FILOLOGIA CLASSICA
Prof.ssa Maria Grazia Bonanno
1) Poeti e filologi ad Alessandria nel III secolo a.C.
2) Elementi di critica del testo
Bibliografia essenziale:
1) Si richiede la lettura di TEOCRITO, Idilli, XIII, XVII, in Bucolici Graeci, recensuit A.S.F. GOW, Oxford (Oxford University Press) 1952 (più volte ristampato), e di APOLLONIO RODIO, Argonautiche, libro III, in Apollonios de Rhodes, Argonautiques. Texte établi et commenté par F. VIAN et traduit par É. DELAGE, Paris (Les Belles Lettres) 1980.
2) P. MAAS, Critica del testo, Firenze (Le Monnier) 1984 (rist. 3a ed.); G. PASQUALI, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze (Le Lettere) 1988 (rist. 2a ed.); S. TIMPANARO, La genesi del metodo del Lachmann, Padova (Liviana) 19812.
Dopo alcune lezioni introduttive, intese a fornire un orientamento - storico e metodologico - nel campo della critica testuale, il corso verterà sul problema, oggi molto dibattuto, circa la "nascita" della filologia classica. A partire dalla nota affermazione di Rudolf Pfeiffer (<<la filologia è l'arte di capire, spiegare e ricostruire la tradizione letteraria. Come disciplina intellettuale autonoma si costituì nel III secolo a.C. mediante gli sforzi di poeti intesi a conservare e ad usare la loro eredità, i classici [...]>>), si esamineranno anche altri e più recenti punti di vista. Il metodo dei poetae docti alessandrini (Filita, Callimaco, Apollonio, Teocrito) sarà verificato su alcuni casi esemplari, alla luce, particolarmente rivelatrice, della interpretatio Homerica.
Ulteriori indicazioni (circa la bibliografia, i seminari, le esercitazioni) saranno date durante il corso.