Dottorato
di ricerca in Banca e Finanza
Informazioni generali
Denominazione del corso |
BANCA E FINANZA |
Durata prevista |
3 ANNI |
Dipartimento |
Dip. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E
METODI QUANT... |
Settori scientifico disciplinari
interessati |
Aree interessate |
SECS-P/11 - ECONOMIA DEGLI
INTERMEDIARI FINANZIARI |
13 - Scienze economiche e
statistiche |
Ateneo |
Dipartimento/Facoltà |
Sede dell'attività didattica |
Università degli Studi di LECCE |
Fac. ECONOMIA |
NO |
Università degli Studi di NAPOLI
"Parthenope" |
Fac. ECONOMIA |
NO |
Università degli Studi di PERUGIA |
Fac. ECONOMIA |
NO |
Libera Univ. Inter.le Studi
Sociali "Guido Carli" LUISS-ROMA |
Fac. ECONOMIA |
NO |
Università degli Studi de
L'AQUILA |
Fac. ECONOMIA |
NO |
Università degli Studi di
CAGLIARI |
DIP. ECONOMIA |
NO |
Università degli Studi di SASSARI |
Fac. ECONOMIA |
NO |
Università degli Studi di SIENA |
Fac. ECONOMIA |
NO |
Università degli Studi ROMA TRE |
DIP. ECONOMIA |
NO |
Denominazione |
Stato |
Tipologia di Dottorato |
Sede dell'attività didattica |
Convenzione con soggetti (enti/organizzazioni/istituzioni)
n. |
Tipologia del soggetto |
Denominazione del soggetto |
Denominazione nuovo soggetto |
Il Dottorato di Ricerca in “Banca e
finanza” si propone di fornire le competenze necessarie per esercitare attività
di ricerca di alta qualificazione, nelle discipline di Economia degli
intermediari finanziari e di Finanza Aziendale, presso Università, enti
pubblici e soggetti privati.
Il Corso di Dottorato consiste nella frequenza delle attività didattiche
previste e nello svolgimento di un programma di ricerca, individuale e/o in
collaborazione, presso le Università aderenti.
Il primo anno di Corso si propone di offrire al dottorando l’opportunità sia di
un completamento della propria preparazione di base sui fondamentali filoni di
ricerca propri delle discipline del Dottorato sia di un approfondimento di
singole, specifiche aree di studio, finalizzato anche alla scelta dell’argomento
della ricerca individuale. L’attività del primo anno comprende cicli di
lezioni, seminari e conferenze, secondo il programma predisposto dal Collegio
dei docenti.Nel corso del primo anno, ciascun dottorando deve presentare, in un
apposito seminario rivolto ai colleghi di Corso ed al corpo docente, un tema a
propria scelta (Personal workshop) nell’ambito delle discipline oggetto del
Dottorato di Ricerca. Il tema viene scelto d’intesa con il Coordinatore del
Dottorato, tenuto conto degli interessi di ricerca e delle esperienze di studio
e professionali dell’interessato. Nel corso del primo anno possono essere
effettuati alcuni colloqui/esami di verifica sui temi oggetto del programma di
attività svolto dal dottorando, a cura del coordinatore e/o dei docenti
interessati dal programma. L’esito di tali verifiche viene tenuto presente,
congiuntamente alla relazione annuale presentata dal dottorando, nella
valutazione dell’attività svolta ai fini del passaggio al 2° anno del Corso.
Nel secondo anno di Corso il dottorando intensifica la propria attività di
ricerca, anche attraverso l’eventuale effettuazione, preventivamente
autorizzata dal Coordinatore su proposta del docente di riferimento, di un
periodo specifico di studio presso altre Università o istituti di ricerca,sia
italiane che estere, per un periodo non superiore ad un anno.In relazione alla
scelta dell’argomento della tesi di dottorato, che deve essere compiuta entro
il mese di giugno, il dottorando è chiamato alle seguenti attività:
a) presentazione di uno spring paper (periodo: primavera del secondo anno del
corso), avente per oggetto la collocazione del tema prescelto nel quadro della
disciplina in argomento (position paper con specifica review della
letteratura);
b) presentazione di un autumn paper (periodo: autunno del secondo anno del
Corso), relativo al progetto definitivo di tesi di dottorato.
I paper suddetti vengono presentati ai colleghi di Corso ed al corpo docente
nel corso di specifici seminari organizzati dal Dottorato, aperti anche ai
partecipanti alle altre iniziative di formazione postlaurea proposte
dall’Università. Al termine del secondo anno, il dottorando deve presentare al
Collegio dei docenti una relazione sull’attività svolta e sui risultati
conseguiti.
Nel terzo anno di Corso, il dottorando concentra la propria attività nella
predisposizione della tesi di dottorato e nella preparazione della relativa
discussione finale. Nel corso del terzo anno, il dottorando è chiamato a
svolgere un breve ciclo di seminari, avente per oggetto l’argomento specifico
della tesi di dottorato, rivolto ai colleghi di Corso ed al corpo docente ed
aperto ai partecipanti alle al
tre iniziative di formazione postlaurea proposte dall’Università. Le attività
suddette si svolgono presso la sede amministrativa del Dottorato oppure presso
le sedi delle Università ad esso aderenti, secondo il calendario predisposto
dal Coordinatore.
In relazione ai propri interessi scientifici ed alle esigenze poste dalla
attività di ricerca finalizzata alla predisposizione della tesi di dottorato,
il dottorando iscritto al secondo o al terzo anno di Corso può partecipare,
previa segnalazione al coordinatore, alle attività previste per il primo anno
di Corso.
1. |
Economia e gestione degli
intermediari e dei mercati finanziari |
Cognome |
CARRETTA |
Nome |
Alessandro |
Ateneo |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
Dipartimento |
Dip. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E
METODI QUANTITATIVI |
Ruolo |
Prof. ordinario |
Settore |
SECS-P/11 |
Partecipanti il collegio (personale di ruolo nelle università italiane)
n. |
Cognome |
Nome |
Ateneo |
Dipartimento |
Ruolo |
Settore |
1. |
AGUIARI |
Roberto |
Università degli Studi ROMA TRE |
DIP. RICERCHE AZIENDALI |
PO |
SECS-P/08 |
2. |
BOSCIA |
Vittorio |
Università degli Studi di LECCE |
DIP. STUDI AZIENDALI, GIURIDICI E
AMBIENTALI |
PA |
SECS-P/11 |
3. |
CARRETTA |
Alessandro |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E
METODI QUANT... |
PO |
SECS-P/11 |
4. |
COMANA |
Mario |
Libera Univ. Inter.le Studi
Sociali "Guido Carli" LUISS-ROMA |
Ist. Studi aziendali |
PO |
SECS-P/11 |
5. |
DE ANTONI |
Francesco |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E
METODI QUANT... |
PA |
SECS-S/01 |
6. |
FILOTTO |
Umberto |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E
METODI QUANT... |
PO |
SECS-P/11 |
7. |
MARCHETTI |
Pietro |
Università degli Studi di LECCE |
DIP. STUDI AZIENDALI, GIURIDICI E
AMBIENTALI |
RU |
SECS-P/11 |
8. |
MORI |
Margherita |
Università degli Studi de
L'AQUILA |
DIP. SISTEMI E ISTITUZIONI PER
L'ECONOMIA |
PO |
SECS-P/11 |
9. |
MORO |
Ornella |
Università degli Studi di SASSARI |
Ist. Economico ed aziendale |
PO |
SECS-P/11 |
10. |
NADOTTI |
Loris Lino Maria |
Università degli Studi di PERUGIA |
DIP. DISCIPLINE GIURIDICHE ED
AZIENDALI |
PA |
SECS-P/11 |
11. |
PIN |
Antonio |
Università degli Studi di SIENA |
DIP. STUDI AZIENDALI E SOCIALI |
PO |
SECS-P/11 |
12. |
PORZIO |
Claudio |
Università degli Studi di NAPOLI
"Parthenope" |
Ist. Studi aziendali |
PO |
SECS-P/11 |
13. |
PREVIATI |
Daniele Angelo |
Università degli Studi ROMA TRE |
DIP. RICERCHE AZIENDALI |
PO |
SECS-P/11 |
14. |
QUARTA |
Fabrizio |
Università degli Studi di LECCE |
DIP. SCIENZE ECONOMICHE E
MATEMATICO-STATISTICHE |
RU |
SECS-P/11 |
Personale appartenente ad Università Straniere
n. |
Cognome |
Nome |
Struttura |
Dipartimento |
Ruolo |
Settore |
Partecipanti il collegio (personale non di ruolo nelle università o
dipendente di altri enti)
n. |
Cognome |
Nome |
Struttura |
Dipartimento |
Ruolo |
Settore |
Requisiti richiesti per l'ammissione
VECCHIO ORDINAMENTO: |
SI |
Se non tutte consentono l'accesso, |
|
NUOVO ORDINAMENTO: |
SI |
Se non tutte consentono l'accesso, |
|
Altro per studenti stranieri |
Dichiarazione di Valore; |
Altro |
|
|
|
|
|
|
|
Attività didattica prevista |
SI |
Obbligatorio |
-Insegnamenti previsti
nell'iter formativo |
tot CFU |
n.ro insegnamenti 20 |
-Insegnamenti
mutuati da corsi di laurea |
NO |
n.ro 0 |
Cicli seminariali |
SI |
n.ro 2 |
Verifiche annuali previste |
SI |
n.ro 3 |
Numero totale delle verifiche |
7 |
|
Stage presso |
|
|
Soggiorni all'estero |
SI |
Non Obbligatorio |
-Periodo
consentito all'estero (in mesi) |
min: 1 |
max: 18 |
-Finalità del
soggiorno all'estero |
|
|
Produzione scientifica del collegio dal 1999 al 2004 (personale di ruolo
nelle università italiane)
1. |
AGUIARI R. (2001). Il marketing
mix delle librerie. SINERGIE. Sinergie Rapporti di ricerca: Processi di
sviluppo dell’impresa minore. |
2. |
AGUIARI R. (2002). INTRODUZIONE
AL MARKETING. (vol. UNICO, pp. 1-452). ISBN: 88-371-1305-6 BOLOGNA: PITAGORA
(ITALY). |
3. |
BOSCIA V. (1999). Gli effetti
della deregolamentazione finanziaria sul sistema bancario italiano. |
4. |
BOSCIA
V. (1999). The effect of deregulation on the Italian banking system: an
empirical evidence. IEF Research Paper,
University of North Wales, Bangor RP 98/14;. |
5. |
BOSCIA V. (2000). Le
immobilizzazioni immateriali nell’economia e nel bilancio delle banche”,. Le
immobilizzazioni immateriali. |
6. |
BOSCIA V. (2001). Dimensione e
redditività delle banche italiane: una verifica empirica sul periodo
1987-1999. La trasformazione dell’attività bancaria in Europa con l’avvio
dell’Euro. |
7. |
BOSCIA V. (2001). I modelli
organizzativi per l’attività di Asset Management. |
8. |
BOSCIA V. (2001). Innovazioni
istituzionali e di prodotto nel settore dei Fondi Comuni di Investimento. |
9. |
BOSCIA V. (2002). Dimensioni
aziendali, cultura organizzativa e competenze: i risultati della verifica
empirica sul campione italiano. Le competenze organizzative e individuali
delle banche estere in Italia: un’analisi dei gap nell’ott. Dipartimento di
Studi Aziendali, Giuridici e Ambientali, Collana Working Paper, WP n. 1,
Università di Lecce;. |
10. |
BOSCIA V. (2002). La cultura
organizzativa e le competenze delle banche estere: i risultati della verifica
empirica. “Le competenze organizzative e individuali delle banche estere in
Italia: un’analisi dei gap nell’ot. Dipartimento di Studi Aziendali,
Giuridici e Ambientali , Collana Working Paper, WP n. 1, Università di Lecce.
|
11. |
BOSCIA
V. (2002). The future of small banks in the new competitive environment. BARI: Cacucci (ITALY). |
12. |
BOSCIA V. (2003). L’impatto del
progetto di “Accordo di Basilea II” sull’evoluzione del rapporto
banca/impresa. Bari Economica. (vol. 2). |
13. |
BOSCIA V. (2003). L’impatto della
riforma del diritto societario sul rapporto banche-imprese. BARI ECONOMICA.
vol. 4. |
14. |
BOSCIA V. (2004). Il caso
Parmalat: cosa insegna a imprese, banche e risparmiatori pugliesi. BARI
ECONOMICA. vol. 1. |
15. |
BOSCIA V. (2004). Le nuove
esigenze informative delle banche alla luce di Basilea Due. Giornale dei
dottori commercialisti. (vol. 10). |
16. |
BOSCIA V. (2004). Le nuove
opportunità delle banche nella gestione delle crisi di impresa. L'economia
illegale e la crisi d'impresa. IN STAMPA. |
17. |
BOSCIA V. (2004). Un nuovo
advisor per la finanza aziendale. Apulia. (vol. 1). |
18. |
BOSCIA V., V., E DI CAGNO, N.
(2002). Delocalizzazione produttiva nel risparmio gestito e competitività del
Sistema-Italia. MONDO BANCARIO. vol. 4. |
19. |
CARRETTA A. (1999). Banche e
intermediari finanziari: l’equita’ competitiva nel sistema finanziario.
BANCARIA EDITRICE, ROMA,. vol. 2. |
20. |
CARRETTA A. (2000). IL LEASING
OPERATIVO. LETTERA ASSILEA N° 7. |
21. |
CARRETTA A. (2001). il governo
del cambiamento culturale in banca. ROMA: Bancaria Editrice (ITALY). |
22. |
CARRETTA A. (2002). Cambiamento
della cultura bancaria e ruolo delle centrali dei rischi. BANCARIA EDITRICE,
ROMA,. vol. 7-8. |
23. |
CARRETTA A. (2002). La cultura
della finanza on line. |
24. |
CARRETTA A. (2004). La vigilanza
bancaria dopo i controlli interni: verso la consulenza regolamentare ed il
knowledge management. BANCARIA EDITRICE, ROMA,. vol. 2. |
25. |
CARRETTA A., FIORDELISI F.
(2000). Il leasing operativo. ROMA: BANCARIA EDITRICE (ITALY). |
26. |
CARRETTA A., PREVIATI DANIELE,
SCHWIZER P. (2001). Elementi caratteristici e modelli di analisi della
cultura aziendale nelle banche. |
27. |
CARRETTA A., SCHWIZER P. (2002).
Le competenze organizzative e individuali delle banche estere in Italia.
Un'analisi dei gap nell'ottica dell'home vs host country. BANCHE E BANCHIERI.
vol. 1. |
28. |
CARRETTA A., SCHWIZER P. (2003). Il
sistema dei controlli interni delle banche e degli intermediari finanziari:
un’opportunità per lo sviluppo della conoscenza negli operatori e nelle
autorità di vigilanza. CONVEGNO AIDEA. UDINE, 14-15 NOVEMBRE. |
29. |
CARRETTA A., SCHWIZER P.,
STEFANELLI V. (2003). OLTRE LA REGOLAMENTAZIONE: I CONTROLLI INTERNI DEGLI
INTERMEDIARI FINANZIARI. CULTURA DEL CONTROLLO O CONTROLLO DELLA CULTURA?. |
30. |
DE ANTONI F. (2002). Definizione
di un criterio per la costruzione di un sistema di early warning: una
appliczione su un insieme di banche di credito cooperativo. Quaderni di
Statistica, DMQT, Università “G. D’Annuzio”. (vol. 4). |
31. |
DE ANTONI F. (2003). La
generazione di sequenze pseudo-aleatorie mediante registri a scorrimento.
RIVISTA DI STATISTICA APPLICATA. vol. 3. |
32. |
FILOTTO U. (1999). IL MERCATO E
L'OFFERTA. |
33. |
FILOTTO U. (2000). Lo sviluppo
della rete e l'industria dei servizi finanziari. |
34. |
FILOTTO U. (2001). INNOVAZIONE
FINANZIARIA E TECNOLOGICA: I PROFILI ORGANIZZATIVI PER LE BANCHE. |
35. |
FILOTTO U. (2001). LA BANCA SU
INTERNET E' SEMPRE UNA BANCA?. ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO. |
36. |
FILOTTO U. (2001). VERSO LA LA
CULTURA DELLA DISTRIBUZIONE. |
37. |
FILOTTO U. (2002). IL RETAIL
BANKING: QUALI LEZIONI DAGLI ALTRI SETTORI. |
38. |
FILOTTO U. (2002). INTERNET
BANKING: L'IMPORTANZA DI SAPER CAMBIARE. RIVISTA BANCARIA. |
39. |
FILOTTO U. (2002). LA NUOVA WEB
BANK. |
40. |
FILOTTO U. (2002). MITO E REALTA'
DEL CREDITO AL CONSUMO. RIVISTA BANCARIA. |
41. |
FILOTTO U. (2002). TECNOLOGIE
DISTRIBUTIVE INNOVATIVE: L'IMPATTO SUGLI EQUILIBRI COMPETITIVI. BANCHE E
BANCHIERI. |
42. |
FILOTTO U., COSMA S. (2003). LA
FORMICA E LA CICALE: FAMIGLIE, CREDITO E CRISI. |
43. |
FILOTTO U., MASCIANDARO D.
(1999). NORME ANTIRICICLAGGIO E IMPATTO SULLE BANCHE E SUI CLIENTI:
UN'INDAGINE SUL CAMPO. RIVISTA BANCARIA. |
44. |
FILOTTO U., MOTTURA P. (2000).
Internet e banche: profili economici e aziendali. |
45. |
MARCHETTI P. (2000). I PRESTITI
PARTECIPATIVI. TECNICA, FUNZIONI ECONOMICHE E MERCATO. ISBN: 88-8422-060-2
BARI: CACUCCI (ITALY). |
46. |
MARCHETTI P. (2003). PROFILI DI
FINANZA INNOVATIVA NELLE SOCIETA' COOPERATIVE. IL CASE STUDY DEL MERCATO
FARMACEUTICO INTERMEDIO. ISBN: 88-8422-250-8 BARI: CACUCCI (ITALY). |
47. |
MORO O. (2002). • "Le
performance aziendali delle assicurazioni quotate". Le assicurazioni
Quotate - Prometeia. 2002. |
48. |
MORO O. (2003). • “Il fenomeno
del “microcredito” in Italia,. (pp. 1-20). Osservatorio Newfin Università
Bocconi. |
49. |
MORO
O. (?). • "Immigrants and financial services: Literacy, Difficulty of
access, needs and solutions”. (pp. 1-80).
ricerca commissionata dalla CEE in corso di revisione e pubblicazione daparte
del curatore Udo Reifner. |
50. |
NADOTTI
L.L. (2001). Some observations on banks' capital and internal rating systems
in Italy. Credit Risk the state of the Art.
(vol. 1, pp. 137-142). Atti del Convegno internazionale svoltosi presso la
Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Cagliari nei giorni 11 -
12 Giugno 2001, Milano, Franco Angeli, 2002. |
51. |
NADOTTI L.L. (2002). Gli I.R.S.
come strumento per il financial risk management degli enti pubblici locali.
STUDI E NOTE DI ECONOMIA. vol. 2, pp. 11-35. |
52. |
NADOTTI L.L. (2002). Il credito
cooperativo in Umbria. RASSEGNA ECONOMICA. |
53. |
NADOTTI L.L. (2002). Rischio di
credito e rating interno. (pp. 1-100). ISBN: 88-238-2017-0 MILANO: EGEA
(ITALY). |
54. |
NADOTTI L.L. (2004). Bilancio,
interpretazione e analisi della gestione bancaria. Torino, Giappichelli. in
corso di stampa. |
55. |
PORZIO C. (1999). Le gestioni di
patrimoni su quote di OICR, I titoli obbligazionari degli enti locali, La
cartolarizzazione come processo gestionale dei credi dubbi. |
56. |
PORZIO C. (1999). le crisi
bancarie in italia. (pp. 170). TORINO: giappichelli (ITALY). |
57. |
PORZIO C. (2000). - Gli
investitori istituzionali nel settore immobiliare statunitense: struttura del
mercato e profili gestionali. |
58. |
PORZIO C. (2001). Le differenti
modalità di gestione degli attivi problematici. |
59. |
PORZIO C. (2001). Le modalità di
cartolarizzazione delle sofferenze. |
60. |
PORZIO C. (2003). La
cartolarizzazione delle sofferenze nella recente esperienza italiana.
Cartolarizzazione: categoria generale e tipolog. CERADI-LUISS, Brescia,
dicembre 2002. |
61. |
PORZIO C. (2004). IL CONTROLLO
DEI RISCHI DI CREDITO E DI MERCATO: PROBLEMATICHE APPLICATIVE NELLE BANCHE DI
MINORI DIMENSIONI. il volume in corso di pubblicazione conterrà i risultati
della ricerca nonché gli atti di un convegno organizzato a Napoli nel mse di
marzo 2004. |
62. |
PORZIO C. (2004). Le
problematiche connesse allo sviluppo della moneta elettronica: alcuni aspetti
di natura economica. |
63. |
PREVIATI DANIELE, VEZZANI P.
(2003). Intangibili e capitale intellettuale.Aspetti di misurazione e di
reporting nell’industria dei servizi finanziari. 26° convegno annuale
dell’AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale). Relazione presentata
al 26° convegno annuale dell’AIDEA (Accademia Italiana di Economia
Aziendale), Udine, 14 novembre 2003. |
64. |
PREVIATI DANIELE, VEZZANI P.
(2003). Intangibles and Intellectual Capital. Measurement and Reporting in the
Financial services Industry, Paper presentato al convegno annuale della
European Association of University Teachers of Banking and Finance, Dublino,
4-5 settembre 2003. |
65. |
PREVIATI DANIELE. (1999). Gli
scopi e le modalità del cambiamento organizzativo nelle banche italiane.
SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE. vol. maggio-giugno. |
66. |
PREVIATI DANIELE. (2001). Nuove
competenze e nuove leve per le persone nella Banca.com. SVILUPPO E
ORGANIZZAZIONE. luglio-agosto, 2001. |
67. |
PREVIATI DANIELE. (2002). Il
futuro prossimo della banca flessibile. |
68. |
PREVIATI DANIELE. (2002). Le
determinanti e le componenti della flessibilità nelle banche. |
69. |
PREVIATI DANIELE. (2003). Governo
del capitale umano e Business Intelligence. I sistemi di supporto per una
diversa concezione della gestione delle risorse umane nelle banche italiane,
Sviluppo & Organizzazione. SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE. vol. 198. |
70. |
PREVIATI DANIELE. (?). L’analisi
dei processi bancari e l’organizzazione per l’Operational Risk Management:
una visione strategica. |
71. |
QUARTA F. (2001). INFORMATION AND
COMUNICATION TECHNOLOGY NEL CONTESTO BANCARIO ITALIANO. DIRIGENZA BANCARIA.
vol. 82, pp. 32-37. |
72. |
QUARTA F. (2001). INFORMATION AND
COMUNICATION TECHNOLOGY NEL CONTESTO BANCARIO ITALIANO. DIRIGENZA BANCARIA.
vol. 83, pp. 30-34. |
73. |
QUARTA F. (2002). GLI ALGORITMI
DI SCORING NEI SISTEMI DI INTERNAL RATING. WORKING PAPER. 2002. (vol. 3, pp.
1-30). |
74. |
QUARTA F. (2003). MISURAZIONE
DELLA CREAZIONE E DIFFUSIONE DEL VALORE NELLE BANCHE : METODOLOGIA ED
EVIDENZE EMPIRICHE. (pp. 1-187). : CACUCCI EDITORE. |