ANALISI DEI SISTEMI FINANZIARI

Dipartimento di Informatica, sistemi e produzione
Svolgimento intensivo, 2° semestre
Titolare del Corso: Prof. Giancarlo POCHETTI
Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma:
- Elementi e richiami sul bilancio delle aziende di produzione e sulle tecniche di riclassificazione;
- Oggetto e contenuti della Finanza Aziendale;
- Aspetti operativi e organizzativi del management finanziario;
- Dinamiche finanziarie flussi integrati e simultanei di finanziamento ed impiego dei fondi;
- La struttura finanziaria dell'azienda;
- La liquidità e la costituzione e copertura della Riserva di liquidità;
- L'autofinanziamento e le sue configurazioni;
- Le fonti esterne di finanziamento;
- La manovra della leva finanziaria, equilibrio e variazioni della struttura finanziaria;
- Il controllo economico-finanziario degli investimenti;
- La pianificazione e la programmazione finanziaria;
- Il mercato finanziario caratteristiche ed aspetti generali, il ruolo nel finanziamento delle aziende, l'evoluzione e
l'articolazione del mercato dei capitali, gli strumenti del mercato dei capitali;
- Le società di intermediazione mobiliare;
- Le società di Venture capital;
- Le merchant banks;
- Altre forme di intermediazione finanziaria non bancaria fondi comuni aperti, fondi chiusi, finanziarie regionali;
- Le aggregazioni economico-aziendali e le connesse implicazioni sul mercato finanziario;

Pre-requisiti
Modalità di esame
Testi consigliati:
G. Pochetti Finanza aziendale 1° Le funzioni finanziarie d'impresa - UTET Torino 1989
G. Pochetti Il Mercato finanziario; Editrice LA RAGIONE ROMA 1993
G.Pochetti ECONOMIA E TECNICA DELLE AZIENDE INDUSTRIALI 1° Aspetti amministrativi delle imprese industriali -Editore G. GIAPPICHELLI - Torino 1993.

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANALISI MATEMATICA I

Dipartimento di Matematica
Svolgimento estensivo, 1° + 2° semestre
Titolare del Corso: Prof. Daniele GUIDO, Prof.Roberta DAL PASSO,Prof.Gabriella TARANTELLO, Prof.Mario ABUNDO
Collaboratori

Obiettivi del Corso:Acquisizione dei concetti e delle tecniche fondamentali relative al calcolo differenziale ed integrale.

Programma :
1. Elementi di teoria degli insiemi.
2. Relazioni e funzioni.
3. Elementi di calcolo combinatorio.
4. Insiemi numerici. Radicali, potenze, logaritmi.
5. Elementi di topologia in R^n.
6. Successioni e loro limiti.
7. Funzioni reali di una variabile reale e loro limiti.
8. Funzioni continue e uniformemente continue.
9. Calcolo differenziale per funzioni di una variabile.
10. Funzioni convesse e concave.
11. Formula di Taylor per funzioni di una variabile reale.
12. Funzioni di più variabili reali, limiti e continuità.
13. Calcolo differenziale per funzioni di più variabili reali.
14. Formula di Taylor per funzioni di più variabili reali.
15. Integrale di Riemann per funzioni di una variabile. Integrali impropri.
16. Serie numeriche.

Pre-requisiti
Modalità d'esame:
Prova scritta ed orale
Testi consigliati

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANALISI MATEMATICA II

Dipartimento di Matematica
Svolgimento intensivo, 1° Semestre
Titolare del Corso: Prof.Francesco Saverio DE BLASI, Prof.Michiel BERTSCH, Prof.Stefano TRAPANI
Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma:
Serie di funzioni. Funzioni di più variabili. Funzioni implicite. Moltiplicatori di Lagrange. Equazioni e sistemi di equazioni differenziali ordinarie. Integrali multipli. Formule di riduzione, cambiamento di variabili. Analisi vettoriale criteri di integrabilità delle forme differenziali, teorema della divergenza, teorema di Stokes. Serie di Fourier e spazi di Hilbert. Applicazioni ad alcune equazioni della fisica.

Pre-requisiti:
Modalità di esame:
prova scritta e orale
Testi consigliati:
G.D. PAGANI e S. SALSA "Analisi Matematica" vol.1, vol. 2, MASSON
S. SALSA e A. SQUELLATI, " Esercizi di Analisi Matematica" 1; 2 MASSON

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANALISI MATEMATICA III

Dipartimento di Ingegneria Civile
Svolgimento intensivo, 2° semestre
Titolare del Corso: Prof. Emmanuele DI BENEDETTO
Collaboratori:

Obiettivi del corso:

Programma:
PARTE I. Spazi di Sobolev
1. Cenni di teoria delle distribuzioni. Motivazione e topologie. Esempi di equazione alle der. parziali nel senso delle distribuzioni. Mollificazioni, partizione dell'unità.
2.Spazi di Sobolev come particolari spazi di distribuzioni. Origine e motivazione tramite p.d.e.'s. Definizioni, completezza, teoremi di approssimazione con funzioni regolari, e teoremi di densità, per domini regolari.
3.Il Teorema di Serrin-Meyers. Densità e approssimazioni in domini con proprietà di cono.Estensioni di funzioni differenziabili all'esterno del loro dominio di definizione.
4.Il Teorema di Gagliardo-Nirenberg e immersioni moltiplicative.
5.Teoremi di immersione per domini con la proprietà di cono. Controesempi di immersione. Cenni sulle capacità.
6.Immersioni del tipo di Poincarè d DeGiorgi per insiemi convessi. Disuguaglianze isoperimetriche.
7.Tracce di funzione. Definizioni e proprietà. Esempi di tracce.
8.Spazi di Sobolev frazionari e relativi teoremi di immersione di tracce.
9.Caratterizzazione di insiemi precompatti in L p.
10.Immersioni compatte e teorema di Rellich.
PARTE II. Equazioni ellittiche quasilineari.
1.Motivazione fisica. Qualche modello di elesticità, di fluido potenziale, e di elasticità/plasticità (creep).
2.Nozione di ellitticità debole, degenere e stretta. Nozione di operatore monotono o positivo. Posizione funzionale del problema di Dirichlet e Neumann.Dati ammissibili.
3.Minimizzazione di funzionali. Discussione su punti di minimo e punti critici. Esempi. Il metodo diretto nel calcolo delle variazioni. Convessità e unicità. cenni sulle crescenze critiche di Hadamard.
4. Struttura globale delle soluzioni e comportamento locale. Continuità di Holder, disuguaglianze di tipo Harnack e teorema di Liouville. Ulteriore regolarità per coefficienti regolari. Regolarità fino a bordo e controesempi.
5.Problemi agli autovalori come problemi di minimizzazione.Struttura degli autovalori, potività, crescenza all'infinito. Struttura alle autofunzioni e degli autospazi.
6.Generazione di basi complete in L2 . Il teorema di Hilbert- Schmidt. Cenni di teoria spettrale. Applicazioni al metodo di separazione delle variabili per problemi parabolici e iperbolici in domini N-dimensionali limitati.

Pre-requisiti
Modalità di esame
Testi consigliati

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANTENNE

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione
Svolgimento intensivo, 1° semestre
Titolare del Corso: Prof. Fernando BARDATI
Collaboratori: Ing. G. Marrocco

Obiettivi del Corso: analisi e sintesi di antenne

Programma:
Generalità sulle antenne irradiazione dal dipolo elettrico elementare; campo di induzione e di radiazione, campo vicino e campo lontano, parametri fondamentali delle antenne, irradiazione da correnti elettriche e magnetiche.
Antenne a filo dipolo corto e a mezz' onda; impedenza di ingresso; equazioni integrali di Pocklington e di Hallen, generalità sul metodo dei momenti, impedenza mutua di due dipoli; antenne biconiche, impedenza di ingresso di antenne filari spesse, dipoli ripiegati, balun, antenna a loop di corrente, long-wire, antenne a V.
Antenne a larga banda self-scaling, antenne Log-periodiche, antenne a spirale.
Antenne a schiera allineamenti; fattore d'array; principio di moltiplicazione dei diagrammi, allineamenti uniformi, allineamenti broadside e endfire, cortine; sintesi di diagrammi di radiazione, metodo di Fourier, cerchio di Shelkunoff, sintesi di Chebyshev, antenne Yagi.
Antenne ad apertura il metodo della trasformata di Fourier, valutazione asintotica del campo d'apertura, principi di equivalenza; sorgenti elettriche e magnetiche per il campo irradiato dalle aperture, irradiazione da guide d'onda tronche; guide d'onda rettangolari, e circolari; tromba E e H, trombe piramidali; ottica geometrica; lenti a microonde; antenne a riflettore parabolico; efficienza d'apertura; direttività d'apertura; calcolo del campo irradiato dalla tromba piramidale; cross-polarizzazione; ottica fisica; antenne a doppio riflettore; antenne offset (cenni); sistemi a doppio riflettore; progettazione della cassegrain; irradiazione da slot, array di slot in guida d'onda rettangolare, array risonante e array non risonante; antenne a microstriscia; irradiazione da antenne a microstriscia.

Pre-requisiti:
Campi elettromagnetici
Modalità di esame:
prova orale
Testi consigliati:
R.F. Collin, "Antennas and Radiowave Propagation", McGraw-Hill, New York, 1985
C.A. Balanis, "Antenna Theory Analysis and Design", Wiley, New York, 1982
M. Sabbadini, "Introduzione alla progettazione di antenne per applicazioni spaziali", Unitor, Roma, 1991.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

Dipartimento Ingegneria Civile
Svolgimento intensivo, 1° Semestre
Titolare del Corso: Prof. Luigi RAMAZZOTTI
Collaboratori: dott. Massimo Colocci, dott. Claudio Greco, dott.ssa Carla Saggioro

Obiettivi del Corso: Fornire le capacità di corretta progettazione di un tema architettonico semplice e di limitate dimensioni.

Programma:
La prima parte del corso è diretta alla individuazione dei temi e al loro studio in rapporto ai precedenti tipologici e alle aree di insediamento. Si svolge con lezioni teoriche e visite guidate. La seconda parte del corso è dedicata alla elaborazione dei progetti individuali e alla loro rappresentazione grafica.

Pre-requisiti
Modalità di esame:
Discussione e valutazione degli elaborati di progetto e della relazione illustrativa
Testi consigliati:
L'indicazione dei testi di riferimento, diversi per ciascun tema di progetto, è fornita durante il corso in relazione alle praticolarità dei temi e al loro sviluppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II

Dipartimento di Ingegneria Civile
Svolgimento intensivo, 2° semestre
Titolare del Corso: Prof. Vittorio DE FEO
Collaboratori: dott. Massimo Colocci, dott. Claudio Greco

Obiettivi del Corso:
Fornire la capacità di corretta elaborazione di un progetto architettonico complesso, con riguardo tanto agli aspetti formali che ai caratteri costruttivi.

Programma:
La prima parte del corso è diretta alla individuazione dei temi di progettazione e allo studio dei problemi relativi, attraverso l'esame di architetture analoghe nella storia.Sulla base di un preliminare programma operativo e della conoscenza dell'area di insediamento viene sviluppato il progetto in tutte le sue componenti, curandone un'adeguata rappresentazione grafica.

Pre-requisiti:
Architettura e composizione architettonica
Modalità di esame:
Discussione e valutazione degli elaborati di progetto.
Testi consigliati:
L'indicazione dei testi di riferimento, diversi per ciascun tema di progetto, è fornita durante il corso in relazione alle particolarità dei temi e al loro sviluppo.

 

 

 

 

 

 

 
ARCHITETTURA TECNICA

Dipartimento di Ingegneria Civile
Svolgimento estensivo, 1°+ 2° semestre
Titolare del corso: Prof. Sergio PORETTI
Collaboratori: Ing. Rinaldo Capomolla

Obiettivi del corso:
Fornire un quadro complessivo delle tecniche di costruzione nella loro evoluzione storica; svolgere una esercitazione per la corretta applicazione delle tecniche costruttive nella progettazione architettonica.

Programma:
Il corso verte sulle tecniche di costruzione, considerate nella loro evoluzione storica e in rapporto alle caratteristiche architettoniche degli edfifici.
Lezioni
I - Dall'antichità al XVII secolo L'ordine architettonico e la costruzione in pietra nell'architettura classica. La evoluzione delle tecniche di costruzione nell'architettura romana. Evoluzione delle tecniche costruttive nel medioevo. Le grandi cupole del rinascimento. Le tecniche della costruzione muraria nell'architettura del classicismo.
Tecniche di costruzione e immagine nell'architettura barocca.
II - XVIII e XIX secolo Evoluzione della scienza delle costruzioni, tardobarocco e neoclassicismo. L'introduzione della struttura in ferro. Lo sviluppo dell'ingegneria strutturale nel XIX secolo. Origini e sviluppo del grattacielo. Origini e primi sviluppi del cemento armato. Le nuove tecnologie e i modernismi di fine secolo.
III - XX secolo Tecnologia moderna e architettura organica. Tecnologia moderna, avanguardie artistiche, produzione industriale.La sperimentazione costruttiva nell'architettura di Mies van der Rohe. La sperimentazione costruttiva nell'architettura di Le Corbusier. La sperimentazione costruttiva nell'architettura di Frank Lloyd Wright. Tradizione e modernità nell'architettura italiana. Lo sviluppo dell'ingegneria strutturale nel XX secolo. La industrializzazione dell'edilizia nel secondo dopoguerra. Tendenze architettoniche ed evoluzione delle tecniche di costruzione nel secondo dopoguerra.
Esercitazioni Progetto di massima e sviluppo esecutivo di un organismo edilizio.

Pre-requisiti:
Disegno, Storia dell'Architettura I
Modalità di esame:
esame orale con discussione del progetto.
Testi consigliati:
sommari delle lezioni e manuali.

 

 

 
ARCHITETTURA TECNICA II

Dipartimento di Ingegneria Civile
Svolgimento intensivo, 1° semestre
Titolare del Corso: Prof. Silvano STUCCHI
Collaboratori: arch. Stefanio Mornati, ing. Cecilia Vittori

Obiettivi del Corso:acquisizione delle conoscenze basilari per redigere un progetto esecutivo di un manufatto edilizio.

Programma:
Lezioni Il processo edilizio. Teorie e Metodi. Materiali da costruzione e tecniche costruttive. Tradizione e innovazione. La regola d'arte. la qualità in edilizia. Manuali, capitolati, norme. Analisi di opere contemporanee.
Esercitazioni Il corso è integrato attraverso lo sviluppo di un progetto esecutivo di un manufatto edilizio. Materiali didattici e dispense a cura del docente.

Pre-requisiti:
Architettura Tecnica I
Modalità di esame:
Discussione sul progetto elaborato durante il corso e delle conoscenze tecnico costruttive in esso espresse.
Testi consigliati:
Materiali didattici, Bibliografie, Dispense a cura del docente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
AUTOMAZIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI

Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Svolgimento intensivo, 1° semestre
Titolare del Corso: Prof. Massimiliano PETTERNELLA
Collaboratori

Obiettivi del Corso:
Mettere gli allievi in contatto con i più comuni problemi che si incontrano nella moderna tecnica dell'automazione dei processi industriali, con particolare riguardo alla strumentazione ed alla modellazione dei processi.

Programma:
Modelli di serbatoi con un solo ingresso e senza apporto di calore. Serbatoi a pelo libero, serbatoi chiusi. Modellazione del flusso in condotta rigida o elastica. La trasmissione del calore per conduzione o per convezione. Serbatoi chiusi o aperti con trasmissione dall?ambiente esterno. Serbatoi chiusi o aperti con trasmissione dall?ambiente esterno. Serbatoi chiusi con produzione di calore interna. Cenni sugli scambiatori di calore.I cambiamenti di fase. Evaporazione in serbatoi con ingresso ed uscita in pressione con liquido monocomponente o pluricomponente. La dinamica della ebollizione. La colonna di distillazione. Struttura generale e modello generale. Il caso delle miscele binarie; individuazione di un modello "ridotto".Modelli di reattori a concentrazione variabile e senz areazioni chimiche. Problemi di cinetica chimica. L?impiego delle relazioni fondamentali della cinetica chimica per la costruzione di modelli praticamente utilizzabili. Reazioni reversibili. Cinetica in presenza di catalizzatori: caso generale, cinetica enzimatica e batterica. Problemi di dinamica chimica. Un esempio di reazione irreversibile ad uno stadio. Un esempio di dinamica relativa ad una reazione chimica a più stadi. Trasporto di massa senza fenomeni concomitanti. Materiali solidi polverulenti o frammentati , materiali fluidi, materiali liquidi in presenza di sebatoi di accumulo.Il trasporto con scambi di massa con l?esterno. Processi di essiccamento/umidificazione. Soluzione di una sostanza in più solventi. Effetto del trasporto sulla diffusione di massa. Il fenomeno della diffusione di massa. Il concetto di idrogramma e misura delle caratteristiche di forma relative all?idrogramma. Alcuni esempi. Confronto del rendimento tra reattori perfettamente mescolati e quelli con flusso a stantuddo.Confronto tra il controllo di tipo continuo ed il controllo del tipo a "lotti". Calcolo della disponibilità all?utilizzazione di sistemi posti in parallelo.Misure di densità. Metodi specifici.Ricorso all?assorbimento (radiazioni nucleari, ultrasuoni, radiazioni elettromagnetiche U ).Misure di concentrazione ionica. Analisi chimica quantitativa e/o qualitativa . Fenomeni fisici di varia natura. Trasformazioni chimiche. Fenomeni di ripartizione. Procedimenti cromatografici lementari. Struttura e funzionamento dei gascromatografici. Propagazione delle onde elettromagnetiche. Analisi per emissione. Schema generale di misura. Spettrometri. Analisi per assorbimento. Schema generale di misura. Spettrometri. Analisi per assorbimento. Schema generale di misura. Spettrometri. Fenomeni diversi: Colorimetri, Polarimetri, Rifrattometri, Nefelometri, Torbidimetri.

Pre-requisiti:
Si consiglia di presentarsi all'esame dopo aver richiamato le nozioni di base di Automatica, Chimica e Fisica.
Modalità di esame:
Esame orale orientato su tre domande.
Testi consigliati:
Per i modelli, appunti del docente;
per le misure industriali M. Petternella, R. Vitelli Strumentazione industriale, UTET 1981

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
BASI DI DATI

Dipartimento di Informatica, Sistemi e Produzione
Svolgimento intensivo, 2° semestre
Titolare del Corso: Prof.Maria Teresa PAZIENZA
Collaboratori

Obiettivi del Corso

Programma:
Basi di Dati, Basi di Oggetti e Basi di Conoscenza.
Definizioni; Presupposti logici; Terminologia; Linguaggi ed applicazioni.Modelli di Dati per Sistemi di Basi di Dati.Modello orientato agli oggetti; Modello Entità/Relazione (ER); Modello di dati relazionale; Operazioni del modello di dati relazionale; Modello di dati reticolare; Modello di dati gerarchico.Logica come Modello di Dati.Significato delle regole logiche; Modello di dati Datalog; Valutazione di regole non ricorsive; Calcolo del significato di regole ricorsive; Logica e Algebra relazionale; Calcolo relazionale; Ipotesi del mondo chiuso.Linguaggi di Interrogazione a Basi di Dati.Linguaggi relazionali (Query by example, SQL); Linguaggi di definizione, modifiche e interrogazione DBTG; Linguaggi gerarchici (IMS); Linguaggi orientati agli oggetti (OPAL).Protezione delle Basi di Dati da un uso errato (cenni).Conservazione dell'integrità; Protezione e controllo dell'accesso.Organizzazione Fisica dei Dati.Modello fisico dei dati; Organizzazione sequenziale con puntatori; File hashed; File indexed; B-tree; File con indice denso; Indici secondari; Strutture di record nidificate.Gestione di Database Distribuiti.Transazioni globali, subtransazioni locali e serializzazioni; Locking distribuito; Concorrenza distribuita; Deadlock distribuiti.Programmazione Logica.Calcolo delle proposizioni; Calcolo dei predicati (FOL); Risoluzione nella FOL unificazione, sostituzione; Il prolog risoluzione SLD.Linguaggio Prolog.Interpretazione procedurale e dichiarativa; La rappresentazione dei problemi; Esempi di strutture di dati e programmi liste, alberi, grafi.Algebra Relazionale e Programmazione Logica.Progettazione di RDB in Prolog; Traduzioni degli operatori dell'algebra relazionale in Prolog; Il Datalog e l'algebra relazione.

Pre-requisiti:
Fondamenti di Informatica 1 e 2
Modalità di esame:
Prova orale e realizzazione di una tesina applicativa.
Testi consigliati:
1) I.D. Ullman "Basi di dati e basi di conoscenza ", capitoli 1, 2, 3, 4 (§ 4.1, 4.4, 4.5,4.6,4.7),5,6,8 (§ 8.1), 10.
2) C. Ching, R. Lee "Symbolic Logic and Mechanical Theorem Proving ", capitoli 1, 2, 3, 4 (§ 4.1, 4.2, 4.3, 4.5 cenni), 5.
3) Clocksin, C.Mellish "Programming in Prolog ".