Dottorato di ricerca in Banca e Finanza
Informazioni generali

Denominazione del corso

BANCA E FINANZA 

Durata prevista

3 ANNI 

Dipartimento

Dip. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E METODI QUANT... 



Ambito

Settori scientifico disciplinari interessati

Aree interessate

SECS-P/11 - ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI 

13 - Scienze economiche e statistiche 



Atenei italiani consorziati

Ateneo

Dipartimento/Facoltà

Sede dell'attività didattica

Università degli Studi di LECCE 

Fac. ECONOMIA 

NO 

Università degli Studi di NAPOLI "Parthenope" 

Fac. ECONOMIA 

NO 

Università degli Studi di PERUGIA 

Fac. ECONOMIA 

NO 

Libera Univ. Inter.le Studi Sociali "Guido Carli" LUISS-ROMA 

Fac. ECONOMIA 

NO 

Università degli Studi de L'AQUILA 

Fac. ECONOMIA 

NO 

Università degli Studi di CAGLIARI 

DIP. ECONOMIA 

NO 

Università degli Studi di SASSARI 

Fac. ECONOMIA 

NO 

Università degli Studi di SIENA 

Fac. ECONOMIA 

NO 

Università degli Studi ROMA TRE 

DIP. ECONOMIA 

NO 



Atenei stranieri consorziati

Denominazione

Stato

Tipologia di Dottorato

Sede dell'attività didattica



Convenzione con soggetti (enti/organizzazioni/istituzioni)

n.

Tipologia del soggetto

Denominazione del soggetto

Denominazione nuovo soggetto



Obiettivi formativi

Il Dottorato di Ricerca in “Banca e finanza” si propone di fornire le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione, nelle discipline di Economia degli intermediari finanziari e di Finanza Aziendale, presso Università, enti pubblici e soggetti privati.

Il Corso di Dottorato consiste nella frequenza delle attività didattiche previste e nello svolgimento di un programma di ricerca, individuale e/o in collaborazione, presso le Università aderenti.

Il primo anno di Corso si propone di offrire al dottorando l’opportunità sia di un completamento della propria preparazione di base sui fondamentali filoni di ricerca propri delle discipline del Dottorato sia di un approfondimento di singole, specifiche aree di studio, finalizzato anche alla scelta dell’argomento della ricerca individuale. L’attività del primo anno comprende cicli di lezioni, seminari e conferenze, secondo il programma predisposto dal Collegio dei docenti.Nel corso del primo anno, ciascun dottorando deve presentare, in un apposito seminario rivolto ai colleghi di Corso ed al corpo docente, un tema a propria scelta (Personal workshop) nell’ambito delle discipline oggetto del Dottorato di Ricerca. Il tema viene scelto d’intesa con il Coordinatore del Dottorato, tenuto conto degli interessi di ricerca e delle esperienze di studio e professionali dell’interessato. Nel corso del primo anno possono essere effettuati alcuni colloqui/esami di verifica sui temi oggetto del programma di attività svolto dal dottorando, a cura del coordinatore e/o dei docenti interessati dal programma. L’esito di tali verifiche viene tenuto presente, congiuntamente alla relazione annuale presentata dal dottorando, nella valutazione dell’attività svolta ai fini del passaggio al 2° anno del Corso.

Nel secondo anno di Corso il dottorando intensifica la propria attività di ricerca, anche attraverso l’eventuale effettuazione, preventivamente autorizzata dal Coordinatore su proposta del docente di riferimento, di un periodo specifico di studio presso altre Università o istituti di ricerca,sia italiane che estere, per un periodo non superiore ad un anno.In relazione alla scelta dell’argomento della tesi di dottorato, che deve essere compiuta entro il mese di giugno, il dottorando è chiamato alle seguenti attività:

a) presentazione di uno spring paper (periodo: primavera del secondo anno del corso), avente per oggetto la collocazione del tema prescelto nel quadro della disciplina in argomento (position paper con specifica review della letteratura);
b) presentazione di un autumn paper (periodo: autunno del secondo anno del Corso), relativo al progetto definitivo di tesi di dottorato.

I paper suddetti vengono presentati ai colleghi di Corso ed al corpo docente nel corso di specifici seminari organizzati dal Dottorato, aperti anche ai partecipanti alle altre iniziative di formazione postlaurea proposte dall’Università. Al termine del secondo anno, il dottorando deve presentare al Collegio dei docenti una relazione sull’attività svolta e sui risultati conseguiti.

Nel terzo anno di Corso, il dottorando concentra la propria attività nella predisposizione della tesi di dottorato e nella preparazione della relativa discussione finale. Nel corso del terzo anno, il dottorando è chiamato a svolgere un breve ciclo di seminari, avente per oggetto l’argomento specifico della tesi di dottorato, rivolto ai colleghi di Corso ed al corpo docente ed aperto ai partecipanti alle al
tre iniziative di formazione postlaurea proposte dall’Università. Le attività suddette si svolgono presso la sede amministrativa del Dottorato oppure presso le sedi delle Università ad esso aderenti, secondo il calendario predisposto dal Coordinatore.

In relazione ai propri interessi scientifici ed alle esigenze poste dalla attività di ricerca finalizzata alla predisposizione della tesi di dottorato, il dottorando iscritto al secondo o al terzo anno di Corso può partecipare, previa segnalazione al coordinatore, alle attività previste per il primo anno di Corso.



Tematiche di ricerca

1.

Economia e gestione degli intermediari e dei mercati finanziari 



Coordinatore responsabile

Cognome

CARRETTA  

Nome

Alessandro  

Ateneo

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

Dipartimento

Dip. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E METODI QUANTITATIVI 

Ruolo

Prof. ordinario 

Settore

SECS-P/11  



Partecipanti il collegio (personale di ruolo nelle università italiane)

n.

Cognome

Nome

Ateneo

Dipartimento

Ruolo

Settore

1.

AGUIARI  

Roberto  

Università degli Studi ROMA TRE 

DIP. RICERCHE AZIENDALI 

PO  

SECS-P/08  

2.

BOSCIA  

Vittorio  

Università degli Studi di LECCE 

DIP. STUDI AZIENDALI, GIURIDICI E AMBIENTALI 

PA  

SECS-P/11  

3.

CARRETTA  

Alessandro  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E METODI QUANT... 

PO  

SECS-P/11  

4.

COMANA  

Mario  

Libera Univ. Inter.le Studi Sociali "Guido Carli" LUISS-ROMA 

Ist. Studi aziendali 

PO  

SECS-P/11  

5.

DE ANTONI  

Francesco  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E METODI QUANT... 

PA  

SECS-S/01  

6.

FILOTTO  

Umberto  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STUDI ECONOMICO-FINANZIARI E METODI QUANT... 

PO  

SECS-P/11  

7.

MARCHETTI  

Pietro  

Università degli Studi di LECCE 

DIP. STUDI AZIENDALI, GIURIDICI E AMBIENTALI 

RU  

SECS-P/11  

8.

MORI  

Margherita  

Università degli Studi de L'AQUILA 

DIP. SISTEMI E ISTITUZIONI PER L'ECONOMIA 

PO  

SECS-P/11  

9.

MORO  

Ornella  

Università degli Studi di SASSARI 

Ist. Economico ed aziendale 

PO  

SECS-P/11  

10.

NADOTTI  

Loris Lino Maria  

Università degli Studi di PERUGIA 

DIP. DISCIPLINE GIURIDICHE ED AZIENDALI 

PA  

SECS-P/11  

11.

PIN  

Antonio  

Università degli Studi di SIENA 

DIP. STUDI AZIENDALI E SOCIALI 

PO  

SECS-P/11  

12.

PORZIO  

Claudio  

Università degli Studi di NAPOLI "Parthenope" 

Ist. Studi aziendali 

PO  

SECS-P/11  

13.

PREVIATI  

Daniele Angelo  

Università degli Studi ROMA TRE 

DIP. RICERCHE AZIENDALI 

PO  

SECS-P/11  

14.

QUARTA  

Fabrizio  

Università degli Studi di LECCE 

DIP. SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE 

RU  

SECS-P/11  



Personale appartenente ad Università Straniere

n.

Cognome

Nome

Struttura

Dipartimento

Ruolo

Settore



Partecipanti il collegio (personale non di ruolo nelle università o dipendente di altri enti)

n.

Cognome

Nome

Struttura

Dipartimento

Ruolo

Settore



Requisiti richiesti per l'ammissione

VECCHIO ORDINAMENTO:

Tutte le lauree

SI 

Se non tutte consentono l'accesso,
indicare quelle che lo consentono

 

NUOVO ORDINAMENTO:

Tutte le lauree

SI 

Se non tutte consentono l'accesso,
indicare quelle che lo consentono

 

Altro per studenti stranieri

Dichiarazione di Valore;
Equipolenza della Laurea alle Lauree Vecchio Ordinamento o Specialistiche.
 

Altro

 



Modalità di ammissione

 


Analisi titoli,
Prova scritta,
Orale,
Lingua
 

 


Per i candidati stranieri (se diversa da quella per i candidati italiani)  

 


Analisi titoli,
Orale,
Lingua
 



Attività

Attività didattica prevista

SI 

Obbligatorio 

   -Insegnamenti previsti nell'iter formativo

tot CFU   

n.ro insegnamenti  20 

   -Insegnamenti mutuati da corsi di laurea

NO 

n.ro  0 

Cicli seminariali

SI 

n.ro  2 

Verifiche annuali previste

SI 

n.ro  3 

Numero totale delle verifiche

7 

 

Stage presso


Altro privato
 

 

Soggiorni all'estero

SI 

Non Obbligatorio 

   -Periodo consentito all'estero (in mesi)

min:  1 

max:  18 

   -Finalità del soggiorno all'estero


Attività relative alla tesi
 

 



Produzione scientifica del collegio dal 1999 al 2004 (personale di ruolo nelle università italiane)

1.

AGUIARI R. (2001). Il marketing mix delle librerie. SINERGIE. Sinergie Rapporti di ricerca: Processi di sviluppo dell’impresa minore. 

2.

AGUIARI R. (2002). INTRODUZIONE AL MARKETING. (vol. UNICO, pp. 1-452). ISBN: 88-371-1305-6 BOLOGNA: PITAGORA (ITALY). 

3.

BOSCIA V. (1999). Gli effetti della deregolamentazione finanziaria sul sistema bancario italiano.
In N. DI CAGNO. Saggi in memoria del Prof. Paolo Maizza. BARI: Cacucci (ITALY).
 

4.

BOSCIA V. (1999). The effect of deregulation on the Italian banking system: an empirical evidence. IEF Research Paper, University of North Wales, Bangor RP 98/14;.  

5.

BOSCIA V. (2000). Le immobilizzazioni immateriali nell’economia e nel bilancio delle banche”,. Le immobilizzazioni immateriali.  

6.

BOSCIA V. (2001). Dimensione e redditività delle banche italiane: una verifica empirica sul periodo 1987-1999. La trasformazione dell’attività bancaria in Europa con l’avvio dell’Euro.  

7.

BOSCIA V. (2001). I modelli organizzativi per l’attività di Asset Management.
In AA.VV. Osservatorio sull’innovazione finanziaria 2001. : Bancaria (ITALY).
 

8.

BOSCIA V. (2001). Innovazioni istituzionali e di prodotto nel settore dei Fondi Comuni di Investimento.
In AA.VV. Osservatorio sull’innovazione finanziaria 2001. : Bancaria eDITRICE (ITALY).
 

9.

BOSCIA V. (2002). Dimensioni aziendali, cultura organizzativa e competenze: i risultati della verifica empirica sul campione italiano. Le competenze organizzative e individuali delle banche estere in Italia: un’analisi dei gap nell’ott. Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici e Ambientali, Collana Working Paper, WP n. 1, Università di Lecce;.  

10.

BOSCIA V. (2002). La cultura organizzativa e le competenze delle banche estere: i risultati della verifica empirica. “Le competenze organizzative e individuali delle banche estere in Italia: un’analisi dei gap nell’ot. Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici e Ambientali , Collana Working Paper, WP n. 1, Università di Lecce.  

11.

BOSCIA V. (2002). The future of small banks in the new competitive environment. BARI: Cacucci (ITALY). 

12.

BOSCIA V. (2003). L’impatto del progetto di “Accordo di Basilea II” sull’evoluzione del rapporto banca/impresa. Bari Economica. (vol. 2).  

13.

BOSCIA V. (2003). L’impatto della riforma del diritto societario sul rapporto banche-imprese. BARI ECONOMICA. vol. 4. 

14.

BOSCIA V. (2004). Il caso Parmalat: cosa insegna a imprese, banche e risparmiatori pugliesi. BARI ECONOMICA. vol. 1. 

15.

BOSCIA V. (2004). Le nuove esigenze informative delle banche alla luce di Basilea Due. Giornale dei dottori commercialisti. (vol. 10).  

16.

BOSCIA V. (2004). Le nuove opportunità delle banche nella gestione delle crisi di impresa. L'economia illegale e la crisi d'impresa. IN STAMPA.  

17.

BOSCIA V. (2004). Un nuovo advisor per la finanza aziendale. Apulia. (vol. 1).  

18.

BOSCIA V., V., E DI CAGNO, N. (2002). Delocalizzazione produttiva nel risparmio gestito e competitività del Sistema-Italia. MONDO BANCARIO. vol. 4. 

19.

CARRETTA A. (1999). Banche e intermediari finanziari: l’equita’ competitiva nel sistema finanziario. BANCARIA EDITRICE, ROMA,. vol. 2. 

20.

CARRETTA A. (2000). IL LEASING OPERATIVO. LETTERA ASSILEA N° 7. 

21.

CARRETTA A. (2001). il governo del cambiamento culturale in banca. ROMA: Bancaria Editrice (ITALY). 

22.

CARRETTA A. (2002). Cambiamento della cultura bancaria e ruolo delle centrali dei rischi. BANCARIA EDITRICE, ROMA,. vol. 7-8. 

23.

CARRETTA A. (2002). La cultura della finanza on line.
In FILOTTO U. La nuova web bank. ROMA: Bancaria editrice.
 

24.

CARRETTA A. (2004). La vigilanza bancaria dopo i controlli interni: verso la consulenza regolamentare ed il knowledge management. BANCARIA EDITRICE, ROMA,. vol. 2. 

25.

CARRETTA A., FIORDELISI F. (2000). Il leasing operativo. ROMA: BANCARIA EDITRICE (ITALY). 

26.

CARRETTA A., PREVIATI DANIELE, SCHWIZER P. (2001). Elementi caratteristici e modelli di analisi della cultura aziendale nelle banche.
In CARRETTA A. (a cura di) Il governo del cambiamento culturale in banca. Modelli di analisi, strumenti operativi, valori individuali. p. 25-53. ROMA: Bancaria Editrice (ITALY).
 

27.

CARRETTA A., SCHWIZER P. (2002). Le competenze organizzative e individuali delle banche estere in Italia. Un'analisi dei gap nell'ottica dell'home vs host country. BANCHE E BANCHIERI. vol. 1. 

28.

CARRETTA A., SCHWIZER P. (2003). Il sistema dei controlli interni delle banche e degli intermediari finanziari: un’opportunità per lo sviluppo della conoscenza negli operatori e nelle autorità di vigilanza. CONVEGNO AIDEA. UDINE, 14-15 NOVEMBRE. 

29.

CARRETTA A., SCHWIZER P., STEFANELLI V. (2003). OLTRE LA REGOLAMENTAZIONE: I CONTROLLI INTERNI DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI. CULTURA DEL CONTROLLO O CONTROLLO DELLA CULTURA?.
In A CURA DI BRACCHI G., MASCIANDARO D. OTTAVO RAPPORTO FONDAZIONE ROSSELLI. MILANO: EDIBANK (ITALY).
 

30.

DE ANTONI F. (2002). Definizione di un criterio per la costruzione di un sistema di early warning: una appliczione su un insieme di banche di credito cooperativo. Quaderni di Statistica, DMQT, Università “G. D’Annuzio”. (vol. 4). 

31.

DE ANTONI F. (2003). La generazione di sequenze pseudo-aleatorie mediante registri a scorrimento. RIVISTA DI STATISTICA APPLICATA. vol. 3. 

32.

FILOTTO U. (1999). IL MERCATO E L'OFFERTA.
In FILOTTO U., CANTONI F., DI ANTONIO M., FERRARI P., GIANNASCA C., IACOBELLI S., LO MONACO A., MONTI D., PECCATI L., PIANO MORTARI G., TAGLIAVINI G. MANUALE DEL CREDITO AL CONSUMO. A CURA DI FILOTTO U. MILANO: EGEA (ITALY).
 

33.

FILOTTO U. (2000). Lo sviluppo della rete e l'industria dei servizi finanziari.
In FILOTTO U., OMARINI A., POMANTE U. E-finance e e-commerce; banche e nuovi competitors. ROMA: Bancaria editrice.
 

34.

FILOTTO U. (2001). INNOVAZIONE FINANZIARIA E TECNOLOGICA: I PROFILI ORGANIZZATIVI PER LE BANCHE.
In AAVV. DALLA BANCA ALLA EUROBANK: L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E FINANZIARIA. A CURA DI BRACCHI G. E MASCIANDARO D. ROMA: EDIBANK - BANCARIA (ITALY).
 

35.

FILOTTO U. (2001). LA BANCA SU INTERNET E' SEMPRE UNA BANCA?. ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO. 

36.

FILOTTO U. (2001). VERSO LA LA CULTURA DELLA DISTRIBUZIONE.
In AAVV. IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO CULTURALE IN BANCA. A CURA DI CARRETTA A. ROMA: BANCARIA (ITALY).
 

37.

FILOTTO U. (2002). IL RETAIL BANKING: QUALI LEZIONI DAGLI ALTRI SETTORI.
In AAVV. BANCJE: LE NUOVE FRONTIERE DELLA CONCORRENZA. A CURA DI BRACCHI G. E MASCIANDARO D. ROMA: EDIBANK - BANCARIA (ITALY).
 

38.

FILOTTO U. (2002). INTERNET BANKING: L'IMPORTANZA DI SAPER CAMBIARE. RIVISTA BANCARIA. 

39.

FILOTTO U. (2002). LA NUOVA WEB BANK.
In FILOTTO U., CARRETTA A., GIOMMI F., MEREGALLI S., NICOLINI G., OMARINI A., POMANTE U. LA NUOVA WEB BANK; CULTURA ORGANIZZAZIONE E TECNOLOGIA DOPO LA CRISI DI INTERNET. A CURA DI FILOTTO U. ROMA: BANCARIA EDITRICE (ITALY).
 

40.

FILOTTO U. (2002). MITO E REALTA' DEL CREDITO AL CONSUMO. RIVISTA BANCARIA. 

41.

FILOTTO U. (2002). TECNOLOGIE DISTRIBUTIVE INNOVATIVE: L'IMPATTO SUGLI EQUILIBRI COMPETITIVI. BANCHE E BANCHIERI. 

42.

FILOTTO U., COSMA S. (2003). LA FORMICA E LA CICALE: FAMIGLIE, CREDITO E CRISI.
In AAVV. OLTRE LA CRISI: LE BANCHE TRA LE IMPRESE E LE FAMIGLIE. A CURA DI BRACCHI G. E MASCIANDARO D. ROMA: EDIBANK - BANCARIA (ITALY).
 

43.

FILOTTO U., MASCIANDARO D. (1999). NORME ANTIRICICLAGGIO E IMPATTO SULLE BANCHE E SUI CLIENTI: UN'INDAGINE SUL CAMPO. RIVISTA BANCARIA. 

44.

FILOTTO U., MOTTURA P. (2000). Internet e banche: profili economici e aziendali.
In FILOTTO U., MOTTURA P., MASCIANDARO D, PAGANETTO L., BAGELLA M., BRACCHI G., SAVONA P., ALTRI. Internet banking: tecnologia, economia e diritto. ROMA: Edibank.
 

45.

MARCHETTI P. (2000). I PRESTITI PARTECIPATIVI. TECNICA, FUNZIONI ECONOMICHE E MERCATO. ISBN: 88-8422-060-2 BARI: CACUCCI (ITALY). 

46.

MARCHETTI P. (2003). PROFILI DI FINANZA INNOVATIVA NELLE SOCIETA' COOPERATIVE. IL CASE STUDY DEL MERCATO FARMACEUTICO INTERMEDIO. ISBN: 88-8422-250-8 BARI: CACUCCI (ITALY). 

47.

MORO O. (2002). • "Le performance aziendali delle assicurazioni quotate". Le assicurazioni Quotate - Prometeia. 2002. 

48.

MORO O. (2003). • “Il fenomeno del “microcredito” in Italia,. (pp. 1-20). Osservatorio Newfin Università Bocconi. 

49.

MORO O. (?). • "Immigrants and financial services: Literacy, Difficulty of access, needs and solutions”. (pp. 1-80). ricerca commissionata dalla CEE in corso di revisione e pubblicazione daparte del curatore Udo Reifner. 

50.

NADOTTI L.L. (2001). Some observations on banks' capital and internal rating systems in Italy. Credit Risk the state of the Art. (vol. 1, pp. 137-142). Atti del Convegno internazionale svoltosi presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Cagliari nei giorni 11 - 12 Giugno 2001, Milano, Franco Angeli, 2002. 

51.

NADOTTI L.L. (2002). Gli I.R.S. come strumento per il financial risk management degli enti pubblici locali. STUDI E NOTE DI ECONOMIA. vol. 2, pp. 11-35. 

52.

NADOTTI L.L. (2002). Il credito cooperativo in Umbria. RASSEGNA ECONOMICA. 

53.

NADOTTI L.L. (2002). Rischio di credito e rating interno. (pp. 1-100). ISBN: 88-238-2017-0 MILANO: EGEA (ITALY). 

54.

NADOTTI L.L. (2004). Bilancio, interpretazione e analisi della gestione bancaria. Torino, Giappichelli. in corso di stampa. 

55.

PORZIO C. (1999). Le gestioni di patrimoni su quote di OICR, I titoli obbligazionari degli enti locali, La cartolarizzazione come processo gestionale dei credi dubbi.
In AA.VV. Osservatorio sull'innovazione finanziaria 1999. (pp. 30). ROMA: Bancaria Editrice.
 

56.

PORZIO C. (1999). le crisi bancarie in italia. (pp. 170). TORINO: giappichelli (ITALY). 

57.

PORZIO C. (2000). - Gli investitori istituzionali nel settore immobiliare statunitense: struttura del mercato e profili gestionali.
In PORZIO C. (A CURA DI). La finanza immobiliare in Italia. MILANO: università bocconi (ITALY).
 

58.

PORZIO C. (2001). Le differenti modalità di gestione degli attivi problematici.
In PORZIO C. A CURA DI. Securitisation e crediti in sofferenza. (pp. 9-34). ROMA: Bancaria Editrice (ITALY).
 

59.

PORZIO C. (2001). Le modalità di cartolarizzazione delle sofferenze.
In C. PORZIO A CURA DI. Securitisation e crediti in sofferenza. (pp. 107-278). ROMA: Bancaria Editrice (ITALY).
 

60.

PORZIO C. (2003). La cartolarizzazione delle sofferenze nella recente esperienza italiana. Cartolarizzazione: categoria generale e tipolog. CERADI-LUISS, Brescia, dicembre 2002.  

61.

PORZIO C. (2004). IL CONTROLLO DEI RISCHI DI CREDITO E DI MERCATO: PROBLEMATICHE APPLICATIVE NELLE BANCHE DI MINORI DIMENSIONI. il volume in corso di pubblicazione conterrà i risultati della ricerca nonché gli atti di un convegno organizzato a Napoli nel mse di marzo 2004.  

62.

PORZIO C. (2004). Le problematiche connesse allo sviluppo della moneta elettronica: alcuni aspetti di natura economica.
In AA. VV. A CURA DI M. PORZIO. La moneta elettronica. (pp. 1-50). MILANO: Giuffre.
 

63.

PREVIATI DANIELE, VEZZANI P. (2003). Intangibili e capitale intellettuale.Aspetti di misurazione e di reporting nell’industria dei servizi finanziari. 26° convegno annuale dell’AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale). Relazione presentata al 26° convegno annuale dell’AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale), Udine, 14 novembre 2003. 

64.

PREVIATI DANIELE, VEZZANI P. (2003). Intangibles and Intellectual Capital. Measurement and Reporting in the Financial services Industry, Paper presentato al convegno annuale della European Association of University Teachers of Banking and Finance, Dublino, 4-5 settembre 2003. 

65.

PREVIATI DANIELE. (1999). Gli scopi e le modalità del cambiamento organizzativo nelle banche italiane. SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE. vol. maggio-giugno. 

66.

PREVIATI DANIELE. (2001). Nuove competenze e nuove leve per le persone nella Banca.com. SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE. luglio-agosto, 2001. 

67.

PREVIATI DANIELE. (2002). Il futuro prossimo della banca flessibile.
In PREVIATI DANIELE. (a cura di), VERSO LA BANCA FLESSIBILE. Investire nelle persone e usare nuovi strumenti per creare valore. p. 307-320. ROMA: Bancaria Editrice (ITALY).
 

68.

PREVIATI DANIELE. (2002). Le determinanti e le componenti della flessibilità nelle banche.
In PREVIATI DANIELE. (a cura di),VERSO LA BANCA FLESSIBILE. Investire nelle persone e usare nuovi strumenti per creare valore. p. 15-112. ROMA: Bancaria Editrice (ITALY).
 

69.

PREVIATI DANIELE. (2003). Governo del capitale umano e Business Intelligence. I sistemi di supporto per una diversa concezione della gestione delle risorse umane nelle banche italiane, Sviluppo & Organizzazione. SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE. vol. 198. 

70.

PREVIATI DANIELE. (?). L’analisi dei processi bancari e l’organizzazione per l’Operational Risk Management: una visione strategica.
In GABBI G. (A CURA DI). La gestione dei rischi operativi nelle banche. Il volume sarà pubblicato presso l'editore Il Mulino nei prossimi mesi del 2003. BOLOGNA: Il Mulino (ITALY).
 

71.

QUARTA F. (2001). INFORMATION AND COMUNICATION TECHNOLOGY NEL CONTESTO BANCARIO ITALIANO. DIRIGENZA BANCARIA. vol. 82, pp. 32-37. 

72.

QUARTA F. (2001). INFORMATION AND COMUNICATION TECHNOLOGY NEL CONTESTO BANCARIO ITALIANO. DIRIGENZA BANCARIA. vol. 83, pp. 30-34. 

73.

QUARTA F. (2002). GLI ALGORITMI DI SCORING NEI SISTEMI DI INTERNAL RATING. WORKING PAPER. 2002. (vol. 3, pp. 1-30).  

74.

QUARTA F. (2003). MISURAZIONE DELLA CREAZIONE E DIFFUSIONE DEL VALORE NELLE BANCHE : METODOLOGIA ED EVIDENZE EMPIRICHE. (pp. 1-187). : CACUCCI EDITORE.