valutazione e scelta degli investimenti nelle opere di ingegneria

Programma

Parte prima-Fondamenti di macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia ed alla contabilitą nazionale. Il ciclo economico, la produzione e la domanda aggregata. La moneta, i tassi di interesse e la domanda aggregata. Relazioni economiche internazionali.Equilibrio generale.

Parte seconda-Fondamenti di microeconomia

Teoria della domanda ed equilibrio del consumatore. Teoria della produzione, analisi dei costi ed equilibrio dell'impresa. Struttura di mercato ed obiettivi dell'impresa.

Determinazione dei prezzi e dei livelli della produzione. Sistema dei prezzi, concorrenza ed efficienza.

Parte terza - Analisi degli investimenti

Reddito contabile e cash flow. Formule di interesse ed equivalenza e metodi di ammortamento. La valutazione dei progetti di investimento in condizioni di certezza. Valutazione degli investimenti nel settore pubblico.Introduzione alla valutazione dei progetti di investimento in condizioni di incertezza ed alle tecniche di analisi per il rimpiazzo del capitale fisso.

Pre-requisiti

Analisi Matematica I

Modalitą di esame: esame orale - esercitazioni scritte durante il corso fortemente consigliate.

Testi consigliati

G.J.THUESEN e W. J. FABRYCKY - Economia per Ingegneria - Il Mulino (BO).

R. DORNBUSCH e S. FISCHER - Macroeconomia - Il Mulino (BO).

W.J. BAUMOL - Teoria Economica

ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione

Svolgimento intensivo, 2° semestre

Titolare del Corso Prof.Domenico CAMPISI

Collaboratori A. Nastasi - M. Gastaldi - P. Mancuso

Obiettivi del Corso

Introduzione alle nozioni di base di micro e macroeconomia - esplicitazione degli aspetti economici e finanziari, valutazione e scelta degli investimenti nelle opere di ingegneria

Programma

Parte prima-Fondamenti di macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia ed alla contabilitą nazionale. Il ciclo economico, la produzione e la domanda aggregata. La moneta, i tassi di interesse e la domanda aggregata. Relazioni economiche internazionali.Equilibrio generale.

Parte seconda-Fondamenti di microeconomia

Teoria della domanda ed equilibrio del consumatore. Teoria della produzione, analisi dei costi ed equilibrio dell'impresa. Struttura di mercato ed obiettivi dell'impresa.

Determinazione dei prezzi e dei livelli della produzione. Sistema dei prezzi, concorrenza ed efficienza.

Parte terza - Analisi degli investimenti

Reddito contabile e cash flow. Formule di interesse ed equivalenza e metodi di ammortamento. La valutazione dei progetti di investimento in condizioni di certezza. Valutazione degli investimenti nel settore pubblico.Introduzione alla valutazione dei progetti di investimento in condizioni di incertezza ed alle tecniche di analisi per il rimpiazzo del capitale fisso.

Pre-requisiti

Analisi Matematica I

Modalitą di esame esame orale - esercitazioni scritte durante il corso fortemente consigliate.

Testi consigliati

G.J.THUESEN e W. J. FABRYCKY - Economia per Ingegneria - Il Mulino (BO).

R. DORNBUSCH e S. FISCHER - Macroeconomia - Il Mulino (BO).

W.J. BAUMOL - Teoria Economica ed Analisi Operativa - F. Angeli (MI).

ECONOMIA DEI SISTEMI INDUSTRIALI

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione

Svolgimento intensivo, 2°_ semestre

Titolare del Corso Prof. Agostino LA BELLA

Collaboratori Dr. Alberto Nastasi

Obiettivi del corso

Analisi delle relazioni esistenti fra struttura di mercato, condotta delle imprese e performance dei settori industriali. Analisi della struttura organizzativa e delle strategie delle imprese nel contesto dei mercati oligopolistici.

Programma

1) Il paradigma struttura-condotta-performance

2) Il monopolio

3) Economie di scala

4) Elementi di teoria dei giochi

5) Controllo verticale

6) Il modello di Cournot e il modello di Bertrand come giochi statici a informazione completa

7) Il modello di Stackelberg come gioco a due stadi con informazione completa

8) Concorrenza nei prezzi dinamica e collusione tacita

9) Strategie di differenziazione di prodotto

10) Strategie pubblicitarie

11) Barriere all'entrata e concorrenza potenziale

Pre-requisiti

Economia Applicata all' Ingegneria, Economia ed Organizzazione Aziendale

Modalitą di esame Esame scritto e orale.

Testi consigliati

La Teoria dell'Organizzazione Industriale, J. Tirole, Hoepli, Milano, 1991.

Impresa, Concorrenza e Organizzazione, M. Grillo e F. Silva, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1989.

ECONOMIA DELL' INNOVAZIONE

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione

Svolgimento intensivo, 2° semestre

Titolare del Corso Prof.Aldo ROMANO

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

1. CONCETTI DI BASE DI ECOMOMIA INDUSTRIALE.

Struttura del settore industriale. Analisi del settore industriale le cinque forze competitive potere contrattuale dei fornitori, minacce di nuove entrate, potere contrattuale dei clienti, minacce di prodotti e servizi sostitutivi, intensitą della concorrenza. Catena del valore e vantaggio competitivo. Analisi dell'evoluzione del settore. Strategie competitive e vantaggio competitivo. Il vantaggio di costo. La differenziazione.

2. TECNOLOGIA, METATECNOLOGIA E SISTEMA TECNICO.

Definizioni. Ciclo di vita delle tecnologie ed evoluzione di una metatecnologia. I sistemi tecnici.

2.1 Oggetto tecnico e matrice del prodotto. Genesi tecnica del prodotto. Gli oggetti tecnici elementari. Definizione e determinazione del vettore tecnologia. Bisogni, funzioni e prodotto. Rappresentazione matriciale del prodotto. 2.2. Il processo innovativo. Definizioni dell'innovazione. L'approccio neoclassico all'analisi economica dell'innovazione. L'approccio dinamico dell'innovazione. Relazione tra produttivitą e cambiamento tecnologico.

3. LA GESTIONE IMPRENDITORIALE DEL PROCESSO INNOVATIVO.

Le caratteristiche del processo innovativo. Le modalitą di formazione del patrimonio tecnologico di un'impresa. Il valore economico degli sforzi di R&S.3.1. Analisi del processo decisionale sugli investimenti dell'impresa in attivitą di R&S.3.2. Misura dell'attivitą scientifica e tecnologica di un'impresa. 3.4. Cambiamento tecnologico e vantaggio competitivo di un'impresa. 3.5. Innovazione come strategia di marketing dell'impresa.

Pre-requisiti

Modalitą di esame quesiti scritti e/o prova orale.

Testi consigliati

A. Koutsoyiannis, MICROECONOMIA, ed. ETAS Compas, cap. 1,2,3,4

A.P. Jacquemin, H.W. De Jong, ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE, Il Mulino,cap. 2,4

M. Porter, IL VANTAGGIO COMPETITIVO, Ed. Comunitą, cap.1,2,3,4,5.

M. Porter, LA STRATEGIA COMPETITIVA, Ed. Tipografia compositori, cap. 1,8

J. Rosegger, The Economics of Production and Innovation, Pergamon Press, cap. 1,5,6,7,8,9,10,11.

S.Ram, J.N.Sheth, L'innovazione come strategia di marketing, Ed. Tecniche Nuove, cap.2,3,4,5,6,7,8,9

R.Coobs, P. Saviotti, V. Walsh Economics and Technological Change, Mac Millan Education, cap. 2,3,4,5

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione

Svolgimento intensivo, 2° semestre

Titolare del Corso Prof. Agostino LA BELLA

Collaboratori Dr. Cinthia Campi

Obiettivi del Corso

Trattazione scientifica dei principi di funzionamento e dei metodi di progettazione delle organizzazioni economiche.

Programma

Organizzazione e impresa. La struttura interna dell'impresa. Aspetti del successo e del fallimento organizzativo. Il ruolo della coordinazione e dell'incentivazione. Economie di scala e di varietą L'analisi dei costi di transazione. Gli effetti di ricchezza, la massimizzazione del valore e il teorema di Coase. La modellizzazione del comportamento umano e delle sue motivazioni. Il modello neoclassico e le teorie dell'organizzazione. Il ruolo dei prezzi nelle organizzazioni. Raccolta e comunicazione efficiente delle informazioni. Coordinamento e strategia d'impresa: problemi e soluzioni. L'incompletezza contrattuale e la razionalitą limitata. Le informazioni private e l'opportunismo precontrattuale. La selezione avversa. Segnalazione, selezione e auto-selezione. Il "moral hazard" nelle organizzazioni. Le attivitą d'influenza. I contratti di incentivazione. Le decisioni in condizioni di incertezza e la valutazione dei rischi finanziari.La suddivisione del rischio. I principi degli incentivi retributivi. Contratti e rapporti di lavoro. I mercati interni del lavoro. Le forme e le funzioni della remunerazione. La remunerazione dei dirigenti: modelli e tendenze. Progettazione e dinamica delle organizzazioni.

Pre-requisiti

Economia Applicata all'Ingegneria - Ricerca Operativa.

Modalitą d'esame Orale

Testi consigliati

P. MILGROM, J. ROBERTS (1994) Economia, Organizzazione e Management - Il Mulino - Prentice Hall International.

G. BELLANDI (1993) Economia e Gestione dell'Impresa - UTET

J. TIROLE (1988) The Theory of Industrial Organization - MIT PRESS

A. MONTESANO (1996)Teoria Economica dell'Organizzazione - IL MULINO

ELABORAZIONE NUMERICA DEI SEGNALI

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof. Marina RUGGIERI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Studio delle sequenze e relative rappresentazioni; algoritmi e strutture per l'elaborazione numerica con relative applicazioni.

Programma

Parte I Segnali e sistemi a tempo discreto. Trasformata di Fourier per segnali discreti. Risposta in frequenza di un sistema. Campionamento. Sequenze e sistemi bidimensionali. Trasformata Z. Trasformata-serie di Fourier discreta (DFS). Trasformata di Fourier discreta (DFT). Convoluzione basata sulla DFT. Rappresentazione dei filtri numerici per mezzo di grafi di flusso e matrici. Algoritmi per il calcolo della DFT e relativa complessita' calcolo diretto, algoritmi di Goertzel, di FFT basati sulla decimazione nel tempo e in frequenza con relative strutture realizzative, algoritmo della trasformata Z "chirp". Processi aleatori discreti, stazionarieta' ed ergodicita', rappresentazioni in frequenza, transito in sistemi lineari. Stima dello spettro di potenza. Parte II Strutture di rete per i filtri numerici IIR e FIR. Effetti dellla quantizzazione dei parametri. Tecniche di progetto di filtri numerici IIR e FIR. Effetti della lunghezza finita dei registri nella elaborazione numerica dei segnali. Parte III Applicazioni ai sistemi di telecomunicazione.

Pre-requisiti

Si ritiene opportuno il possesso degli elementi fondamentali di "Teoria dei Fenomeni Aleatori" e "Teoria dei Segnali".

Modalita' di esame

Prova scritta e prova orale.

Testi consigliati

A.V,Oppenheim, R.W.Schafer Elaborazione numerica dei segnali, Franco Angeli Editore, 1983; B.Mulgrew, C.F.N.Cowan Adaptive Filters and Equalizers, Kluwer Academic Publishers, 1988.

ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE MACCHINE

Dipartimento di Ingegneria Meccanica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof. Carlo BRUTTI

Collaboratori Ing. E. Pezzuti, ing. P. Salvini

Obiettivi del Corso

Apprendere le metodologie classiche per la progettazione di alcuni dei principali organi delle macchine nonchč gli strumenti fondamentali per la caratterizzazione e la scelta dei materiali.

Programma

Morfologia degli elementi costruttivi delle macchine. I materiali, caratterizzazione, prove, denominazione commerciale, stato di fornitura. Le sollecitazioni presenti negli organi delle macchine. Nozioni fondamentali riguardanti il fenomeno della fatica. Fatica ad alto numero di cicli, fatica oligociclica. Scorrimento viscoso. Urto. Progetto di assi e alberi. Supporti cuscinetti volventi e a strisciamento. I collegamenti strutturali filettature, chiodature, saldature, incollaggi. Collegamenti albero-mozzo chiavette, linguette, profili scanalati, forzamenti. I giunti.I freni. Cenni di meccanica della frattura lineare elastica.

Pre-requisiti

Disegno di Macchine, Scienza delle Costruzioni, Meccanica Applicata alle Macchine

Modalitą di esame

esercizio scritto di dimensionamento di un organo meccanico e prova orale su tutti gli argomenti del corso.

Testi consigliati Dispense del prof. C. Brutti

(per consultazione): R. Giovannozzi, Costruzione di Macchine, Patron

U. Pighini, Elementi Costruttivi delle Macchine, ESA

Niemann, Elementi di Macchine, Springer

O. Fuchs, Metal Fatigue, J. Wiley

R. Juvinall, Fundamental of Machine Component Design

ELEMENTI DI AUTOMATICA

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof. Roberto VITELLI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

Introduzione ai sistemi di controllo a controreazione. Modelli matematici. L'impiego della trasformata di Laplace. La funzione di trasferimento. Gli ingressi canonici. Risposta impulsiva e integrale di convoluzione. La risposta dei sistemi elementari del primo e del secondo ordine. La misura della risposta impulsiva. Schemi a blocchi e grafi di flusso. Le variabili di stato. La matrice di transizione dello stato. La trasformazione in forma compagna. Relazioni tra equazioni di stato e funzione di trasferimento. Controlabilitą e osservabilitą. La realizzazione nello spazio di stato. La stabilitą. Il criterio di Routh. Il comportamento a regime. La sensibilitą ai disturbi e alle variazioni parametriche. Il luogo delle radici. La risposta armonica. I diagrammi di Bode, di Nyquist, di Nichols. Il criterio di Nyquist. Il passaggio grafico da ciclo aperto a ciclo chiuso; uso delle carte di Nichols. Cenni al rilievo sperimentale della risposta armonica. I sistemi di regolazione. Predisposizione dei regolatori industriali. I sistemi di asservimento. Sintesi per tentativi nel dominio della frequenza e della variabile S. Sintesi diretta a un grado di libertą. Sintesi per assegnazioni degli autovalori. I trasduttori delle grandezze cinematiche e dinamiche usati nei sistemi di controllo.

Pre-requisiti: Analisi Matematica I, Analisi Matematica II, Geometria, Fisica 1 e Fisica 2

Modalitą di esame Esoneri durante il corso - in alternativa scritto orale.

Testi consigliati

- Vitelli, Petternella: Fondamenti di Automatica. SIDEREA

- Vitelli: Complenti di Fondamenti di Automatica. SIDEREA

- Tornambé, Valigi, Vitelli - Esercizi di Controlli Automatici-SIDEREA

ELETTRONICA APPLICATA

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 2° semetre

Titolare del Corso Prof. Franco GIANNINI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

Richiami di fisica dei dispositivi elettronici: semiconduttori intrinseci e drogati; giunzioni pn ed equazione di Shockley. Diodo a giunzione, Zener, Schottky e Tunnel. Principali circuiti a diodi. Transitori bipolari. Analisi fisica delle correnti in un transistore bipolare. Polarizzazione e stabilizzazione termica del transitore. Il modello a parametri ibridi a piccolo segnale per il transitore. Amplificatore a uno e pił transitori (amplificatore Darlington, amplificatore differenziale). Il modello di Giacoletto per le alte frequenze. Compensazione di taglio. Compensazione in alta e bassa frequenza. Amplificatore cascode.

Transistore ad effetto di campo. Principi di funzionamento. Polarizzazione. Circuiti equivalenti per piccoli segnali. Carichi attivi. Amplificatori per alte e altissime frequenze.

Generalitą sugli amplificatori di potenza; amplificatori in classe A, in classe B ed AB (push-pull, single-ended, simmetria complementare e quasi complementare). Amplificatori a controreazione. Studio delle configurazioni circuitali di base.

Oscillatori sinusoidali. Condizioni di Barkhausen. Oscillatore a ponte di Wien ed a sfasamento. Oscillatori a tre punti.

Oscillatori non sinusoidali: multivibratori a resistenza negativa di tipo N ed S.

Amplificatori operazionali: principi di funzionamento ed applicazioni in circuiti lineari e non lineari (sommatori, moltiplicatori, integratori, derivatori, comparatori, generatori di onda quadra, generatori di rampa). Modulo Sample-Hold.

Pre-requisiti

Modalitą di esame

Testi consigliati

- SAVANT, RODEN, CARPENTER - MILMANN, GRABEL

"Electronic Design, Circuits and Systems" "Microelectronics"

Benjamin, Cuminings Publishing Co McGraw Hill

- GLANSFORD - Dispense del corso " Analog Electronic Circuits" Prentice Hall

ELETTRONICA DEI SISTEMI DIGITALI

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof.Giancarlo CARDARILLI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

Richiami di elettronica applicata il transistor in interdizione e saturazione. Richiami di algebra booleana. Le famiglie logiche integrate; riferimenti a TTL, NMOS, CMOS. Circuiti integrati a piccola e media scala flip-flop, registri, contatori, elementi aritmetici. Microprocessori 8, 16 e 32 bit architetture interne. Memorie di tipo statico e dinamico. Periferici seriali e paralleli. Convertitori A/D e D/A. Topologie di interconnessione di sistemi digitali. Bus seriali e paralleli. Esempi applicativi con riferimento al microprocessore Z80 e relativa famiglia.

Pre-requisiti

Modalitą di esame

Testi consigliati

ELETTRONICA DELLE MICROONDE

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof.Giancarlo LEUZZI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

Richiami sui principali componenti attivi per microonde e loro modellizzazione; cenni sulle loro tecnologie realizzative. Elementi di motodi di misura a microonde. Elementi di metodi di misura a microonde.

Metodi di progetto di circuiti attivi lineari a microonde adattamento, stabilitą, guadagno e trasferimento di potenza, cifra di rumore. Uso della Carta di Smith e cenni alla progetazione a banda larga; progettazione assistita da calcolatore di amplificatori di segnale e a basso rumore.

Algoritmi di analisi di cicuiti non lineari a microonde analisi nel dominio del tempo, della frequenza, misto; applicazione alla analisi assistita da calcolatore. Progetto di circuiti attivi non lineari a microonde amplificatori di potenza, moltiplicatori di frequenza e mescolatori, oscillatori; metodi di progetto lineari approssimati, criteri di progetto non lineari. Descrizione dei circuiti dal punto di vista del sistema e loro applicazioni in tecnologia ibrida e monolitica.

Pre-requisiti

Modalitą di esame

Testi consigliati

Dispense

ELETTRONICA DI POTENZA

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof.Armando BELLINI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

Parte prima : SEMICONDUTTORI DI POTENZA

Semi conduttori impiegati nei Convertitori statici (Diodi, Transistor, Tiristori, GTO).

Caratteristiche statiche, Comportamento transitorio, Componenti particolari, Specifiche fornite dal Costruttore, Comportamento termico, Protezioni, Montaggi in serie ed in parallelo.

Parte seconda: CONVERTITORI STATICI DI POTENZA

Convertitori c.c.-c.c. (Chopper)

Convertitori minodirezionali, bidirezionali a due quadranti, bidirezionali a quattro quadranti.

Perdite dovute alle commutazioni.

Riduzione delle perdite di commutazione.

Struttura a ponte e a semiponte.

Convertitori c.c.-c.a. (Inverter)

Inverter realizzati con interruttori statici.

Inverter a Tiristori, strutture senza interruttori statici.

Inverter ad uscita trifase.

Riduzione del contenuto armonico della tensione di uscita.

Variazione dell'ampiezza della tensione di uscita.

Tecniche di modulazione.

Convertitori c.a.-c.c.

Convertitori a semionda e ad onda intera alimentati da rete monofase.

Convertitori alimentati da rete trifase.

Influenza dell'induttanza della sorgente di alimentazione.

Miglioramento del fattore di potenza.

Convertitori c.a.-c.a. Cicloconvertitori e convertitori a controllo di fase.

Convertitori pluristadio.

Convertitori quasi risonanti.

Pre-requisiti

Modalitą di esame

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ELETTRONICA INDUSTRIALE

Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Svolgimento intensivo, 1° semestre

Titolare del Corso Prof. Armando BELLINI

Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma

Parte prima: Motori in corrente continua.

Richiami alla struttura del motore in c.c.

Modello dinamico del motore in c.c.

Caratteristiche statiche con tensione di eccitazione o di armatura costanti.

Azionamenti con motore in c.c. con alimentazione in tensione o in corrente

Parte seconda: Motori in corrente alternata.

Richiami alla struttura del motore asincrono.

Modello dinamico del motore asincrono.

Caratteristiche statiche con alimentazione a frequenza costante.

Controllo della velocitą del motore asincrono (controllo da rotore, controllo

in tensione,controllo in frequenza a tensione o a corrente impressa).

Controllo ad orientamento di campo.

Azionamenti con motore asincrono.

Richiami alla struttura della macchina sincrona.

Modello dinamico della macchina sincrona.

Caratteristiche statiche con alimentazione a frequenza costante.

Controllo della velocitą della macchina sincrona.

Azionamenti con macchina sincrona.

Parte terza: Impiego dei microcontrollori DSP negli azionamenti industriali.

Struttura di un microcontrollore.

Esempi di impiego di un microcontrollore.

Struttura di un DSP.

Esempi di impiego di un DSP.

Parte quarta: Controllori logici programmabili (PLC).

Pre-requisiti

Modalitą di esame

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