Dottorato di ricerca in Cultura e
Territorio
Informazioni generali
Denominazione del corso |
Cultura e Territorio |
Durata prevista |
3 ANNI |
Dipartimento |
Dip. STORIA |
Settori scientifico disciplinari
interessati |
Aree interessate |
M-STO/01 - STORIA MEDIEVALE |
11 - Scienze storiche,
filosofiche, pedagogiche e psicologiche |
M-STO/06 - STORIA DELLE RELIGIONI
|
11 - Scienze storiche,
filosofiche, pedagogiche e psicologiche |
M-GGR/01 - GEOGRAFIA |
11 - Scienze storiche,
filosofiche, pedagogiche e psicologiche |
M-GGR/02 - GEOGRAFIA
ECONOMICO-POLITICA |
11 - Scienze storiche,
filosofiche, pedagogiche e psicologiche |
L-ANT/10 - METODOLOGIE DELLA
RICERCA ARCHEOLOGICA |
10 - Scienze dell'antichita',
filologico-letterarie e storico-artistiche |
SECS-P/12 - STORIA ECONOMICA |
13 - Scienze economiche e
statistiche |
Ateneo |
Dipartimento/Facoltà |
Sede dell'attività didattica |
Denominazione |
Stato |
Tipologia di Dottorato |
Sede dell'attività didattica |
Convenzione con soggetti (enti/organizzazioni/istituzioni)
n. |
Tipologia del soggetto |
Denominazione del soggetto |
Denominazione nuovo soggetto |
Obiettivo formativo di base che la
didattica del dottorato si propone è fornire gli strumenti per la conoscenza
dei fattori e dei processi culturali che, in forme fortemente variabili nel
tempo, caratterizzano l'ambiente: tale obiettivo è, a sua volta, finalizzato a
definire e indicare le più idonee condizioni di intervento per la difesa e la
conservazione dell’ambiente stesso mediante l'impiego di adeguati mezzi
tecnologici.
Non rappresentando l’ambiente un concetto univoco, è opportuno articolare
l’impostazione didattica secondo diverse direttrici, così da mettere a frutto la
composizione interdisciplinare del dottorato stesso.
Gli obiettivi principali che la didattica prevede sono:
· Acquisizione di metodologie di ricerca, anche su base cartografica, per la
definizione dell'ambiente in quanto contesto fisico.
Conoscenza dei fattori all'origine delle problematiche ambientali più attuali,
quali la distruzione delle foreste, l'erosione del suolo, la desertificazione,
l'assottigliarsi delle risorse e, complessivamente, le modifiche
dell'equilibrio ecologico.
Definizione di contesti relazionali fra queste problematiche e i processi di
crescita economica e di urbanizzazione.
Interpretazione delle componenti culturali e ideologiche che hanno prodotto nel
corso della storia recente il concetto di "etica ambientale".
Acquisizione delle dinamiche che governano azioni e retroazioni nell'ambito
degli assetti dell'ambiente naturale, guardando alla difesa dell'equilibrio
organizzativo di tipici ecosistemi: la via è da ricercare nell'analisi
territoriale che studia le trasformazioni delle relazioni naturali alla luce
dell'incidenza di fattori culturali.
· Conoscenza di metodologie di definizione dell'ambiente quale contesto
insediativo.
Uso di sistemi GIS (Geographical Information Systems) nell'ambito di analisi
predittive sui resti archeologici sommersi e per la gestione di quelli
emergenti.
Creazione di professionalità in grado di utilizzare tali tecnologie, di estrema
attualità e importanza in due ambiti differenti. Il primo è quello della
pianificazione delle trasformazioni del territorio (urbano e rurale), sia di
carattere edilizio che infrastrutturale. Il secondo, di carattere più
strettamente scientifico, vede nell'impiego di tali tecnologie un supporto
indispensabile per l'interpretazione delle trasformazioni territoriali nel
tempo.
Lo sviluppo ulteriore di tali sistemi informativi e le relative applicazioni,
opportunamente calibrate e mirate, all'analisi delle strutture insediative di
età medievale, moderna e contemporanea, si rivelano, per il dottorato in
questione, di importanza strategica, soprattutto in quanto il carattere
interdisciplinare di questo rende possibile il rapporto fra le diverse
competenze solo attraverso una rete di gestione delle informazioni che possa
essere disaggregata e riaggregata secondo metodologie e finalità differenti.
· Acquisizione di strumenti per una lettura interpretativa del concetto di
ambiente di produzione, se necessario mediante l’impiego di modelli e
metodologie di elaborazione dei dati di impostazione sistemica.
L’ambiente produttivo si presenta contraddistinto da una elevata pervasività
delle tecnologie e da una sempre più vasta pluralità di soggetti, in condizioni
non più prevedibili e a crescente variabilità. Insieme, questo stesso ambiente
si presenta sempre meno padroneggiabile mediante gli schemi teorici
convenzionali che attribuivano all'impresa, in particolare alla "grande
impresa" e ai processi di produzione standardizzata, il ruolo di centri di
equilibrio della dinamica storica del capitalismo industriale.
L'analisi territoriale, che costituisce nell'ambito del dottorato la più
significativa area di incontro in cui vanno a relazionarsi i diversi obiettivi
formativi, consente uno studio in termini di "flessibilità" perché
guarda all'ambiente produttivo come a un fattore di processi non controllabili
che, a loro volta, richiedono soluzioni di continuo adattamento e modificazioni
delle strategie operative. La stessa analisi propone un approfondimento
specifico dello studio dei sistemi territoriali di produzione, con particolare
riguardo alla scala locale, quali esempi "canonici" della attuale
complessità delle configurazioni socio-territoriali.
Contemporaneamente, si vuole guardare a tanti ambienti e processi di produzione
quante sono le tipologie relazionali che si propongono nell'incontro e
nell'interazione, sempre più necessaria, fra diversi settori socio-economici e
fra le aree della produzione diretta e dei servizi: questo avviene in
condizioni di pluralismo delle tecnologie, globalizzazione dei processi,
interazione crescente fra imprese e mercati, accentuazione della flessibilità
organizzativa.
In sostanza, un obiettivo essenziale si intravede nel fornire un contributo
alla discussione sui numerosi aspetti del rapporto fra tecnologia, innovazione
tecnologica e ambienti di produzione e di mercato sempre più diversificati e,
tuttavia, interattivi. Un’ottica di indagine con queste caratteristiche trova
applicazione anche nel concetto, ampiamente sperimentato nel territorio, di
Parco Scientifico.
· Interpretazione del territorio quale ambiente culturale.
Un tema unificante dell’analisi impostata sul concetto, estremamente composito
e complesso, di “cultura ambientale” è in larga parte riconducibile alla nuova
accezione di “bene culturale”: quest’ultimo viene inteso come risorsa tipica
delle tradizioni di un territorio, divenuta patrimonio essenziale per la
definizione e la conservazione di una specifica identità del territorio stesso
come ambiente originale.
Alla luce di queste tematiche è importante ricordare come il dottorato riunisca
per la prima volta in Italia intorno a un progetto comune un insieme di input
formativi che, per quanto legati da interessi convergenti, non avevano mai
avuto l’opportunità di interagire nel concreto della ricerca e della didattica.
Proprio guardando l’ambiente come ad uno spazio da misurare con strumenti
tecnologici, analitici e/o operativi e allo stesso tempo come “luogo” in cui si
depositano le memorie culturali e si esprimono i simboli dell’identità etnica,
storica e sociale di gruppi umani, è possibile individuare piani e processi di
intervento da parte di idonei apparati tecnologici.
· Interpretazione dell’ambiente/paesaggio come una realtà ipertestuale
L’ipertesto risulta infatti uno strumento adeguato a rappresentare il
paesaggio, come insieme di segni visibili, più ancora di un testo scritto in
modo sequenziale, per alcune ragioni che hanno origine nelle riflessioni sopra
proposte sulla struttura sistemica dell’ambiente in quanto contesto naturale e
sociale. Si può giungere a proporre un’analogia stretta tra l’uno e l’altro, a
considerare cioè il paesaggio stesso come un ipertesto. È stato sottolineato,
infatti, che la dimensione di relazione è fondamentale sia all’interno del
sistema ambiente/paesaggio, sia nelle sue relazioni con il sistema realtà geografica;
la struttura a nodi e link dei prodotti ipermediali si presenta come una delle
poche in grado di riprodurre tale insieme di relazioni. Oltre ai contenuti
esplicitati in ciascun nodo, infatti, anche i link, per il modo stesso in cui
sono stati costruiti, sono in grado di trasmettere implicitamente dei
contenuti.
1. |
ANALISI STORICA DELL'ETA'
MEDIOEVALE |
2. |
ANALISI STORICO RELIGIOSA |
3. |
INTERPRETAZIONE GEOGRAFICA |
4. |
METODOLOGIA ARCHEOLOGICA |
5. |
INTERPRETAZIONE STORICO ECONOMICA |
6. |
METODOLOGIA STORIOGRAFICA |
Cognome |
SALVATORI |
Nome |
Franco |
Ateneo |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
Dipartimento |
Dip. STORIA |
Ruolo |
Prof. ordinario |
Settore |
M-GGR/01 |
Partecipanti il collegio (personale di ruolo nelle università italiane)
n. |
Cognome |
Nome |
Ateneo |
Dipartimento |
Ruolo |
Settore |
1. |
CAROCCI |
Alessandro |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
PA |
M-STO/01 |
2. |
FABBRI |
Marco |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
RU |
L-ANT/10 |
3. |
FACCIOLI |
Marina |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
PA |
M-GGR/01 |
4. |
FELISINI |
Daniela |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
RU |
SECS-P/12 |
5. |
MASSENZIO |
Marcello |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
PO |
M-STO/06 |
6. |
MORELLI |
Roberta |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
PO |
SECS-P/12 |
7. |
POLICA |
Sante |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
RU |
M-STO/01 |
8. |
RICCI |
Andreina |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
PO |
L-ANT/07 |
9. |
SALVATORI |
Franco |
Università degli Studi di ROMA
"Tor Vergata" |
DIP. STORIA |
PO |
M-GGR/01 |
Personale appartenente ad Università Straniere
n. |
Cognome |
Nome |
Struttura |
Dipartimento |
Ruolo |
Settore |
Partecipanti il collegio (personale non di ruolo nelle università o
dipendente di altri enti)
n. |
Cognome |
Nome |
Struttura |
Dipartimento |
Ruolo |
Settore |
1. |
FABRE |
DANIEL |
EHESS, Paris |
Storia |
Ordinario |
|
2. |
TEISSEYRE-SALLMANN |
LINE |
Paris 8 - Vincennes- Saint-Denis |
Storia |
Ordinario |
|
Requisiti richiesti per l'ammissione
VECCHIO ORDINAMENTO: |
NO |
Se non tutte consentono l'accesso, |
Lettere, Lingue, Filosofia,
Architettura, Ingegneria, Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche,
Sociologia, Scienza della Comunicazione |
NUOVO ORDINAMENTO: |
NO |
Se non tutte consentono l'accesso, |
|
Altro per studenti stranieri |
Dichiarazione di Valore; |
Altro |
|
|
|
|
|
|
|
Attività didattica prevista |
SI |
Obbligatorio |
-Insegnamenti
previsti nell'iter formativo |
tot CFU |
n.ro insegnamenti 11 |
-Insegnamenti
mutuati da corsi di laurea |
NO |
n.ro 0 |
Cicli seminariali |
SI |
n.ro 11 |
Verifiche annuali previste |
NO |
n.ro |
Numero totale delle verifiche |
|
|
Stage presso |
|
|
Soggiorni all'estero |
SI |
Non Obbligatorio |
-Periodo
consentito all'estero (in mesi) |
min: 1 |
max: 18 |
-Finalità del
soggiorno all'estero |
|
|
Produzione scientifica del collegio dal 1999 al 2004 (personale di ruolo
nelle università italiane)
1. |
CAROCCI SANDRO, VENDITTELLI
MARCO. (2004). L’origine della Campagna Romana. Casali, castelli e villaggi
nel XII e XIII secolo. |
2. |
CAROCCI SANDRO. (1999). Il
nepotismo nel medioevo. Papi, cardinali, famiglie nobili. (vol. 1, pp. 222).
ISBN: 88-85669-82-4 ROMA: Viella editore (ITALY). |
3. |
CAROCCI SANDRO. (2001). Señorío
italiano, señoríos del Lacio, comunidades rurales. |
4. |
CAROCCI SANDRO. (2002). Debate
conceptual: Señores. |
5. |
CAROCCI SANDRO. (2002). Feudo,
vassallaggi e potere papale nello Stato della Chiesa (metà XI sec. – inizio
XIII sec.). Fief et féodalité dans l’Europe méridionale. (pp. 43-73). |
6. |
CAROCCI SANDRO. (2003).
Contadini, mercato della terra e signoria nell’Europa medievale. STORICA.
vol. 26-27. |
7. |
CAROCCI SANDRO. (2003). Poteri
signorili e mercato della terra (Italia ed Europa occidentale, secc. XI-XIV),
in Il mercato della terra. Secc. XIII-XVIII. XXXV Settimana dell’Istituto
Internazionale di Storia Economica “F. Datini”, Pra. |
8. |
CAROCCI SANDRO. (2003).
“Patrimonium beati Petri” e “fidelitas”: continuità e innovazione nella
concezione innocenziana dei dominii pontifici. Innocenzo III. Urbs et Orbis,
Atti del Congresso Internazionale. (pp. 667-690). |
9. |
FABBRI M. (1999). Gli scavi 1988-1994.
|
10. |
FABBRI M. (1999). Il quadro
urbano. |
11. |
FABBRI M. (1999). La basilica
paleocristiana. |
12. |
FABBRI M. (2001). Scavi urbani e
ricognizioni del territorio dal 1987 al 1995. Fasi e cronologie. |
13. |
FABBRI M. (2001). Scavi urbani e
ricognizioni del territorio dal 1987 al 1995. Le terme di Piazza Tommasi. |
14. |
FABBRI M., M.MAZZEI. (2001).
Scavi urbani e ricognizioni del territorio dal 1987 al 1995. Introduzione. |
15. |
FABBRI M., MAZZEI M., OSANNA M.,
VIRTUOSO T. (2002). Sacrificio e banchetto funebre nella Daunia preromana:
l'area sacra di Ausculum. SIRIS - STUDI E RICERCHE DELLA SCUOLA DI
SPECIALIZZAZIONE IN ARCHEOLOGIA - UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA - MATERA. vol.
III. |
16. |
FABBRI M., OSANNA M., A CURA DI.
(2002). Ausculum I. L'abitato daunio sulla collina del Serpente. FOGGIA. |
17. |
FACCIOLI M. (1999). Il ruolo
dell'ambiente nelle aree orientali,. |
18. |
FACCIOLI M. (1999). L'Abbazia di
Grottaferrata come sistema di "produzione" culturale. DOCUMENTI
GEOGRAFICI. |
19. |
FACCIOLI M. (1999). Processi di
diffusione dello sviluppo tra fulcro atlantico e Pacific Rim. DOCUMENTI
GEOGRAFICI. vol. 2, pp. 5-12. |
20. |
FACCIOLI M. (2000). Nuove
centralità territoriali e "produzione" culturale:la
rivalorizzazione di luoghi turistici nell'area romana. Documenti geografici.
(vol. 4, pp. 13-27). Dipartimento di storia-Università di Roma "Tor
Vergata". |
21. |
FACCIOLI M. (2001). Territorio e
internazionalizzazione produttiva. Cenni sulle dinamiche recenti in Italia.
Documenti geografici. (vol. 6, pp. 13-24). Dipartimento di Storia-Università
di Roma. |
22. |
FACCIOLI M. (2002). I caratteri
dell'urbanizzazione. |
23. |
FACCIOLI M. (2002). Processi
metropolitani nella periferia romana: dall'identità storica all'
internazionalizzazione produttiva. |
24. |
FACCIOLI M. (2003).
L'internazionalizzazione del territorio nell'Europa centro-orientale in vista
dell'allargamento dell'Unione Europea. Il ruolo dell'Italia. Documenti
geografici. (vol. 8, pp. 5-39). Dipartimento di Storia-Università di Roma. |
25. |
FACCIOLI M. (2003). Territorio,
città d'arte e produzione di patrimoni culturali. |
26. |
FACCIOLI M. (?). Territori locali
e cultura globale. |
27. |
FELISINI D. (2000). ECONOMIA E/O
MORALE? L'ASSOCIAZIONISMO ECONOMICO-AGRARIO NELLO STATO PONTIFICIO. |
28. |
FELISINI D. (2003). IL SOGNO
DELLE QUATTRO RUOTE: IMPRENDITORIALITA' E PROGETTUALITA' NEL SETTORE AUTO DAL
DOPOGUERRA AL MIRACOLO ECONOMICO. IMPRENDITORI E BANCHIERI. FORMAZIONE E
SELEZIONE DELL'IMPRENDITORIALITA' IN ITAL. IN PUBBLICAZIONE. |
29. |
FELISINI D. (2003). RENDITE O
INVESTIMENTI: PERSISTENZE E TRASFORMAZIONI ECONOMICHE NELL'AREA DI TOR
VERGATA FRA OTTOCENTO E NOVECENTO. |
30. |
FELISINI D. (2003). UNO SGUARDO
AL PASSATO E UNO AL FUTURO. IMPRESE E BANCHE PUBBLICHE NEL 1943-1946 TRA
OCCUPAZIONE ED EPURAZIONE. VENTUNESIMO SECOLO. (vol. 4, pp. 91-121). |
31. |
LEONEV., MORELLI R. (2002). Fame
di terra:i boschi comunali di Alberobello e l'espansione demografica
secolare(1700-1921). |
32. |
MASSENZIO
M. (1999). Cosmicizing the "Beyond". |
33. |
MASSENZIO M.
(1999). Sacré et identité ethnique: Frontières et ordre du monde. PARIS: Editions EHESS, Nouvelle Série XXXV (FRANCE). |
34. |
MASSENZIO
M. (2001). An Interview with Claude Lèvi- Strauss. CURRENT ANTHROPOLOGY. vol.
42, 3, pp. p. 419ss. |
35. |
MASSENZIO M. (2002). Introduzione
a: E. De Martino, Furore Simbolo Valore. (pp. 5-29). MILANO: Feltrinelli
(ITALY). |
36. |
MASSENZIO M. (2002). Le
volume-testament d'Ernesto De Martino. GRADHIVA. vol. 32, pp. 53-64 ISSN:
0764-8928 . |
37. |
MASSENZIO M.
(2003). “CONFÉRENCES”. ANNUAIRE DE L'ECOLE PRATIQUE DES HAUTES ETUDES -
SECTION DES SCIENCES RELIGIEUSES. vol. 110, pp. 400 ss. |
38. |
MASSENZIO M. (2004). La
destorificazione del tempo. |
39. |
MASSENZIO M. (?). La religione
cristiana vista da de Martino. |
40. |
MASSENZIO M., CLARA GALLINI.
(2002). Introduzione a: Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo
all’analisi delle apocalissi culturali. (vol. 1, pp. 7-23). TORINO: Einaudi
(ITALY). |
41. |
MASSENZIO M., G. FILORAMO, P.
SCARPI, M. RAVERI. (2003). Manuale di storia delle religioni. VIII EDIZIONE.
BARI: Laterza (ITALY). |
42. |
MORELLI R. (1999). Salari e
Specializzazione nella siderurgia toscana preindustriale. Atti della
Diciottesima Settimana di Studi Ist.Intern. di St.EC. 'F.Datini'. (pp.
CD_ROM). |
43. |
MORELLI R. (2001). La perizia del
calcolo:maestri bergamaschi e bresciani al servizio degli Este(secc.XV-XVI). |
44. |
MORELLI R. (2002). Grottaferrata
versus Roma: dati demografici a confronto secc. XVII-XVIII. |
45. |
MORELLI R. (2003). Gli Uomini del
Tevere:fonti per la storia degli edili romani fra 1450 e 1550. Le Technicien dans
la cité en Europe Occidentale 1250-1650. |
46. |
MORELLI R. (2003). Nel mondo
dell'energia rinnovabile:boschi e siderurgia nell'Italia Centrale
secc.XV-XVI. Atti della XXXIII Set. Ist Int.di St. Ec.'F.Datini' Prato. |
47. |
MORELLI R., SONNINOE.ED,
TRAVAGLINICM. (2002). I Territori di Roma. Popolazioni, Storie Geografie
(Introduzione e cura del volume). (pp. 637). |
48. |
RICCI A. (1999). Luoghi estremi
della città. Il progetto archeologico tra memoria e uso pubblico della
storia. TOPOS E PROGETTO. vol. I, pp. 97-127. |
49. |
RICCI A. (1999). Una carta delle
preesistenze per la pianificazione urbanistica: il suburbio sud-orientale di
Roma e il Comprensorio di 'Tor Vergata' in B.Amendolea (a cura di) Carte
archeologiche e pianificazione territoriale. Un problema politico e
metodologico. Convegno CNR tenutosi a Roma 10-12 Marzo 1997. |
50. |
RICCI A. (2001). Il patrimonio
archeologico e la 'Carta della Qualità'. URBANISTICA. vol. 9. |
51. |
RICCI A. (2001). La villa dei
Quintili, II vol., stratigrafia e reperti. (vol. 2). ROMA. |
52. |
RICCI A. (2001). Risultati di
dieci anni di ricerche nel Comprensorio di Tor Vergata (Cura del volume,
Premessa, Introduzione, Risultati e prospettive di ricerca). ROMA: (ITALY). |
53. |
RICCI A. (2002). Archeologia e
Urbanistica. (vol. 53-54). Cura del volume, introduzione e “Per una carta
della qualità urbana: la memoria remota”. FIRENZE: All'Insegna del Giglio
(ITALY). |
54. |
RICCI A. (?). L'archeologia e la
tutela diffusa: gestione delle aree a rischio, in M.Paoletti e S.Settis (a
cura di) Valorizzazione, pianificazione e gestione del patrimonio
archeologico e architettonico. L'archeologia e la tutela diffusa. Convegno
tenutosi a Reggio Calabria 21-23 Maggio 1998. |
55. |
SALVATORI F. (1999). Il ruolo
dell’ambiene nelle aree orientali. |
56. |
SALVATORI F. (1999). L’Abbazia di
Grottaferrata come sistema di ‘produzione’ culturale. |
57. |
SALVATORI F. (2000). Da Oriente e
da Occidente. Genti e luoghi nelle antiche fotografie(PRESENTAZIONE). |
58. |
SALVATORI F. (2000). Geografia ed
economia nelle ricerche di climatologia storica,. DOCUMENTI GEOGRAFICI. |
59. |
SALVATORI F. (2000). Viaggiare,
esplorare, scoprire. Alle radici del sapere geografico. |
60. |
SALVATORI F. (2001). Geografia
del Lazio. |
61. |
SALVATORI F. (2001). Scienze
umane e geografia nella cultura contemporanea. DOCUMENTI GEOGRAFICI. pp.
5-11. |
62. |
SALVATORI F. (2001). Università e
territorio. STUDIUM. vol. 1, pp. 157-163. |
63. |
SALVATORI F. (2002). Tagliacozzo
e la Marsica tra XII e XIII secolo. Aspetti di vita artistica, civile e
religiosa. ROMA: (ITALY). |
64. |
SALVATORI F. (2003). Tagliacozzo
e la Marsica in età angioina e aragonese. Aspetti di vita artistica, civile e
religiosa. ROMA. |
Produzione scientifica del collegio dal 1999 al 2004 (personale non di
ruolo nelle università o dipendenti di altri enti)
Prof. Daniel
Fabre
1. La fabrique des héros, dir. P. Centlivres, Paris, M.S.H. 1998 2. Domestiquer
l'histoire, Paris, M.S.H. (ouv. coll, dir. D. Fabre), 2000 3. Une histoire à
soi, Paris, M.S.H. (avec Alban Bensa) 2001 4.Les monuments sont habités,
(dir.), Paris, Maison des Sciences de l’Homme, 2002 5.Invisible initiation,
Paris, Gallimard, 2002 6. Les lieux de l’écriture, sur le culte des écrivains
en Europe (dir.), Paris, Editions du Patrimoine (in via di pubblicazione) 7. La
bibliothèque des îles, Paris, Gallimard, "Bibliohèque des sciences
humaines".(in via di pubblicazione) 8.L'androgyne fécond. Essai sur la
figure de l'écrivain moderne, Le Seuil, "La Librairie du XXème
siècle".(in via di pubblicazione) 9. Mondes d'écriture, Paris, Gallimard,
"Bibliohèque des sciences humaines".(in via di pubblicazione).
Prof. Line Teisseyre-Sallmmann
1.Les fabricants et la mode sous l'Ancien Régime : suivre ou créer? La valse
des modèles dans la fabrique de soie nîmoise XVIIe-XVIIIe siècles, dans De la
fibre à la fripe, p. 115-127, Montpellier, 1999 2."Un pôle
d'industrialisation sous l'Ancien Régime (XVIe-XVIIIe siècles), à paraître dans
Histoire du Gard par les documents en 2001 3. "Les villes face à la peste
sous l'Ancien Régime" (colloque La Crise, Université Paris 8, mars 2000) à
paraître en 2001 4. "La place de la ville dans le district textile
bas-languedocien aux XVIIe et XVIIIe siècles" (colloque Villes et
districts industriels en Europe occidentale XVIIe-XXe siècles, Tours, CEHVI,
décembre 2000) à paraître en 2001