In collaborazione con ISPESL

 

I campi elettromagnetici (EMF) possono produrre sui meccanismi biologici diversi effetti più o meno accertati:

  1. Ricostruzione dei tessuti mediante campi magnetici continui (p.es. ricostruzione di ossa fratturate, assorbimento di piaghe da decupito)
  2. Danni o rotture nelle proteine con assorbimento fotonico o multifotonico
  3. Influenza sulla permeabilità della membrana cellulare con alterazione del trasporto attivo e passivo di ioni o charge carriers attraverso il doppio strato lipidico direttamente od indirettamente con lievi riscaldamenti.

Gli effetti dalle variazioni sulla struttura cellulare indotte dall’esposizione a campi elettromagnetici, così come le differenti condizioni di esposizione (frequenza, intensità del campo, modulazione, ecc.), suggeriscono molteplici meccanismi di interazione ancora non completamente noti.
      L’unica conclusione che appare corretta oggi giorno è che l’effetto di questi campi sulle membrane cellulari, in generale, si manifestano in tempi lunghi essendo i charge carriers ioni con massa ben più elevata rispetto agli elettroni.

Si propone un programma di ricerca mirato ad accertare i meccanismi ed a sviluppare modelli di interazione con procedure analitiche sull’azione dei capi elettromagnetici in differenti condizioni di esposizione  (frequenza, intensità di campo, modulazione, ecc.) sulle proprietà di trasporto attivo e passivo di ioni attraverso alcuni tipi di membrana cellulare con fini terapeutici.

 

Acquisite tali conoscenze si cercherà di realizzare un dosimetro il quale possa valutare la quantità di radiazioni non ionizzanti al rapporto dell'effetto che hanno sui tessuti biologici.