Il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Ambientale presso
la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma "Tor
Vergata" si propone di fornire agli studenti una formazione avanzata
nel settore delle tecnologie innovative per la tutela dell'ambiente.
Si tratta di un tema fortemente sentito a livello politico, tecnico-scientifico
e di opinione pubblica nazionale ed internazionale, ma soprattutto di
un tema fortemente stimolato dalla continua evoluzione legislativa in
tema di tutela del territorio, delle acque e dell'atmosfera.
Con riferimento alle acque, la normativa sull'inquinamento idrico ha
come legge quadro il Dlgs 11 maggio 1999, n. 152, recentemente modificata
dal DLgs n°258 del 18/8/00. Con questo decreto vengono abrogati
la legge "Merli" (L. 319/1976) ed altri provvedimenti, tra
cui il D.Lgs. 130/1992 (qualità delle acque dolci), il D.Lgs.
132/1992 (acque sotterranee) e il D.Lgs. 133/1992 (scarichi di sostanze
pericolose).
Il nuovo decreto legislativo oltre a recepire le direttive comunitarie
91/271/CEE (acque reflue urbane) e 91/626/CEE (inquinamento da nitrati
in agricoltura) riordina tutta la materia dell'inquinamento idrico e
si configura come un testo unico di riferimento. Rimanda comunque a
sei ulteriori decreti attuativi.
Nel D.Lgs 11 maggio 1999, n. 152 viene inoltre data la definizione di
scarico che mancava nella legge Merli (v. Art. 2 dellalegge). I limiti
di emissione sono fissati sia a livello nazionale (allegato 5), che
a livello regionale in base ai piani di tutela e agli obiettivi di qualità
regionali. L'allegato 5 sostituisce le tabelle A e C della legge Merli,
pertanto i nuovi scarichi dovranno essere conformi ai limiti ivi previsti
e gli scarichi esistenti dovranno adeguarsi entro i termini stabiliti.
Inoltre, il recente decreto 12 giugno 2003 n. 185, recante norme tecniche
per il riutilizzo delle acque reflue, indirizza la ricerca tecnologica
verso lo sviluppo di processi avanzati di trattamento che consentanto
di ridurre la concentrazione di sostanze inquinanti al di sotto dei
valori previsti dal Dlgs 11 maggio 1999 n. 152.
Con riferimento alla crescente problematica relativa ai siti contaminati,
la normativa recente, definita sostanzialmente dal Dlgs 5 febbraio 1997
n.22 e dal DM 471/99, definisce l'obbligo di denuncia delle situazione
di inquinamento e stabilisce una serie di procedure obbligatorie finalizzate
in ultima analisi alla bonifica del sito contaminato. A tale scopo.
Risulta di particolare interesse lo studio, sviluppo e validazione di
tecnologie innovative per la bonfica di siti contaminati, basate su
processi di natura biologica o basati su metodiche chimico-fisiche.
In aprticolare, seguendo lo spirito della legislazione vigente, andranno
sviluppate tecnologie in situ che prevedano cioè di non movimentare
la matrice ambientale interessata dalla situazione di inquinamento.
In quest'ambito, risultano pertanto di particolare interesse e saranno
pertanto obiettivo formativo del presente dottorato di ricerca i seguenti
argomenti:
- studio dei processi di trattamento terziari delle acque reflue,quali
ad esempio: coagulazione-flocculazione, ossidazione chimica, adsorbimento,
scambio ionico. Saranno affrontati aspetti progettuali unitamente allo
studio dei modelli per la simulazione di queste unità di processo.
- Studio dei processi di trattamento di suoli ed acque di falda contaminati
da metalli pesanti, composti organici basati su principi chimico-fisici
(ossidazione, riduzione, stabilizzazione), o biologici (attenuazione
naturale, in situ bioremediation, compostaggio, etc.) .
- Sviluppo di procedure innovative per la valutazione del rischio sanitario
ed ambientale proveneiente da sisti contaminati, anche mediante l'introduzione
di vie di esposizione non previste nelle procedure attuali.
- Implementazioni tecnico-gestionali di sistemi di abbattimento e controllo
degli inquinanti prodotti dagli impianti di termovalorizzazione rifiuti.
- Ciclo integrato dei rifiuti: tecniche di minimizzazione dei residui
e della pericolosità degli stessi.
In conclusione, le attività formative previste a livello didattico,
unite agli argomenti di ricerca che potranno essere sviluppati dagli
studenti nell'ambito del dottorato in Ingegneria Ambientale presso l'Università
di Roma Tor Vergata, riguardano tematiche certamente incluse nell'ambito
di indagine prioritaria relativo alle tecnologie innovative per la tutela
dell'ambiente, indicati dal DM 23/10/2003.