STORIA DELLA FILOSOFIA ITALIANA
Prof. Aurelio Simone
Parte monografica:
"La democrazia in sé non è niente di particolarmente buono, ogni forma di bene viene da un'altra parte, non dalla democrazia. Questa non è che un mezzo per evitare la tirannide, e basta. Ovviamente è vero che la democrazia significa che tutti sono uguali davanti alla legge, che nessuno può essere considerato criminale finché non è stato provato che lo sia e così via. Questi principi fondamentali sono parte dello Stato di diritto. Il che significa che la democrazia è un modo di preservare lo Stato di diritto. Ma non c'è in democrazia il principio che la maggioranza ha ragione, perché la maggioranza può commettere i più gravi errori ..." (Karl Popper).
Tre volumi scelti tra:
BARCELLONA P., Dallo Stato sociale allo Stato immaginario. "Critica della ragione funzionalista", Bollati Boringhieri, Torino 1994, p. 277;
CERRONI U., Regole e valori della democrazia. Stato di diritto Stato sociale Stato di cultura, Editori riuniti, Roma 1989, p. 226;
ESPOSITO R., Nove pensieri sulla politica, Il Mulino, Bologna 1993, p. 231;
NAGEL TH., I paradossi dell'uguaglianza. Individuo e collettività, le condizioni non utopiche per l'uguaglianza e la giustizia sociale, Il Saggiatore, Milano 1993, p. 229;
POPPER K., La lezione di questo secolo. Intervista di G. Bosetti con due saggi di K. Popper sulla libertà e lo Stato democratico, Marsilio, Venezia 1992, p. 96;
Passi tratti dagli scritti politici di Platone ed Aristotele e dalla Costituzione della Repubblica italiana, presentati anche in collaborazione con altri insegnamenti.
Parte istituzionale:
Introduzione sui caratteri della storiografia filosofica italiana.
VITIELLO V., Storia della filosofia, Jaca Book, Milano 1992, p. 108.
Per la I annualità: è richiesta una buona conoscenza dei più importanti filosofi italiani (ritirare l'elenco); si consiglia uno dei manuali in adozione nei licei.
Per la II e III annualità: il programma di esame, definito almeno tre mesi prima dell'appello, prevede la preparazione di una o più esercitazioni scritte.
Per i lavoratori-studenti: il programma può essere rimodulato, almeno tre mesi prima dell'appello, in rapporto agli interessi personali o ai temi della tesi di laurea.
Per facilitare la scelta dei volumi, all'inizio del corso verrà data una breve presentazione e la fotocopia degli indici e della manchette degli stessi.
Letture suggerite per esercitazioni scritte:
BARCELLONA P., Lo spazio della politica. Tecnica e democrazia. Post scriptum di M. Sgalambro, Editori Riuniti, Roma 1993, p. 171;
BOBBIO N., Profilo ideologico del '900, Garzanti, Milano 1990, p. 321;
BOBBIO N., Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli, Roma 1994, p. 100;
COSTANTINO M. - LOIODICE A. - MACCHI A. - PERCHINUNNO V., Dottrina sociale della Chiesa. Enciclica "Centesimus Annus" e legge italiana, Cacucci, Bari 1994, p. 157;
LA TESI DI MARIO ROSSI, Le regole semplici della libertà responsabile, Marsilio, Venezia 1994, p. 178;
RIEDEL M., Metafisica e metapolitica. Studi su Aristotele e sul linguaggio politico della filosofia moderna, Il Mulino, Bologna 1990, p. 280;
SAVATER F., Politica per un figlio, Laterza, Bari 1993, p. 141;
WEBER M., Il lavoro intellettuale come professione, Einaudi, Torino 1991, p. 121;
Tutorato (in specie per le matricole):
In attesa del regolamento d'ateneo, l'attività di tutorato si esplica mediante incontri di orientamento ed assistenza allo studio, rapportati alle necessità, attitudini ed esigenze dei singoli studenti. Gli incontri sono finalizzati ad una proficua frequenza dei corsi e all'arricchimento metodologico e culturale del processo formativo.