MOTIVAZIONI GENERALI
La sopravvivenza e la evoluzione degli
organismi viventi e delle specie biologiche in genere, le loro reazioni
e le loro interazioni sono legate al grado di complessita’ e di
efficienza dell’apparato sensoriale (che acquisisce dati dall’ambiente
esterno), alla capacita’ di memoria, di elaborazione e di sintesi
dei dati sensoriali ed alla capacita’ di modificare sia l’ambiente
che loro stessi (aspetti attuativi). La mancanza o la perdita di efficienza
di uno solo di questi tre aspetti procura disadattamento ed un rallentamento
dei processi cognitivi ed evolutivi.
Gli organismi biologici sono dotati di apparati sensoriali che consentono
di acquisire dati dall’ambiente in cui vivono ed hanno sviluppato
meccanismi di apprendimento che utilizzano i dati acquisiti per creare
strutture di memoria e di riconoscimento. Mediante un duplice meccanismo
di retroazione, da una parte le strutture permanenti create controllano
il comportamento degli apparati sensoriali ed attuativi e dall’altra
i nuovi dati forniti dai sensori possono modificare, adattandole all’ambiente,
le strutture di memoria e di riconoscimento gia’ formate. Questo
crea un complesso sistema dinamico che evolve nel tempo e consente a
ciascun organismo ed a ciascuna specie di diversificarsi pur partendo
da stati morfologicamente identici. Riprodurre artificialmente queste
peculiari caratteristiche e’ uno degli obiettivi della scienza
e della ingegneria in particolare, come e’ stato lucidamente enunciato
nel programma di ricerca proposto da Norbert Wiener che a questo proposito
conio’ il nuovo termine di cibernetica (scienza del controllo
e della comunicazione nell’uomo e nella macchina).
Pur riconoscendo la notevole efficienza dell’apparato sensoriale
negli organismi biologici, si puo’ tuttavia osservare una loro
limitazione intrinseca che ha radici tecnologiche ed energetiche. In
particolare vi sono limitazioni in frequenza sulla banda di ricezione
uditiva e visiva, limitazioni in risoluzione spaziale per il tatto ed
il senso di orientamento e di posizione, limitazioni nel riconoscimento
di odori e di sapori (danda chimica limitata e ridotta banda gustativa)
Vi e’ oggi la concreta possibilita’ tecnologica di estendere
tali bande a livello artificiale per potenziare e specializzare l’apprendimento
e le azioni di controllo. Vi e’ altresi’ oggi una maggiore
comprensione degli algoritmi di controllo adattativi, non lineari e
di apprendimento e degli algoritmi di comunicazione e si dispone di
tecnologie in grado di realizzare circuiti basati su tecniche neurali
di apprendimento e di riconoscimento.
Le strutture sensoriali artificiali ed i sistemi artificiali di apprendimento,
di controllo e di comunicazione possono essere ingegnerizzati e proficuamente
impiegati solo sulla base di conoscenze pluridisciplinari nei settori
della fisica, chimica, elettronica, matematica, biologia, medicina,
scienza dei materiali, del controllo e delle comunicazioni. Le difficolta’
che si incontrano ad operare a livello pluridisciplinare a livello accademico
sono servite da stimolo per individuare le linee guida del nostro dottorato
che considera la multidisciplinarieta’ come uno dei punti qualificanti.
CARATTERISTICHE DEL DOTTORATO
Il dottorato e’ orientato allo
studio, alla progettazione, alla ingegnerizzazione ed alla sperimentazione
di sistemi artificiali sensoriali, adattativi, di apprendimento e di
controllo in grado di interagire con l’ambiente.
Saranno oggetto di studio, ricerca e sperimentazione le seguenti tematiche
e metodologie:
-Acquisizione di dati su grandezze di tipo fisico, chimico e biologico
e loro trasmissione
-Elaborazione delle informazioni con tecniche analogico-digitali, reti
neurali,sistemi adattativi
-Progettazione di sistemi di controllo non lineari, adattativi basati
sull’apprendimento
-Materiali e tecnologie per la costruzione di sensori innovativi
-Organizzazione di misure di grandezze fisiche, chimiche e biologiche
su scala nanometrica
I settori di studio del dottorato saranno i seguenti:
Dispositivi elettronici ed optoelettronici
Rumore nei sistemi fisici e biologici
Teoria ed algoritmi per il controllo, l’adattamento, il riconoscimento,
l’apprendimento
Micromacchine e microrobotica
Elettronica a bassa tensione ed a bassa potenza
Elaborazione e fusione di informazioni sensoriali
Generatori e ricettori di stimolo
Scienza dei materiali innovativi elettrofotonici e piezofotonici
Modellazione matematica di sistemi sensoriali, attuativi e di controllo
Nanodispositivi e nanosistemi
Micro e nano comunicazioni
Studio delle deformazioni in materiali innovativi
Controllo di sistemi multisensoriali a molte variabili
Algoritmi per l’attenuazione del rumore
1. MODALITA’ DELLA DIDATTICA
Durante il primo anno i dottorandi frequentano
il Corso di Perfezionamento in
Principi e Metodi dell’Ingegneria delle Microstrutture che per
l’anno accademico 2002/03 prevede i seguenti corsi che hanno una
durata settimanale (otto ore mediamente).
A) Nanosistemi
1) Introduzione (onde, eq, Schoedinger) (D’Amico)
2) Esempi (tunneling, buche, multitunneling)(D’Amico)
3) Descrizione quantistica di nanostrutture (Di Carlo)
4) Dispositivi nanoelettronici (Di Carlo)
5) Quantum computing e crittografia (Galati)
6) Dispositivi a singolo elettrone(Evangelisti)
B) Elettronica
7) Tecniche digitali ad elevata velocità (Re)
8) Sistemi digitali riconfigurabili(Cardarilli)
9) HF Electronics( Limiti)
10) Fluttuazioni e Rumore(D’Amico)
C) Telecomunicazioni
11) Radio (Mazzenga)
12) Ottica (Betti)
13) Reti(Detti)
14) Satellitare (Luglio)
15) Navigazione satellitare (Ruggieri)
D) Pluridisciplinare
16) Tecniche di pattern recognition (Di Natale)
17) Controllo non lineare (Marino)
18) Corrosione (Gusmano)
19) C++ ( Buttarazzi)
20) Reti Neurali Cellulari (Sargeni)
Le modalita’ della verifica dell’apprendimento vengono lasciate
al singolo docente: possono consistere nella lettura di articoli di
riviste specializzate, esercizi da svolgere a casa o in classe.
Questa attivita’ didattica puo’essere integrata da altri
corsi concordati con i singoli studenti offerti nell’ambito di
corsi di laurea specialistica presso il nostro ateneo e con la partecipazione
a scuole internazionali in settori specifici.
Durante il secondo anno di corso i dottorandi frequentano quattro corsi
specialistici monografici, uno per ciascuna della quattro aree di ricerca
nelle quali si divide il dottorato:
Algoritmi di apprendimento e di controllo
Progettazione di reti neurali e di circuiti integrati
MicroSistemi sensoriali
Optoelettronica: nanostrutture su semiconduttori organici ed inorganici.
I dottorandi sono incoraggiati a frequentare
scuole nazionali ed internazionali di dottorato e minicorsi su temi
specifici in Italia ed all’estero.
2. MODALITA’ DELLA RICERCA
Fin dal primo anno vengono nominati
uno o piu’ tutori per ciascun dottorando ed i dottorandi vengono
affiliati presso i diversi laboratori e vengono avviati ad attivita’
di ricerca , la quale viene valutata ogni anno dall’intero collegio
dei docenti riunito per esaminare una relazione annuale ed una presentazione
preparate dal dottorando. Fin dal primo anno i dottorandi partecipano
a convegni ed a congressi internazionali presentando i propri risultati.