Dottorato di ricerca in Cultura e Territorio

Informazioni generali

Denominazione del corso

Cultura e Territorio 

Durata prevista

3 ANNI 

Dipartimento

Dip. STORIA 



Ambito

Settori scientifico disciplinari interessati

Aree interessate

M-STO/01 - STORIA MEDIEVALE  

11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 

M-STO/06 - STORIA DELLE RELIGIONI  

11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 

M-GGR/01 - GEOGRAFIA  

11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 

M-GGR/02 - GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA  

11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 

L-ANT/10 - METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA 

10 - Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artistiche 

SECS-P/12 - STORIA ECONOMICA 

13 - Scienze economiche e statistiche 



 

Atenei italiani consorziati

Ateneo

Dipartimento/Facoltà

Sede dell'attività didattica



Atenei stranieri consorziati

Denominazione

Stato

Tipologia di Dottorato

Sede dell'attività didattica



Convenzione con soggetti (enti/organizzazioni/istituzioni)

n.

Tipologia del soggetto

Denominazione del soggetto

Denominazione nuovo soggetto



Obiettivi formativi

Obiettivo formativo di base che la didattica del dottorato si propone è fornire gli strumenti per la conoscenza dei fattori e dei processi culturali che, in forme fortemente variabili nel tempo, caratterizzano l'ambiente: tale obiettivo è, a sua volta, finalizzato a definire e indicare le più idonee condizioni di intervento per la difesa e la conservazione dell’ambiente stesso mediante l'impiego di adeguati mezzi tecnologici.
Non rappresentando l’ambiente un concetto univoco, è opportuno articolare l’impostazione didattica secondo diverse direttrici, così da mettere a frutto la composizione interdisciplinare del dottorato stesso.
Gli obiettivi principali che la didattica prevede sono:
· Acquisizione di metodologie di ricerca, anche su base cartografica, per la definizione dell'ambiente in quanto contesto fisico.
Conoscenza dei fattori all'origine delle problematiche ambientali più attuali, quali la distruzione delle foreste, l'erosione del suolo, la desertificazione, l'assottigliarsi delle risorse e, complessivamente, le modifiche dell'equilibrio ecologico.
Definizione di contesti relazionali fra queste problematiche e i processi di crescita economica e di urbanizzazione.
Interpretazione delle componenti culturali e ideologiche che hanno prodotto nel corso della storia recente il concetto di "etica ambientale".
Acquisizione delle dinamiche che governano azioni e retroazioni nell'ambito degli assetti dell'ambiente naturale, guardando alla difesa dell'equilibrio organizzativo di tipici ecosistemi: la via è da ricercare nell'analisi territoriale che studia le trasformazioni delle relazioni naturali alla luce dell'incidenza di fattori culturali.
· Conoscenza di metodologie di definizione dell'ambiente quale contesto insediativo.
Uso di sistemi GIS (Geographical Information Systems) nell'ambito di analisi predittive sui resti archeologici sommersi e per la gestione di quelli emergenti.
Creazione di professionalità in grado di utilizzare tali tecnologie, di estrema attualità e importanza in due ambiti differenti. Il primo è quello della pianificazione delle trasformazioni del territorio (urbano e rurale), sia di carattere edilizio che infrastrutturale. Il secondo, di carattere più strettamente scientifico, vede nell'impiego di tali tecnologie un supporto indispensabile per l'interpretazione delle trasformazioni territoriali nel tempo.
Lo sviluppo ulteriore di tali sistemi informativi e le relative applicazioni, opportunamente calibrate e mirate, all'analisi delle strutture insediative di età medievale, moderna e contemporanea, si rivelano, per il dottorato in questione, di importanza strategica, soprattutto in quanto il carattere interdisciplinare di questo rende possibile il rapporto fra le diverse competenze solo attraverso una rete di gestione delle informazioni che possa essere disaggregata e riaggregata secondo metodologie e finalità differenti.
· Acquisizione di strumenti per una lettura interpretativa del concetto di ambiente di produzione, se necessario mediante l’impiego di modelli e metodologie di elaborazione dei dati di impostazione sistemica.
L’ambiente produttivo si presenta contraddistinto da una elevata pervasività delle tecnologie e da una sempre più vasta pluralità di soggetti, in condizioni non più prevedibili e a crescente variabilità. Insieme, questo stesso ambiente si presenta sempre meno padroneggiabile mediante gli schemi teorici convenzionali che attribuivano all'impresa, in particolare alla "grande impresa" e ai processi di produzione standardizzata, il ruolo di centri di equilibrio della dinamica storica del capitalismo industriale.
L'analisi territoriale, che costituisce nell'ambito del dottorato la più significativa area di incontro in cui vanno a relazionarsi i diversi obiettivi formativi, consente uno studio in termini di "flessibilità" perché guarda all'ambiente produttivo come a un fattore di processi non controllabili che, a loro volta, richiedono soluzioni di continuo adattamento e modificazioni delle strategie operative. La stessa analisi propone un approfondimento specifico dello studio dei sistemi territoriali di produzione, con particolare riguardo alla scala locale, quali esempi "canonici" della attuale complessità delle configurazioni socio-territoriali.
Contemporaneamente, si vuole guardare a tanti ambienti e processi di produzione quante sono le tipologie relazionali che si propongono nell'incontro e nell'interazione, sempre più necessaria, fra diversi settori socio-economici e fra le aree della produzione diretta e dei servizi: questo avviene in condizioni di pluralismo delle tecnologie, globalizzazione dei processi, interazione crescente fra imprese e mercati, accentuazione della flessibilità organizzativa.
In sostanza, un obiettivo essenziale si intravede nel fornire un contributo alla discussione sui numerosi aspetti del rapporto fra tecnologia, innovazione tecnologica e ambienti di produzione e di mercato sempre più diversificati e, tuttavia, interattivi. Un’ottica di indagine con queste caratteristiche trova applicazione anche nel concetto, ampiamente sperimentato nel territorio, di Parco Scientifico.
· Interpretazione del territorio quale ambiente culturale.
Un tema unificante dell’analisi impostata sul concetto, estremamente composito e complesso, di “cultura ambientale” è in larga parte riconducibile alla nuova accezione di “bene culturale”: quest’ultimo viene inteso come risorsa tipica delle tradizioni di un territorio, divenuta patrimonio essenziale per la definizione e la conservazione di una specifica identità del territorio stesso come ambiente originale.
Alla luce di queste tematiche è importante ricordare come il dottorato riunisca per la prima volta in Italia intorno a un progetto comune un insieme di input formativi che, per quanto legati da interessi convergenti, non avevano mai avuto l’opportunità di interagire nel concreto della ricerca e della didattica.
Proprio guardando l’ambiente come ad uno spazio da misurare con strumenti tecnologici, analitici e/o operativi e allo stesso tempo come “luogo” in cui si depositano le memorie culturali e si esprimono i simboli dell’identità etnica, storica e sociale di gruppi umani, è possibile individuare piani e processi di intervento da parte di idonei apparati tecnologici.
· Interpretazione dell’ambiente/paesaggio come una realtà ipertestuale
L’ipertesto risulta infatti uno strumento adeguato a rappresentare il paesaggio, come insieme di segni visibili, più ancora di un testo scritto in modo sequenziale, per alcune ragioni che hanno origine nelle riflessioni sopra proposte sulla struttura sistemica dell’ambiente in quanto contesto naturale e sociale. Si può giungere a proporre un’analogia stretta tra l’uno e l’altro, a considerare cioè il paesaggio stesso come un ipertesto. È stato sottolineato, infatti, che la dimensione di relazione è fondamentale sia all’interno del sistema ambiente/paesaggio, sia nelle sue relazioni con il sistema realtà geografica; la struttura a nodi e link dei prodotti ipermediali si presenta come una delle poche in grado di riprodurre tale insieme di relazioni. Oltre ai contenuti esplicitati in ciascun nodo, infatti, anche i link, per il modo stesso in cui sono stati costruiti, sono in grado di trasmettere implicitamente dei contenuti.



Tematiche di ricerca

1.

ANALISI STORICA DELL'ETA' MEDIOEVALE
ANALISI POLITICO GIURIDICA DELL'ETA' MEDIEVALE
 

2.

ANALISI STORICO RELIGIOSA 

3.

INTERPRETAZIONE GEOGRAFICA
GEOGRAFIA SISTEMICA
 

4.

METODOLOGIA ARCHEOLOGICA
RICERCA ARCHEOLOGICA
 

5.

INTERPRETAZIONE STORICO ECONOMICA
ANALISI STORICO ECONOMICA
 

6.

METODOLOGIA STORIOGRAFICA
ANALISI STORICO ANTROPOLOGICA
 



Coordinatore responsabile

Cognome

SALVATORI  

Nome

Franco  

Ateneo

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

Dipartimento

Dip. STORIA 

Ruolo

Prof. ordinario 

Settore

M-GGR/01  



 

Partecipanti il collegio (personale di ruolo nelle università italiane)

n.

Cognome

Nome

Ateneo

Dipartimento

Ruolo

Settore

1.

CAROCCI  

Alessandro  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

PA  

M-STO/01  

2.

FABBRI  

Marco  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

RU  

L-ANT/10  

3.

FACCIOLI  

Marina  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

PA  

M-GGR/01  

4.

FELISINI  

Daniela  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

RU  

SECS-P/12  

5.

MASSENZIO  

Marcello  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

PO  

M-STO/06  

6.

MORELLI  

Roberta  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

PO  

SECS-P/12  

7.

POLICA  

Sante  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

RU  

M-STO/01  

8.

RICCI  

Andreina  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

PO  

L-ANT/07  

9.

SALVATORI  

Franco  

Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 

DIP. STORIA 

PO  

M-GGR/01  



Personale appartenente ad Università Straniere

n.

Cognome

Nome

Struttura

Dipartimento

Ruolo

Settore



Partecipanti il collegio (personale non di ruolo nelle università o dipendente di altri enti)

n.

Cognome

Nome

Struttura

Dipartimento

Ruolo

Settore

1.

FABRE 

DANIEL 

EHESS, Paris 

Storia 

Ordinario 

 

2.

TEISSEYRE-SALLMANN 

LINE 

Paris 8 - Vincennes- Saint-Denis 

Storia 

Ordinario 

 



Requisiti richiesti per l'ammissione

VECCHIO ORDINAMENTO:

Tutte le lauree

NO 

Se non tutte consentono l'accesso,
indicare quelle che lo consentono

Lettere, Lingue, Filosofia, Architettura, Ingegneria, Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche, Sociologia, Scienza della Comunicazione 

NUOVO ORDINAMENTO:

Tutte le lauree

NO 

Se non tutte consentono l'accesso,
indicare quelle che lo consentono


1/S ( in antropologia culturale ed etnologia),
2/S ( in archeologia),
21/S ( in geografia),
83/S ( in scienze economiche per l'ambiente e la cultura),
94/S ( in storia contemporanea),
97/S ( in storia medievale),
98/S ( in storia moderna)
 

Altro per studenti stranieri

Dichiarazione di Valore;
Equipolenza della Laurea alle Lauree Vecchio Ordinamento o Specialistiche.
 

Altro

 



Modalità di ammissione

 


Analisi titoli,
Prova scritta,
Orale,
Lingua
 

 


Per i candidati stranieri (se diversa da quella per i candidati italiani)  

 


Analisi titoli,
Orale,
Lingua
 



 
Attività

Attività didattica prevista

SI 

Obbligatorio 

   -Insegnamenti previsti nell'iter formativo

tot CFU   

n.ro insegnamenti  11 

   -Insegnamenti mutuati da corsi di laurea

NO 

n.ro  0 

Cicli seminariali

SI 

n.ro  11 

Verifiche annuali previste

NO 

n.ro   

Numero totale delle verifiche

 

 

Stage presso


Ente pubb. Italiano di ricerca,
Altro pubblico
 

 

Soggiorni all'estero

SI 

Non Obbligatorio 

   -Periodo consentito all'estero (in mesi)

min:  1 

max:  18 

   -Finalità del soggiorno all'estero


Attività di ricerca
 

 



 

Produzione scientifica del collegio dal 1999 al 2004 (personale di ruolo nelle università italiane)

1.

CAROCCI SANDRO, VENDITTELLI MARCO. (2004). L’origine della Campagna Romana. Casali, castelli e villaggi nel XII e XIII secolo. 

2.

CAROCCI SANDRO. (1999). Il nepotismo nel medioevo. Papi, cardinali, famiglie nobili. (vol. 1, pp. 222). ISBN: 88-85669-82-4 ROMA: Viella editore (ITALY). 

3.

CAROCCI SANDRO. (2001). Señorío italiano, señoríos del Lacio, comunidades rurales.
In I. ALVAREZ BORGE. Comunidades locales y poderes feudales en la Edad Media. (vol. 1, pp. 65-90). LOGRONO: Universitad de La Rioja (SPAIN). 

4.

CAROCCI SANDRO. (2002). Debate conceptual: Señores.
In AAVV. Señores, siervos, vasallos en la Alta Edad Media, XXVIII Semana de Estudios Medievales, Estella 16-20 julio 2001. (vol. 1, pp. 147-181). PAMPLONA: Gobierno de Navarra (SPAIN).
 

5.

CAROCCI SANDRO. (2002). Feudo, vassallaggi e potere papale nello Stato della Chiesa (metà XI sec. – inizio XIII sec.). Fief et féodalité dans l’Europe méridionale. (pp. 43-73). 

6.

CAROCCI SANDRO. (2003). Contadini, mercato della terra e signoria nell’Europa medievale. STORICA. vol. 26-27. 

7.

CAROCCI SANDRO. (2003). Poteri signorili e mercato della terra (Italia ed Europa occidentale, secc. XI-XIV), in Il mercato della terra. Secc. XIII-XVIII. XXXV Settimana dell’Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini”, Pra. 

8.

CAROCCI SANDRO. (2003). “Patrimonium beati Petri” e “fidelitas”: continuità e innovazione nella concezione innocenziana dei dominii pontifici. Innocenzo III. Urbs et Orbis, Atti del Congresso Internazionale. (pp. 667-690). 

9.

FABBRI M. (1999). Gli scavi 1988-1994.
In M.MAZZEI. Siponto antica. (pp. 373-375). FOGGIA.
 

10.

FABBRI M. (1999). Il quadro urbano.
In M.MAZZEI. Siponto antica. (pp. 113-123). FOGGIA.
 

11.

FABBRI M. (1999). La basilica paleocristiana.
In M.MAZZEI. Siponto antica. (pp. 179-187). FOGGIA.
 

12.

FABBRI M. (2001). Scavi urbani e ricognizioni del territorio dal 1987 al 1995. Fasi e cronologie.
In C.MASSERIA. Cortona dieci anni di indagini archeologiche. (pp. 51-67). ROMA.
 

13.

FABBRI M. (2001). Scavi urbani e ricognizioni del territorio dal 1987 al 1995. Le terme di Piazza Tommasi.
In C.MASSERIA. Cortona dieci anni di indagini archeologiche. (pp. 10-13). ROMA.
 

14.

FABBRI M., M.MAZZEI. (2001). Scavi urbani e ricognizioni del territorio dal 1987 al 1995. Introduzione.
In C. MASSERIA. Cortona dieci anni di indagini archeologiche. (pp. 3-4). ROMA.
 

15.

FABBRI M., MAZZEI M., OSANNA M., VIRTUOSO T. (2002). Sacrificio e banchetto funebre nella Daunia preromana: l'area sacra di Ausculum. SIRIS - STUDI E RICERCHE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ARCHEOLOGIA - UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA - MATERA. vol. III. 

16.

FABBRI M., OSANNA M., A CURA DI. (2002). Ausculum I. L'abitato daunio sulla collina del Serpente. FOGGIA. 

17.

FACCIOLI M. (1999). Il ruolo dell'ambiente nelle aree orientali,.
In M.T. DI MAGGIO ALLERUZZO A CURA DI. Atti del Seminario Internazionale: L'Oriente asiatico nello scenario del terzo millennio, "Memorie della Società Geografica Italiana. ". (vol. Vol. LX, pp. 109-pp. 119).
 

18.

FACCIOLI M. (1999). L'Abbazia di Grottaferrata come sistema di "produzione" culturale. DOCUMENTI GEOGRAFICI. 

19.

FACCIOLI M. (1999). Processi di diffusione dello sviluppo tra fulcro atlantico e Pacific Rim. DOCUMENTI GEOGRAFICI. vol. 2, pp. 5-12. 

20.

FACCIOLI M. (2000). Nuove centralità territoriali e "produzione" culturale:la rivalorizzazione di luoghi turistici nell'area romana. Documenti geografici. (vol. 4, pp. 13-27). Dipartimento di storia-Università di Roma "Tor Vergata". 

21.

FACCIOLI M. (2001). Territorio e internazionalizzazione produttiva. Cenni sulle dinamiche recenti in Italia. Documenti geografici. (vol. 6, pp. 13-24). Dipartimento di Storia-Università di Roma. 

22.

FACCIOLI M. (2002). I caratteri dell'urbanizzazione.
In F. SALVATORI, C. SMIRAGLIA. Montagne d'Italia.
 

23.

FACCIOLI M. (2002). Processi metropolitani nella periferia romana: dall'identità storica all' internazionalizzazione produttiva.
In R. MORELLI, E. SONNINO , C. TRAVAGLINI. I territori di Roma. Storie, popolazioni, geografie.
 

24.

FACCIOLI M. (2003). L'internazionalizzazione del territorio nell'Europa centro-orientale in vista dell'allargamento dell'Unione Europea. Il ruolo dell'Italia. Documenti geografici. (vol. 8, pp. 5-39). Dipartimento di Storia-Università di Roma. 

25.

FACCIOLI M. (2003). Territorio, città d'arte e produzione di patrimoni culturali.
In P. MORELLI. Beni culturali e turismo nelle città d’arte italiane.
 

26.

FACCIOLI M. (?). Territori locali e cultura globale.
In AAVV. "Atti del Convegno: Risorse culturali e sviluppo locale (Sassari, 6 - 8 febbraio 2003)",. IN CORSO DI PUBBLICAZIONE.
 

27.

FELISINI D. (2000). ECONOMIA E/O MORALE? L'ASSOCIAZIONISMO ECONOMICO-AGRARIO NELLO STATO PONTIFICIO.
In M.M.AUGELLO, M.GUIDI. ASSOCIAZIONISMO ECONOMICO E DIFFUSIONE DELL'ECONOMIA POLITICA NELL'ITALIA DELL'OTTOCENTO. (pp. 157-175). MILANO: ANGELI.
 

28.

FELISINI D. (2003). IL SOGNO DELLE QUATTRO RUOTE: IMPRENDITORIALITA' E PROGETTUALITA' NEL SETTORE AUTO DAL DOPOGUERRA AL MIRACOLO ECONOMICO. IMPRENDITORI E BANCHIERI. FORMAZIONE E SELEZIONE DELL'IMPRENDITORIALITA' IN ITAL. IN PUBBLICAZIONE. 

29.

FELISINI D. (2003). RENDITE O INVESTIMENTI: PERSISTENZE E TRASFORMAZIONI ECONOMICHE NELL'AREA DI TOR VERGATA FRA OTTOCENTO E NOVECENTO.
In R.MORELLI, E.SONNINO. C.M.TRAVAGLINI. I TERRITORI DI ROMA. STORIE, POPOLAZIONI, GEOGRAFIE. (pp. 321-334). ROMA.
 

30.

FELISINI D. (2003). UNO SGUARDO AL PASSATO E UNO AL FUTURO. IMPRESE E BANCHE PUBBLICHE NEL 1943-1946 TRA OCCUPAZIONE ED EPURAZIONE. VENTUNESIMO SECOLO. (vol. 4, pp. 91-121). 

31.

LEONEV., MORELLI R. (2002). Fame di terra:i boschi comunali di Alberobello e l'espansione demografica secolare(1700-1921).
In LAZZARINI A.ED. Disboscamento montano e ^Politiche Territoriali-Alpi e Appennini dal '700 al 2000. (pp. 598). ISBN: 88-484-3975-9 MILANO: Franco Angeli (ITALY).
 

32.

MASSENZIO M. (1999). Cosmicizing the "Beyond".
In G.G. FILIPPI (ED.). Shamanic Cosmos. From India to the North Pole Star. NEW DELHI: D.K.Printworld (INDIA). 

33.

MASSENZIO M. (1999). Sacré et identité ethnique: Frontières et ordre du monde. PARIS: Editions EHESS, Nouvelle Série XXXV (FRANCE). 

34.

MASSENZIO M. (2001). An Interview with Claude Lèvi- Strauss. CURRENT ANTHROPOLOGY. vol. 42, 3, pp. p. 419ss. 

35.

MASSENZIO M. (2002). Introduzione a: E. De Martino, Furore Simbolo Valore. (pp. 5-29). MILANO: Feltrinelli (ITALY). 

36.

MASSENZIO M. (2002). Le volume-testament d'Ernesto De Martino. GRADHIVA. vol. 32, pp. 53-64 ISSN: 0764-8928 . 

37.

MASSENZIO M. (2003). “CONFÉRENCES”. ANNUAIRE DE L'ECOLE PRATIQUE DES HAUTES ETUDES - SECTION DES SCIENCES RELIGIEUSES. vol. 110, pp. 400 ss. 

38.

MASSENZIO M. (2004). La destorificazione del tempo.
In AA.VV. Interrompere il quotidiano. MILANO: (ITALY).
 

39.

MASSENZIO M. (?). La religione cristiana vista da de Martino.
In GALLINI C. A CURA DI. Cristo Magico. (in corso di pubblicazione). NAPOLI: Liguori (ITALY).
 

40.

MASSENZIO M., CLARA GALLINI. (2002). Introduzione a: Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali. (vol. 1, pp. 7-23). TORINO: Einaudi (ITALY). 

41.

MASSENZIO M., G. FILORAMO, P. SCARPI, M. RAVERI. (2003). Manuale di storia delle religioni. VIII EDIZIONE. BARI: Laterza (ITALY). 

42.

MORELLI R. (1999). Salari e Specializzazione nella siderurgia toscana preindustriale. Atti della Diciottesima Settimana di Studi Ist.Intern. di St.EC. 'F.Datini'. (pp. CD_ROM). 

43.

MORELLI R. (2001). La perizia del calcolo:maestri bergamaschi e bresciani al servizio degli Este(secc.XV-XVI).
In BRAUNSTEINP. (ED). La Sidérurgie Alpine en Italie(XIIe-XVIIe siècle. (vol. Colleection de l'Ec.FR.-290, pp. 624). ISBN: 2-7283-0406-8 2001: Pub. de l'Ecole Française de Rome (ITALY). 

44.

MORELLI R. (2002). Grottaferrata versus Roma: dati demografici a confronto secc. XVII-XVIII.
In MORELLI R., SONNINOE, TRAVAGLINIC.M. Territori di Roma-Popolazioni, Storie, Geografie. ROMA: Abilgraph (ITALY).
 

45.

MORELLI R. (2003). Gli Uomini del Tevere:fonti per la storia degli edili romani fra 1450 e 1550. Le Technicien dans la cité en Europe Occidentale 1250-1650. 

46.

MORELLI R. (2003). Nel mondo dell'energia rinnovabile:boschi e siderurgia nell'Italia Centrale secc.XV-XVI. Atti della XXXIII Set. Ist Int.di St. Ec.'F.Datini' Prato. 

47.

MORELLI R., SONNINOE.ED, TRAVAGLINICM. (2002). I Territori di Roma. Popolazioni, Storie Geografie (Introduzione e cura del volume). (pp. 637). 

48.

RICCI A. (1999). Luoghi estremi della città. Il progetto archeologico tra memoria e uso pubblico della storia. TOPOS E PROGETTO. vol. I, pp. 97-127. 

49.

RICCI A. (1999). Una carta delle preesistenze per la pianificazione urbanistica: il suburbio sud-orientale di Roma e il Comprensorio di 'Tor Vergata' in B.Amendolea (a cura di) Carte archeologiche e pianificazione territoriale. Un problema politico e metodologico. Convegno CNR tenutosi a Roma 10-12 Marzo 1997. 

50.

RICCI A. (2001). Il patrimonio archeologico e la 'Carta della Qualità'. URBANISTICA. vol. 9. 

51.

RICCI A. (2001). La villa dei Quintili, II vol., stratigrafia e reperti. (vol. 2). ROMA. 

52.

RICCI A. (2001). Risultati di dieci anni di ricerche nel Comprensorio di Tor Vergata (Cura del volume, Premessa, Introduzione, Risultati e prospettive di ricerca). ROMA: (ITALY). 

53.

RICCI A. (2002). Archeologia e Urbanistica. (vol. 53-54). Cura del volume, introduzione e “Per una carta della qualità urbana: la memoria remota”. FIRENZE: All'Insegna del Giglio (ITALY). 

54.

RICCI A. (?). L'archeologia e la tutela diffusa: gestione delle aree a rischio, in M.Paoletti e S.Settis (a cura di) Valorizzazione, pianificazione e gestione del patrimonio archeologico e architettonico. L'archeologia e la tutela diffusa. Convegno tenutosi a Reggio Calabria 21-23 Maggio 1998. 

55.

SALVATORI F. (1999). Il ruolo dell’ambiene nelle aree orientali.
In DI MAGGIO M.T. L’Oriente asiatico nello scenario del terzo millennio. (pp. 109-119). ROMA: Società Geografica Italiana (ITALY).
 

56.

SALVATORI F. (1999). L’Abbazia di Grottaferrata come sistema di ‘produzione’ culturale.
In AA.VV. Documenti geografici. (vol. 2, pp. 41-52).
 

57.

SALVATORI F. (2000). Da Oriente e da Occidente. Genti e luoghi nelle antiche fotografie(PRESENTAZIONE).
In VARI. Da Oriente e da Occidente. Genti e luoghi nelle antiche fotografie,. (pp. 17-18). : MINISTERO BENI ED ATTIVITA' CULTURALI (ITALY).
 

58.

SALVATORI F. (2000). Geografia ed economia nelle ricerche di climatologia storica,. DOCUMENTI GEOGRAFICI. 

59.

SALVATORI F. (2000). Viaggiare, esplorare, scoprire. Alle radici del sapere geografico.
In VARI. Viaggio intorno al viaggio. (pp. 131-135). BOLOGNA: ARTE' (ITALY).
 

60.

SALVATORI F. (2001). Geografia del Lazio.
In VARI. Lazio vario per natura. (pp. 19-20). : regione lazio (ITALY).
 

61.

SALVATORI F. (2001). Scienze umane e geografia nella cultura contemporanea. DOCUMENTI GEOGRAFICI. pp. 5-11. 

62.

SALVATORI F. (2001). Università e territorio. STUDIUM. vol. 1, pp. 157-163. 

63.

SALVATORI F. (2002). Tagliacozzo e la Marsica tra XII e XIII secolo. Aspetti di vita artistica, civile e religiosa. ROMA: (ITALY). 

64.

SALVATORI F. (2003). Tagliacozzo e la Marsica in età angioina e aragonese. Aspetti di vita artistica, civile e religiosa. ROMA. 



Produzione scientifica del collegio dal 1999 al 2004 (personale non di ruolo nelle università o dipendenti di altri enti)

Prof. Daniel Fabre
1. La fabrique des héros, dir. P. Centlivres, Paris, M.S.H. 1998 2. Domestiquer l'histoire, Paris, M.S.H. (ouv. coll, dir. D. Fabre), 2000 3. Une histoire à soi, Paris, M.S.H. (avec Alban Bensa) 2001 4.Les monuments sont habités, (dir.), Paris, Maison des Sciences de l’Homme, 2002 5.Invisible initiation, Paris, Gallimard, 2002 6. Les lieux de l’écriture, sur le culte des écrivains en Europe (dir.), Paris, Editions du Patrimoine (in via di pubblicazione) 7. La bibliothèque des îles, Paris, Gallimard, "Bibliohèque des sciences humaines".(in via di pubblicazione) 8.L'androgyne fécond. Essai sur la figure de l'écrivain moderne, Le Seuil, "La Librairie du XXème siècle".(in via di pubblicazione) 9. Mondes d'écriture, Paris, Gallimard, "Bibliohèque des sciences humaines".(in via di pubblicazione).

Prof. Line Teisseyre-Sallmmann
1.Les fabricants et la mode sous l'Ancien Régime : suivre ou créer? La valse des modèles dans la fabrique de soie nîmoise XVIIe-XVIIIe siècles, dans De la fibre à la fripe, p. 115-127, Montpellier, 1999 2."Un pôle d'industrialisation sous l'Ancien Régime (XVIe-XVIIIe siècles), à paraître dans Histoire du Gard par les documents en 2001 3. "Les villes face à la peste sous l'Ancien Régime" (colloque La Crise, Université Paris 8, mars 2000) à paraître en 2001 4. "La place de la ville dans le district textile bas-languedocien aux XVIIe et XVIIIe siècles" (colloque Villes et districts industriels en Europe occidentale XVIIe-XXe siècles, Tours, CEHVI, décembre 2000) à paraître en 2001



 
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