Università degli studi di Roma "Tor Vergata"
Facoltà di Lettere e Filosofia

INSEGNAMENTI

METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA

Prof. Andreina Ricci

Gli studenti saranno divisi all'inizio dell'anno fra coloro che seguono per la prima volta e i biennalisti-triennalisti.

PRIMA ANNUALITÀ:

a) Corso di preparazione generale: nella parte introduttiva al corso, dopo aver tracciato il percorso che ha portato ad una divaricazione del modo di intendere la disciplina archeologica, si porranno le basi teoriche e metodologiche per la ricerca sul campo: scavo stratigrafico e ricognizione topografica. Si tratteranno inoltre i problemi relativi alla interpretazione delle fonti storiche "materiali" (i reperti archeologici) e delle analisi quantitative necessarie per raccogliere, attraverso i reperti mobili, informazioni sulle merci e i mercati del mondo antico.

b) Scavo didattico: gli studenti parteciperanno per un periodo minimo di sei settimane (che potrà essere concordato fra gennaio e ottobre 1996, e comunque da effettuarsi prima dell'appello nel quale si intende sostenere l'esame) ad uno scavo didattico che avrà per oggetto una villa romana situata in località vigne di Passolombardo, presso l'Università di "Tor Vergata" o in altri cantieri eventualmente aperti.

Letture consigliate:

P. MÈRIMÈE, La Venere d'Ille

H. JAMES, L'ultimo dei Valerii

S. FREUD, Delirio e sogno nella Gradiva di Jensen

W. GOETHE, Viaggio in Italia

A. CEDERNA, Mussolini urbanista, Laterza 1981 (V ed.)

A. CARANDINI, Archeologia e cultura materiale, Di Donato 1972 (esaurito)

Testi:

1. Parte generale:

- R. BIANCHI, Introduzione all'archeologia, Laterza 19...

- M. BLOCH, Apologia della storia, Einaudi 1969.

- M. FINLEY, Uso e abuso della storia, Einaudi 19.., Capp. I, III, V, VI.

- A. RICCI, Carta da macero e cocciopesto: appunti sullo scarto di reperti archeologici, in "Quaderni storici" 1984, pp. 655-668.

- A. RICCI, Ricerca scientifica e studio degli oggetti, in "Memorabilia" I, Laterza 1987, pp. 155-176.

- A. RICCI, Archeologia fra passato e futuro dei luoghi, in "Il senso delle memorie in architettura e urbanistica", Laterza 1990.

- Appunti del corso.

2a. Scavo stratigrafico e analisi territoriale:

- H. HARRIS, I principi della stratigrafia archeologica, NIS 1979.

- C. RENFREW - P. BAHN, Archeologia, ... 1995.

- F. CAMBI - N. TERRENATO, Introduzione all'archeologia dei paesaggi, NIS 1994.

- A. RICCI, La documentazione scritta nella ricognizione archeologica sul territorio: un nuovo sistema di schedatura, in "Archeologia Medieval", X, 1983, pp. 495-507.

- Appunti del corso.

2b. Trattamento dei reperti mobili:

- A. RICCI, Sistemi di quantificazione della ceramica, in "Dialoghi di Archeologia" 1981, pp. 125-128.

- A. RICCI, Settefinestre III, Panini 1986, Introduzione e Conclusioni.

Osservazioni: È previsto, nel mese di maggio, un esonero scritto su una parte del programma di esame.

È assolutamente indispensabile la frequenza ai corsi.

SECONDA E TERZA ANNUALITÀ

Scavo

È obbligatoria la partecipazione ad una campagna di scavo per un periodo minimo di otto settimane da effettuarsi fra gennaio e ottobre 1996 (prima comunque della data in cui si intende sostenere l'esame).

Ricerca:

È obbligatorio un lavoro di ricerca che verterà sulla ricostruzione di porzioni di territorio attraverso la rielaborazione e l'interpretazione delle informazioni sui resti archeologici pubblicati in L. QUILICI, Collatia, "Forma Italiae" R.I, X, Roma 1974 e sull'analisi dei resti ancora visibili in superficie. I risultati di questo lavoro, che avrà un carattere propedeutico alla tesi di laurea, produrrà elaborati cartacei comprensivi sia della parte analitica che di una sintesi interpretativa. Tali elaborati, una volta corretti dal docente, saranno inseriti dagli studenti stessi, in un programma informatizzato appositamente predisposto.

Organizzazione del lavoro:

Da giovedi 24 novembre 1996 gli studenti verranno divisi in gruppi di lavoro. Ad ogni gruppo verrà assegnata una porzione di territorio; su questa base si procederà a rielaborare le informazioni comprese nel volume di Quilici alla redazione di schede SITO/UT, A, USM, TM, procedendo anche al sopralluogo sui siti e ad eventuali rilievi.

- Ogni mercoledi il dott. Marco Fabbri potrà verificare il lavoro in corso dei diversi gruppi e sarà a disposizione per fornire suggerimenti e indicazioni sullo svolgimento della ricerca.

- Ogni tre settimane, il giovedi (ore 12.00-13.00) si discuterà collettivamente del lavoro svolto, dei risultati parziali, delle difficoltà e dei problemi (pratici, tecnici e metodologici) incontrati con il dott. M. Fabbri e la prof. A. Ricci.

- Tale lavoro dovrà essere terminato entro la fine del mese di marzo. In questa data, gli elaborati dovranno essere consegnati e si procederà alla valutazione dei medesimi che costituirà parte integrante della votazione d'esame (potrà essere considerata come "esonero").

- Con il mese di aprile 1996 si procederà alla immissione dei dati nei sistemi informatizzati disponibili presso il "Centro per lo studio delle trasformazioni del territorio".

Lezioni e seminari:

Nel corso del mese di aprile, contemporaneamente alla informatizzazione dei dati, il dott. Fabbri e il dott. Mancini terranno alcuni seminari su argomenti connessi alla ricerca (ad es. ville, acquedotti, strade, etc.). Potranno partecipare a tali seminari anche gli studenti della prima annualità; a questi ultimi, gli studenti della II e III annualità illustreranno poi i risultati della ricerca svolta.

- Fra la seconda metà del mese di aprile e la prima metà di maggio 1996 la prof. A. Ricci terrà 6-8 lezioni nelle quali saranno illustrate alcune fra le più recenti tendenze della ricerca teorica (modelli, analisi statistiche, etc.). Sulla base di tali approfondimenti verranno comunicati testi che potranno essere utili alla preparazione dell'ultima parte dell'esame.

Torna alla pagina precedente

Torna alla prima pagina